Qualche anno fa tutti impazzivano per la cream tart e, devo riconoscere che tra le tante mode in tema di pasticceria, questa è una di quelle che più mi ha convinta perchè in fondo si tratta di una crostata che si presta a tantissime personalizzazioni. Questa l'ho fatta per il terzo compleanno della mia bambina e assemblando delle ottime basi è venuto fuori un buonissimo dolce.
Cream tart a forma di numero 3
Ingredienti
Per la frolla sablè di Di Carlo: (quasi identica a quella di Montersino)
250 gr di farina 00 150-160 W
150 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
42,5 gr di tuorli
1,2 gr di sale
0,5 gr di bacca di vaniglia
1 gr di buccia di limone grattugiata
1 gr di buccia di arancia grattugiata
Per la namelaka al limone:
150 gr di latte intero
3,3 di gelatina in fogli (secondo me si può scendere anche a 3 gr)
255 gr di cioccolato bianco (io il Novi)
300 gr di panna fresca liquida
90 gr di succo di limone
Procedimento
Per la pasta frolla:
Sabbiare il burro con farina e sale, unire gli aromi, lo zucchero a velo e infine i tuorli. Impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo. Far riposare in frigorifero prima dell'utilizzo.
Per la forma:
Spezzare la frolla, ricompattarla e stenderla allo spessore di circa 3 mm. Sagomare la forma con l'aiuto di un foglio A4 (reso igienicamente utilizzabile appoggiando sotto un foglio di carta forno su misura) su cui è stata stampato il numero 3 ottenendo 2 pezzi identici di numero. Capovolgere le due forme e posizionarle su 2 tappetini microforati adagiati su 2 teglie. Far rassodare la frolla in frigorifero per qualche ora. Cuocere in forno a 180°C fino a doratura (circa 22-25 minuti). Far raffreddare molto bene. (Per portarsi avanti con i tempi si può congelare o conservare in una scatola di latta per qualche giorno, come fossero biscotti).
Per la namelaka al limone:
Fondere il cioccolato. Idratare la gelatina in acqua fredda. Scaldare il latte (e se non supera i 65°C) unire la gelatina e mescolare bene. Realizzare un'emulsione versando in tre volte il latte caldo sul cioccolato. Aggiungere la panna fredda e mescolare con un minipimer cercando di non inglobare aria. Completare con il succo del limone ben passato al setaccio e mescolare. (In questa fase la crema tenderà ad ispessirsi e addensare per via del contatto tra il latte e il succo di limone). Far riposare in frigorifero per almeno 6 ore (una normale namelaka avrebbe bisogno di almeno 12 ore).
Per la finitura:
Versare la namelaka in un sac à poche con bocchetta liscia n.10 (cioè non troppo piccola) e creare tanti spuntoncini lisci sopra la prima sagoma del numero scelto. Posizionare sopra la seconda sagoma, decorare anche questa e posionare sopra le fettine di fragole gelatinate, i decori in ostia e della scorza di limone tagliata finemente a julienne. Per rendere la cream tart maggiormente a tema si possono inserire cialdine di ostia o pasta di zucchero e tutto ciò che viene in mente.
Passare in frigorifero e considerare che servono circa 6-8 ore affinchè crema e frolla siano perfette al taglio.
E con lo stesso principio, cambiando la forma, ho creato due anelli per un'altra forma di cream tart...
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