Tartelletta con crema e gelatine di frutta
Ingredienti per 10-12 tartellette
Per la pasta frolla:
250 gr di farina 00 (180 W)
150 gr di burro
100 gr di zucchero semolato (l'originale prevede zucchero a velo)
40 gr di uova intere (l'originale prevede tuorli)
q.b. di sale
q.b. di scorza grattugiata di limone
Per la crema pasticcera:
150 gr di latte intero
37 gr di panna fresca
56 gr di tuorli
56 gr di zucchero
9,3 gr di amido di mais
9,3 gr di amido di riso
Un pizzico di vaniglia Bourbon
Per la gelèe alle fragole:
150 gr di purea di fragole
37,5 gr di zucchero semolato
4 gr di gelatina in fogli (l'originale ne prevede 4,5 gr)
15 gr di destrosio
0,1 gr di acido citrico in polvere
Per la gelèe ai mirtilli:
150 gr di purea di kiwi
36 gr di zucchero semolato
4,8 gr di agar agar (io 2 gr di marca Rapunzel)
12 gr di destrosio
0,1 gr di acido citrico in polvere
Per la gelèe al mango:
150 gr di purea di mango (io pesca sciroppata)
37,5 gr di zucchero semolato
4 gr di gelatina in fogli (l'originale ne prevede 4,5 gr)
15 gr di destrosio
0,1 gr di acido citrico in polvere
Per la finitura:
100 gr di fragole
100 gr di mirtilli neri
100 gr di lamponi
50 gr di gelatina neutra
10 gr di pistacchi
Procedimento
Per la gelèe di fragole:
Idratare la colla di pesce. Scaldare una piccola parte di polpa con lo zucchero, scioglierci dentro la gelatina e unire il destrosio, il resto della polpa fredda e l'acido citrico (o il succo di limone).
Per la gelèe di kiwi: (io stavolta ho usato semplicemente kiwi fresco)
Scaldare una piccola parte di kiwi, unire l'agar agar mescolato allo zucchero e al destrosio e portare quasi a bollore, unire la polpa di frutta fredda e l'acido citrico. (Nel caso della gelèe di kiwi non si può usare la gelatina ma l'agar agar perchè gli enzimi di questo frutto ne inibiscono il potere addensante).
Per la gelèe di mango:
Idratare la colla di pesce. Scaldare una piccola parte di polpa con lo zucchero, scioglierci dentro la gelatina e unire il destrosio, il resto della polpa fredda e l'acido citrico (o il succo di limone).
Per la finitura:
Ungere tre anelli o quadri di acciaio (io da 8 cm) e rivestirli con la pellicola, sia sul fondo che sui bordi. Colare dentro ognuno le gelatine. Congelare.
Per la crema pasticcera:
Scaldare il latte e la panna in un pentolino. In una ciotola sbattere con una frusta manuale i tuorli con lo zucchero, unire gli aromi e gli amidi setacciati, versare i liquidi caldi, mescolare e rimettere sul fuoco cuocendo fino ad addensamento. Versare la crema in una ciotola, coprire con pellicola a contatto adatta al calore, abbattere velocemente di temperatura (io uso un bagnomaria di acqua e ghiaccio) e riporre in frigorifero a rassodare.
Per la pasta frolla:
Per le crostatine:
Plastificare la frolla dopo averla spezzettata e lavorarla su un piano infarinato con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di 2 mm. Creare dei dischi e posizionarli sugli stampi per crostatine imburrati solo sul fondo. Schiacciare con le mani eliminando la frolla in eccesso. Bucherellare molto bene la base e procedere con la cottura in bianco (io rimetto le crostatine crude in frigorifero per almeno 30 minuti in modo che la frolla rassodi meglio). Coprire con dei quadrati di carta da forno e dei pesetti e cuocere in forno a 170°C, il mio termoventilato, per 17-18 minuti (io posiziono le crostatine sopra la griglia del forno adagiata nel primo livello, sul punto più basso del forno). Far raffreddare molto bene prima di estrarre dalle tortiere.
Per la finitura:
Rompere il gel della crema pasticcera mescolando energicamente con una frusta manuale e stenderne uno strato generoso sulle crostatine ormai cotte.
Tagliare le gelèe congelate a dadini e raccoglierle in una terrina. Lucidare con abbondante gelatina mescolando bene. Disporre i dadini in maniera casuale sulla crostata.
Per la decorazione:
Unire un po' di frutta fresca, ad esempio pallini di ribes, mirtilli e un po' di granella di pistacchio in 3 mucchietti.
Adoro le tartellette alla frutta mi fanno subito pensare all'estate, il profumo, la freschezza, i colori... potrei farne una scorpacciata! A presto LA
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