mercoledì 1 febbraio 2017

Pizza di kamut


Una buonissima pizza, un impasto davvero ottimo considerando che non è presente il lievito madre. E' la pasta lievitata delle omonime pizzette di Montersino, buonissime e fatte tantissime volte. Ma stavolta realizzate per pizze intere cotte sul fornetto Ferrari erano tutta un'altra cosa. Una delle pizze fatte in casa più buone che mi sia mai venuta. Le foto non rendono, sono state fatte di fretta e al buio :D le rifarò perchè devo rifare questa pizza!



Pizza di kamut

Ingredienti per 2 pizze classiche + 1 piccola:
245 gr di farina di kamut
165 gr di farina 360 W (io 65 gr di farina 350 W, 20 gr di farina manitoba Lo Conte, 80 gr di farina manitoba Spadoni)
2,8 gr di lievito di birra in polvere (si può scendere a 2 gr, io stavolta 2,3 gr)
12 gr di sale (io 10 gr)
27 gr di olio extravergine d'oliva
305 gr di acqua


Procedimento

Per l'impasto:
Nella ciotola della planetaria con gancio impastare la farina di kamut con la farina di frumento, il lievito di birra e 3/4 dell'acqua. Arrivare ad un impasto liscio e omogeneo. Aggiungere, molto lentamente e a poco a poco, il restante quantitativo di acqua e arrivare nuovamente ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, data l'alta percentuale di acqua servirà un po' di tempo. Completare con l'olio e il sale, impastare ancora fino a totale assorbimento. Si dovrà ottenere un impasto molto morbido. Pirlare l'impasto col supporto di mani infarinate e farlo riposare su un piano di lavoro per 30 minuti coprendo con un telo o, come faccio io, con una ciotola. Mettere in frigorifero coprendo con pellicola per 12 ore (io circa 18 ore, fino al mattino successivo).

Per le pizzette:
L'indomani togliere l'impasto dal frigo, formare 2 palline da 300 gr e 1 più piccola con la rimanente pasta, disporle su una teglia leggermente unta, coprire con pellicola e rimettere in frigorifero. Alle 5 del pomeriggio tirar fuori la teglia e, senza togliere la pellicola, mettere a lievitare dentro il forno chiuso e spento per circa 2 ore o 2 ore e mezza. 
Preriscaldare il fornetto Ferrari impostando alla temperatura 3, dopo 10 minuti scendere a 2,5 lasciando 1 minuto il coperchio aperto in modo che possa perdere il calore in eccesso. Stendere la prima pallina spinanando così la pizza su un piano cosparso di semola facendo in modo di lasciare i cornicioni più spessi (nel frattempo si saranno formate le bolle di lievitazione). Trasferire sulle due metà di paletta di legno del forno, condire con 2 cucchiai scarsi di sugo di pomodoro già cotto e condito, disporre sopra le fette di mozzarelle e un filo d'olio. Cuocere in forno per circa 2 minuti o poco più, aprendo il fornetto ogni 30 secondi in modo da spostare la pizza ed evitare che bruci da una sola parte. (Spianare il panetto successivo solo quando il fornetto è libero per cuocere la seconda pizza).


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