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mercoledì 14 dicembre 2011

Santa Lucia: cuccìa con crema di latte, cannella e gocce di cioccolato

Ciotoline Decorfood Italy


La leggenda racconta che molto tempo fa i cittadini di Palermo (o di Siracusa?) subirono una tremenda carestia, la fame era tanta e tutti ormai avevano perso ogni speranza di salvezza. Un giorno, il 13 dicembre, improvvisamente ci fu il miracolo. Da lontano si vide arrivare una nave misteriosa carica di grano. Affamati e felici i palermitani si gettarono sul grano, portandoselo a casa per cucinarlo, così com’era, intero, senza averlo macinato prima. Era il 13 dicembre, il giorno di Lucia, la santa martire di Siracusa. Da quel giorno in tutta la Sicilia si festeggia e si omaggia la santa che ha salvato i Siciliani dalla fame.

La cuccìa non è altro che un dolce tipico palermitano a base di grano, condito con una crema di latte o di ricotta o per una versione ancor più golosa con una crema di cioccolato. Ogni famiglia ha la sua variante, chi mette la cannella, chi no. Chi mette la zuccata e chi solo i pezzi di cioccolato. Insomma il 13 dicembre niente pasta, niente pane, il grano viene usato intero, così com'è,  questo spiega anche perchè si è soliti preparare le arancine.

Perchè si chiama "cuccìa"? Perchè nel dialetto siculo per dire chicco si usa il termine cocciu.


Potrebbe sembrare un dolce strano dato che è composto da un cereale ma vi fidate se vi dico che è buonissimo!?
Mia madre lo prepara ogni anno e mi è sempre piaciuto tanto, così quest'anno, seguendo la sua ricetta, ho deciso di prepararlo io.
Si può servire nei piatti, nei bicchieri... io l'ho servita in piccole ciotoline, in modo da seguire la tradizione ma con un pizzico di modernità a tavola.


 
Ciotoline Decorfood Italy


Cuccìa con crema di latte, cannella e gocce di cioccolato

Ingredienti:
250 gr di grano di frumento (o normale o precotto, a voi la scelta)

Per la crema di latte o biancomangiare:
650 gr di latte intero
80 gr di zucchero
50 gr di amido di frumento (va bene anche di mais)
La buccia intera di 1 limone grande
1/2 stecca di cannella
q.b. di cannella in polvere
q.b. di gocce di cioccolato (abbondate pure!)

* per 400 gr di grano ho aumentato del 30% la dose di crema


Procedimento

Per la preparazione del grano:
Se non si parte da grano precotto si dovrà tenere il grano in acqua per 2-3 giorni, cambiando l'acqua di tanto in tanto, poi si dovrà cuocere in acqua calda leggermente salata per un'oretta nella pentola a pressione o per più di 2 ore nella pentola normale. Il chicco dovrà essere cotto ma sodo, quasi al dente.
Se invece il grano è precotto cuocere per i minuti indicati nella confezione (in questo caso non serve l'ammollo) e aggiungere solo un pizzico di sale. Una volta cotto scolarlo dall'acqua e lasciarlo raffreddare.

Per la crema di latte o biancomangiare:
In un pentolino versare l'amido (meglio se setacciato), lo zucchero e a poco a poco il latte. Mescolare con una frusta in modo da amalgamare, a freddo, gli ingredienti. Unire la buccia intera di limone (solo la parte gialla!) e la stecca di cannella intera. Accendere la fiamma e mescolare continuamente, a fiamma moderata, fino ad addensamento (si dovrà ottenere la consistenza della besciamella). Togliere dal fuoco e rimuovere la cannella e la buccia di limone.

Per la cuccìa:
Unire il grano alla crema di latte mescolando per amalgamare (io mi sono aiutata con il cucchiaio in silicone Le Creuset) e versare tutto in una ciotola o in piattini o in pirottini monodose.
Unire le gocce di cioccolato e la cannella in polvere lasciando tutto in superficie altrimenti la crema calda farà sciogliere il cioccolato. Per scongiurare l'inconveniente basterà far intiepidire il dolce, farlo raffreddare in frigo e aggiungere solo alla fine le gocce di cioccolato amalgamandole al dolce

La cuccìa è buona sia tiepida che fredda di frigorifero.

Cucchiaio in silicone Le Creuset

12 commenti:

  1. Buonissima: io la adoro, soprattutto con la ricotta... peccato che quest'anno non sia proprio arrivata a farla!
    Mi delizio allora con le tue foto...
    ;)
    A presto!

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  2. delle tue proposte mi fido sempre Ylenia!!!e quindi segno!!!!baci!

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  3. non conoscevo questa ricetta. bellissima la versione monoporzione

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  4. interessante come dolce!Da provare!Brava come sempre!

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  5. La mia coinquilina, che di Mazara, ieri mi ha di nuovo nominato questo dolce, quindi lo conosco, ma la storia proprio no...grazie mille e complimenti per la tua versione adatta ai giorni nostri! un bacione!

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  6. Questo dolce mi manca, da provare, grazie cara!!!!

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  7. Buona la cuccía, l'ho scoperta da qualche mesetto e non la mollo piú! Bellissima la tua presentazione. Grazie.

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  8. ma lo sai che da noi si mangia solo salata e mai e poi mai avrei pensato di mangiarla così con la crema? mi hai dato un'ottima idea.. anche perchè sto valutando la possibilità di farci una crostata con cuccìa e crema... che ne pensi tu? Fammi sapere, ormai ho il pallino! :P

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  9. Luna! Davvero da voi non si mangia dolce!? Pensavo che un pò in tutta la Sicilia fosse tradizione, anche se dal mio ragazzo, ad Agrigento, fanno varianti dolci ma diverse dalle palermitane.
    Devi provarla! E' troppo buona! L'idea di farne la farcia della crostata è ottima e so già che funzionerebbe perchè in un unico morso ci sarebbero tante consistenze: la friabilità della folla, la morbidezza della crema e il "croccante gommoso" del grano.

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