Namelaka che ha riposato 12 h e non montata
Namelaka che ha riposato 12 h e non montata
Namelaka che ha riposato 12 h e poi montata
Namelaka al cioccolato fondente
Ingredienti
Versione dell'Enciclopedia del Cioccolato:
125 gr di cioccolato fondente al 70% (ho provato anche al 50% e al 60%, e preferisco al 60%)
100 gr di latte intero
5 gr di sciroppo di glucosio (denso)
2,5 gr di gelatina in fogli
200 gr di panna fresca
Versione di Santin:
133 gr di cioccolato fondente al 50%
100 gr di latte intero
5 gr di sciroppo di glucosio (denso)
2 gr di gelatina in fogli
200 gr di panna fresca
Procedimento:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Fondere il cioccolato dopo averlo tritato al coltello, e mettere da parte. Scaldare il latte con il glucosio, unire la gelatina (se la temperatura del latte non supera i 70°C) e passare al setaccio. Unire questo composto in 3 tempi al cioccolato fuso mescolando dal centro verso la "periferia" fino ad ottenere un composto lucido. Versare la panna liquida, fredda, ed emulsionare col minipimer inglobando meno aria possibile. A questo punto coprire la ciotola con pellicola e mettere la crema in frigorifero per almeno 12 ore.
Al momento dell'utilizzo si possono scegliere 2 soluzioni:
- usare la frusta della planetaria montandola come una ganache
- usarla così com'è, senza mescolarla nè montarla, in modo da lasciarla lucida
Bicchierini di namelaka che ha riposato 12 h e poi montata
Namelaka che ha riposato 12 h e poi montata
Note:
- tra le due consistenze ho trovato quella dell'Enciclopedia del Cioccolato più stabile, l'ho preferita. Le due sono praticamente uguali, cambiano solo una minima dose di differenza di cioccolato e per la dose riportata 0,5 gr di gelatina
- si può aromatizzare la namelaka a proprio piacere inserendo quindi gocce di olio essenziale, ad esempio con il fondente sta benissimo sia l'arancia che la menta, o spezie in polvere come la cannella. Tutto può essere inserito prima di usare il minipimer, in modo da consentire un'omogenea distribuzione
Ilenia hai perfettamente ragione!
RispondiEliminaLa namelaka è meglio senza montare...specie se vuoi fare decorazioni
Ilenia hai perfettamente ragione!
RispondiEliminaLa namelaka è meglio senza montare...specie se vuoi fare decorazioni
Ciao, mi sono innamorata di questa crema ancora prima di provarla.
RispondiEliminaSono all'estero e non trovo il cioccolato gianduia, mi servirebbe una Namelaka, per farcire un pan di spagna leggero al cioccolato, che sia composta 50% di cioccolato fondente e 50% di gianduia. Pensavo di ottenerla aggiungendo pasta di nocciola al cioccolato fondente. Secondo te quanta pasta in base alle tue dosi? Ho visto la ricetta della Nameaka alla nocciola ma è fatta con il cioccolato al latte e io lo vorrei fondente. Questa sarebbe la pasta che ho trovato http://www.marialunarillos.com/3246-pasta-de-avellana-italiana-150-gr.html è fatta non nocciole piemonte al 100%.
Grazie per l'aiuto che mi potrai dare.
Milena
Dimenticavo... Buon Anno nuovo
EliminaCiao e buon anno. Il cioccolato fondente è molto coprente, se vuoi un sapore vicino alla gianduia dovresti fare una namelaka al cioccolato al latte aggiungendo qualche cucchiaino di pasta di nocciola, aumentando leggermente la dose di gelatina per evitare che la crema venga poco stabile.
RispondiEliminaBuongiorno mi sembra fantastica devo usarla x una cream tart se non trovo il glucosio c'è qualcosa x sostituirlo? Grazie
RispondiEliminaBuongiorno mi sembra fantastica devo usarla x una cream tart se non trovo il glucosio c'è qualcosa x sostituirlo? Grazie
RispondiEliminaMiele
EliminaBuongiorno mi sembra fantastica devo usarla x una cream tart se non trovo il glucosio c'è qualcosa x sostituirlo? Grazie
RispondiEliminaPer avere una namelaka ancora più consistente, cioè più soda cosa posso fare?
RispondiEliminaMontala dopo il riposo in frigo
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