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lunedì 11 agosto 2014

Cous Cous di pesce sanvitese o quasi


Se c'è una cosa che mi fa letteralmente impazzire è il cous cous di pesce, penso sia in assoluto il mio piatto preferito, quello che ordinerei sempre in un ristorante se lo trovassi nel menu (per poi restarne delusa sicuramente), quello che mi ricorda la mia località estiva preferita: San Vito Lo Capo, una bellissima cittadina del trapanese, la più bella di tutta la Sicilia (si, per me batte anche Taormina). Lì ogni anno viene organizzato un festival internazionale del cous cous di cui ho parlato più volte. Io ne ho assaggiati tanti ma il migliore, per il mio palato, resta quello di pesce. Una mia carissima zia ha imparato a farlo da una signora del posto qualche ventennio fa e la scorsa estate ho preferito farmi insegnare bene da lei tutti i passaggi, i trucchi e i consigli per fare un vero signor cous cous dato che buoni come il suo non ce ne sono. Se viene eseguito bene è un piatto da 10 e lode. Purtroppo ho mangiato in giro tante schifezze, consentitemi il termine, che portano questo nome, robe precotte con pesce surgelato e un brodo fatto pure male... Ho i brividi solo a pensarci :D , meglio che chiudo gli occhi e penso a quello vero, quello buono, quello di zia Giusi. La foto non rende l'idea, eravamo all'aperto, tutti insieme e in quel momento non sono riuscita a immortalare questo piatto al meglio, intanto lo pubblico ugualmente.



Cous Cous di pesce sanvitese, o quasi

Ingredienti:
1,7 kg di semola a chicco grande
1 bicchierino da caffè di olio extravergine d'oliva
300 ml di acqua 
350 gr di mandorle pelate e ridotte in granella
1/3 di dose di salsetta aromatica
La scorza grattugiata di 2 limoni 
q.b. di cannella in polvere
q.b. di peperoncino
q.b. di sale
7-8 foglie di alloro

Per la salsetta aromatica:
1 testa di aglio (circa 8-9 spicchi)
2 cipolle bianche di media grandezza
1 bicchierino da caffè di olio extravergine d'oliva
Basilico fresco (in abbondanza)
Prezzemolo fresco (in abbondanza)

Per il brodo di pesce:
2,5 kg di pesce da brodo ("occhi beddi", gallinella, scorfano e altri)
Olio extravergine d'oliva (q.b. a ricoprire il tegame)
1/3 di dose di salsetta aromatica
700 gr di passata di pomodoro
3 bottiglie (quelle del sugo) di acqua
q.b. di cannella in polvere
q.b. di peperoncino in polvere
Scorza di 1 limone intera
2-3 foglie di alloro
q.b. di sale

Per la zuppetta di cozze:
2 kg di cozze
Sale
Peperoncino
1/2 bottiglia di sugo di pomodoro (circa 350 gr)
1/3 di dose di salsetta aromatica
Olio extravergine d'oliva



Procedimento

Per la semola:
Disporre tutta la semola in un recipiente di creta basso e largo (in casa ovviamente non si ha nulla di simile e va bene un piano di lavoro, possibilmente con i bordi rialzati una vassoio grande rettangolare da torta di plastica è l'ideale; sconsigliato il legno che assorbirebbe l'olio).
Versare l'acqua (mia zia consiglia fredda e non salata, sul web leggo a temperatura ambiente e salata) in uno spruzzino o in un biberon da pasticceria e versare un pò di acqua per volta in modo da idratare bene la semola. Deve essere idratata e sgranata al tempo stesso. (L'operazione si chiama "incocciatura").
Versare poi un pò d'olio per volta facendo gli stessi movimenti di prima in modo da sgranare bene i chicchi. L'operazione deve durare almeno 20 minuti.
Insaporire con sale, peperoncino e cannella abbondante. Unire la scorza di limone e amalgamare bene continuando a sgranare. Unire infine le mandorle amalgamando il tutto.
Riempire con metà acqua un tegame capiente. Inserire dentro il cestello forato per la cottura a vapore e sigillarlo intorno con della carta assorbente (o con un impasto di acqua, farina e olio) in modo tale che il vapore non si disperderà durante la cottura. Riempire con una parte di semola, adagiare sopra metà delle foglie di alloro, mettere nuovamente la semola, di nuovo alloro e di nuovo semola. La semola non dovrà essere mai pressata, deve poggiarsi delicatamente. Cuocere a fuoco moderato (meglio più basso che troppo alto) per circa 2 ore, scoperchiando di tanto in tanto per constatarne la cottura. Togliere dal fuoco quando la pentola fuma lasciando intiepidire dentro il tegame. Togliere il coperchio, sgranare bene i bordi che saranno più umidi e attaccati tra loro e versare tutto delicatamente in una ciotola eliminando le foglie di alloro.

Per il brodo di pesce:
Se si comprano i pesci il giorno prima metterli in frigorifero dentro uno scolapasta poggiato su un contenitore. L'indomani pulirli molto accuratamente prima squamando (io lo faccio con le forbici) e poi eliminando tutte le interiore, la schiena, la coda le alette superiori e laterali, spingere con le mani fino in fondo arrivando a prelevare tutto quello che c'è dentro la pancia e dentro la bocca di ogni pesce. Versare i pesci in una ciotola con acqua e sale. Lasciarli lì fino al momento dell'utilizzo. Ricoprire di olio il fondo di un tegame capiente. Versare la salsetta aromatica e lasciarla sciogliere bene. Unire la passata di pomodoro e l'acqua naturale. Portare a bollore. Unire l'alloro, la scorza di limone, il peperoncino e la cannella. Unire tutti i pesci. Coprire e lasciar cuocere per almeno 30 minuti, ovvero fino a quando i pesci piccoli saranno cotti, quindi con una schiumarola adagiare questi su un piatto lasciando cuocere i pesci di taglia più grande (per loro servirà almeno un'ora). Man mano deliscare accuratamente tutti i pesci con il supporto di un coltello e di una forchetta. Ricontrollare più volte che non ci siano lische (è l'operazione più difficile e più antipatica di tutto), in questo modo il pesce si sbriciolerà ma si potrà mangiare il cous cous in tutta tranquillità (al massimo lasciarne solo qualcuno intero per la guarnizione finale). Quando tutti i pesci saranno stati puliti versare tutti i residui nuovamente nel brodo lasciando cuocere ancora un pò. Al termine filtrare bene il brodo e mantenere ben caldo.

Insaporire con brodo e pesce la parte di cous cous da mangiare. Coprire e lasciar riposare mezz'ora. Servire con un pò di cozze e il loro sughetto.


3 commenti:

  1. Anche io adoro il couscous e concordo con te che di pesce è il più buono!!! Ottima ricetta, complimenti sei stata brava!!! Un abbraccio e buon Ferragosto!!!

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  2. Nimala ... ^___^ parlarmi di San Vito Lo Capo e farmi ricordare la meravigliosa vacanza trascorsa prima di Pasqua di quest'anno, mi hai fatto lacrimare di piacere.
    Ma se lo desideri ne riparleremo, stupenda San Vito, stupenda la Vostra cucina, stupenda la vostra ospitalità, complimenti !!!
    Mandi

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  3. Che capolavoro! Una ricetta spiegata in modo magistrale che lascia presagire un risultato eccellente, di certo distante anni luce da quelli che si trovano di solito in giro. Complimenti davvero!
    A presto
    Giulia

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