Crostata alla frutta e il mio primo blog-compleanno!

Ed è arrivato il mio blog-compleanno!

3 giugno 2010: davo vita a qualcosa a cui mi sarei tanto affezionata. Un mio spazio su questo web, un web già così pieno di foodblog che sicuramente non aveva bisogno di me. Io però avevo bisogno di lui per scoprire quant'è bello avere una passione così grande e quanto è divertente condividerla.

518 post, 151.000 pagine visitate e 260 assidui sostenitori a cui va tutto il mio  

G R A Z I E , 

naturalmente ringrazio anche chi passa di qui occasionalmente e non è neanche un sostenitore, ogni commento rende vivo questa creaturina, mi sprona e mi incoraggia a proseguire.

Io, io che non sapevo nemmeno cosa fosse la modalità macro ho scoperto quanto mi piace immortalare i piatti, non ho un treppiedi e neanche una Reflex, ma quanto mi diverto!!! Direi che ho scoperto un'altra passioncina. :)


Brindo insieme a voi augurandomi un altro anno così bello :)

Purtroppo non ho fatto in tempo ad organizzare un contest o qualcosa che possa onorare meglio il mio festeggiamento ma pazienza... sarà per la prossima!! Oltretutto non saprei nemmeno da dove cominciare, mi farò dare lezioni da voi. :)

Grazie ancora!! 

E andiamo al dolce, sarà anche il meno originale possibile ma io non avevo mai fatto prima d'ora la crostata di frutta, solo crostatine e confesso che la crostata dà più soddisfazioni. Certo, la geometria in cucina non è per nulla il mio forte, e nemmeno la fantasia, ma in fondo se ce l'ho fatta io può farcela chiunque. Basta solo scegliere prima la frutta da utilizzare, scegliendo colori possibilmente vivi che rendano l'effetto brillante. Ah ecco, l'effetto brillante... io mi sono accorta solo in corso d'opera che la Torta Gel che pensavo di utilizzare fosse scaduta, e quindi dopo un attimo di panico ho pensato di usare semplicemente marmellata di albicocche setacciata, fusa e spennellata... il risultato finale è stato decisamente positivo (forse migliore rispetto l'uso della Torta Gel). Mio fratello, inizialmente deluso perchè la crostata non era al cioccolato e perchè "alla frutta non mi piace" ne ha mangiata da solo praticamente metà nel giro di poche ore. Credo proprio che ne rifarò presto un'altra, anche perchè la tortiera cannellata Morgane della Guardini è davvero ottima, l'esatta dimensione e antiaderenza.

La frolla poi è di quelle morbidissime, che si sciolgono in bocca ma non si sbriciolano quando si tagliano le fette.
Ho usato una mia ricetta ma seguendo tutti i consigli letti in questi anni sul web e seguendo fedelmente il procedimento riportato sul blog di Paoletta "Anice e Cannella" ed esattamente qui, troverete una seguenza fotografica perfetta.

Crostata alla frutta dalla frolla morbida

Ingredienti per uno stampo da crostata di 27 cm


Per la frolla:
300 gr di farina 00 di Molini Rosignoli
150 gr di burro
115 gr di zucchero
3 tuorli (o 1 uovo medio piccolo e 1 tuorlo)
La scorza grattugiata di un pò d'arancia
Un pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci

Per la crema pasticcera:
500 ml di latte
7 tuorli di uova medie
La scorza di 1/2 limone
200 gr di zucchero
50 gr di maizena
1/2 cucchiaino di Vanillina di Flavour Art (o chiaramente 1/2 bacca di vaniglia)

Altro:
Kiwi
Banana
Fragole
Ribes neri
Ribes rossi
Pesche sciroppate
More sciroppate di Cascina San Cassiano
2 cucchiai di marmellata di albicocche


Procedimento per la frolla:
1) Partire con burro morbido (ma non troppo!), lasciato a temperatura ambiente per circa 20 minuti o ammorbidito pochi secondi al microonde, tagliarlo a pezzetti non troppo piccoli
2) In una ciotola versare il burro e la scorza d'arancia
3) Unire lo zucchero
4) Con le mani lavorare il tutto strizzando con le mani fino a far amalgamare buro e zucchero
5) Aggiungere i tuorli e amalgamarli con una frusta manuale fino ad incorporarli
6) A parte setacciare la farina con un pizzico di sale e il lievito
7) Disporla a fontana su una spianatoia
8) Al centro della fontana versare il composto di burro-zucchero-tuorli
9) Lavorare il tutto il più velocemente possibile. Si deve arrivare a formare un bel panetto compatto ma non si deve lavorare a lungo come se fosse pasta da lievitazione
10) Avvolgere il panetto nella pellicola trasparente
11) Farlo riposare in frigo per almeno un'ora  
12) Nel frattempo preparare la crema pasticcera (spiegazione sotto)
13) Riprendere il panetto, adagiarlo su un piano infarinato e con un mattarello, anch'esso infarinato, cominciare a stendere un disco
14) Trasferirlo sullo stampo imburrato e infarinato, avvolgendo la pasta sul mattarello per adagiarla meglio. Se l'operazione fosse impossibile e la pasta si rompesse allargatela sulla pellicola trasparente infarinata che dovrebbe facilitarvi il "trasporto" della pasta
15) Premere sui bordi per fare aderire bene la pasta
16) Con un coltellino incidere parte dei bordi per rimuovere i centimetri di troppo (non deve essere troppo alta)
17) Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta
18) Rivestire con un foglio di carta forno e inserire dentro dei fagioli o altri legumi secchi (servono a far peso e non far sollevare la frolla durante la cottura)
19) Mettere in forno, preriscaldato solo da 2 minuti, a 180° per 20 minuti, togliere la carta forno e i legumi e proseguire la cottura per altri 10-15 minuti (dovrà restare chiara)
20) Far raffreddare la frolla fuori dal forno, senza estrarla dallo stampo (altrimenti si romperebbe). Dopo una mezzoretta si sarà rassodata e sarà pronta per essere estratta
21) Adagiare il guscio di frolla su un piatto da portata
22) Con una spatolina distribuire la crema pasticcera uniformemente
23) Lavare, affettare la frutta e disporla con fantasia sopra la crema
24) Spennellare in superficie la gelatina apposita (che la luciderà e impedirà alla frutta di annerirsi per via l'ossidazione) oppure passare in un colino a maglie fitte la marmellata, raccoglierla su un pentolino e farla sciogliere un minutino a fuoco basso, poi spennellarla sulla superficie della crostata

Mangiarla subito o porla in frigorifero fino al momento di consumarla

Procedimento per la crema pasticcera:
1) Mettere sul fuoco il latte con la vanillina (o la polpa di vaniglia), sfiorando l'ebollizione senza mai arrivarci. Togliere dal fuoco
2) Nel frattempo lavorare, con un frusta manuale, i tuorli con lo zucchero e la scorza grattugiata di limone
3) Incorporare poi la maizena e amalgamare il tutto
4) Unire, a filo, il latte
5) Rimettere tutto sul fuoco fino al rassodamento della crema
6) Versarla su una pirofila bassa in vetro o ceramica, coprire con pellicola trasparente a contatto diretto con la crema
7) Mettere in frigo a raffreddare fino al momento dell'utilizzo


Consigli:

- se il burro sarà più morbido del dovuto la pasta sarà troppo morbida e di conseguenza avrà più bisogno di riposo in frigorifero. E' difficile spiegare  quanto morbido debba essere, qui entra in gioco l'esperienza
- se la frolla fosse stata lavorata troppo e risultasse quindi troppo unta e burrosa (prima di formare il panetto), aggiungete 1 cucchiaio di acqua freddissima (o anche 2), ridarà equilibrio alla consistenza (oppure immergete le dita nell'acqua freddissima e proseguite nella lavorazione)
- in molte ricette di frolle leggo che servono 4-5 ore minime di riposo della pasta in frigorifero, io con la ricetta di sopra riesco ad ottenere un ottimo risultato con meno tempo
- se una volta tirata fuori dal frigo fosse difficile da stendere, allargatela con un mattarello ma poggiando la pasta frolla in mezzo a due fogli di carta forno, in modo che possa essere trasportata facilmente