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mercoledì 5 giugno 2013

Banana pops alle arachidi salate



A volte ci sono idee di una semplicità disarmante ma che mi fanno esclamare un "wow, perchè non ci ho pensato prima!?", questa è una di quelle e a mio avviso è un'idea simpatica e geniale perchè la frutta diventa un dolce ma al tempo stesso non troppo perchè il connubio con le arachidi salate è buonissimo. E cosa che mi piace di più, è una preparazione velocissima, richiede 10 minuti. Un modo per far fuori velocemente un pò di banane mature. Ringrazio l'Araba Felice per l'idea.



Banana pops alle arachidi salate

Ingredienti:
Banane mature
Cioccolato fondente
Arachidi salate

Altro:
Stecchi di legno da gelato (o spiedini)
Base di polistirolo o qualsiasi cosa in cui poter poggiare i pops durante il raffreddamento


Procedimento:
1) Sbucciare le banane e tagliarle a tocchetti della dimensione preferita (io ho ricavato 3 pezzi da ciascuna)
2) Fondere il cioccolato a bagnomaria o al microonde
3) Tritare le arachidi fino ad ottenere una granella non troppo sottile
4) Infilzare ogni pezzo di banana sullo stecco
5) Intingerlo nel cioccolato fuso facendo in modo che tutta la superficie ne sia ricoperta uniformemente
6) Ricoprire delicatamente con la granella di arachidi
7) Far raffreddare in frigorifero e poi servire



Consiglio: ovviamente si può fare la stessa cosa con qualsiasi altro frutto magari tagliato a rondelle o a quadratini (in giro ho visto immagini dei kiwi al cioccolato)

lunedì 8 aprile 2013

Pirottini di cioccolato con crema al cioccolato bianco




Ecco dei pasticcini semplici, semplicissimi, ma che ottengono sempre tanto successo, innanzitutto perchè sono buonissimi ma soprattutto perchè è simpatica l'idea di mangiare anche il pirottino, non è una novità ma non tutti la conoscono, è sempre bella da riproporre. Se si presta attenzione al cioccolato scelto i dolcetti sono perfettamente privi di glutine.



Pirottini di cioccolato con crema al cioccolato bianco

Ingredienti:
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di mascarpone
100 gr di cioccolato bianco
30 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di succo d'arancia

Per decorare
Scorza grattugiata d'arancia

Procedimento:
1) Preparare i pirottini sciogliendo ed, a piacere, temperando il cioccolato fondente, poi spalmarlo con il dorso di un cucchiaino su dei pirottini di carta abbastanza rigidi (a voi la scelta delle dimensioni, a me piace usare i più piccoli in assoluto). Farli solidificare in frigorifero, ripetere l'operazione e lasciar totalmente raffreddare in frigo, poi eliminare delicatamente il pirottino per ottenere così una forma precisa
2) Preparare la crema: fondere il cioccolato bianco e incorporarlo al mascarpone. Unire lo zucchero a velo e il succo d'arancia, amalgamare e versare in una sac à poche con bocchetta a stella
3) Farcire i pirottini e tenerli in frigorifero fino al momento di servirli
4) A piacere decorare con scorza grattugiata di arancia




E così partecipo al contest "Happyness is homemade" organizzato dal blog "The dreaming seed"



E all'utilissimo contest "Dolci gluten free" organizzato dal blog "Col Kitchen and Photos"

 

giovedì 21 marzo 2013

Yo Yo alle arachidi

Pirottini di carta I Cook Cake


Avviso importante: questi dolcetti creano dipendenza.
Sono entrati immediatamente tra i miei mignon preferiti, quelli che farei senza dubbio se organizzassi un buffet di dolci. In un solo colpo ho scoperto la daquase, che non avevo mai fatto fino ad ora, e la mousseline al cioccolato, una crema fantastica che si presta a infinite farciture. Si tratta di crema pasticcera montata con del burro, i due elementi devono essere entrambi a temperatura ambiente, solo così la loro unione genera un'emulsione che unita al cioccolato diventa una cosa sublime. La difficoltà della ricetta consiste appunto nella temperatura corretta, io avrò avuto la fortuna della principiante perchè m'è riuscita all'istante e l'avrei mangiata a cucchiaiate tanto è buona. E' più stabile di una semplice crema pasticcera e meno stucchevole di una crema al burro, insomma io l'ho trovata perfetta. 

Pirottini di carta I Cook Cake 
Porcellana Saturnia 
 

Uno dei capolavori di pasticceria mignon firmata Montersino. Ecco così la daquase, una meringa morbida con frutta secca, che viene cotta come un pan di spagna e non come una meringa. Insomma cuore morbido e guscio croccante. Montersino nella ricetta ha introdotto un ingrediente a me sconosciuto, lo xantana, ovvero un addensante ricavato dalla fermentazione dell'amido di mais che serve a legare l'acqua per avere una consistenza più ferma. Io non lo avevo e non l'ho messo, anche perchè la quantità è minima.
Ho visto questa ricetta in una delle puntate "Peccati di gola" in onda su Alice, ho deciso di provarla al volo perchè amo tantissimo il gelato Snickers, famoso snack con cioccolato e arachidi salate e da tempo cercavo un dolce simile.
Io ho dimezzato le dosi originali e sotto riporto le dosi con cui ho ottenuto l'esatta quantità di crema pasticcera che serve alla ricetta.

Che dire... è la quarta volta che li faccio in meno di 2 mesi, secondo voi saranno piaciuti a me e ai miei familiari!? :)

Pirottini di carta I Cook Cake 


 

Yo Yo alle arachidi

Ingredienti con cui ho ottenuto 25 coppie

Per la daquase:
170 gr di albume
55 gr di zucchero semolato
137,5 gr di zucchero semolato
65 gr di farina di mandorle
0,25 gr di xantana (io non l'ho usata)
72,5 gr di arachidi salate
125 gr di arachidi salate

Per la mousseline al cioccolato:
225 gr di crema pasticcera
125 di cioccolato fondente
60 gr di burro

Per la crema pasticcera:
200 gr di latte
52,5 gr di panna fresca
75 gr di tuorli
75 gr di zucchero
8,5 gr di amido di mais
8,5 gr di amido di riso

Per finitura:
Zucchero a velo


Per la crema pasticcera:
1) Aprire la bacca di vaniglia incidendo con un coltellino in modo da recuperare la polpa. Aggiungerla allo zucchero.
2) In un tegame scaldare il latte e la panna aggiungendo anche la bacca vuota.
3) Montare, nella planetaria (o con un frullino elettrico) i tuorli insieme allo zucchero. Unire i due amidi e incorporarli alla montata di tuorli, mescolando con una spatola.
4) Togliere la bacca di vaniglia dal latte e panna, ancora sul fuoco, e unire il composto di tuorli e amidi. A questo punto l'uovo sarà tutto in superficie, il latte ribollirà fuori dall'uovo e con un paio di colpi di frusta mescolare la crema che sarà magicamente densa. Con dell'alcool alimentare sterilizzare la terrina su cui si andrà a versare la crema. Versarla quando è ancora molto calda. Con una spatola lisciare la superficie e coprire con pellicola a contatto. Far raffreddare più velocemente possibile, mettendo sotto una teglia con acqua e ghiaccio. A questo punto raffreddare bene in frigo o in freezer fino al momento dell'utilizzo


Per la daquase:
1) In un pentolino scaldare albumi e la prima dose di zucchero arrivando a 45°C
2) Versare tutto nella planetaria cominciando a montare fino ad avere una meringa ben sostenuta
3) Nel frattempo in un frullatore unire la farina di mandorle, lo zucchero semolato e la prima dose di arachidi salate. Arrivare ad ottenere una polvere piuttosto fine. Si frulla per poco tempo, per evitare che le arachidi buttino fuori il loro olio
4) Incorporare la polvere ottenuta agli albumi montati, in due tempi, mescolando dal basso verso l'alto con una spatola. Il tutto deve avvenire velocemente altrimenti la meringa perderà la sua spumosità
5) Versare il composto nella sac à poche con bocchetta liscia (10 mm).
6) Nel frullatore frullare a impulsi la seconda dose di arachidi arrivando ad una granella grossolana (non dovrà essere troppo sottile)
7) Foderare una teglia con carta forno e cominciare a formare spuntoni di impasto tutti di ugual misura e non troppo ravvicinati tra loro
8) Versare la granella di arachidi nella parte superiore della teglia facendo una striscia, poi tenendo i pollici sulla carta da forno sollevare la teglia e agitare verso il basso in modo da ingranellare uniformemente la superficie di tutti i bocconcini (io ho avuto paura che la pesantezza della granella smontasse i bocconcini dato che la mia dacquase non era sostenuta perchè mancava lo xantana e così ho proceduto spolverando ad uno ad uno ogni daquase con la granella)
9) Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per (il maestro non l'ha detto) 20 minuti (nel mio forno, magari nel vostro serve meno tempo).
10) Una volta che le daquase saranno cotte, sfornarle e girarne la metà lasciandole intiepidire


Per la mousseline:
1) Partire da crema pasticcera e burro alla stessa temperatura, 18-20°C, ovvero a temperatura ambiente, non fredda, non calda
2) Sciogliere il cioccolato fondente e lasciarlo intiepidire
3) Mettere la crema pasticcera nella ciotola della planetaria lasciando partire la macchina.
4) Incorporare a poco a poco il burro in modo che le due consistenze creino un'emulsione incorporando aria. Si otterrà una crema sostenuta
5) Unire il cioccolato in più tempi e lasciare che anche questo venga bene incorporato
6) Lasciar riposare la crema in frigorifero per un'oretta e versare tutto in una sac à poche con bocchetta a stella


Per l'assemblamento:
1) Su metà delle daquase creare dei ciuffi consistenti di crema
2) Coprire con l'altra metà facendo in modo che le due basi restino un pò aperte e possa notarsi bene la crema. Mentre si riempiono tenerle in piedi una accanto all'altra su una teglia
3) Spolverare con un pò di zucchero a velo
4) Adagiare ogni bocconcino su un pirottino di carta e servire o conservare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo




Consigli:
- come accade con i macarons, questi yoyo con un riposo in frigo di diverse ore saranno ancora più buoni
- se volete anticiparvi sui tempi potete preparare le daquase il giorno prima tenendole in un luogo asciutto
- potete sostituire le arachidi con qualsiasi frutta secca: mandorle, nocciole, pistacchi... procedendo allo stesso modo. E' chiaro però che le arachidi salate danno una marcia in più alla ricetta per via del contrasto di sapori

venerdì 21 dicembre 2012

Macarons al cacao con ganache fondente

Tappetino per macarons Pavoni 


I macarons mi hanno spaventato per tanto tempo, non sempre ho seguito ricette che ne garantivano una perfetta riuscita, mi ero rassegnata a non trovare una logica sull'eventuale riuscita oppure no (si formavano sempre crepe durante la cottura e non si formava il collarino) finchè non mi sono imbattuta in una ricetta di Montersino. Potevo non provarla!? Anzi, da quando l'ho provata non ho più smesso, ho fatto 3 volte i macarons nel giro di 2 settimane. Il risultato è ottimo, si forma il collarino e non se ne crepa neanche uno. Ovviamente occorre seguire alla lettera tutte le fasi, con l'esperienza si migliora sicuramente e si possono personalizzare, io infatti ho usato una semplice ganache che uso solitamente anche per altre farciture.

 
 Tappetino per macarons Pavoni 



Macarons al cacao con ganache fondente

Ingredienti
 

Per i gusci:
250 gr di farina di mandorle
250 gr di zucchero a velo
100 gr di albume
100 gr di albume
92,5 gr di acqua
250 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino raso di cacao amaro in polvere (oppure coloranti in pasta)

Per la ganache:
400 gr di cioccolato fondente al 50%
370 gr di panna fresca
60 gr di burro


Per decorare:

Colorante in polvere dorato
Colorante in polvere violetto
Alcool alimentare



Procedimento

Per i gusci:
1) Asciugare la farina di mandorle in forno a 100°C per 15 minuti e lasciarla raffreddare completamente oppure lasciarla asciugare in luogo asciutto per uno o più giorni
2) Unire farina di mandorle e zucchero a velo e passarle al setaccio 2 volte facendole cadere in una ciotola capiente. Pesare le polveri accertandosi che il totale sia 500 gr (durante la setacciatura si può perdere qualche grammo). Le polveri dovranno essere finissime, altrimenti la superficie dei macarons non verrà mai perfettamente liscia.
3) In un pentolino portare acqua e zucchero a 118°C
4) Nel frattempo schiumare, nella bacinella di una planetaria, la prima dose di albume, dovrà essere leggermente montato
5) Unire a filo lo sciroppo sugli albumi (al centro della bacinella, non sui bordi), aumentando la velocità della frusta e montando fino a quando la bacinella sarà tiepida e si sarà formata una bella meringa stabile e lucida (serviranno diversi minuti)
6) Alle polveri unire il resto della dose di albume e mescolare con un cucchiaio di legno formando una sorta di pasta di mandorle, la consistenza sarà piuttosto dura. Unire in questa fase il cacao amaro (o i coloranti in polvere + liquidi o solo colorante in pasta) e amalgamare bene fino a quando si otterrà una colorazione omogenea
7) Incorporare un paio di cucchiai di meringa amalgamando il composto per alleggerirlo. In questa fase si può procedere con energia, mescolando bene, poi incorporare il resto con movimenti dall'alto verso il basso. Lavorare la pasta fino a quando non avrà raggiunto una consistenza compatta ma "colante" e non più dura
8) Rivestire una teglia con carta da forno o usare un tappetino in silpat o un tappetino per macarons (come nel mio caso)
9) Versare il composto in una sac à poche con bocchetta liscia da 8 mm
10) Creare tanti spuntoncini non troppo ravvicinati procedendo lateralmente in modo che non si formi la punta, se dovesse formarsi basta inumidire un dito e appianare la punta (altrimenti verrà fuori in cottura e non sarà bella da vedere)
11) Lasciar asciugare i macarons a temperatura ambiente per 3 ore o comunque fino a quando avranno formato una sorta di patina e toccandoli non ci si sporca il dito
12) Preriscaldare il forno per 5 minuti a 150°C e cuocere una teglia per volta a 150°C per 15 minuti (ma dovete far tentativi sul vostro forno, il mio ha necessità di questo tempo)
13) Lasciarli raffreddare per una mezzoretta e poi staccarli dalla teglia (se usate la carta da forno e non venissero via facilmente immergere la carta su cui poggiano in una teglia umida che favorirà l'estrazione dei macarons)
14) Metterli sottosopra in modo tale che possano asciugarsi meglio a temperatura ambiente
15) Farcirli con la ganache accoppiandoli a due a due
16) Tenerli in frigorifero un intero giorno prima di mangiarli

Per la ganache:
In un pentolino portare la panna a bollore, togliere dal fuoco e unire il cioccolato tagliato a pezzetti, una volta che si è totalmente sciolto unire anche il burro e mescolare bene con una frusta. Lasciar intiepidire il composto mescolando spesso e poi farlo raffreddare in frigorifero per circa 3 ore, in modo che possa raggiungere la giusta consistenza. Versare infine la ganache in una sac à poche con bocchettina liscia e farcire i macarons.

Per decorare:
Sporcare la superficie dei macarons con un pò di colorante dorato e colorante violetto diluito con un goccino di alcool etilico.


Tappetino per macarons Pavoni 

martedì 28 agosto 2012

Petit Madeleine al caffè

 
Buonissimi dolcetti di origine francesi noti soprattutto per essere stati menzionati da Proust ne "À la recherche du temps perdu" nella quale l'autore ricordava spesso la bontà delle madeleine inzuppate nel tè rivivendo questo dolcissimo ricordo ("epifania") della sua fanciullezza. Ciò che li contraddistingue è la forma a conchiglia data dagli stampi in cui vengono cotti. 
 
 
Gli ingredienti principali sono burro, zucchero, farina e lievito, il resto si può essere creato a seconda dei gusti, io li ho fatti al cacao con un buon profumo di caffè, assolutamente consigliati!


Petit Madeleine al caffè

Ingredienti per circa 80 mini madeleine:

100 gr di burro
100 gr di farina
140 gr di zucchero di canna Bron Sugar
20 gr di cacao amaro in polvere
2 uova di media grandezza
2 cucchiaino colmi di caffè solubile
2 tazzine di caffè
2 cucchiai di latte
1/2 bustina di lievito per dolci (7 gr)
1/2 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)
Un pizzico di sale

Altro:
Zucchero a velo


Procedimento:

1) Preparare il caffè e quando è ancora bollente sciogliere il caffè solubile
2) Fondere il burro al microonde (o a bagnomaria) e unire il caffè. Lasciar intiepidire il tutto 
3) In una ciotola mescolare la farina setacciata con il cacao e il lievito. Unire anche lo zucchero e un pizzico di sale
4) Sbattere l'uovo insieme al latte e alla polpa di vaniglia, unire il burro e le polveri, mescolando con una frusta
5) Far riposare l'impasto in frigorifero per circa un'ora
6) Una volta trascorso il tempo di riposo versarlo su una sac à poche senza bocchetta
7) Imburrare lo stampo per madeleine (anche se si tratta di uno stampo in silicone antiaderente e le madeleine si staccherebbero da sole, il burro servirà a cuocere meglio i dolcetti sul fondo)
8) Versare il composto negli incavi dello stampo riempiendo per 3/4 (cresceranno un pochino dato che contengono lievito)
9) Cuocere in forno a 200°C per 10 minuti e a 175°C per 5 minuti
10) Sformarle ribaltando lo stampo su un piano
11) Spolverare di zucchero a velo e... deliziarsi!



Ed ecco un pò di passaggi...

Stampo in silicone Pavoni

Consiglio: il riposo delle madeleine in frigorifero è un passaggio importante, consente uno shock termico di passaggio dal frigo al forno che consente in cottura di crescere bene creando la tipica gobbetta. Se si tratta di madeleine salato il riposo dovrà essere di minimo 2 ore, ancor meglio se l'impasto passa dal freezer, in modo che lo shock sia più audace.

martedì 17 luglio 2012

Macarons istantanei



Si sa che la preparazione dei macarons è piuttosto lunga e spesso di insicura riuscita perchè sul suo risultato influiscono notevoli fattori: temperatura della stanza, tipologia di forno, consistenza dell'impasto, tempi, errori e altro. Un'alternativa a comprarli già pronti (che costano uno sproposito!) è comprare il preparato, certo, bisogna fidarsi di chi lo produce, non tutti i preparati sanno di "fatto in casa", ma questo è davvero notevole, si ottengono gli stessi identici macarons che si farebbero in casa con la differenza che riescono davvero tutti al primo colpo, non se n'è crepato nessuno!



Macarons istantanei

Ingredienti:
250 gr di preparato arancione per macarons Pavoni
50 gr di acqua
250 gr di preparato verde per macarons Pavoni
50 gr di acqua

Per il ripieno:
500 gr di crema areabile alla nocciola Pavoni

Procedimento:
1) In un tegame scaldare la prima dose di acqua
2) Versare il preparato per macarons arancione nella ciotola di una planetaria (o di un mixer), unire l'acqua e lavorare, a velocità media, per 5 minuti
3) Trasferire il composto (che dovrà essere piuttosto sodo) in una sac à poche senza bocchetta
4) Procedere con la formazione dei macarons utilizzando l'apposito tappetino in silicone (in cui si possono scegliere due dimensioni di diametro) o della semplice carta da forno
5) Bagnare leggermente il dito schiacciando appena la punta che si sarà formata su ogni macarons (non è un passaggio fondamentale ma così la loro superficie verrà perfettamente liscia)
6) Ripetere l'operazione usando il mix verde per macarons
7) Farli riposare per un'ora/un'ora e mezza. Dovranno asciugarsi e si dovrà formare una patina che se toccata non si attaccherà al dito
8) Appoggiare il tappetino su una teglia e cuocere in forno statico, riscaldato da pochi minuti, a 150°C per 12-15 minuti (io ho impiegato 15 minuti esatti) oppure nel forno ventilato a 135°C per lo stesso tempo. Si capirà che i macarons sono cotti quando sollevandone uno non si vedrà il composto attaccato al tappetino
9) Girare i macarons ed esercitare una piccola pressione al centro di ognuno, poi farli asciugare per una mezzoretta (o anche meno)
10) Versare la crema areabile su una planetaria e azionare la frusta per 3 minuti. Versarla su una sac à poche senza bocchetta e farcire la metà dei macarons, chiudere con l'altra metà
11) Far riposare i dolcetti in frigorifero per diverse ore, tirarli fuori 15-20 minuti prima di mangiarli, saranno perfetti!



Un pò di passaggi...

Tappetino in silicone per macarons Pavoni

sabato 30 giugno 2012

Bocconcini di ciliegie gelate

 
E prima di scappare al mare vi lascio con un pò di ciliegine. Ringrazio Kiki del blog Tomato Basil Flavour per l'idea davvero golosa e divertente. Ho solo apportato piccole modifiche negli ingredienti e nel procedimento, sono bocconcini davvero deliziosi! :)

 

Bocconcini di ciliegie gelate

Ingredienti per 30 pezzi (di dimensione standard dei cioccolatini):

130 gr di ciliegie snocciolate
Il succo di 1/3 di limone
70 gr di yogurt greco compatto
2 cucchiai di zucchero
30 ciliegie intere piccole

Procedimento:
1) Snocciolare le ciliegie fino ad ottenerne 130 gr. L'operazione va fatta in modo tale da poter recuperare il succo che sprigionano
2) In un tegame versare le ciliegie e il loro succo, unire un cucchiaio di zucchero e cuocere a fuoco dolce per circa 10 minuti, rilasceranno uno sciroppo. Immergere il tegame in acqua fredda in modo da far raffreddare tutto velocemente
3) Frullare le ciliegie con il limone, l'altro cucchiaio di zucchero e con lo yogurt. Si otterrà una bella consistenza liscia e colorata
4) Lavare le ciliegie intere (lasciare anche i peduncoli), dovranno essere più piccole possibili perchè dovranno essere messe su ogni incavo dello stampo e dovranno quindi occupare meno spazio possibile
5) Sopra le ciliegie inserite sullo stampo versare, con un cucchiaino piccolo, la crema di ciliegie facendo in modo che ricopra l'intero incavo
6) Far gelare in freezer per 2-3 ore

Ciotoline in porcellana CHS


Un pò di passaggi...


domenica 6 maggio 2012

Cake Pops bianconeri con avanzi di colomba

 


Juve campione d'Italia! Non potete capire l'emozione di ieri sera. Seguo il calcio appassionatamente, sono una juventina supertifosa ed è stata una serata emozionante. :)

Ma andiamo alla cake pops mania! Non la mia ma quella che imperversa sul web. E' una moda abbastanza recente ed è la prima volta che io ci arrivo senza tardare anni, come accade di solito. Sono divertentissimi! Ma purtroppo, come accade spesso con i dolci, soprattutto americani, conta più l'apparenza che la sostanza. Io amo il cibo e penso che debba essere prima buono e poi bello. Se è entrambe le cose allora diventa fantastico!
I miei cake pops sono semplicissimi e sicuramente imperfetti nelle striature, niente a che vedere con le grandi creazioni, ma erano di un buono che non vi dico, li rifarò sicuramente perchè in casa hanno avuto un successo del tutto inaspettato, sono piaciuti tantissimo. Scusate le tantissime foto ma sono dolcetti fotogenici :)

 


Partono da una base speciale, la colomba più buona che abbia mai mangiato. La prima (con albicocca e cioccolato) l'ho mangiata a Pasqua e ad ogni morso tutti facevano complimenti e apprezzamenti, non a me, ma a chi l'ha fatta, ovvero Flamigni, una ditta che ho conosciuto grazie ad una collaborazione, e lo dico senza falsi complimenti, è davvero un gradino (anche dieci!) sopra tutte le altre, comprese quelle artigianali delle pasticcerie locali che ho provato fino ad ora. 

 


Cake pops con avanzi di colomba

Ingredienti per 22 cake pops (da 18 gr):
300 gr di colomba Flamigni (privata di granella/mandorle/canditi)
105 gr di philadelphia
300 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato bianco

Strumenti utili:
Base di polistirolo o oasis da fioraio (ma io no avevo nessuna delle due cose e ho usato la colomba stessa)
Stecchini lunghi da lecca-lecca (non li avevo e ho usato dei normali spiedi di legno)
Conetto di carta forno

Procedimento:
Partire da avanzi di colomba o panettone o pandoro o pan di spagna o di torta margherita o una torta al cacao

1) In una ciotola sbriciolare la colomba
2) Unire il philadelphia e amalgamare i due ingredienti (io ho usato l'impastatutto filo). Si otterrà un composto morbido, umido ma al tempo stesso semplice da compattare
3) Formare palline di 18 gr (naturalmente potete farle più piccole o più grandi) dando loro una forma ben regolare
4) Adagiarli su un piatto o vassoio e farli stabilizzare in freezer per 15 minuti (o in frigo per un'oretta). Non devono indurirsi eccessivamente, devono solo essere ben sode. (Consiglio di tirarli fuori dal frigo pochi per volta, in modo da restare sempre ben compatti. Con la dose sopra scritta però non ci sarà rischio che i cake pops si sformeranno o si spezzeranno a contatto col cioccolato)
5) In un bicchiere di vetro o in una ciotola profonda sciogliere il cioccolato fondente al microonde o a bagnomaria
6) Immergere la punta dello stecchino nel cioccolato e infilzare la pallina fino al centro
7) Immergere così il cake pop, verticalmente, nel cioccolato che dovrà ricoprirlo interamente. Lasciarlo scolare dal cioccolato in eccesso senza troppe mosse, altrimenti il cioccolato lascerà brutti segni facendo perdere la superficie liscia che lo contraddistingue
8) Tenere in piedi ogni spiedino su una base capace di reggerne il peso, io non avevo la base di polistirolo o l'oasis verde (quella base verde da fioraio, per intenderci) e così ho usato il resto della colomba, affondando ogni spiedo su di essa (ha retto perfettamente). I cake pops devono essere ben distanziati l'uno dell'altro in modo da non toccarsi. (A questo punto si potrebbero decorare con granella di frutta secca o gocce di cioccolato o zuccherini o confettini colorati o ciò che si preferisce, che si attaccherebbero al cioccolato. Io non l'ho fatto)
9) Lasciarli asciugare completamente (il tempo dipende dalla temperatura della stanza, a me sono serviti 40 minuti)
10) Poggiarli su un piatto
11) In un bicchiere fondere bene il cioccolato bianco e versarlo su uno o due conetti di carta forno, tagliare la punta (che dovrà essere abbastanza sottile) e procedere decorando i cake pops creando delle strisce
12) Lasciar nuovamente asciugare il cioccolato bianco e poi mangiare subito o conservarli in frigorifero (potranno stare tranquillamente 2-3 giorni)


Un pò di passaggi...

 
 Impastatutto filo I Genietti (IPAC)


Tagliere flessibile Tescoma


Consigli:
- se non si hanno avanzi si può fare di proposito una torta (meglio una più asciutta, poco burrosa) e farla raffreddare completamente prima di procedere
- al posto del philadelphia si può usare il mascarpone o una crema al burro o la Nutella o una ganache o un altro tipo di frosting)
- se si vuole ottenere un colorito più uniforme si devono eliminare i fondi scuri e utilizzare solo le parti chiare del dolce da utilizzare
- si può usare anche un liquore per insaporire meglio il composto, attenti però a non inumidire troppo altrimenti per rassodarsi in frigo serviranno diverse ore
- si possono confezionare con sacchettini trasparenti e regalare, saranno una piacevole sorpresa soprattutto per i bimbi



E al contest "Finger Food" organizzato dal blog "Mary in cucina" 

domenica 18 marzo 2012

Tortini istantanei al cioccolato

Istantanei perchè realizzati con un preparato speciale al cioccolato, un composto già pronto e inserito da una sac à poche, fa parte della linea 7 Chef Frozen di Guerra. 

Tortini istantanei al cioccolato

Ingredienti per 60 bocconcini:

500 gr di Choco Tort Guerra
100 gr di cioccolato bianco
40 gr di panna fresca
60 gr di cioccolato fondente
Gocce di cioccolato
Cuoricini e palline di zucchero

Procedimento:
1) Immergere un paio di minuti a bagnomaria, in acqua tiepida la sac à poche, poi tagliare la punta e riempire gli stampi fino ai 2/3 dell'altezza
2) Cuocere in forno, già caldo, a 180° per circa 18 minuti
3) Far raffreddare e poi estrarre i bocconcini al cioccolato
4) In un tegma scaldare la panna e versare il cioccolato fondente ridotto a pezzetti, mescolare per farlo sciogliere e far intiepidire la ganache, mescolando di tanto in tanto con una frusta manuale
5) Riempire le parti rientranti dei dolcetti, alcuni con ganache, alcuni con la ganache
6) Decorare a piacere con gocce di cioccolato e zuccherini colorati

lunedì 12 marzo 2012

Macarons alle nocciole con ganache di cioccolato al latte


Ladies and gentleman... Les Macarons! Cosa sono?
Sono la cosa più complicata che abbia mai fatto, e ne ho fatte di cose strane e laboriose. :D
Ironia apparte (mica tanto poi!) sono dei pasticcini francesi a base di albumi, zucchero a velo e semolato e farina di mandorle (che avevo terminato, ho così usato la farina di nocciole setacciandola maggiormente). Hanno una crosta finissima e croccante, e con un cuore morbido, vagamente (molto vagamente) somiglianti alle meringhe. Ogni guscio ha la forma di una semisfera e per ottenere un macaron due gusci vengono attaccati da una crema, solitamente una ganache. Sono caratterizzati da un collarino, una sorta di coroncina alla base, che si crea se tutto viene eseguito bene.

 
La prima volta che li ho visti in una pasticceria parigina sono rimasta a bocca aperta, colori e ripieni infiniti, non riuscivo però a capire cosa fossero finchè no ne ho mangiato uno, ed è stato un paio di anni fa, in una pasticceria... vicino casa. Una vera goduria! :D
Questo è il mio secondo tentativo, il primo non era andato del tutto fallito, avendo seguito buona parte delle regole erano riusciti, ma avevano molte crepe in superficie e il problema è sorto quando ho tentato di staccarli dalla carta forno poco dopo la cottura, sono rimasti attaccati e grattandoli con una spatolina ne ho praticamente distrutti la metà. Li abbiamo mangiati ed erano buonissimi, ma se non trovo la logica delle cose preferisco evitare pubblicazioni di incerta riuscita. Così ho letto e riletto infinite pagine in modo da tenere bene a mente tutte le regole da seguire e capire cosa avevo sbagliato.

Però anche stavolta, ma solo sulla superficie di 1/3 dei miei macarons, erano nuovamente presenti delle crepe, comparivano dal quinto minuto di cottura in forno e non so il perchè, la cosa strana è che ad ogni infornata ce n'erano con le crepe, e non avevano logica, cioè non venivano ai macarons del centro o degli estremi, erano a casaccio. L'unica cosa che posso sospettare è che quelli più grandi tendono a formare crepe più facilmente, starò maggiormente attenta con le dimensioni e vi farò sapere. Se avete dei consigli da darmi sono assolutamente bene accetti.


I macarons spaventano perchè è facile che qualcosa vada storto (preparazione/cottura/estrazione dalla teglia), è una di quelle cose che non sempre riesce a primo colpo, soprattutto perchè ogni forno è una storia a sè e solo l'esperienza fa capire come deve essere il composto, la giusta temperatura e il tempo perfetto per cuocerli, anzi, per asciugarli. Perfino wikipedia li riporta come dolci "frustranti" da fare in casa. E leggere come procedere è un pò come dare un esame universitario talmente tante sono le cose da sapere prima di averli fatti per la prima volta. :D

Come fare a non sbagliare o sperare che vada tutto per il meglio? Seguire tutte, ma proprio tutte, le regole evitando di improvvisare o alterare dosi e descrizioni del procedimento. Ho provato a riassumerle in questo post dopo aver letto almeno 100 ricette.

Ci sono 2 certezze: si migliora con l'esperienza e una volta addentato il primo si viene ripagati di tutto il lavoro fatto, decisamente! Sono stra piaciuti a tutti. :)


Stavolta non ho badato molto alla precisione, all'estetica e nemmeno ai colori o alle farciture, mi interessava ottenere i gusci e fare una ganache semplice ma buonissima. Prossimamente li farò più allegri. :)

Le ricette fondamentalmente si divisono in 2 categorie: quelle che prevedono la meringa francese (quindi montatura molto soda di albumi) e quelle che prevedono la meringa italiana (quindi sciroppo di zucchero e montatura soffice). Io ho seguito la prima, ma forse proverò anche il secondo metodo.

I macarons non si possono preparare di punto in bianco, è fondamentale seguire dei tempi di riposo, prima degli albumi, che devono essere abbastanza vecchi, e poi del dolcetto ormai farcito, in modo che la crema possa assestarsi.

Esempio settimanale di procedura:

Lunedi: sgusciare le uova ricavando gli albumi che occorrono o poco di più. Versarli in una ciotolina di vetro e tenerli in frigorifero coperti da pellicola
Giovedi: la sera tirar fuori gli albumi dal frigorifero (o almeno 6 ore prima di preparare i macarons)
Venerdi: preparare i macarons, preparare la ganache e una volta farciti farli riposare in frigorifero almeno 24 ore
Sabato: saranno perfetti per essere mangiati, quelli che avanzano (se ne avanzano!) possono conservarsi per 3-4 giorni anche fuori dal frigo


Macaroons di Maurizio Santin


Ingredienti per 50 coppie o poco meno:
120 gr di albumi vecchi (circa 3)
60 gr di zucchero semolato
125 gr di farina di mandorle (io l'ho usata di nocciole, Life)
225 gr di zucchero a velo San Martino (usare solo zucchero industriale e non fatto in casa)
2-3 gocce di limone
1 cucchiaino di cacao amaro (o coloranti possibilmente in polvere)

Per la ganache al cioccolato al latte:
200 gr di cioccolato al latte 
170 gr di panna fresca (io ho usato la Hulalà di Codap)
30 gr di burro


Procedimento


FASE INIZIALE 
Disporre la farina di mandorle su una teglia e farla asciugare a 100°C per 15 minuti, farla raffreddare totalmente. A scatti frullare la farina con lo zucchero a velo senza scaldare le polveri. Passare tutto al setaccio due volte e pesare le polveri per essere certi che non se ne siano perse durante le fasi di lavorazioni (in caso ne mancassero, aggiungerle) 

FASE MERINGA
In una ciotola montare gli albumi con le gocce di limone a velocità medio-bassa, dopo qualche minuto, quando cominceranno ad essere spumosi, aumentare la velocità e unire lo zucchero semolato in 3 tempi (a distanza di 1 minuto per volta). Continuare a montare, si deve ottenere una montata soffice e ferma che non si muove se si capovolge la ciotola, ma non troppo asciutta e opaca, deve essere ben lucida. Pochi secondi prima di spegnere le fruste unire il colorante (nel mio caso solo cacao amaro per ottenere un marroncino lieve) e far amalgamare il colore (se si vogliono ottenere diversi colori dividere il composto in più ciotoline).

FASE "MACARONAGE"
Alla meringa aggiungere in due tempi le polveri mescolando con una spatola, dall'alto verso il basso. L'operazione dovrà essere decisa e veloce. Si dovrà ottenere un impasto compatto e sodo che cadendo creerà un "nastro continuo" (appunto macaronage). E' fondamentale mescolare il giusto, senza troppi e superflui movimenti, altrimenti il composto tenderà a perdere la spumosità, se diventa troppo liquido non si gonfierà in cottura compromettendo tutto il risultato.

FORMAZIONE DEI MACARONS
Versare il composto ottenuto in una sac à poche con bocchetta liscia larga 1 cm (la mia è stata acquistata su Decorazioni per Dolci). Su una teglia rivestita da carta antiaderente o siliconata (o tre fogli di carta forno sovrapposti) creare i macarons di 3 cm di diametro (non di più, perchè tenderanno ad allargarsi), lasciarli ben distanziati l'uno dall'altro. I macarons devono essere piatti, senza punta, se hanno la punta battere lievemente la teglia (quelli che non si appiattivano li ho toccati con la punta del dito leggermente inumidita d'acqua).

FASE "CROUTAGE"
Lasciar raffreddare i macarons più tempo possibile a temperatura ambiente. Il riposo deve essere minimo di un'ora ma spesso non basta, si parla anche di 5-6 ore o addirittura un'intera notte. Per capire se il tempo di asciugatura è stato sufficiente a non far formare crepe in cottura si dovrebbe notare una pellicina sulla superficie dei macarons, toccandola non dovrebbe attaccarsi al dito. Non è una prova che garantisce il 100% del risultato, ma è sicuramente un dato indicativo. Nel mio caso ho infornato una teglia di macarons dopo 3 ore e mezza di riposo e si sono formate crepe sulla superficie di più della metà dei macarons. Ho infornato la seconda teglia dopo 5 ore e mezza e si sono formate crepe su poco meno della metà dei macarons. La terza e ultima teglia l'ho inserita in forno dopo 7 ore di cottura (si, 7) e qualche crepa si è formata ma su 30 macarons solo in 5-6 casi. Quindi ricapitolando non penso che le mie crepe siano dovute alla mancanza di riposo. Sappiate però che più ore di riposo garantiscono sicuramente un risultato migliore.

COTTURA
Accendere il forno (elettrico), preriscaldarlo in funzione (possibilmente) statica 2-3 minuti, al centro posizionare una teglia vuota. Sopra posizionare la prima teglia con i macarons (in questo modo ci sarà un doppio fondo) e cuocere a 150° per 13-14 minuti. A metà della cottura, quindi dopo 6-7 minuti aprire il forno, far uscire il vapore e girare la teglia. I macarons saranno cotti se avranno un guscio croccante e un fondo abbastanza morbido (per constatare ciò se ne dovrà probabilmente sacrificare uno). Il mio consiglio è di restare vicini al forno e monitorare la situazione

DOPO COTTURA
In questa fase i macarons saranno fragilissimi e sarà impossibile estrarli dalla teglia semplicemente con le mani, si hanno 2 opzioni: o aspettare che siano completamente freddi (servirà un'oretta) oppure, metodo che su di me ha funzionato al 100%, trascinare il foglio di carta forno su cui poggiano i macarons su una superficie bagnata (io ho usato un piatto piano grande con dell'acqua, va bena anche una teglia o un vassoio). Lo shock termico permetterà l'estrazione dei macarons dalla teglia senza nessun problema. Capovolgere i macarons esercitando una leggera e delicata pressione ormando una fossetta, sarà il punto in cui andrà la farcia. Lasciar riposare i macarons almeno un'ora (dovranno appunto raffreddarsi e continuare ad asciugarsi).

FASE FINALE
Accoppiare i macarons a due a due (possibilmente identici), stendendo al centro la ganache con l'aiuto di una sac à poche. Adagiarli su un vassoio rivestito da carta forno e coprire con pellicola. Tenere in frigorifero per almeno 24 ore prima di essere consumati, tirandoli fuori almeno un'ora prima di mangiarli


Carta da forno riutilizzabile Tescoma


Per la ganache:
Portare la panna all'ebollizione, togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato precedentemente tritato al coltello, mescolare bene con una frusta e unire il burro. Il cioccolato e il burro dovranno sciogliersi perfettamente. Immergere il tegamino in un bagnomaria di acqua fredda e lasciar raffreddare la ganache un paio d'ore, mescolare più volte con la frusta e una volta che si è ben addensata usarla per farcire i gusci.

Ulteriori consigli:
- il composto di farina e zucchero a velo può essere preparato giorni prima
- gli albumi devono essere stati perfettamente separati dai tuorli, come è risaputo una minima traccia di tuorlo comprometterebbe la montata degli albumi
- se si usano più colori è meglio usare sac à poche usa e getta e si devono fare macarons pari per ogni colore (oppure andranno bene i sacchettini da freezer)
- se i macarons sono dai colori pastello è meglio cuocere ad una temperatura più bassa (140°C) per più tempo
- i macarons devono seccarsi, non cuocersi, quindi non devono dorarsi
- se si saranno formate crepature vorrà dire che la temperatura era troppo alta, quindi abbassarla per la seconda infornata di macarons. Oppure vorrà dire che i macarons sono stati in forno meno tempo del dovuto, senza asciugarsi bene
- se i macarons sono troppo croccanti anche sul fondo e somiglieranno a delle meringhe vuol dire che in forno si sono seccati troppo, vanno lasciati un pò più umidi al centro
- se i macarons non si vogliono farcire subito si possono conservare in una scatola di latta fino a 3-4 giorni o congelarli (per poi scongelarli in frigorifero e farcirli)