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domenica 4 giugno 2017

Girelle di mozzarella 2



Una bella ricettina di Montersino, semplice e saporita che può sicuramente essere perfetta per feste di compleanni di bambini, risulta accattivante proprio per loro. Avevo già pubblicato qui 
https://dolcemente-salato.blogspot.it/2013/10/girelle-di-mozzarella.html
la ricetta. La faccio spesso, cambiando anche tipologia di farcitura. Stavolta ho usato la polpa ristretta al posto del concentrato di pomodoro. La colorazione è più tenue e la forma di girella più precisa. 
Ho notato però, che nonostante siano buonissime, gli adulti alle feste tendono a mangiar più altre preparazioni, magari più cariche di sapore, più condite e farcite.




Girelle di mozzarella 2

Ingredienti per 2 rotoli: (con cui si ottengono circa 46 girelle)

Per il pan di mozzarella:
400 gr di farina 00 360 W 
160 gr di latte intero (io arrivo fino a 170 gr)
160 gr di mozzarella fresca tritata
16 gr di lievito di birra fresco (io 3 gr di lievito di birra in polvere)
40 gr di burro in pomata 
8 gr di zucchero semolato 
6 gr di sale 

Per la finitura:
160 gr di polpa di pomodoro ristretta già condita (o concentrato di pomodoro fatto in casa)
16 gr di origano secco 



Procedimento

Per l'impasto:
Nella ciotola della planetaria con gancio versare la farina, il lievito, lo zucchero. Azionare la macchina e versare il latte poco alla volta. Ottenere un impasto ancora grezzo, dopodichè unire la mozzarella sbriciolata con le mani. Far ripartire la macchina e versare il resto di latte. (Se dovesse servire altro liquido unire ancora un pò di latte o di acqua). 
Portare il burro della consistenza di una pomata e unirlo all'impasto, poco per volta. Terminare con il sale, lasciarlo assorbire e spegnere la macchina. Pirlare l'impasto e lasciarlo riposare in frigorifero, coprendo con pellicola, per almeno 2 ore.

Per il condimento:
Condire la polpa frullata o il concentrato di pomodoro con olio, sale, pepe e origano secco. La consistenza dovrà essere soda e spatolabile. 

Per le girelle:
Dividere in due l'impasto. Stendere ognuno su un piano infarinato stendendo con un mattarello cercando di dare una forma squadrata dello spessore di circa 3 mm, ricavare così un rettangolo. Pareggiare bene i bordi e spatolare il concentrato di pomodoro sopra lasciando libero l'ultimo cm di pasta sopra di noi. Arrotolare il rotolo dal lato lungo in modo ben stretto. Sigillare con pellicola stesa su un piano di lavoro leggermente umido. Formare una caramella e arrotolare in modo ben stretto. Congelare o semi congelare per far indurire il rotolo. Tagliare quindi a fette con un coltello seghettato ottenendo delle rondelle di circa 1,5 cm. Mettere a lievitare su teglie rivestite da carta da forno. Far lievitare coprendo con pellicola. Spennellare con olio e cuocere in forno, già caldo, ventilato a 230°C per 6-7 minuti (dato che sono così piccole hanno bisogno di alta temperatura e pochissimo tempo, altrimenti si asciugano troppo).

Servire le girelline calde o tiepide.





Ecco qualche passaggio...






Note: 
- se si tratta di una festa, magari per bambini, servire infilzando degli stecchi come se fossero dei lecca-lecca e adagiarli su un bicchiere con del sale grosso, in modo da farli stare in piedi
- le girelle, già cotte, possono essere congelate, magari lasciandole indietro di cottura di 1-2 minuti per poi farle rinvenire qualche minuto nel forno caldo, prima di servirle
- con lo stesso sistema si possono fare in tanti altri modi: pesti vari e ciò che la fantasia ci suggerisce, ad esempio sarebbero ottimi con un sugo ristretto di pomodorini confit

lunedì 29 maggio 2017

Torta Caraibi con gelatina di fragole

Decorazione su stampo in silicone Pavoni


Trovo questa torta buonissima, il mix di sapori lega bene e rende il dolce diverso dal solito. Dopo la prima versione, che trovate quie la seconda versione, che invece trovate qui, entrambe estratte dalla ricetta originale di Montersino, ecco una terza Caraibi con qualche piccola licenza di modifica. Gelatina di fragole al posto di quella ai lamponi (anche se ovviamente con i lamponi il dolce è più particolare e saporito) inserita come decoro attraverso un bellissimo stampo. Ho trovato molto fresco il risultato finale, sia in termini di gusto che dal punto di vista estetico, la gelèe così colata è sicuramente più accattivante. 

Decorazione su stampo in silicone Pavoni



Torta Caraibi con gelatina di fragole

Ingredienti per un cerchio da 20 cm (h 5 cm)

Per il cremoso al cioccolato: (per un disco da 18 cm, anche se ridurrei leggermente di un 10% le dosi per uno strato meno spesso)
65 gr di tuorli
30 gr di zucchero
160 gr di latte di riso (io ho usato latte normale)
3 gr di gelatina in fogli
80 gr di cioccolato fondente al 70%

Per la dacquoise al cocco e pistacchio: (2 dischi)
160 gr di albumi
160 gr di zucchero
65 gr di cocco rapè
65 gr di zucchero a velo
65 gr di pistacchi

Per la chibouste al cocco: (ho ridotto le dosi originali del 15%)
125 gr di tuorli
40 gr di zucchero
25 gr di amido di mais
200 gr di latte di cocco 100% (io ne ho usato uno al 60% e il gusto del cocco è rimasto troppo delicato, poco intenso)
9 gr di gelatina in fogli 
175 gr di albumi
150 gr di zucchero
40 gr di burro di cacao 

Per la gelatina alle fragole:
180 gr di purea di fragole
29 gr di zucchero semolato
23,5 gr di destrosio 
5 gr di colla di pesce in fogli
7 gr di succo di limone 

Per la finitura:
q.b. di granella di pistacchi
q.b. di cocco rapè
q.b. di fragole 
q.b. di gelatina neutra


Procedimento

Per il cremoso al cioccolato:
Tritare al coltello il cioccolato. Idratare la gelatina in acqua fredda. Portare a bollore il latte. Mescolare i tuorli con lo zucchero, versare il latte e amalgamare. Rimettere tutto sul fuoco arrivando a 82°C come una normale crema inglese (non va superata questa temperatura altrimenti le uova si coagulano). Togliere dal fuoco velocemente e unire una parte di cioccolato, mescolare, unire la gelatina ben strizzata e il resto del cioccolato, mescolare bene ed emulsionare con un mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Colare in un cerchio di 2 cm più piccolo dello stampo su cui si andrà a montare il dolce (nel mio caso ho usato un cerchio da 18 cm). Far intiepidire e poi mettere a congelare (ovviamente il cerchio va foderato di carta d'alluminio e posizionato sotto un piatto o un vassoio).

Per la daquoise al cocco e pistacchio:
Raffinare fino a ridurre in polvere il cocco rapè, lo zucchero a velo e i pistacchi. In un pentolino scaldare albumi e zucchero semolato. Versare in planetaria e montare bene. Unire le polveri mescolando dal basso verso l'alto. Versare il composto su una sac à poche con bocchetta liscia. Ci sono due metodi. Il primo è quello di disegnare sulla carta da forno due cerchi del diametro di 1-2 cm più piccolo dello stampo su cui si andrà a montare il dolce (a me servivano di 18 cm), girare la carta da forno (in modo che la penna o la matita non vengano a contatto diretto), adagiarla su una teglia e creare così i due dischi. Oppure, metodo più veloce che ho seguito io in questo caso, adagiare un cerchio di acciaio da 18 cm su metà di una teglia rivestita da carta da forno, creare il primo disco, sollevare il cerchio e spostarlo accanto in modo da creare il secondo disco, eliminare nuovamente il cerchio. Cuocere in forno, già caldo, ventilato a 180°C per 12 minuti (a me sono serviti 16-17 minuti perchè i dischi fossero leggermente dorati ma cotti).
Farli raffreddare, copparli nuovamente in modo da mantenere la forma di 18 cm (in cottura potrebbero allargersi di 1-2 cm), congelarli per almeno 30 minuti e poi estrarli delicatamente dalla carta da forno e mettere da parte. 

Per la chibouste al cocco:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Mescolare i tuorli con lo zucchero e l'amido di mais. Portare a bollore la polpa di cocco, unire i tuorli e continuare a cuocere mescolando con una frusta come una normale crema pasticcera. Una volta addensata togliere dal fuoco e unire le goccine di burro di cacao e la gelatina ben strizzata. La crema avrà una struttura poco liscia, abbastanza brutta e sgranata. Immeditamente scaldare a 82°C gli albumi con lo zucchero (la ricetta dice 70°C ma secondo me è un errore di trascrizione), trasferire in planetaria e montare fino ad ottenere una meringa soffice ma non troppo compatta. Unire la crema al cocco ancora calda alla meringa formando un composto ben amalgamato. Far raffreddare a temperatura ambiente (io per 15 minuti) e versare in una sac à poche senza bocchetta. (La chibouste in questa fase sarà poco densa e colante).

Per montare il dolce:
Rivestire un cerchio di acciaio con acetato, sia sul fondo che sui bordi. Mettere al centro sul fondo un disco di dacquoise. Distribuire sopra uno strato di chibouste al cocco, anche sui bordi vuoti. Togliere fuori dal freezer il cremoso e quando è ancora congelato poggiarlo al centro del dolce. Coprire con un altro disco di daquase. Completare con un altro giro di chibouste. Rasare la superficie con una spatola a gomito e mettere a congelare. 

Per la gelatina alle fragole:
Idratare la gelatina. Scaldare una parte di polpa di fragole (l'originale prevedeva lamponi), sciogliere dentro la gelatina ben strizzata. Unire lo zucchero, il destrosio e il succo di limone. Unire il resto della polpa fredda, assaggiare per regolare la dose di succo di limone e colare su uno stampo decorativo (il mio in silicone, da 18 cm), mettere in freezer a rapprendere coprendo con pellicola.

Per la finitura:
Estrarre la torta dal cerchio rimuovendo l'acetato. Gelatinare i bordi e cospargerli uniformemente di cocco rapè. Estrarre la gelatina di fragole dallo stampo e posizionarla sopra la torta, al centro (nel mio caso tra la torta e il disco di gelatina c'era una differenza di 2 cm). Far scongelare il dolce in frigorifero per circa un'oretta, poi decorarlo gelatinando bene tutta la superficie della gelatina (se si lucida quando la gelatina è congelata si potrebbero creare macchie bianche di shock termico). Lucidare anche il cm di bordo libero e decorare con ciuffetti di granella o farina di pistacchio e dadini di fragole anch'esse gelatinate. Decorare al centro con ancora un po' di cocco rapè e qualche fettina di fragola, terminare con pistacchi verdi sparsi a piacere. Terminare di far scongelare il dolce (servono circa 8-10 ore) prima di servire.

Decorazione su stampo in silicone Pavoni

venerdì 26 maggio 2017

Crema pasticcera alla frutta con uova intere


Una buonissima crema adatta a farcire fresche tartellette e soffici crostate a base di frutta. La ricetta ovviamente è del grande Montersino, che ringrazio per queste eccezionali chicche.



Crema pasticcera alla frutta con uova intere

Ingredienti:
225 gr di latte intero
75 gr di uova intere
75 gr di zucchero semolato
20 gr di miele
35 gr di amido di mais 
65 gr di purea di frutto della passione (io 35 gr di purea di fragole)
85 gr di purea di mango
40 gr di burro

Procedimento:
In un tegame scaldare il latte fino a sfiorare il bollore. In una ciotola miscelare le uova con lo zucchero, il miele e l'amido di mais. Unire il latte bollente e rimettere tutto sul fuoco cuocendo come una normale crema pasticcera, si otterrà una consistenza meno cremosa e un po' più densa e collosa, mescolare vigorosamente per lisciare. Coprire con pellicola a contatto, raffreddare velocemente (e io ho riposto in frigo un'oretta). Unire la purea dei due frutti amalgamando anche il burro morbido, in pomata. Mescolare vigorosamente con una frusta in modo da amalgamare bene (nel mio caso è stato necessario usare il minipimer perchè non riuscivo a rompere bene i grumetti formati). Riporre in frigo a raffreddare coprendo con pellicola a contatto, il freddo del frigo rassoderà meglio il burro e la crema prenderà più consistenza. 



Consiglio: data la presenza dell'acqua nell'albume e nella frutta la crema ha una struttura diversa rispetto una crema pasticcera. Al sac à poche risulta un po' colante, quindi è adatta a farcire ma non a decorare, salvo aggiungere qualche grammo di gelatina che aiuta sicuramente la struttura, soprattutto nei giorni successivi.

giovedì 25 maggio 2017

Carciofi ripieni e cialdine di riso croccante


Una ricetta super saporita, un secondo ed un contorno originali ma non troppo, in fondo abbiamo i carciofi e il riso, ingredienti semplicissimi. Questo piatto l'ho realizzato con gli, ahimè, ultimi ortaggi di stagione. Mi è piaciuto proprio tanto! Ho unito una ricetta ispirata a dei carciofi ripieni di Montersino (che trovate qui) ad un risotto croccante assaggiato fuori e che ho tentato di replicare ispirandomi a questa ricetta tratta da un blog che ringrazio molto.



Carciofi ripieni e cialdine di riso croccante

Ingredienti

Per i carciofi ripieni

Per il bianco di cottura:
2 lt di acqua
50 gr di succo di limone
30 gr di farina 180 W

Per i carciofi:
6 carciofi
80 gr di pan carrè 
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di prezzemolo
50 gr di provola dolce o affumicata 
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per gratinare:
q.b. di olio extravergine d'oliva



Procedimento

Per il bianco di cottura:
In un pentolino versare la farina, l'acqua e il succo di limone e mescolare per eliminare i grumi. Portare a bollore. (Questa base serve per la cottura di tutte quelle verdure che tendono ad ossidare, come cardi, finocchi, ecc...). 

Per pulire i carciofi:
Togliere il fondo in modo da pareggiare la base ed eliminare tutte le foglie esterne dure. Pulire sotto con un coltellino. Tagliare a metà e svuotare la parte interna con barba e foglioline interne arrivando ad ottenere un "contenitore". Farlo lessare nel bianco di cottura per circa 15-18 minuti.

Per il ripieno:
Nella tazza del frullatore versare il pan carrè a pezzetti, il prezzemolo, sale, pepe. Azionare e unire un po' d'olio fino ad ottenere un composto umido e sabbiato. Tagliare la provola a pezzetti e mettere da parte.

Per farcire:
Adagiare i carciofi su una pirofila oliata, farcire l'interno con la provola e disporre il ripieno nella parte superiore, pressando un po' in modo da contenere tutto e rendere la superficie piatta. Irrorare con un filo d'olio, coprire con carta d'alluminio e cuocere in forno a 180°C per circa 15 minuti, in modo da far fondere la provola, togliere la carta e gratinare cuocendo ancora 10 minuti.




Cialdine di riso croccante 

Ingredienti per 11 cialdine da 6 cm, spesse 1 cm:
150 gr di riso carnaroli
1/3 di bicchiere di vino bianco
750 lt di brodo di carne o vegetale (o comunque sia q.b.)
20 gr di burro
1/2 cipolla bionda
1/2 bustina di zafferano in polvere
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale 
q.b. di pepe nero


Procedimento

Per il risotto:
Preparare il brodo e tenerlo caldo. In una padella soffriggere la cipolla con l'olio a fiamma molto bassa, unire il riso, alzare la fiamma e far tostare bene. Unire il vino e una volta evaporato unire un po' di brodo per volta fino a raggiungere una consistenza asciutta, lasciando indietro di cottura 2-3 minuti. Insaporire con sale e pepe. Mantecare con il burro fuori dal fuoco e far intiepidire. 

Per le gallette di riso:
Distribuire il riso su una leccarda rivestita da carta da forno con l'aiuto di un cucchiaino e di un coppapasta circolare, il mio da 6 cm. Schiacciare bene con il dorso del cucchiaino in modo da dare una forma piatta e omogenea. 
Cuocere in forno a 220°C per circa 10 minuti, poi passare sotto il grill per ancora 5-10 minuti fino a veder formare una sottile crosticina. (Attenzione che non asciughi troppo perchè poi si ottiene la consistenza del riso crudo, per nulla gradevole).



martedì 23 maggio 2017

Scritta di auguri di cioccolato con stampo in silicone


Ovviamente non servirebbe un post per una cosa così semplice ma trovo che facendolo si possa dare risalto ad un modo carino per comporre delle lettere per una targhetta di auguri un po' particolare.
Qui spiegavo la velocità nel fare una targhetta di auguri o delle lettere ottenute semplicemente coppando la pasta di zucchero. Con il cioccolato ovviamente la scritta diventa più golosa e gradita. Inutile dire che Giovanni, mio cognato, ha reclamato per sè tutte le lettere. :p 




Stampo in silicone Pavoni


Scritta di auguri di cioccolato con stampo in silicone


Ingredienti:
q.b. di cioccolato fondente o al latte o bianco


Procedimento:
Fondere il cioccolato e temperarlo portando il bianco a 29°C, quello al latte a 30°C e il fondente a 31°C. Si potrebbe anche omettere il temperaggio e fondere semplicemente il cioccolato dato che useremo uno stampo in silicone ma il passaggio aiuta decisamente a rendere migliore la superficie e a dosare meglio il cioccolato. 
Con un conetto di carta da forno o un cucchiaino colare il cioccolato sullo stampo e far raffreddare in frigorifero circa 10 minuti. Estrarre le lettere e posizionarle sulla torta o sul dolce che si preferisce decorare.

Ecco qualche esempio...

Stampo in silicone Pavoni


lunedì 22 maggio 2017

Insalata di riso night and day alle verdure

Porcellane e tessuti Green Gate

Una versione meno ricca ma comunque molto saporita dell'insalata night and day originale di Montersino (che io ho pubblicato qui qualche anno fa). E' davvero un piatto eccezionale da rispolverare ogni anno nei mesi estivi, è decisamente più gustoso delle solite insalate di riso, si può personalizzare apportando varianti di ingredienti ed è comoda da preparare in anticipo. Ovviamente potete aggiungere le verdure che più vi piacciono per dare colore e sapore alla ricetta.

Porcellane e tessuti Green Gate


Insalata di riso night and day alle verdure

Ingredienti:
180 gr di riso carnaroli
120 gr di riso venere
2 zucchine genovesi di media grandezza
200 gr di pisellini finissimi
30 gr di pinoli
q.b. di sale
q.b. di basilico
q.b. di peperoncino
q.b. di olio extravergine d'oliva


Procedimento:

Per il riso:
In una pentola grande portare in ebollizione acqua leggermente salata e versare il riso carnaroli, cuocerlo per 15 minuti lasciandolo ben al dente. 
Scolarlo e raffreddarlo. Cuocere invece il riso Venere partendo da acqua fredda perchè l'acqua calda andrebbe a irrigidire la parte esterna faticando a cuocere. Cuocere per 45 minuti (o dipende dalla tipologia di riso). 

Per il condimento:
Scaldare una padella e versare un filo d'olio, unire le zucchine tagliate a dadini (io una parte tagliata a fettine). Sbollentare i pisellini in acqua leggermente salata, scolarli e unirli alle zucchine. Regolare di sale e di peperoncino. A parte tostare i pinoli con un filo d'olio. 

Per la finitura:
In una terrina mescolare i due tipi di riso, le verdure e i pinoli. Unire anche foglioline di basilico e terminare con un giro d'olio a crudo, amalgamare bene. Decorare con qualche altra fogliolina di basilico e qualche altro pinolo. 

domenica 21 maggio 2017

Torta Diabella con cialda di ostia


La buonissima Diabella di Montersino, leggermente rivisitata, per un dolcissimo bimbo che ha soffiato sopra questa tortina i suoi due anni e che adora il cioccolato.
Non avevo mai usato le cialde di ostia e dopo aver appreso più suggerimenti possibili ho visto che è andata bene. In foto era ancora un po' opaca, col trascorrere delle ore in frigo i colori si sono rinforzati e armonizzati. Farò una prova anche con una cialda in pasta di zucchero. So che per molti sono cose fatte e rifatte ma io ho iniziato direttamente a sperimentare la pasticceria moderna saltando infiniti passaggi della pasticceria classica :D e quindi mi tocca un attimino tornare indietro.


Stampo in silicone per lettere di cioccolato Pavoni


Torta Diabella con cialda di ostia


Ingredienti per un cerchio da 22 cm (h 5 cm): [ho aumentato di tutto del 20-25% di dose rispetto ad una torta di diametro 20 cm]

Per la bavarese al cioccolato bianco e al latte e nocciole:
180 gr di latte intero
72 gr di tuorli
31,2 gr di maltitolo (io ho usato lo zucchero semolato)
166,8 gr di cioccolato bianco (io 66 gr di cioccolato al latte e 100 gr di cioccolato bianco)
72 gr di pasta di nocciola
5,4 gr di gelatina in fogli (colla di pesce)
450 gr di panna fresca 

Per la ganache: 
243,7 gr di cioccolato al latte (io 122 gr al latte e 122 gr fondente al 50% di cacao)
243,7 gr di panna fresca

Per il pan di Spagna al cioccolato: (cotto su quadro da 24 cm, ne ho usato circa metà)
198 gr di albumi
90 gr di zucchero
180 gr di burro
90 gr di zucchero
138 gr di tuorli
60 gr di cioccolato fondente
60 gr di massa di cacao
216 gr di farina 00
12 gr di lievito per dolci
6 gr di cacao amaro in polvere

Altro:
150 gr di nocciole intere 
q.b. di codette di cioccolato
q.b. di placchette di cioccolato (ottenute con cioccolato fondente 70% temperato)
q.b. di smarties azzurri

Per la superficie:
100 ml di panna fresca
15 gr di zucchero
Un pizzico di vaniglia
1 cialda di ostia (raffigurante Topolino fatta stampare su foglio di ostia alimentare dopo aver scelto l'immagine)

Per la namelaka al cioccolato fondente:
125 gr di cioccolato fondente al 70% (ho provato anche al 50% e al 60%, e preferisco al 55-60%)
100 gr di latte intero
5 gr di sciroppo di glucosio (denso)
2,5 gr di gelatina in fogli
200 gr di panna fresca



Procedimento

Per il pan di Spagna al cioccolato:
Fondere il cioccolato. Setacciare le polveri insieme (farina, lievito e cacao). In un tegame portare albumi e zucchero a 40°C mescolando continuamente con una frusta. Versare in planetaria e montare fino ad ottenere una bella meringa lucida, non troppo ferma. Mettere da parte. In una planetaria montare il burro morbido (tanto da poterci affondare il dito) con la seconda parte di zucchero. Ottenere una massa areata, colare a filo i tuorli, molto lentamente, e subito dopo il cioccolato fuso ancora ben caldo. Una volta amalgamato il composto spegnere la macchina. Alleggerire la massa montata con un pò di albumi, poi versare in 3 tempi le polveri amalgamando bene con una spatola, terminare infine con gli albumi. Imburrare e infarinare bene un quadro (o tortiera) poggiato su silpat o carta da forno. Cuocere in forno (io ventilato) a 170°C per circa 20 minuti. Lasciarlo totalmente raffreddare prima di tagliarlo o utilizzarlo (io lo congelo per poterlo poi tagliare meglio).

Per la ganache:
Tritare al coltello il cioccolato e riporlo in una ciotola. In un tegame scaldare la panna e versarla sopra il cioccolato, mescolare fino a farlo fondere. Emulsionare poi tutto con il minipimer. Colare su un anello da 20 cm foderato da carta d'alluminio, unire uno strato fitto di nocciole tritate al coltello grossolanamente e congelare. (La versione originale prevede solo qualche nocciola qui e là). 

Per la bavarese:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Tritare il cioccolato al coltello (nel mio caso due tipi di cioccolato). Far bollire il latte e nel frattempo in una ciotola mescolare i tuorli con lo zucchero, unire il latte caldo e rimettere tutto sul fuoco cuocendo fino a 82°C (crema inglese). Fuori dal fuoco unire il cioccolato e la gelatina, mescolare per far sciogliere, poi unire la pasta di nocciola. Emulsionare tutto al minipimer in modo da ottenere un composto liscio. Una volta che la bavarese sarà intorno i 30°C incorporare la panna semi montata (colante, non stabile). Si dovrà ottenere un composto fluido, dosabile al mestolo e non al sac à poche.

Per il montaggio:
Rivestire l'anello da 22 cm con pellicola sia sul fondo che sui bordi, tirando molto bene. Rivestire i bordi dell'anello con acetato sui bordi e adagiare l'anello su un piatto o vassoio. Tagliare il pan di Spagna a fettine e coppare un anello da 20 cm, cioè un disco di 2 cm inferiore rispetto al dolce da montare, e posizionarlo al centro. Colare sopra uno strato di bavarese. Adagiare al centro il disco di ganache con le nocciole e pressare bene. Colare sopra il resto della bavarese che essendo fluida si livellerà da sola. Colare il resto della bavarese sullo stampo circolare creando uno strato sottile. Congelare separatamente entrambe le cose per almeno 10 ore.

Per la namelaka al cioccolato fondente:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Fondere il cioccolato dopo averlo tritato al coltello, e mettere da parte. Scaldare il latte con il glucosio, unire la gelatina (se la temperatura del latte non supera i 70°C) e passare al setaccio. Unire questo composto in 3 tempi al cioccolato fuso mescolando dal centro verso la "periferia" fino ad ottenere un composto lucido. Versare la panna liquida, fredda, ed emulsionare col minipimer inglobando meno aria possibile. A questo punto coprire la ciotola con pellicola e mettere la crema in frigorifero per almeno 12 ore. 

Per la finitura:
Montare la panna con un pizzico di vaniglia e lo zucchero, arrivare ad un composto fermo ma non burroso, di media densità. Estrarre il dolce dal freezer eliminando anello, pellicola e acetato. Dopo qualche minuto applicare alla base le codette di cioccolato. Spatolare sopra la panna lisciando bene e livellando con una spatola in modo da rivestire la superficie e non i bordi. Mettere in frigorifero (io ho fatto questa operazione 28 ore prima di servire il dolce).

Per la decorazione:
Ritagliare la cialda rimuovendo la parte in eccesso di ostia (per una torta da 22 cm ho voluto che il diametro della cialda fosse di circa 20 cm). Adagiarla nella superficie della torta e lisciare (io ho usato un batticarne perchè sotto la bavarese è abbastanza soda e sostenuta). Dopo circa un minuto la cialda tenderà a formare delle grinze, è normale, segno di un inizio di umidità in alcuni punti, dopo tornerà liscia da sola. Adagiare le placchette di cioccolato (le mie formavano la scritta "Tanti Auguri Mathias" e le ho ottenute con uno stampo in silicone per cioccolato) intorno la torta inserendo a piacere qualche smarties azzurro. Creare un cordoncino di crema namelaka con bocchetta a stella n.6 e poi tanti ciuffetti di crema namelaka per fermare i bordi della cialda (io con bocchetta a stella francese n.10). Mettere in frigorifero in modo che la cialda prendi brillantezza e diventi liscia (impiegherà circa 40 minuti per tornare liscia e qualche ora per ravvivarsi nei colori). Dopo qualche ora adagiare sopra la cialda le lettere che formano la scritta. 



Per le lettere che compongono la scritta laterale ho usato questo stampo in silicone della Pavoni. E' eccezionale!
Stampo in silicone per lettere di cioccolato Pavoni


Note: il peso complessivo era di circa 1,3 kg senza decorazioni e 1,5 kg con decorazioni. Una torta che va bene per 10 persone.

venerdì 19 maggio 2017

Coleslaw, insalata di cavolo e carote

Piatto Green Gate

Ringrazio Giallo Zafferano per questa buonissima insalata d'oltreoceano, mi è piaciuta davvero tanto, il cavolo cappuccio crudo è super croccante.

Piatto Green Gate


Coleslaw, insalata di cavolo e carote

Ingredienti:
500 gr di cavolo cappuccio
150 gr di carote
1 cipollotto (che io ho omesso)

Per il dressing:
150 gr di yogurt magro
3 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 cucchiaino abbondante di senape
1 cucchiaio raso di zucchero
2 cucchiai di erba cipollina tritata
q.b. di sale
q.b. di pepe


Procedimento

Per il dressing:
In una ciotola amalgamare lo yogurt con la maionese, unire la senape, l'aceto, lo zucchero, il sale e il pepe. Unire un po' dell'erba cipollina e assaggiare per regolare di sale.

Per l'insalata:
Spuntare le carote e tagliarle a julienne. Eliminare le foglie dure esterne del cavolo e tagliare il resto a listarelle sottili, lavare bene ed asciugare. Condire con il dressing, mescolare e servire.

Piatto Green Gate


Consiglio: l'insalata si può preparare in anticipo e già condita mantenere in frigorifero.

martedì 16 maggio 2017

Torta Foresta Nera con glassa lucida al cacao


Per il trentesimo compleanno di Angelo, festeggiato una vita fa, cioè lo scorso ottobre (lo so, sono in ritardissssimo!) ho fatto la Foresta Nera più cioccolatosa del solito perchè al posto dei decori ho glassato come una normale torta moderna. Questo è uno dei suoi dolci preferiti, è stato lui a richiederlo e che dire... ce lo siamo spazzolato in fretta.
Ho assemblato un po' di basi traendo la ricetta base principale da Montersino, ho sostituito il pan di Spagna al cacao originale della torta con il pan di Spagna al cioccolato tratto dalla Diabella e la crema chocolatine originale, con più panna e meno crema, l'ho sostituita alla crema chocolatine dei mignon Foret Noire (che trovate qui), con più crema e meno panna. Insomma sono arrivata alla goduria che desideravo ottenere. 

Questa torta, proprio perchè non ha inserti da congelare in anticipo, è una delle più semplici e "veloci", quindi per chi non l'avesse mai provata fatela, anche nella versione classica con panna montata decorativa e scaglie di cioccolato, fatela perchè è davvero buona.
Qui trovate la versione originale.
Qui trovate la versione quadrata con decori di namelaka e scaglie di cioccolato.



Torta Foresta Nera con glassa lucida al cacao

Per un anello da 24 cm (h 5 cm)

Ingredienti

Per il pan di Spagna al cioccolato: (cotto su un quadro da 24 cm)
198 gr di albumi
90 gr di zucchero
180 gr di burro
90 gr di zucchero
138 gr di tuorli
60 gr di cioccolato fondente
60 gr di massa di cacao (io cioccolato fondente al 72%)
216 gr di farina 00
12 gr di lievito per dolci
6 gr di cacao amaro in polvere
(Cottura in forno ventilato a 170°C per 28 minuti)

Per la crema chocolatine:
195 gr di crema pasticcera 
120 gr di cioccolato fondente al 55%
300 gr di panna fresca 

Per la crema pasticcera: (se ne ottiene circa 217 gr)
112 gr di latte intero 
28 gr di panna fresca
42 gr di tuorli
42 gr di zucchero
5 gr di amido di riso
5 gr di amido di mais
Un pizzico di vaniglia

Per la panna al kirsch:
402 gr di panna fresca
186 gr di zucchero (io 170 gr)
1/2 bacca di vaniglia Bourbon
10 gr di kirsch (io ho usato Maraschino)
2,3 gr di gelatina in fogli (non sono previsti nella ricetta ma aiutano la consistenza per il taglio)

Per la bagna al kirsch:
40 gr di zucchero liquido al 70%
40 gr di acqua
10 gr di kirsch (io ho usato Maraschino)

Per la finitura:
100 gr di amarene sciroppate

Per la decorazione:
150 gr di cioccolato al latte

Per la glassa di Faggiotto:
196 gr d'acqua
168 gr di panna fresca
252 gr di zucchero semolato
84 gr di cacao amaro
9 gr di colla di pesce in fogli 



Procedimento

Per il pan di Spagna al cioccolato:
Fondere il cioccolato al microonde insieme alla massa di cacao (o, nel mio caso, insieme ad altro cioccolato). Setacciare le polveri insieme (farina, lievito e cacao). In un tegame portare albumi e zucchero a 40°C mescolando continuamente con una frusta, versare in planetaria e montare fino ad ottenere una bella meringa lucida, non troppo ferma. Mettere da parte. In planetaria montare il burro morbido in pomata con la seconda parte di zucchero. Ottenere una massa areata, colare a filo i tuorli, molto lentamente, e subito dopo il cioccolato fuso ancora ben caldo. Una volta amalgamato il composto spegnere la macchina. Alleggerire la massa montata con un pò di albumi, poi versare in 3 tempi le polveri amalgamando bene con una spatola, terminare infine con gli albumi. Imburrare e infarinare bene una tortiera o un anello/quadro di acciaio poggiato su carta da forno. Cuocere in forno ventilato a 170°C per circa 28 minuti (ovviamente va fatta la prova stecchino per constatarne la cottura). Una volta cotto lasciarlo intiepidire dentro il forno con lo sportello aperto. Lasciarlo totalmente raffreddare prima di tagliarlo o utilizzarlo.

Per la crema pasticcera:
In una ciotola da microonde mescolare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia, unire gli amidi, il latte e la panna. Cuocere al microonde alla massima potenza per un minuto, aprire lo sportello, mescolare e rimettere a cuocere fino a completa cottura. Raffreddare velocemente la crema e riporla in frigorifero coperta da pellicola a contatto. (Oppure cuocere col metodo classico sul fuoco lavorando prima tuorli, zucchero e aromi, poi unire gli amidi, versare sopra i liquidi bollenti, riportare sul fuoco mescolando fino ad addensamento).

Per la crema chocolatine:
Portare a 35°C la crema pasticcera, unire il cioccolato fuso ancora tiepido e mescolare. Far intiepidire poi alleggerire con la panna montata.

Per la panna al kirsch:
Idratare la gelatina. Scioglierla in pochissima panna calda. Montare la panna con lo zucchero e la vaniglia a neve, unire la panna con la gelatina e continuare a montare, la consistenza dovrà essere non troppo ferma, quindi profumare con il kirsch. 

Per la bagna:
Mescolare i tre ingredienti.

Per il montaggio del dolce:
Mettere sul fondo di un anello di acciaio, poggiato su un foglio di acetato o carta da forno, e rivestito ai bordi di acetato, delle fettine di pan di Spagna spesse 1 cm e coppate di diametro di 2 cm inferiori rispetto al dolce da montare (io quindi ho coppato 22 cm), inzupparle bene con la bagna toccando con il dito per sentire se è sufficientemente umido. Disporre sopra uno strato di panna al kirsch spessa 1 cm. Disporre le amarene a ristanza regolare. Di nuovo pan di Spagna inzuppato. Terminare con un generoso strato di crema chocolatine arrivando fino al bordo. Livellare con una spatola o un tarocco e congelare. 

Per la glassa:
In un tegame unire acqua, panna liquida, zucchero e cacao. Mescolare bene. Mettere sul fuoco mescolando di tanto in tanto. Immergere i fogli di gelatina in acqua molto fredda in modo da idratarli. Portare la glassa a 103-104° (la glassa arriverà piuttosto velocemente a 100°C ma poi impiegherà diversi minuti prima di arrivare ai 104°C, salira lentamente di temperatura, è normale che sia così, non date la colpa al vostro termometro). Togliere dal fuoco. Quando la glassa raggiungerà i 60-65° unire la gelatina ben strizzata e mescolare bene con un cucchiaio, non si deve incorporare aria altrimenti la glassa avrà le bolle in superficie (per sicurezza io filtro con un colino a maglie strette).
Lasciar riposare la glassa, meglio se per 24 ore in frigorifero. Scaldarla a bagnomaria o al microonde (senza superare mai i 65°C), filtrarla più volte e utilizzarla intorno i 36°C.

Per la finitura:
Eliminare il quadro con l'aiuto di un cannello da pasticceria (o phon o gas sui fornelli) ed eliminare anche l'acetato. 

Per glassare la torta:
Posizionare una griglia sopra una leccarda da forno o una pirofila. Posizionare una ciotola più piccola della torta con la base rivolta verso l'alto e sopra adagiare sopra il dolce, colare la glassa, spatolare velocemente in 1-2 gesti soltanto facendo cadere l'eccesso. Spostare delicatamente il dolce glassato su un piatto con l'aiuto di una spatola pulita eliminando le code di glassa con un tarocco.

Per la decorazione:
Distribuire intorno ai bordi delle placchette ottenute coppando dei dischi di cioccolato al latte temperato e distribuito su un foglio di acetato. (Si tempera il cioccolato, si spatola su un foglio, si lascia semi cristallizzare, si coppano le cialdine, si copre con un altro foglio, si capovolge, si posiziona un peso e si mette a raffreddare in frigorifero, poi si elimina l'acetato et voilà vengono fuori i dischi). Sopra il disco di cioccolato grande ho disposto la scritta di auguri ottenuta coppando le lettere nella pasta da zucchero. 

L'unico avanzo, immortalato 2 giorni dopo, la foto non rende giustizia alla stratificazione ma pazienza...

Note: prima di servire passare in frigorifero almeno 12 ore prima (ma io preferisco sempre 24 ore prima) in modo che il dolce scongeli lentamente e che i sapori si fondino e si armonizzino meglio.