antipasti
fingerfood
primi secondi insalate
contorni
lievitati dolci

mercoledì 30 marzo 2011

Pasta con le sarde


Uno dei primi piatti più tipici della cucina palermitana, insieme agli anelletti al forno. Chiaramente, pur restando fedeli agli stessi ingredienti, le versioni son tante, chi mette più sugo di pomodoro, chi la fa più bianca, chi abbonda col finocchietto, chi usa le acciughe, chi no, chi usa il pan grattato chi no, chi alla fine lascia gratinare in forno, chi serve subito. Mi ha sorpreso leggere le versioni con le acciughe e con lo zafferano, qui da me lo zafferano non lo metterebbe nessuno in questa ricetta, non so da dove sia saltato fuori quest'ingrediente, lo cita anche wikipedia. Devo informarmi meglio. E' importante secondo me anche il formato di pasta, bucatini o maccheroni sono i formati ideali. Comunque sia son così abituata a questa versione, che hanno sempre fatto mia nonna e mia madre, che ogni volta che mi ritrovo a vedere o mangiare la pasta con le sarde fatta in altro modo, per me è come mangiare tutt'altra cosa.
Dalla foto si vede poco condimento, ma vi assicuro che con le canoniche quantità i piatti son colmi.




Ringrazio la dolcissima Lara del blog "La cucina di Lara" per aver pensato a me ed avermi dedicato il "Kreativ Blogger" con la possibilità di descrivermi in 10 punti, anzi, con 10 aggettivi.
Grazie cara, è un grande piacere sapere che hai pensato al mio blog. Sarò breve e sintetica perchè mi imbarazza incredibilmente parlare di me, e dire che nella vita sono logorroica, ma qui tendo un pò ad essere in punta di piedi, infatti scriverò tutto di seguito senza l'elenco puntato :D , sperando - e lo dico fischiettando - di passare inosservata.

Dunque direi che sono: generosa (troppo!), sensibile, (troppissimo!) permalosa (ahi!), logorroica (appunto!), crocerossina (ahi nuovamente), responsabile (esageratamente), precisina (a tratti rompiscatole), realista (poco sognatrice purtroppo!),  testarda (infinitamente), affettuosa (proprio tanto!).
 
Pasta con le sarde

Ingredienti:
500 gr di bucatini o maccheroncini
500-600 gr di sarde fresche
500 gr di finocchietto selvatico
3-4 cucchiai di passata di pomodoro (a me piace che sia poca, giusto per colorare)
1 cipolla bianca
Una generosa manciata di uvetta (circa 50 gr)
Una generosa manciata di pinoli (circa 50 gr)
5-6 cucchiai di pan grattato
Olio, sale, pepe

Procedimento:
1) Lavare le sarde togliendo parte delle squame, tagliando la testa e le pinne. Tagliarle in 2 per aprirle, qui staccare la lisca, lavare quindi la parte interna e asciugarla


2) Pulire il finocchietto selvatico eliminando le parti dure. Immergerlo in un tegame con acqua bollente fino a farlo ammorbidire, scolarlo conservando l'acqua che servirà per la pasta e tritarlo (con un coltello mezzaluna)
3) Far rinvenire l'uvetta in un bicchiere con dell'acqua calda (in questo modo si ammorbidirà)
4) In un padella versare un generoso filo d'olio, far imbiondire la cipolla tritata finemente 
5) Aggiungere le sarde, i finocchietti, l'uvetta e pinoli facendo rosolare il tutto. Aggiungere un pò di sugo di pomodoro, sale, pepe e proseguire la cottura con qualche cucchiaio di acqua di cottura, ottenendo un bel sughetto morbido ma ristretto. Proseguire per 4-5 minuti e poi togliere dal fuoco


6) Mentre la pasta sta per cuocere far tostare il pan grattato in un pentolino, a parte, con un cucchiaino d'olio, in modo da farlo tostare
7) Scolare la pasta ben al dente, farla saltare in padella con il sughetto di sarde e su ogni piatto cospargere un generoso cucchiaio di pan grattato (o portare il pan grattato a tavola, in modo che ognuno possa scegliere liberamente se metterlo o no). 



E con questo primo re della cucina palermitana partecipo al contest "150 anni in tavola" organizzato da Ballarini in collaborazione col blog "Farina, lievito e fantasia"

14 commenti:

  1. Con questa ricetta sarà la volta buona che provo a farla questa pasta, grazie!

    RispondiElimina
  2. La pasta con le sarde me la faceva sempre il mio nonnino e l'odore del finocchietto selvatico mi è rimasto nel cuore, neanche lui ci metteva lo zafferano...bellissimo piatto, buona giornata ciao

    RispondiElimina
  3. non uso molto le sarde però la tua pasta mi fa venir un acquolina davvero buonissima mi coèio la ricetta la voglio fare anch io e gustarmela ...bravissima..
    baci da lia

    RispondiElimina
  4. Una bellissima presentazione per un piatto sempre buono !!!
    Un saluto dai viaggiatori golosi ...

    RispondiElimina
  5. preparazione perfetta,bravissima!!

    RispondiElimina
  6. che buona!!! non vado troppo matta x le sarde, ma fatte così sono la mia passione!! :)

    RispondiElimina
  7. che carina a descriverti così!
    buona la pappa con le sarde, come sempre brava ^_^

    RispondiElimina
  8. Di solito non vado matta per la pasta, ma questa è una goduria! Bacioni.

    RispondiElimina
  9. che meraviglia, complimenti per la ricetta e per la foto davvero da leccare i baffi! Baciotti Helga e Magali

    RispondiElimina
  10. Che buona, io l'ho mangiata da pochissimo proprio a Palermo!!!! Gustosissima!!! baci baci

    RispondiElimina
  11. Sarà che amo il salato.....ma rinuncerei tranquillamente al frappè per un piatto di questa pasta! bravissima, baci

    RispondiElimina
  12. a pasta chi sairdi :) Ciao Ylenia! beh devo dirti che a casa mia lo zafferano, scioloto in pochissima acqua e versato sulla pasta dirante il mantecamento della stessa col condimento c'è stato fin dai tempi della mia bis bis bis bis nonna! :)non metteremo mai il pangrattato a meno che non si scelga la versione da.. forno! e cmq hai ragione sul formato della pasta! bucatini o meglio maccheroncini ! stesso discorso sul formato della pasta vale secondo me per un altro classico sicilo :) a pasta chi vruocculi arriminati! :) ciao bella Sicula alla prossima!

    RispondiElimina