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mercoledì 23 luglio 2014

Insalata di riso night and day

Bicchierini Poloplast


Ok, non sarà pure un'estate molto calda ma è comunque estate, la voglia di spadellare diminuisce, di accendere il forno men che meno ma di mangiare bene... si, di quello si ha sempre voglia. Ecco perchè ho colto al volo la possibilità di fare un'insalata di riso diversa dal solito tratta da un libro di Montersino. 



Insalata di riso night and day

Ingredienti:
180 gr di riso carnaroli
120 gr di riso venere (quello nero)
80 gr di zucchine (io 160 gr)
70 gr di speck
60 gr di peperone giallo (io 120 gr)
60 gr di carote (io 120 gr)
30 gr di pinoli (io 40 gr)
q.b. di erba cipollina (io foglioline di origano fresco)
Olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di pepe nero



Procedimento

Per il riso:
In una pentola grande portare in ebollizione acqua leggermente salata e versare il riso carnaroli, cuocerlo per 15 minuti lasciandolo ben al dente. 
Scolarlo e raffreddarlo. Cuocere invece il riso Venere partendo da acqua fredda perchè l'acqua calda andrebbe a irrigidire la parte esterna faticando a cuocere. Cuocere per 45 minuti. 

Per il condimento:
Tagliare tutte le verdure e lo speck a dadini. 
Scaldare una padella e versare un filo d'olio, unire le carote tagliate a dadini. Aspettare un minuto, poi unire i peperoni gialli e spadellare anche questi. Aspettare un minuto e unire le zucchine. Regolare di sale e di pepe. A parte tostare lo speck e i pinoli con un filo d'olio. 

Per la finitura:
In una terrina mescolare i due tipi di riso, le verdure e i pinoli. Unire anche il trito di erba cipollina (oppure menta e basilico spezzettate + scorza grattugiata di arancia o limone). Terminare con un giro d'olio a crudo e amalgamare bene. A scelta servire su un unico piatto o facendone dei timballini da pressare bene con una pirofila monoporzione bagnata e poi capovolta lasciando l'insalata morbida, lasciando che ne cada un po' intorno. Decorare con qualche filo di erba cipollina e ancora un filo d'olio. 

Note: il riso integrale di vario tipo va sempre cotto partendo da acqua fredda 



Tegame ILLA

lunedì 21 luglio 2014

Cheesecake al cioccolato

Sottotorta I Cook Cake


Un dolce super buono, pesantuccio ma un classico americano che ormai piace tanto anche a noi. Non è fresca come una cheesecake fredda ma è decisamente golosa. Anche perchè il tempo metereologico è folle e una dolce poco fresco male non sta. 
L'unica difficoltà di questa cheesecake è capire i tempi di cottura del composto in forno, se si cuoce troppo a lungo tende a seccare un pò. Sicuramente il metodo migliore per ottenere una bella forma è quello di congelare il dolce quando si è raffreddato, così da non far colare la crema.
Siate clementi e non prendetemi in giro per gli spuntoni di panna, sono orribili, ma il post è vecchio e semi dimenticato, dopo quella volta ho comprato la bocchetta Saint Honorè che è quella giusta per certi tipi di decorazioni con la panna. :p

Sottotorta I Cook Cake




Cheesecake al cioccolato

Ingredienti per un cerchio da 20 cm

Per il composto cheesecake (ho diminuito del 20% la dose originale):
460 gr di formaggio fresco spalmabile
136 gr di zucchero semolato
8 gr di farina 180 W
104 gr di uova intere
48 gr di tuorli
16 gr di panna fresca
0,8 gr di vaniglia bourbon in bacche

Per il fondo (ho diminuito del 20% la dose originale):
200 gr di biscotti secchi
100 gr di burro

Per la ganache al cioccolato (ho diminuito del 25% la dose originale):
187,5 gr di panna fresca (con 40 gr di zucchero)
225 gr di cioccolato fondente al 70% (io ho usato metà 50% e metà 70%)
45 gr di sciroppo di glucosio in polvere
3,75 gr di gelatina in polvere (la prossima volta ne metterò 2 gr, era un pochino troppo soda)
7,5 gr di latte in polvere magro
7,5 gr di cacao amaro in polvere

Per la finitura:
200 gr di panna fresca 
30 gr di zucchero semolato
2,5 gr di cacao amaro in polvere
100 gr di cioccolato bianco



Procedimento

Per il fondo:
Frullare i biscotti, fondere il burro e unire i due ingredienti amalgamandoli bene. 

Per il composto cheesecake: 
In una ciotolina sbattere leggermente le uova intere con i tuorli. Con una forchetta lavorare il formaggio morbido, tenuto un pò prima a temperatura ambiente, con lo zucchero e la vaniglia. Unire poco alla volta le uova intere e i tuorli continuando a sbattere con una frusta manuale. Unire la farina e terminare con la panna arrivando così ad ottenere una pastella liscia e cremosa. 

Per il montaggio del dolce:
Rivestire i bordi di un cerchio di acciaio con la pellicola trasparente. Adagiarlo su una doppia base di carta stagnola con gli angoli leggermente chiusi all'interno. 
Fare sul fondo uno strato di 1 cm circa di biscotti. Distribuire sopra il composto di formaggio livellandolo bene e infornare a bagnomaria a 140°C, funzione ventilata, per circa 50 minuti, mettendo il cerchio sopra una teglia ricoperta con 2 dita di acqua. La crema sarà pronta quando avrà formato una sottile patina giallina in superficie e non traballerà più. Farla totalmente raffreddare e poi congelarla. (Si può usare una normale tortiera con cerniera ma sarà meno precisa una volta sformata)

Per la ganache:
Portare a bollore la panna insieme allo sciroppo di glucosio, in latte in polvere e il cacao. Unire il cioccolato fondente spezzettato e mixare bene. Alla fine incorporare la gelatina ammollata.

Per decorare:
Temperare il cioccolato bianco (io uso il metodo del burro di cacao Mycryo, ovvero fondo il cioccolato a 40°C, una volta giunto a 37°C mescolo 1 gr di burro di cacao ogni 100 gr di cioccolato, arrivati a 32°C verso il cioccolato bianco lo utilizzo). Versarlo in un conetto di carta da forno e su un foglio di carta da forno fare delle griglie procedendo con linee disordinate, farlo semi cristallizzare e coppare con un cerchio di dimensione adatta a ricoprire il cerchio di ganache creato sulla torta), e farlo cristallizzare. 


Per la finitura:
Estrarre la torta dall'anello e guarnire con ciuffetti di panna montata con lo zucchero (usando la sac à poche con la bocchetta della Saint Honorè). Versare al centro la ganache e decorare con la griglia di cioccolato bianco. Spolverizzare i ciuffetti di panna con un velo di cacao e rimettere in frigo per far solidificare la ganache. Una volta fredda posizionare sopra la griglia di cioccolato e servire. 

Sottotorta I Cook Cake


sabato 19 luglio 2014

Creme chantilly



Le creme in pasticceria sono tante ma questa è davvero una base essenziale. 
Abbiamo 2 tipi di chantilly: quella francese che consiste nella panna montata zuccherata al 15-20% + vaniglia, e quella italiana costituita da crema pasticcera e panna montata.

La chantilly può essere costituita da 1/3 di crema e 2/3 di di panna, oppure da metà crema e metà panna. 
Se invece la crema pasticcera supera la dose di panna avremo una crema diplomatica (solitamente 2/3 crema e 1/3 panna) tipica appunto della torta diplomatica ma anche della zuppa inglese. 
La panna serve a dare sofficità e "leggerezza", la crema invece conferisce struttura.

Non è una preparazione difficile è però fondamentale seguire almeno una regola: la panna non va montata troppo stabile, va lasciata piuttosto morbida altrimenti darà un senso di grasso al palato, per nulla gradevole.

Raramente nelle preparazioni casalinghe di chantilly si vede l'uso della gelatina come addensante, invece in pasticceria la colla di pesce viene utilizzata in questa crema per farla risultare più stabile al taglio, senza risultare colante, soprattutto nel caso di una torta. Il nome della chantilly con gelatina prende il nome di "crema leggera". Ovviamente per un dolce al bicchiere va bene anche più morbida. (Per preparazioni vegane si può usare l'agar agar).
Le ricette sotto riportate sono tutte estratte da buonissimi dolci di Montersino, dolci già provati e riprovati all'infinito e che riscuotono sempre tanto successo. 




Chantilly alla vaniglia di Montersino

Ingredienti:
500 gr di panna
250 gr di crema pasticcera
3,3 gr di gelatina in fogli (6,6 gr per una chantilly più sostenuta)

Procedimento:
Stemperare la crema fredda di frigorifero con una frusta fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Prelevate circa la metà e scaldarla nel forno a microonde, quindi unire la gelatina in soluzione e farla sciogliere. Aggiungere la metà, conservata da parte, della crema pasticcera fredda. Incorporare delicatamente la panna precedentemente (semi) montata con un movimento del cucchiaio dal basso verso l’alto in modo da ottenere una crema areata e leggera. Coprire con pellicola e conservare in frigorifero per 3 giorni al massimo. 



Chantilly al cioccolato

Ingredienti:
500 gr di panna montata
250 gr di crema pasticciera
65 gr di crema base al cioccolato
5 gr di gelatina in fogli

Per la crema base al cioccolato (che trovate qui):
100 gr di acqua
37,5 gr di zucchero semolato 
37,5 gr di destrosio
75 gr di cacao amaro in polvere

Procedimento

Per la crema base al cioccolato:
In un tegame unire l'acqua e gli zuccheri. Accendere la fiamma preparando così uno sciroppo. Non dovrà bollire, sarà sufficiente che raggiunga gli 80°C. Togliere dal fuoco, unire il cacao mescolando bene in modo da togliere i grumi. Far raffreddare la crema prima di utilizzarla (può essere raffreddata velocemente versandola in una planetaria e azionando le fruste).

Per la chantilly:
Scaldare una parte della crema base al cioccolato. Unire dentro la gelatina precedentemente ammollata e la crema pasticcera. Mescolare bene quindi alleggerire tutto unendo la panna montata. 



Chantilly al limoncello

Ingredienti:
400 gr di panna semi montata
300 gr di crema pasticcera
7,5 gr di gelatina in fogli (colla di pesce)
10 gr di limoncello (o qualsiasi altro liquore, ad esempio Grand Marnier)
10 gr di buccia di limone (o altro agrume, ad esempio arancia)

Procedimento:
Mescolare la buccia di limone grattugiata con la crema pasticciera, scaldare una parte del composto e unire la gelatina precedentemente ammollata e ben strizzata, mescolare e unire il resto della crema fredda, il limoncello e la panna semi montata. 



Chantilly al limone

Ingredienti: 
400 gr di panna
300 gr di crema pasticciera
4 gr di gelatina in fogli (colla di pesce)
150 gr di pasta al limone
10 gr di limoncello

Procedimento:
Incorporare la pasta al limone alla crema pasticciera. Scaldare una parte di questo composto, unire la gelatina in soluzione e mescolare bene per farla sciogliere, amalgamare il resto del composto freddo e il limoncello. Terminare unendo la panna (semi) montata. 




Chantilly al caffè

Ingredienti:
500 gr di panna fresca
250 gr di crema pasticciera
7,5 gr di gelatina in fogli 
50 gr di caffè espresso
5 gr di caffè solubile

Procedimento:
Stemperare la crema pasticcera fredda di frigorifero con una frusta arrivando ad ottenere una massa liscia e omogenea. Scaldarne metà al microonde, unire la gelatina precedentemente ammollata e farla sciogliere. Versare il caffè espresso nel quale è stato sciolto il caffè solubile e unire il resto della crema pasticcera fredda. Unire quindi delicatamente la panna (semi) montata.



Chantilly alle mandorle (o alla nocciola o al pistacchio)

Ingredienti:
300 gr di panna montata
40-50 gr di mandorle in pasta per gelato (oppure pasta di nocciola o di pistacchio)

Procedimento:
In una ciotola capiente versare la crema pasticcera e amalgamarla con una frusta alla pasta di mandorle da gelato (quella liquida, non solida) e incorporare delicatamente la panna (semi) montata. 

giovedì 17 luglio 2014

Parmigiana monoporzione scomposta


Melanzane, melanzane e ancora melanzane. Se penso alla mia cucina estiva uno degli ingredienti che non manca mai è proprio quest'ortaggio, insieme a pomodoro e basilico. Con pochissimi ingredienti si può dar vita a tantissimi piatti, uno più sfizioso dell'altro. Questi tortini ricordano in tutto e per tutto la parmigiana, solo che è una versione scomposta, perfetta da mangiare sia fredda che calda, insomma decisamente da provare, mia madre non smetteva di dire quanto fossero buoni. 



Parmigiana monoporzione scomposta

Ingredienti:
2 melanzane viola grandi (circa 900 gr)
300 gr di passata di pomodoro Cirio 
q.b. di olio extravergine di oliva
10 foglie di basilico
60 gr di pan grattato
50 gr di parmigiano grattugiato
q.b. di sale

Per condire la passata di pomodoro:
1 spicchio d'aglio
q.b. di sale
q.b. di pepe
q.b. di foglie di basilico
q.b. di olio extravergine di oliva


Procedimento:
Lavare e spuntare le melanzane tagliandole a dadini. Immergerli in una ciotola con acqua e sale e lasciarle riposare per un'oretta. (Questo eliminerà la nota amara in eccesso e consentirà loro di assorbire meno olio). Dopodichè scolarle, strizzarle bene e friggerle in un tegame con dell'olio (non serve che siano in immersione). Scolarle su carta assorbente eliminando dal tegame l'olio in eccesso.
Nel frattempo in un pentolino versare la passata di pomodoro, condirla con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio, un pizzico di sale e un pizzico di zucchero, cuocere a fiamma moderata, una volta pronta condire con qualche fogliolina di basilico. Tostare del pan grattato con un filo d'olio facendolo dorare.
In un tegame versare quindi le melanzane, la passata di pomodoro, le foglie di basilico spezzate, il pan grattato e il formaggio grattugiato, mescolare bene. Rivestire uno stampo da zuccotto con pellicola e versare dentro il composto livellando con un cucchiaio, sigillare con la aprte di pellicola in eccesso e mettere in frigorifero a raffreddare per qualche ora. Quando lo zuccotto di melanzane sarà ben compatto estrarlo dallo stampo capovolgendolo in un piatto da portata. 

Decorare con qualche pomodorino e qualche foglia di basilico.




Nota: la stessa operazione ovviamente può essere fatta in stampi monoporzione 

mercoledì 16 luglio 2014

Biscotti con riso soffiato



Tanto riso soffiato in scadenza e poche idee, cerca e ricerca sul web e ho trovato un pò di ricette assemblandole sono usciti fuori questi deliziosi biscottini. La casa emanava un profumo...



Biscotti con riso soffiato

Ingredienti per 26-28 pezzi:
115 gr di burro a temperatura ambiente
100 gr di zucchero
1 uovo medio (50-60 gr)
125 gr di farina
20 gr di cocco rapè (farina di cocco)
20 gr di farina di mandorle
50 gr di gocce di cioccolato
1/2 bicchiere di riso soffiato bianco e al cioccolato

Altro:
q.b. di riso soffiato bianco e al cacao


Procedimento:
Amalgamare in una ciotola il burro morbido e lo zucchero fino ad ottenere una crema (l'operazione si può fare a mano o con una frusta manuale o con la foglia della planetaria). Aggiungere l'uovo leggermente sbattuto e mescolare. Unire la farina setacciata, il cocco rapè, la farina di mandorle, le gocce di cioccolato e il riso soffiato. Con l'impasto formare delle palline grandi quanto una noce e rotolare ciascuna nel riso soffiato, in modo che si ricopra la superficie. Adagiare i biscotti ben distanziati su una teglia rivestita da carta da forno e schiacciarli leggermente. In cottura si allargheranno e si appiattiranno.
Cuocere in forno ventilato, già caldo, a 180°C per 12-13 minuti. Metterle ben distanziate su una teglia rivestita da carta da forno.
Sfornare, lasciarli raffreddare su una griglia per dolci e servire.


martedì 15 luglio 2014

Dado granulare fatto in casa con l'essiccatore

Tovaglietta Green Gate


Nel mondo dei siti e dei blog di cucina ci sono tantissime ricette di cose industriali fatte in casa: merendine, gelati, pasta, gnocchi e tantissimo altro. Ci sono cose che una volta fatte in casa convincono così tanto che si continua a farle, bocciando del tutto la versione industriale e già pronta; ci sono altre cose invece che pur venendo bene non sono di livello professionale, oppure, servono così tanto tempo e risorse che pur apprezzandone la genuinità si torna a comprarle al supermercato la volta successiva. 
Il dado è una di quelle cose che sogno di fare da tempo, per poter dire realmente che in poco tempo sono riuscita a fare un ottimo brodo, per un risotto o una minestra o una scaloppina che sia. Per poter essere certa di cosa finisce dentro il mio brodo e per la soddisfazione che ne deriva. Il primo passo però è quello di un acquisto, un altro ennesimo elettrodomestico che deve entrare in cucina: l'essiccatore. Una di quelle cose di cui si potrebbe fare a meno ma che una volta che lo si possiede si usa, eccome se si usa!
Per iniziare ho deciso di seguire in parte questa ricetta, ringrazio il blog "Il cucchiaio d'oro" per l'ispirazione.
Quando ho sentito il profumo volevo fare i salti di gioia... è una cosa fantastica!!

Tovaglietta Green Gate


Dado granulare fatto in casa con l'essiccatore

Ingredienti per 2 barattolini:
500 gr di carote
500 gr di cipolle
125 gr gr di sedano (foglie e gambo)
100 gr di funghi champignon
1 patata media
Sale, la quantità deve essere metà della quantità di verdure disidratate (io consiglio di inserirne un 50% in più per avere l'effetto "dado" commerciale a cui si è abiutuati, in questo modo 1 cucchiaino corrisponderò ad un cubetto)

Procedimento:
Pulire e pelare le verdure. Asciugarle con un panno e tagliarle molto sottilmente. Posizionare le fette sui cestelli dell'essicatore e aspettare che queste si secchino. Ci saranno verdure che impiegheranno meno tempo, quindi ogni 2-3 ore controllare e togliere dal cestello le verdure ormai secche e asciutte lasciando proseguire l'essiccamento delle altre. Serviranno circa 8 ore. 
Pesare le verdure e aggiungere metà del peso in sale. Frullare molto bene fino ad ottenere una polvere sottile, passare al setaccio e frullare nuovamente quella più grossolana. Confezionare in vasetti ermetici tenendo il tutto in luogo fresco e privo di umidità. 
Si conserva a lungo, per diversi mesi. 

Tovaglietta Green Gate



Consiglio: nel mio essiccatore ho fatto questa quantità in 2 volte, entrava la metà del peso sopra riportato.




A proposito di cose sane e genuine vi lascio un video che parla di una splendida azienda che sicuramente in molti conoscerete, di sicuro conoscerete l'olio Colonna, ecco questo video racchiude al meglio la sua essenza.

Cliccate qui sotto
http://vimeo.com/93997254



domenica 13 luglio 2014

Carne alla brace


Più che una ricetta è un resoconto di una mattinata all'insegna del fuoco. Non c'è cottura migliore di questa per mangiare la carne, soprattutto nelle giornate di festa e scampagnate. Perdonate le foto ma non sono propriamente da blog. :D



Carne alla brace

Ingredienti:
Nodini di suino
Coppa a fette di suino
Salsiccia con semi di finocchio
Spiedini di carne mista

Per il pinzimonio:
Succo di limone
Sale
Rosmarino
Aglio
Olio extravergine d'oliva


Procedimento

Per il pinzimonio:
Condire il succo di limone con sale e spicchi di aglio tritati e schiacciati (il numero ovviamente dipende dalla quantità). Unire dell'olio e sbattere fino a creare un'emulsione. Condire con sale e rosmarino.

Per la carne:
Marinare la carne a vostro piacere, oppure utilizzarla direttamente così com'è disponendola su una griglia spennellandola con un pò del pinzimonio. Cuocere sopra le braci ardenti fino a quando la carne sarà ben cotta.
Spennellarla nuovamente di pinzimonio e mangiarla calda.  

Per le braci:
A seconda di dove si faccia si può utilizzare la comune carbonella oppure, come nel mio caso, della legna non troppo secca. Il fuoco dovrà essere esteso e intenso quando la carne verrà poggiata sulla griglia. 


La carne migliore da utilizzare per questa cottura è carne con grasso, quindi ben vengano costine/puntine di maiale, costolette e tutta la carne di questo genere. Il grasso sciogliendosi la ammorbidisce conferendo un sapore unico.


venerdì 11 luglio 2014

Anguria su stecco


Questa non è una ricetta ma solo un'idea che ho tratto da una foto che girava su facebook, ho trovato la presentazione dell'anguria così carina che l'ho riproposta più volte negli ultimi tempi, per le feste numerose estive è l'ideale, ovviamente i bimbi ne vanno matti. 




Anguria su stecco

Ingredienti:
1 anguria 
q.b. di stecchi da gelato

Procedimento:
Spuntare l'anguria e con un coltello ben affilato tagliare a metà nel senso della lunghezza. Ricavare, sempre nel senso della lunghezza, delle fette spesse circa 2-3 cm. Ricavare quindi dei triangolini. Incidere la buccia per qualche cm e facendo un pò di pressione inserire dentro lo stecco. 






Consiglio: la frutta andrebbe manipolata il meno possibile, sarebbe meglio procedere indossando dei guanti monouso.

giovedì 10 luglio 2014

Cosmoplast



Raramente leggiamo di un'azienda made in Italy al 100%, Cosmoplast produce in Italia tutti i suoi prodotti, realizza nel pieno rispetto della normativa italiana ed europea in tema di sostanze destinate al contatto con gli alimenti.
L'azienda progetta e propone oggetti di alta qualità per la casa, per la massima soddisfazione di chi si agginge ad usarli. Nuove tecnologie, materiali e design accurati portano ad utilizzo piacevole e funzionale di ogni accessorio. 
Tantissimi i prodotti che Cosmoplast produce: barattoli, contenitori, scatole frigo e freezer, accessori per la tavola, accessori per la preparazione dei cibi, prodotti per hotel e piccole comunità, linea baby e tantissimo altro. 

E' davvero un piacere cucinare e gestire la cucina circondati da prodotti così belli, resistenti, colorati e decisamente funzionali. 



Spremiagrumi con base antiscivolo



Copriformaggio



Imbuto con filtro




Caraffa graduata



Pinza milleusi



Barattolo salvagusto



Barattolo salvagusto



Formaghiaccio con coperchio



Scolapasta



Centrifuga per insalata



Copri porta torte



Contenitori da freezer




Forma ghiaccioli



Contenitore



Contenitore




Per informazioni e dettagli:

Sibona


Sibona vuol dire grappa e distillati d'uva piemontesi d'eccezione. L'azienda è infatti una delle distillerie storiche del Piemonte. E' situata vicino Alba ed è nata circa un secolo fa e si trova al centro di un'importantissima area vinicola dove vengono coltivati i vitigni da cui nascono i più importanti vini piemontesi. 
Sibona vanta un continuo miglioramento dei suoi impianti, oltre che ad una grandissima esperienza nel settore.
Dalle grappe e distillati ai liquori e amari, dai sigari alle più svariate confezioni regalo che comprendono raffinate golosità... insomma di tutto un pò. L'azienza ha ricevuto numerosi premi, proprio per l'eccellenza dei suoi prodotti riconosciuta sia in Italia che all'estero. 




Amaro




Grappa



Per informazioni e dettagli:

lunedì 7 luglio 2014

Torta giardino di fragole 2

Piatto CHS


Ancora una torta cremosa, una torta moderna, freschissima, montata a strati, ancora una torta perfetta firmata Montersino. E' la seconda volta che la faccio, ricordate quella dello scorso anno? Eccola! 
L'unica cosa che non mi fa impazzire è la gelèe di yogurt, la prossima volta sostituirò lo yogurt con la panna facendo una sorta di panna cotta che sicuramente potrebbe incontrare meglio il mio gusto. 



Torta giardino di fragole 2

Ingredienti per uno stampo da 20 cm

Per la gelèe di yogurt: (ho ridotto la dose originale del 67%)
320 gr di yogurt intero (si consiglia marca Yomo)
89,6 gr di zucchero
9,6 gr di colla di pesce (io 8,5 gr)
36 gr di destrosio
0,3 gr di acido citrico in polvere (o qualche goccia di succo di limone)

Per la mousse di fragole: (ho ridotto la dose originale del 70%)
300 gr di purea di fragole
12 gr di colla di pesce
300 gr di panna 
150 gr di meringa italiana

Per la meringa italiana:
140 gr di zucchero semolato
35 gr di acqua
87,5 gr di albume
35 gr di zucchero semolato

Per la bagna al limoncello:
100 gr di acqua
20 gr di limoncello (io ne ho messi 25 gr)

Per la finitura:
q.b. di pan di Spagna
q.b. di fragole
Granella di pistacchi 
Gelatina neutra 


Procedimento

Per la meringa italiana:
In un pentolino portare acqua e la prima dose di zucchero a 121°C. Quando lo sciroppo arriva a 115°C versare gli albumi e la seconda dose di zucchero nella planetaria e iniziare a schiumare, aumentare la velocità e colare lo sciroppo aumentando fino a raffreddamento. Utilizzare nel giro di pochi minuti oppure mettere a congelare (rimarrà comunque sempre morbida).

Per la gelèe:
Scaldare una piccola parte di yogurt e scioglierci dentro la gelatina precedentemente ammollata e strizzata. Unire lo zucchero, il destrosio e l'acido citrico (o succo di limone). Unire il resto dello yogurt freddo, mescolare con una frusta e mettere da parte.

Per la mousse alle fragole: 
Scaldare una piccola parte di purea di fragole, sciogliere dentro la colla di pesce precedentemente ammollata e strizzata, unire la purea di fragole fredda e incorporare la meringa italiana dal basso verso l'alto. Unire quindi delicatamente anche la panna semi montata. Dividere la mousse in due parti e versare la prima parte in un sac à poche senza bocchetta.

Per la bagna al limoncello:
Unire a freddo l'acqua, lo zucchero liquido e il limoncello, mescolare e versare in un biberon da pasticceria (oppure procedere poi con un pennello per l'inzuppo).

Per il montaggio del dolce:
Posizionare un quadro di acciaio sopra un foglio di pellicola adagiato su un piatto/vassoio piano e rivestire sia il fondo che i bordi del quadro. Inserire dentro un foglio di acetato. Disporre le fragole tagliate a rondelle spesse 1 cm in modo da creare quella che sarà poi la decorazione del dolce (è una torta montata al contrario) e mettere a congelare in modo che restino ferme. Colare sopra la gelèe di yogurt ancora fluida e far rapprendere leggermente in congelatore (non deve indurirsi del tutto, se si indurisce al momento del taglio si separerà dalla mousse). Creare uno strato di mousse e livellare. Fare uno strato di pan di Spagna (fettine tagliate 1 cm e posizionate vicine) e inzuppare molto bene con la bagna. Di nuovo uno strato di mousse e terminare con un altro strato di pan di Spagna. Inzuppare bene e congelare il dolce. 

Per la finitura:
Gelatinare la superficie della torta, ancora dentro il quadro, con gelatina neutra diluita con un goccino di acqua, spatolare bene. Estrarre il quadro di acciaio dal dolce (con il calore di un cannello da pasticceria oppure un phon oppure un torcione bagnato con acqua calda). 
Decorare infine con fragole fresche e la granella di pistacchi. Lasciar scongelare il dolce in frigorifero almeno 8 ore prima di servirlo (così le fragole si scongeleranno bene). 

Piatto CHS




E per trasportare questo buonissimo dolce o per conservarlo in frigorifero ben coperto mi avvalgo dell'aiuto di questo porta torta...