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domenica 23 ottobre 2011

Pasta fresca all'uovo: pappardelle (con zucca e porcini)


Buongiorno e buon lunedi!
Spero abbiate passato un bel week end. Sto tentando di modificare un pò la grafica del mio blog e renderlo meno pieno e caotico sulla barra laterale, ma imbranata come sono ci vorrà un pò :D .

Io adoro mangiare la pasta fresca e adoro anche prepararla, è una cosa così meravigliosamente retrò che mi diverte e mi rilassa allo stesso tempo. Gli ingredienti sono pochi, con un pò di manualità si finsce anche per diventare veloci. Queste son delle pappardelle, un pochino più larghe delle tagliatelle, mi piacciono perchè si sente proprio la pasta all'uovo. Si prestano a tantissimi condimenti, dal semplice pomodoro al ragù, ad una crema di verdure, ai funghi. 
Ho imparato il metodo che vedrete sotto dal programma di Alice "Mattia detto fatto", mi ha incuriosisto e ho voluto provarlo. Decisamente pratico!!!
La prossima volta proverò a "colorarle" inserendo nell'impasto delle rape o degli spinaci o, cosa che non vedo l'ora di usare, del nero di seppia, per delle belle tagliatelle nere e lucide. 
Le ho condite con due buonissimi ingredienti tipici del nostro autunno: la zucca e i porcini secchi.

 

Pasta fresca all'uovo: tagliatelle con zucca e porcini
 
Ingredienti per la pasta (4 persone):
300 gr di farina per pasta fresca e gnocchi Molino Rosignoli (oppure metà 00 e metà semola di grano duro)
3 uova medio piccole (circa 150-160 gr)
Una presa di sale
Un filo di olio extravergine d'oliva

Procedimento:
1) In una spianatoia versare la farina e farne una fontana. Al centro versare le uova e il sale. Con una forchetta sbattere le uova senza farle uscire dalla conca. Incorporare, sempre con una forchetta un pò di farina, finendo per impastare il tutto. (Se l'impasto fosse troppo asciutto lavorarlo con le mani umide, se fosse troppo molle aiutarsi con altra farina). Formare un panetto e ungerlo con le mani leggermente unte d'olio (questo impedirà la formazione della crosticina). Far riposare l'impasto in una ciotola, coprendola con un canovaccio. Basteranno 20-30 minuti di riposo
2) Tagliare pochi pezzetti di pasta per volta, lasciando al riposo il resto. Spianare con le mani ogni pezzo, infarinarlo per bene e passarlo nella macchinetta per la sfoglia (detta "nonnapapera"). Passare ogni striscia più volte, ripiegata su se stessa. Inizialmente sarà particolarmente fragile, poi diventerà più compatta.

3) Cospargere ogni striscia con altra farina. Arrotolarla prima da un lato e poi dall'altro, fermandosi un centimetro prima della metà

4) Con un coltello o una rotellina eliminare i millimetri esterni e tagliare la striscia arrotolata a striscioline di media grandezza
5) Inserire uno spiedo sotto le striscie ancora arrotolate
6) Sollevare lo spiedo, in questo modo le tagliatelle si potranno "srotolare" (lo spiedo velocizza decisamente i tempi)
7) Con l'aiuto di altra farina formare dei nidi di tagliatelle lasciandole riposare



Ingredienti per il condimento:
500 gr di zucca
20 gr di funghi porcini secchi Dolomiti Food
1/2 bicchiere di latte
Olio extravergine d'oliva
Sale
Erba cipollina
Pepe bianco Tec-Al

Procedimento:
1) Tagliare la zucca a pezzettoni rimuovendo buccia e semi. Lessarla in due dita di acqua bollente e farla ammorbidire per circa 15 minuti
2) Nel frattempo immergere i funghi secchi in acqua tiepida 
3) In una padella versare un filo d'olio e unire la zucca ormai ammorbidita, insaporire con sale e pepe bianco, mescolando con un cucchiaio di legno. Unire il latte e proseguire la cottura in modo che la zucca diventi cremosa
4) Lessare le pappardelle versando un filo d'olio nell'acqua della pentola, in modo da impedire alla pasta di attaccarsi, scolarle ben al dente e mantecarle facendole saltare due minuti in padella, unendo i funghi porcini privati della loro acqua
5) Servire con un trito di erba cipollina







e con questa pasta all'uovo partecipo allo splendido contest di "Fusilli al tegamino" dal titolo appunto "La pasta fatta in casa"



Fiber Pasta


Fiber Pasta insegna che anche in casi di sovrappeso o diabete si può non rinunciare alla pasta. Anzi, mangiandola si ottengono notevoli benefici.

I loro prodotti si rivolgono ai consumatori che sono sempre più attenti alla loro alimentazione, per motivi di salute o di linea, ma che non vogliono rinunciare al gusto e alla tradizione italiana che vanta la presenza della pasta nelle nostre tavole.

La storia dell'azienda è da collocare nella seconda metà del '800, i figli del fondatore, Nazzareno Polverini, seguendo e proseguendo le orme del padre hanno ampliato l'attività di famiglia raggiungendo notevoli risultati. E' infatti l'unica pasta italiana che ha ottenuto il Decreto dal Ministero della Salute per l'alimentazione dei diabetici.

FiberPasta è una pasta dietetica con il 15% di fibra alimentare (oltre il doppio della fibra contenuta nella pasta integrale) ed ha lo stesso colore e bontà della pasta tradizionale di grano duro. La pasta è ottenuta esclusivamente da grano duro con l’aggiunta funzionale di fibra vegetale solubile (inulina).

L’elevata quantità di fibra solubile ed insolubile rende FiberPasta particolarmente indicata nelle situazioni di: SOVRAPPESO, DIABETE, COLESTEROLO e STITICHEZZA.


L'utilizzo di FiberPasta al posto della pasta tradizionale permette di:

- ridurre e controllare il livello di colesterolo (grazie all'elevato contenuto di fibra)

- ridurre il picco glicemico (come dicevo è infatti l'unica pasta ad aver ottenuto il decreto del Ministero della Salute per l'alimentazione per diabetici)

- perdere peso e mantenere la forma raggiunta (poichè aumenta il senso di sazietà senza provocare gonfiore addominale, con un apporto calorico nettamente inferiore alla pasta tradizionale)

- regolarizzare l'intestino e ridurre i problemi di stipsi

- mantenere più energia per un tempo prolungato (la pasta è infatti indicata nella dieta degli sportivi grazie al lento rilascio dei carboidrati)


 
Tagliatelle


 
Spaghetti


 
Penne rigate



Per ulteriori dettagli e informazioni:
http://www.fiberpasta.it/



sabato 22 ottobre 2011

La Fabbrica della Ceramica



Con estremo piacere vi presento La Fabbrica della Ceramica, una fabbrica che ha sede a Palermo e che produce ceramiche con i disegni di Susanna De Simone, che la dirige artisticamente dal 2007, proponendo uno stile che rappresenta una famiglia di ceramisti famosa nel mondo.

La Fabbrica ha numerosi punti vendita in Sicilia, ma anche a Milano, Roma, Lucca, Padova, Ischia, Garda e all'estero vi sono punti vendita in Giappone e negli Stati Uniti.

Tantissime le ceramiche: per la tavola (piatti, tazzine e non solo), oggetti da bomboniere, vasi, Madonne, candelabri, chachepot. Tutto eseguito con estrema creatività e professionalità, insomma un vanto tutto made in Sicily! 



Piatto piano decoro Ventotene



Piatto fondo decoro Ventotene


 
Piattino decoro Ventotene




Per ulteriori dettagli e informazioni:
http://www.lafabbricadellaceramica.it/



venerdì 21 ottobre 2011

Il Salvambiente - Dopo una tua ricetta, Sutter ti dà una mano per pulire


L'argomento potrebbe sembrare off topic rispetto la cucina ma non lo è.
Io amo cucinare, starei tutto il giorno a spadellare ma, come penso tutti, amo molto meno rigovernare la cucina. File di piatti, ciotole e stoviglie da lavare. Piani di lavoro, spianatoia, forno, piano cottura, lavabo da sgrassare e chiaramente non esco mai dalla cucina se prima non vedo le stelline di brillantezza :D. Ho un armadietto (uno solo?) pieno di detersivi, detersivi che oltre ad occuparmi spazio, che destinerei volentieri ad altro, avranno avuto un costo e un peso ambientale notevole.

Ecco che entra in gioco Il Salvambiente, è infatti la PRIMA linea di detergenti in ricariche concentrate e idrosolubili che permettono di ottenere la stessa quantità e la stessa qualità di detersivo abituale. Funziona così: la ricarica va sciolta in un flacone unendo una precisa quantità d'acqua... niente di più semplice!! E il flacone può essere utilizzato con questo sistema tantissime volte. Io quindi con 1 flacone e 9 ricariche, che occuperanno uno spazio piccolissimo, avrò l'equivalente di 10 flaconi di detersivo o sgrassatore che sia.

Sostituire i flaconi di detergenti che si consumano in Italia con le ricariche Emulsio ilSalvambiente equivarrebbe infatti a eliminare:

- il 90% di plastica,
- l’82% della circolazione di camion per trasportarla,
- l’87% di emissioni di CO2


Questi sono i motivi per cui al volo ho deciso di provare e parlare de Il Salvambiente, girano troppe pubblicità sui prodotti che parlano di tutela dell'ambiente, ma davvero pochi poi son quelli che attuano fatti concreti, permettendo oltretutto al consumatore di risparmiar soldini. Magari entrassimo tutti in quest'ottica di idea!

Non è un profumo nè un prodotto da confezione regalo, e allora perchè dovrei pagare anche il packaging!? Pago solo la "forza pulente" e stop! ;)


Sgrassatore con una ricarica



Ricariche di sgrassatore



Ricariche Pavimenti



Ricariche Vetri



Adesso vi lascio e a vado finir di pulire...



Per ogni informazione e curiosità:

giovedì 20 ottobre 2011

Pennucce allo zafferano con crema di piselli, asparagi e pomodori


Questo primo mi fa pensare che le ricette autunnali in fondo non devono essere dai colori tristi e cupi, cucinarlo è stato un modo per distrarmi dalle giornate che si accorciano, le temperature che si abbassano e i malanni di stagione in agguato. Le pennucce Benedetto Cavalieri sono davvero un bel formato, la rigatura trattiene il condimento rendendo il tutto ben amalgamato e come dicevo nel post sul pasticcio mediterraneo , nonostante serva qualche minuto in più per cuocerla la pasta resta ben al dente, tiene benissimo la cottura grazie alla lenta essiccazione con cui viene trattata. La crema? Realizzata grazie a I Gusti Vegetali.


Pennucce allo zafferano con crema di piselli, asparagi e pomodori

Ingredienti:
500 gr di pennucce Benedetto Cavalieri
100 gr di piselli secchi spezzati I Gusti Vegetali
1/2 litro di brodo vegetale
2 cucchiai di parmigiano
2 pomodori lunghi maturi
Un mazzetto di asparagi selvatici
1 bustina di zafferano
Fiori di basilico
Timo
Olio extravergine d'oliva
Sale

Procedimento:
1) In una padella antiaderente versare un filo d'olio e farlo scaldare un minuto, unire i piselli e buona parte del brodo, coprire con un coperchio e cuocere per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungere altro brodo se occorre
2) Lavare gli asparagi togliendo la parte più dura e legnosa. Cuocere in acqua bollente leggermente salata per circa 8 minuti, immergendo solo le basi nell'acqua e lasciando le punte all'esterno, in modo che si cuociano al vapore (se non si ha un'asparagiera basta legare con dello spago da cucina il mazzetto di asparagi, in modo da farlo stare in piedi)
3) Una volta che i piselli sono cotti passare il tutto con un frullatore a immersione. Aggiungere il sale, il parmigiano e mettere da parte la crema ottenuta
4) Lavare i pomodori, pelarli e tagliarli a pezzettini, privandoli dei semi e dell'acqua di vegetazione
5) Portare la pentola in ebollizione e versare le pennucce, salare l'acqua e cuocere
6) Nel frattempo, in una padella versare un filo d'olio e gli asparagi lessi e scolati. Unire la dadolata di pomodori e la bustina di zafferano sciolta in mezzo bicchiere d'acqua di cottura della pasta
7) Scolare la pasta molto ben al dente e terminare la cottura in padella mantecando col condimento
8) Versare un pò di crema di piselli a specchio sul centro del piatto, adagiare la pasta e servire con fiorellini di basilico e del timo fresco
9) Terminare, come sempre, con un giro d'olio a crudo








E con questa ricetta partecipo al contest "Pasta solo Pasta" organizzato da Atmosfera Italiana

mercoledì 19 ottobre 2011

Cupole di salmone con salsa di yogurt alla menta - Ricetta rosa per una nobile causa

 
Piatto in cartoncino Ecobio Shopping


Come molti di voi sanno ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Chiaramente ogni mese dovrebbe essere dedicato a un appuntamento così importante ma è bene che ne sia stato identificato proprio uno per ricordarlo meglio. LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) da ben 18 anni promuove "Nastro Rosa", la campagna per la prevenzione, rosa come il futuro che tutti noi meritiamo.

Il tumore al seno, come la maggiorparte dei tumori, non manifesta mai segni evidenti agli esordi, solo quando raggiunge una dimensione "importante" viene percepito al tatto. Questo vuol dire che la miglior cura è sempre la prevenzione: se le cose vengono monitorate in tempo tutto diventa più semplice e la lotta diventa meno straziante.

Quest'anno compirò 25 anni e anche se si parla di prevenzione dai 35-40 anni è bene che io stessa, che fuggo sempre da medici ed esami, mi metta in testa l'importanza di un'ecografia.

Oltre alla prevenzione anche l'informazione corretta è fondamentale, vi rimando al sito della campagna, che meglio di me parlerà di numeri e fatti concreti.

E per ricordarcene meglio e sperare in un utile passaparola tanti blog si sono vestiti di rosa, anche il mio!

Piatto in cartoncino Ecobio Shopping

Andiamo al piatto... non volevo utilizzare coloranti e così ho optato per un antipastino, semplice, leggero, sano. La ricetta non è mia, l'ho trovata sul sito della Granarolo googlando, mi è piaciuta così tanto che ho deciso di provarla, anche perchè è... delicatamente rosa, e ho collaudato così lo splendido stampo in silicone di Happyflex. 

Cupole di salmone con salsa di yogurt alla menta

Ingredienti per 2 persone:
50 gr di salmone (vanno bene anche i ritagli)
1/2 cetriolo
3 cucchiai di yogurt bianco magro
Sale rosa dell'Himalaya de I Gusti Vegetali
Olio extravergine d'oliva
Pepe verde
Foglioline di menta
Il succo di 1/2 limone


                                          Stampo Happyflex by Fluorgum 


Procedimento:
1) Marinare il salmone nel limone per una mezzoretta
2) Versarne una parte sul fondo di uno stampo per semisfere/cupole o simili schiacciando per bene e mettere in frigo per un paio di minuti
3) Nel frattempo lavare, spuntare e pelare il cetriolo, privarlo della parte centrale ricavando dai lati dei cubetti mediamente piccoli. Insaporirli con un pizzico di sale e una macinatina di pepe verde
4) A parte condire lo yogurt con un filo d'olio, un trito di menta e una macinatina di pepe verde. Conservare un pochino della salsa che servirà per la fine
5) Mescolare i cetrioli con la salsa di yogurt e versare il tutto all'interno degli stampi
6) Chiudere gli sformatini con altro salmone, in modo da ricoprire interamente la base
7) Tenerli in frigorifero per circa 15-20 minuti in modo da fissarne la forma
8) Adagiarli delicatamente su un piatto da portata e servire con un pò di salsa allo yogurt, foglioline di menta e pochi granelli di sale rosa dell'Himalaya (dico pochi perchè il salmone è già saporito di suo



Piatto in cartoncino Ecobio Shopping




Consiglio: al posto della salsa si può utilizzare una patata lessa, come in questa ricetta del blog "I viaggi del goloso".




Ho fatto anche due piccoli collage sulle mie ricette rosa.


Collage dei dolci



 Collage dei salati





Partecipo al nobile contest organizzato da "Gialla tra i fornelli" dal titolo "Contest per la LITL, Cucina in Rosa"


martedì 18 ottobre 2011

Rotolo al cacao con crema di nocciole e cioccolato croccante

  
Più cioccolatoso di così!!!!
Ottobre è il mese dell'Eurochocolat a Perugia, e dato che Perugia è troppo lontana per una gita fuori porta festeggio da lontano con un dolcetto. (Ogni scusa è buona ;)


E' un rotolo estremamente semplice che con qualche accorgimento sulla decorazione può fare la sua figura. Io preferisco, da sempre, il rotolo, ad una classica torta di pan di Spagna, mi sembra che sparisca più in fretta e che lasci contenti tutti.
Stavolta ho usato dei preziosi ingredienti che hanno arricchito la mia solita ricetta. Ho deciso di usare una crema alle nocciole di Mirco Della Vecchia, era da tempo che volevo provarla e finalmente ho potuto godere della sua straordinaria bontà. Farina di nocciole e nocciole già tostate di Life sono state la parte croccante del dolce e... il cioccolato magico Kroccant Fabbri che da morbido diventa solido in frigo  ha reso visivamente (e non solo!) più carino il rotolo. E' di una comodità unica!



Rotolo al cacao con crema di nocciole e cioccolato croccante

Ingredienti  

Per il biscuit (per leccarda classica di forno di 60 cm)::
5 uova medie
15 gr di cacao amaro
15 gr di farina di nocciole Life-Prodotti del Sole
100 gr di farina manitoba
100 gr di zucchero
40 gr di burro (+ quello per spennellare)
1/2 bacca di vaniglia (o una bustina di vanillina)
q.b. di crema di cioccolato alle nocciole Mirco Della Vecchia

Per la bagna:
4 cucchiai di liquore dolce (io ho usato il Passito di Pantelleria)
1/3 di bicchiere d'acqua

Per decorare:
Kroccant Fabbri
Nocciole Life-Prodotti del Sole

Procedimento:
1) Preparare 3 fogli di carta forno della dimensione della teglia
2) Scaldare in un tegame poca acqua che servirà per montare a bagnomaria gli albumi
3) In un pentolino, o al microonde, fondere il burro (poco più di 40 gr, in modo che ne resti un pochino da spennellare sui fogli di carta forno)
4) Setacciare la farina insieme al cacao
5) Separare i tuorli dagli albumi adagiandoli in 2 ciotole
6) Montare gli albumi a bagnomaria (quindi mettendo sotto la ciotola il tegame con l'acqua scaldata). Arrivare ad ottenere un composto molto gonfio e fermo e metterlo da parte. (Usate un pizzico di sale per montare gli albumi solo se usate uova fresche, non serve con quelle del supermercato)
7) Nella ciotola con i tuorli unire la bacca di vaniglia e lo zucchero, e con lo sbattitore elettrico montare fino a giungere ad un composto chiaro e gonfio. Unire il burro fuso e in 3 tempi unire la farina mescolando con un cucchiaio con movimenti lenti dall'alto verso il basso, in modo da non sgonfiare il composto. Unire infine la farina di nocciole e mescolare
8) Unire adesso, in più momenti, gli albumi, mescolando con estrema delicatezza sempre dal basso verso l'alto. Il risultato dovrà essere un composto ben spumoso e alto
9) Spennellare un pò di burro nella leccarda da forno
10) Adagiare un foglio di carta forno e ungere anche questo
11) Versare il composto livellandolo con una spatola lunga senza lavorarlo troppo (altrimenti si rischia di farlo sgonfiare e di vanificare il lavoro fatto per incamerare l'aria durante tutta la fase di preparazione)
12) Nel forno elettrico cuocere a 200° per 10 minuti, non di più. (State attenti alla cottura perchè deve rimanere umido e non deve seccarsi, i tempi dipendono da proprio forno, potrebbero volerci anche 1-2 minuti in meno)
13) Prelevando i lembi della carta forno che fa da base trasferire il composto su un piano da lavoro, facendo il tutto con estrema delicatezza
14) Stendere sopra un altro foglio di carta forno leggermente unto di burro
15) Girare il rotolo e togliere delicatamente il primo foglio (se non si dovesse staccare facilmente fermatevi e spennellate sopra un pochino di acqua tiepida)
16) Stendere un nuovo foglio unto
17) Arrotolare il biscuit delicatamente dalla parte stretta
18) Avvolgere il tutto in un canovaccio pulito
19) Far raffreddare prima a temperatura ambiente per qualche minuto e poi in frigo per almeno 30 minuti
19) Srotolare delicatamente togliendo il foglio di carta forno che sta in superficie (lasciando quello alla base)
21) Tagliare le estremità in modo da dare una forma regolare
21) Preparare la bagna unendo il liquore e l'acqua e spennellare il tutto con un pennello in silicone su tutta la superficie del biscuit, insistendo affinchè si bagni per bene (non deve inzupparsi ma inumidirsi per bene)
22) Stendere un generoso strato di crema di nocciole
23) Arrotolare un'ultima volta, sempre dal lato stretto
24) Decorare con cioccolato fuso Kroccant (scaldato a bagnomaria a 40°) e cospargere con una granella ottenuta dalle nocciole tritate
25) Adagiare il rotolo su un piatto da portata e far raffreddare in frigo fino al momento dell'utilizzo

           Pennello in silicone Nello Happyflex by Fluorgum







e con questo dolce partecipo al contest "Il dolce più peccaminoso" organizzato dal blog "Dolci Ricette" (per festeggiare i suoi 5 anni di blog) in collaborazione con la Casa Editrice Gremese Editore.
 Con quale vizio capitale? Con l'INVIDIA, a fin di bene chiaramente, perchè sono a dieta e il dolce è stato spazzolato da altri. :D

lunedì 17 ottobre 2011

Spaghetti con crema di cavolfiore e peperoni



A me piace usare il cavolfiore nei primi, anzi, direi che mi piace solo quando lo uso per condire la pasta o per fare i pasticci al forno. In questo caso si ottiene un primo davvero delicato ma gustoso al tempo stesso. Parte del cavolfiore l'ho usato per farne una vellutatina, il resto l'ho lasciato intero in modo che si sentisse bene il sapore. E i pomodori? Beh mai come quest'anno ne ho fatto un così largo utilizzo, danno un bel tocco di colore in tutti i piatti e poi sono buoni e saporiti.



Spaghetti con crema di cavolfiori e peperoni rossi

Ingredienti:
500 gr di spaghetti
1 cavolfiore piccolo
1 peperone rosso
3 cucchiai di formaggio grattugiato (grana o parmigiano)
Timo fresco
Erba cipollina
Olio extravergine d'oliva
Pepe bianco Tec-Al
Sale

Procedimento:

1) Lavare il cavolfiore sotto l'acqua corrente. Separare le cime togliendo la parte dura e legnosa del tronco
2) Versare le cime in acqua bollente leggermente salata e cuocere fino a quando si sarà ammorbidito (basterà constatare con la forchetta, servono almeno 20-25 minuti).
3) Spuntare il peperone, togliere semi e filamenti interni e tagliare prima a striscioline molto sottili e poi a quadratini minuscoli
4) Versare un filo d'olio in padella e quando si è scaldato versare i peperoni facendoli saltare per circa 7-8 minuti insieme a un pizzico di sale e qualche cucchiaio d'acqua, in modo che si appassiscano dolcemente
5) Nel frattempo scolare le cime del cavolfiore e lasciarle intiepidire. Non buttare l'acqua di cottura
6) In un bicchiere molto alto unire parte delle cime (più della metà), un generoso giro d'olio d'oliva, il formaggio grattugiato e il pepe bianco. Frullare aggiungendo un pò d'acqua di cottura per ottenere una crema liscia e omogenea, nè troppo densa nè troppo fluida
7) Lessare gli spaghetti lasciandoli ben al dente. (Per controllare la cottura utilizzo sempre l'Assaggino che mi consente di "pescare" anche un solo filo di pasta)
8) Mantecarli in padella insieme a metà della crema di cavolfiore e alle cime intere, aggiungendo un pò di peperoni
9) Servire disponendo a specchio, sul piatto, la crema, poi gli spaghetti e infine altri quadratini di peperoni
10) Unire dei fili spezzati di erba cipollina e dei "ciuffetti" di timo
11) Irrorare con un filo d'olio e servire  

                      Assaggino de I Genietti (IPAC)


 
E con questa ricetta partecipo al contest "Get aid in kitchen" organizzato dal blog "Cucina di Barbara"

domenica 16 ottobre 2011

Ecobio Shopping



Come riporta il sito: "L'obiettivo di Ecobioshopping è dare a tutti la possibilità di utilizzare prodotti rispettosi dell'ambiente grazie ad una distribuzione capillare di un’ampia gamma a costi accessibili in un equilibrato rapporto qualità-prezzo."

Il loro slogan è appunto "Il monouso responsabile".
Ecobio Shopping nasce per proporre prodotti ecologici che preservano l'ambiente, sempre perfetti per eventi pubblici o privati.
I materiali sono biodegradabili e compostabili al 100%.

E' davvero ampia la gamma di stoviglie.

E quindi TUTTI A TAVOLA CON LA NATURA!!



Bicchiere Bioplat - 200 ml + Bicchiere Palm Leaf - 280 ml 


 
Piatti in foglie di palma e polpa di cellulosa


 
Piatti in foglie di palma e polpa di cellulosa

 
 
Piatti in cartoncino


 
Ciotoline finger food in cartoncino


 
Piatti finger food in cartoncino


 
Coltelli, cucchiai, forchette, cucchiaini e forchettine 




Per maggiori dettagli e informazioni:
http://www.ecobioshopping.it/