Si tratta di frittelle dolci conosciute nella zona del palermitano, non somigliano a quelle di San Giuseppe (zeppole), ma si tratta comunque di un impasto che viene fritto e proprio per questo è incredibilmente buono. Si fanno nel periodo natalizio, generalmente intorno l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, comunque sia è un dolce che si contraddistingue in questo periodo.
Nella mia famiglia si preparano formando dei cordoncini a forma di "e" minuscola e una volta cotti vengono passati nel miele e in un trito di mandorle. Non posso descriverne la bontà ma posso sicuramente darvi la mia ricetta, anche perchè cercando su google non ho trovato nulla e mi sono stupita, non è che sta scomparendo la tradizione di queste sfinge!? Una cosa è certa: sono scomparse quelle fotografate a distanza di due ore. Aggiungo, come mi è stato fatto notare, questi dolci sono noti anche con il nome di "Sfinge di prescia", in cui "prescia" sta per "premura".
Nella mia famiglia si preparano formando dei cordoncini a forma di "e" minuscola e una volta cotti vengono passati nel miele e in un trito di mandorle. Non posso descriverne la bontà ma posso sicuramente darvi la mia ricetta, anche perchè cercando su google non ho trovato nulla e mi sono stupita, non è che sta scomparendo la tradizione di queste sfinge!? Una cosa è certa: sono scomparse quelle fotografate a distanza di due ore. Aggiungo, come mi è stato fatto notare, questi dolci sono noti anche con il nome di "Sfinge di prescia", in cui "prescia" sta per "premura".
Sfinge dell'Immacolata
Ingredienti
Per l'impasto (con cui io ho ottenuto 53 pezzi):
325 gr di farina di grano duro Molino Chiavazza
750 gr di acqua
75 gr di zucchero
50 gr di burro o margarina
La buccia intera di 1 limone
Per friggere:
1 litro di olio di semi di arachidi
Per condire:
Miele (possibilmente molto dolce)
Zucchero a velo San Martino
Cannella in polvere
Mandorle pelate Life
Procedimento
Per l'impasto:
1) In un tegame unire l'acqua, lo zucchero, il burro a pezzi e la buccia di limone. Portare a bollore
2) Rimuovere la buccia di limone
3) Unire la farina e mescolare velocemente, si formerà una massa unica (simile a quella della pasta choux)
3) Adagiare la pasta su una spianatoia di legno o di marmo allargandola bene per farla intiepidire
4) Lavorare la pasta ancora tiepida maneggiandola un paio di minuti per compattarla bene
5) Ricavare dei pezzetti (io di 17 gr), lavorare velocemente ognuno e allungarlo in modo da formare un cordoncino dello spessore di 1 cm e lungo 13-14 cm
6) Formare quindi una "e" minuscola sovrapponendo la pasta e schiacciando leggermente al centro
7) Portare a circa 175° la temperatura dell'olio in una padella dai bordi alti o in una friggitrice e friggere, poco per volta, le sfinge
6) Scolarle su carta assorbente facendo perdere loro l'olio in eccesso
Per condire:
1) In padella tostare le mandorle intere o leggermente spezzettate
2) Sciogliere a bagnomaria un pò di miele
3) Far colare il miele sulle sfinge, unire lo zucchero a velo, le mandorle tostate e una generosa spolveratina di cannella
3) Adagiare la pasta su una spianatoia di legno o di marmo allargandola bene per farla intiepidire
4) Lavorare la pasta ancora tiepida maneggiandola un paio di minuti per compattarla bene
5) Ricavare dei pezzetti (io di 17 gr), lavorare velocemente ognuno e allungarlo in modo da formare un cordoncino dello spessore di 1 cm e lungo 13-14 cm
6) Formare quindi una "e" minuscola sovrapponendo la pasta e schiacciando leggermente al centro
7) Portare a circa 175° la temperatura dell'olio in una padella dai bordi alti o in una friggitrice e friggere, poco per volta, le sfinge
6) Scolarle su carta assorbente facendo perdere loro l'olio in eccesso
Per condire:
1) In padella tostare le mandorle intere o leggermente spezzettate
2) Sciogliere a bagnomaria un pò di miele
3) Far colare il miele sulle sfinge, unire lo zucchero a velo, le mandorle tostate e una generosa spolveratina di cannella
Il dolce si converva bene diversi giorni, anche 4-5, fuori dal frigorifero
Ecco tutti i passaggi dell'impasto:
Spatola Tescoma
E con questo dolce della tradizione di Natale partecipo al contest "Mani in pasta: Tradizione del Natale" organizzato dal blog "La Cultura del Frumento" (Molino Chiavazza)
e partecipo anche al bellissimo contest "A cena con Babbo Natale... babà o baccalà?" organizzato dalle bravissime Daniela (del blog Sapori di casa) e Liana (del blog La Pentolaccia di Lianina)
Anche mia mamma le prepara così, però le passa nello zucchero...è vero quello che hai detto, è una tradizione che sta scomparendo, hai fatto bene a postarle!
RispondiEliminaBuona giornata
originali e gustosissime dalle mie parti si chiamano sfinci di priescia
RispondiEliminaNon le avevo proprio mai visti e mi intrigano un sacco. ci credo ch scompaiono in fretta! Grazie per la ricetta e in bocca al lupo per i contest, Babi
RispondiEliminaSai che proprio non le conoscevo??? Mi piacerebbe proprio assaggiarle! Davvero golose ;-)
RispondiEliminaChe belli....non li avevo mai visti......bravissima e ti aspetto con altre delizie
RispondiEliminaSalve a tutte....sono di Giardinello..vicino Borgetto e Montelepre...mia madre le prepara da anni...si chiamano proprio così.."spinci ri priescia".....solo che mia madre le fa un tantino diverse....
RispondiEliminaRICETTA:
acqua 2 litri
farina di rimacino
4 cucciaia da cucina di zucchero semolato
4 bustine di giallo alimentare
1 uovo
PREPARAZIONE:
mettere l'acqua in una pentola con il fondo spesso....aggiungere lo zucchero e il giallo alimentare....appena inizia a fare le bollicine in fondo alla pentola (appena prima di bollire) iniziare ad aggiungere la farina e mescolare con un cucchiaio li legno piatto sempre nello stesso verso.....aggiungere la farina fino a quando non si ottiene un inpasto molto consistente (tipo polenta)..... distribuire l'impasto su una spianatoia di legno e aggiungere l'uovo mescolando in maniera super veloce (altrimenti l'uovo si consolida subito).....bagnarsi le mani un um po d'olio di semi e forgiare le E in maniera consistente e non troppo sottile..friggerle in abbondante olio bollente...appena prendono colorito metterele nella carta assorbente e passarle ancora calde nello zucchero e cannella.... unaltra variante può essere messe a montagnetta e sciorglierci sopra il miele e distribuirvi mandorle e codette colorate...
le consiglio vivamente...mia madre le fa ogni dicembre....e se non le fa non è natale....
Ciao :) Io sono di Cinisi, siamo vicinissime!! Seguirò i tuoi consigli e il prossimo anno proverò sicuramente la ricetta di tua madre, grazie per averla riportata e tanti, tantissimi auguri di buone feste
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