O meglio la "pitta te patate" è un piatto pugliese, anzi, salentino particolarmente saporito. Gli ingredienti sono mediterranei dal gusto deciso che combinati insieme sono perfettamente armonici. Il piatto ricorda il gateau perchè si tratta di patate schiacciate condite che racchiudono al centro il condimento, però di gateau non si tratta e le salentine tengono a sottolineare bene che è tutt'altra cosa.
Come accade sempre con i piatti regionali nella rete si trova di tutto e di più, mille varianti che saranno sicuramente buone ma che si discostano totalmente dalla ricetta originale.
Come accade sempre con i piatti regionali nella rete si trova di tutto e di più, mille varianti che saranno sicuramente buone ma che si discostano totalmente dalla ricetta originale.
La ricetta l'ho trovata da Sara del blog "Di pasta impasta" che a sua volta ha preso la ricetta dal blog "Ambrosia e Nettare".
Naturalmente non avevo a disposizione olive salentine, olio salentino e pecorino salentino e ho dovuto usare prodotti locali del mio territorio ma per il resto sono stata fedele alla ricetta.
E' un piatto fantastico, rustico, saporito fin dal primo boccone. In casa è super piaciuto!
Naturalmente non avevo a disposizione olive salentine, olio salentino e pecorino salentino e ho dovuto usare prodotti locali del mio territorio ma per il resto sono stata fedele alla ricetta.
E' un piatto fantastico, rustico, saporito fin dal primo boccone. In casa è super piaciuto!
Pitta di patate salentina
Ingredienti:
1,5 kg di patate a pasta gialla
200 gr di pecorino salentino ben stagionato (io ho usato il ragusano)
500 gr di cipolle dorate
400 gr di polpa di pomodoro San Marzano fresca
Una manciata di olive salentine (io ho usato olive nere in salamoia)
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
1 uovo grande
Foglioline di menta
Sale
Olio extravergine d'oliva
q.b. di pan grattato
Procedimento:
1) Lavare le patate, metterle in una pentola, coprirle di acqua fredda e lasciarle cuocere per circa un'ora. Pelarle quando sono ancora calde e poi lasciarle raffreddare
2) Affettare sottilmente le cipolle e farle dorare in padella con un generosa dose di olio, il fuoco deve essere basso e le cipolle devono appassire, non friggere, se occorre bagnarle con un goccino d'acqua calda
3) Dopo una decina di minuti unire la polpa di pomodoro e regolare di sale. Cuocere fino al restringimento del sughetto
4) Tritare al coltello le olive e i capperi e unirli al condimento, amalgamare e togliere dal fuoco lasciando raffreddare il condimento
5) Una volta che patate e sugo saranno ben freddi cominciare a comporre la pitta
6) Alle patate schiacciate unire l'uovo intero, il formaggio, poco sale, foglioline di menta spezzettata e un paio di cucchiaio di condimento che servirà a dar colore alla pitta. Impastare il tutto mescolando bene con un cucchiaio
7) Ungere d'olio una pirofila (la mia era 24x32 cm ma va bene anche una poco più piccola) e stendere metà delle patate livellandole bene
8) Stendere la cipollata uniformemente
9) Con le mani umide stendere il resto delle patate livellandole bene
10) Irrorare la superficie con un generoso giro d'olio
11) Spolverare il pan grattato
12) Cuocere in forno, già caldo, a 200°C per circa 30 minuti, ovvero fino alla doratura
La pitta si mangia tiepida o ancor meglio fredda.
Ingredienti:
1,5 kg di patate a pasta gialla
200 gr di pecorino salentino ben stagionato (io ho usato il ragusano)
500 gr di cipolle dorate
400 gr di polpa di pomodoro San Marzano fresca
Una manciata di olive salentine (io ho usato olive nere in salamoia)
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
1 uovo grande
Foglioline di menta
Sale
Olio extravergine d'oliva
q.b. di pan grattato
Procedimento:
1) Lavare le patate, metterle in una pentola, coprirle di acqua fredda e lasciarle cuocere per circa un'ora. Pelarle quando sono ancora calde e poi lasciarle raffreddare
2) Affettare sottilmente le cipolle e farle dorare in padella con un generosa dose di olio, il fuoco deve essere basso e le cipolle devono appassire, non friggere, se occorre bagnarle con un goccino d'acqua calda
3) Dopo una decina di minuti unire la polpa di pomodoro e regolare di sale. Cuocere fino al restringimento del sughetto
4) Tritare al coltello le olive e i capperi e unirli al condimento, amalgamare e togliere dal fuoco lasciando raffreddare il condimento
5) Una volta che patate e sugo saranno ben freddi cominciare a comporre la pitta
6) Alle patate schiacciate unire l'uovo intero, il formaggio, poco sale, foglioline di menta spezzettata e un paio di cucchiaio di condimento che servirà a dar colore alla pitta. Impastare il tutto mescolando bene con un cucchiaio
7) Ungere d'olio una pirofila (la mia era 24x32 cm ma va bene anche una poco più piccola) e stendere metà delle patate livellandole bene
8) Stendere la cipollata uniformemente
9) Con le mani umide stendere il resto delle patate livellandole bene
10) Irrorare la superficie con un generoso giro d'olio
11) Spolverare il pan grattato
12) Cuocere in forno, già caldo, a 200°C per circa 30 minuti, ovvero fino alla doratura
La pitta si mangia tiepida o ancor meglio fredda.
Ed ecco i passaggi...
Pirofila (lasagnera) linea Keramia Guardini
Wow...che piatto incantevole, complimenti.
RispondiEliminaè perfetta! complimenti yle!
RispondiEliminaChe belle fotografie....bravissima ( anche per l'interessante ricetta).
RispondiEliminae come al solito ci delizi il palato! ciao sono simona ho un mio blog.amiciallergici.blogspot.com che vede invitati a tavola allergci e non per integrare i due mondi e mostrare quanto spesso siano simili. ti scrivo perchè avrei una proposta da farti con tanto di motivazione sul perchè ho scelto te:
RispondiEliminaho aperto un contest ieri...dolcemente privi di... si richiede la preparazione di un dolce senza un ingrediente a scelta tra latte-lievito-glutine o più di uno.
ho già delle collaboratrici giudici ma poichè le sessioni sono 4 (nolatte-no lievito..e cosi via ) e sto ingaggiando due giudici per ogni categoria, mi mancherebbe un elemento. a chi affidare il compito?
-mi servirebbe una blogghista che sappia giudicare, per cui che sappia fare belle foto e avere belle idee in cucina per poter giudicare le ricette degli altri in base a questi aspetti,
-poi dovrebbe essere appartenente al mondo dei "sani":-) e non allergica come me e altre già nel team cosi creerei quel senso di integrazione che ho prefissato come senso da dare al blog e al contest
e cosi ho pensato a te che seguo regolarmente perchè crei stuzzichini favolosi, se ti fa piacere ne sarei onorata, fammi sapere cosi il team si completa. ciao e aldilà della scelta ti seguirò ancora! ciao ciao
maremma che fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee oddio e sono solo le 11.20! :(
RispondiEliminaQuesta pitta deve essere buonissima. Mi piace molto la ricetta e la preparero al piu' presto possibile.
RispondiEliminaNon conoscevo questa ricetta °o° !!!
RispondiEliminaSpero di provarla presto :P
Mamma che buona e la spiegazione è molto dettagliata copio subito!!!!!
RispondiEliminaeh...la conosco benissimo la pitta salentina...e tu l'hai preparata divinamente!
RispondiEliminabaci
posso chiederti da quanto tempo hai aperto questo blog? ci sono così tante ricette...complimenti davvero!
RispondiEliminaBuongiorno Simo! Il blogghino ha compiuto 2 anni a giugno :)
EliminaEccomiiiiii!!! :-D Che bello vedere la "mia" pitta così ben riuscita al primo colpo! Sei stata bravissima, Ylenia: sembri una vera massaia salentina! Ahahahah
RispondiEliminaGrazie per questo bel regalo (il 5 settembre è il giorno del mio compleanno!) e ancora complimenti! Smack!!!
Voglio provarla...strano, non l'ho Mai mangiata da Mia cognata che ê salentina
RispondiEliminaCiao Ylenia, scusa se arrivo solo adesso ma mi sono presa qualche giorno di vacanza... bellissima la tua pitta, complimenti! Grazie, un bacio!
RispondiElimina