lunedì 18 marzo 2013

Crescentine modenesi o tigelle

 Stampo Tigella Enrico Pruni
Cocktail Serving Set Easy Life Design


Una bella ricetta omaggio all'Emilia, la "terra del mattarello" che produce piatti fantastici della tradizione praticamente italiana, non solo regionale.
Ho sempre fatto confusione tra gnocchi fritti, crispelle, crescentine, tigelle e altro.
Wikipedia dice che nel bolognese, ad esempio, la crescentina è una variante dello gnocco fritto, la crescente invece è una tigella modenese larga.

Il termine esatto per definire questi dischi di pane è "crescentina modenese", le tigelle sono invece i dischi (di terracotta o pietra refrattaria) in cui originariamente venivano cotte le crescenti che presero così erroneamente il nome di tigelle. 


E' un pane che viene farcito con salumi o formaggi o verdure o con un trito di lardo, rosmarino, aglio e parmigiano. Insomma è un pane farcito a ciò che si preferisce. L'impasto base è fatto di farina, lievito e acqua e/o latte, ogni ricetta prevede un grasso diverso, chi usa l'olio, chi lo strutto, chi la panna. Importante è invece avere il giusto ferro per cialde ben unto che consente alle crescentine di cuocere uniformemente.

Sono perfette come antipasto, se amate il vino potete sbizzarrirvi con gli abbinamenti.

Cocktail Serving Set Easy Life Design



Crescentine modenesi o tigelle

Ingredienti per circa 20 pezzi:
500 gr di farina 0
1 bustina di lievito di birra secco (o l'equivalente di lievito fresco)
100 gr di latte
q.b. di acqua (io ne ho usata 150 gr)
2 cucchiaini di olio di semi
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

Procedimento:
1) Scaldare leggermente il latte
2) In una ciotolina sciogliere il lievito (solo se è secco, se è fresco si può sbriciolare direttamente nella farina) attivandolo con lo zucchero e un pò del latte. Farlo riposare un paio di minuti
3) Se non si dispone di un'impastatrice disporre la farina a fontana, versare al centro il composto di lievito e impastare unendo l'acqua che basta per ottenere un impasto non morbido ma lavorabile. Unire anche l'olio e il sale
4) Formare un panetto, metterlo in una ciotola, coprirlo e lasciarlo lievitare per un'ora
5) Allargare la pasta lievitata con un mattarello arrivando a 3 mm di spessore
6) Con un coppapasta o un bicchiere di circa 8,5-9 cm di diametro ricavare dei dischetti (rilavorare i ritagli di pasta per proseguire, io mi sono aiutata con la nonnapapera)
7) Ungere ogni incavo dello stampo con lo strutto (o lardo o burro o olio) ma solo per il primo utilizzo dello stampo, non si dovrà fare ogni volta, altrimenti annerirà
8) Scaldare sul fuoco l'apposita piastra per tigelle da entrambe le parti per almeno 2 minuti a fuoco vivace
9) Adagiare i dischi di pasta, abbassare la fiamma e cuocerli da entrambe le parti fino a doratura

Servire le crescentine ben calde e farcite.


 Stampo Tigella Enrico Pruni

22 commenti:

  1. oh da quanto non mi affaccio nella tua cucina!
    ma che belle queste tigelle!
    farcite sono così invitanti e sfiziose!
    bacioni
    p.s.: bellissima la nuova grafica del tuo blog

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere ti piaccia la nuova grafica, grazie per la visita, un bacione

      Elimina
  2. mamma mia favoloso lo stampo...adoro le tigelle, brava cara!

    RispondiElimina
  3. mmm che bontà le ho mangiate proprio sabato in un rifugio...ma come sono buone...ma non ho la teglia.. peccato..mi garbano tanto
    spesso le fà anche mia cognata... e dopo essercele mangiate con tutti i salumi, salsicce e formaggi...parte il giro della nutella...
    hai mai provato?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Simooooo!! E' sempre bello leggerti, mi vergogno come una ladra perchè non passavo a salutarti da un pò, spesso navigo col telefono e da lì scrivo molto poco. Devo provare con la Nutella, devono essere di-vi-ne!

      Elimina
    2. aahahah ma non ti preoccupare anch'io quando sono con il cell vedo poco...
      sono venuta ad augurarti
      BUONA PRIMAVERAAAAA
      visto è arrivata?
      chissà che bello dalle tue parti...

      un abbraccione e tanti baci!
      :D

      Elimina
  4. belle e buonissime io le adoro con i salumi! Quello stampo è troppo carino !
    baci
    Alice

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alice, è vero, con i salumi sono buonissime anche se ho intenzione di provarle in tanti modi. Un abbraccio

      Elimina
  5. oddio, chissà dove ho messo lo stampo!!?? ci credi che me l'hanno mandato prima di natale e non l'ho ancora provato ?? ti prego dimmi cos'è la nonnapapera!!??
    bacio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ihihih provalo, ti piacerà tantissimo, è una cosa così vintage e divertente, è un pò un tuffo nel passato, amo le ricette tradizionali con strumenti appositi. La "nonnapapera" è la macchinetta per tirare la pasta, viene soprannominata così perchè richiama il becco di questo personaggio :))

      Elimina
  6. Ma al forno non le posso cuocere? non sono in possesso dello strumento apposito...che si fa? forno? a che gradi? quanto tempo? grazie!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le crescentine nascono per essere cotte nello stampo apposito ma considera che è un impasto tipo da pane, quindi sicuramente anche al forno la cottura riesce bene, ovviamente senza la doratura del disegno :)) anzi, se le provi fammi sapere così aggiorno il post, io non ho mai provato.

      Elimina
  7. Deliziose! bellissimo anche il tuo stampo. CIAO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Antonella, è vero, lo stampo è proprio carino, Un bacione

      Elimina
  8. bravissima, sono bellissime e buonissime ma se non si ha lo stampo questo tondo? Io ho uno stampo a cuore più adatto per le grauffe, può andar bene lo stesso^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se hai comunque uno stampo di questo tipo non importa la forma, ti verranno comunque bene :)) Se invece intendi lo stampo elettrico per le waffel/grauffe non ti so dire se il calore basterebbe a cuocere un impasto lievitato.

      Elimina
  9. Non so dirti se e' più bella la foto o le tirelle, sei bravissima ,,,, che fameeeeee

    RispondiElimina
  10. Per quanto riguarda il lievito:
    Il lievito "secco" si puo' aggiungere "dalla bustina alla farina"
    Il lievito fresco "SI DEVE SCIOGLIERLO IN ACQUA E ZUCCHERO" prima di usarlo
    Si corregga, prego!!!!

    RispondiElimina