Crème brûlée alla vaniglia di Montersino
Ingredienti con cui ho ottenuto 6 porzioni: (ciotoline da 120 gr di capienza di liquidi)
126 gr di tuorli
66 gr di zucchero semolato
135 gr di latte intero fresco
450 gr di panna fresca
2,3 gr di vaniglia in bacche Bourbon
2,3 gr di scorza arancia
4,5 gr di Grand Marnier
Per caramellare:
40 gr di zucchero di canna grezzo (io il Demerara)
Procedimento:
Portare a bollore latte e panna (ma basta anche solo scaldare leggermente, sarà semplicemente più lunga la seconda cottura). A parte miscelare con una frusta manuale zucchero e tuorli, unire il liquido caldo e poi aggiungere gli aromi (vaniglia, arancia e liquore).
Filtrare ed eliminare la schiuma perchè la crema deve essere perfettamente liquida e liscia. (Per un composto più aromatizzato si può lasciare in infusione latte e panna con vaniglia e scorza di arancia tutta la notte in frigorifero).
Preparare una pirofila: disporre sul fondo della carta assorbente, posizionare sopra le ciotoline in terracotta o in porcellana e versare il composto su un colino a pistone o semplicemente dosato con un mestolo, si dovrà colare sulle ciotoline arrivando ad 1 cm di altezza (io 2,5 cm per via dello stampo piccolo e alto). Colare sulla pirofila acqua fredda arrivando a metà altezza delle ciotoline (serve per una cottura a bagnomaria che risulti delicata).
La ricetta dice che colando ad 1 cm la crema va cotta in forno ventilato a 100°C per 50 minuti (io impiego solitamente 1h). In questo caso, invece, avendo colato uno spessore maggiore ho cotto a 100°C per 1h 30m ma la crema era ancora troppo fluida.
La seconda volta ho cotto a 140°C per 50 minuti, la densità era ottima ma iniziavano ad essere i primi cenni di grumi.
La terza volta ho cotto a 130°C per 47-48 minuti raggiungendo la cottura ideale.
Durante la cottura se si increspa la superficie aprire il forno e far svaporare per poi proseguire la cottura. Far raffreddare la crema in frigorifero per qualche ora e poi spolverizzare di zucchero di canna e fiammeggiare.
Qui era rimasta un po' troppo fluida, seppur perfettamente liscia e scioglievole in bocca
Qui si era ben rassodata ma ho rischiato di cuocerla qualche minuto di troppo...
Ecco qualche passaggio...
...ovviamente servono queste formine oppure posso usare stampini usa e getta in alluminio? Dimmi di si,ti prego😯
RispondiEliminaPenso di si. Ovviamente terracotta e porcellana sono più idonee ma anche l'alluminio usa e getta andrà bene. Prova! :)
EliminaThis was great to read, thank you.
RispondiEliminaCiao! Volevo ringraziarti per questa ricetta, l'ho provata ed è deliziosa! Io ho cotto le creme brulées in uno stampo basso, erano poco più alte di un cm ma la crema comunque è rimasta forse un pelo troppo fluida, la prossima volta riproverò alzando anch'io la temperatura. In ogni caso ho fatto comunque un figurone! Di gran classe :)
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