antipasti
fingerfood
primi secondi insalate
contorni
lievitati dolci

mercoledì 1 dicembre 2010

Pasta frolla



Non trovo mai nessuno che fa la pasta frolla allo stesso modo, se per caso la ricetta fosse simile ad essere diverso sarà il procedimento. Così ho studiato un pò le basi grazie al libro Peccati di Gola di Montersino e grazie a informazioni lette sul web facendomi un'idea decisamente più chiara.



Pasta frolla fine per biscotti

Ingredienti per la frolla sablè:

250 gr di farina 00
150 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
40 gr di tuorli (che corrispondono ai 2 tuorli di uova medie)
1 gr di sale
Aromi a piacere (bacca di vaniglia, scorza di limone, scorza di arancia ecc...)

Procedimento (lavorazione di burro con lo zucchero):
1) In una ciotola unire il burro (13°C) che si comincia a tagliare a pezzetti non troppo piccoli
2) Si unisce la scorza di limone o di arancia o la polpa della vaniglia
3) Si unisce lo zucchero e lo si lavora con le mani strizzando e amalgamando il composto di burro e zucchero
4) Si uniscono i tuorli e si sbattono con una frusta amalgamandoli
5) In una spianatoia disporre la farina a fontana con un pizzico di sale
6) Al centro si versa il composto morbido di burro, zucchero e tuorli
7) Si comincia ad incorporare la farina favorandola abbastanza velocemente (per evitare che il burro si riscaldi troppo)
8) Si forma un panetto e si avvolge con della pellicola trasparente. Oppure si stende la pasta tra due fogli di carta forno in modo che il tutto avvenga più velocemente
9) Si lascia riposare in frigorifero minimo di 2 ore, ma per un risultato ottimale sarebbe meglio arrivare a 8-12 ore (cioè prepararla la sera per utilizzarla l'indomani mattina)
10) Tirarla fuori dal frigo, lavorarla qualche secondo con le mani per farle tornare l'elasticità (la ritroverete inizialmente dura)
11) Spianare la pasta (se non si è fatto prima), cospargendola con un pochino di farina sopra e sotto e procedendo facendo un mezzogiro per volta, schiacciando con un mattarello. Con formine e coppapasta ricavare le forme desiderate
12) Adagiarle su una teglia rivestita da carta forno
13) Inserirla sul forno, già leggermente preriscaldato, e cuocere a 170°-180° per 10-12 minuti (dipende dal forno). Si deve tener conto che i biscotti dovranno uscir dal forno ancora morbidi e chiari e non dovranno assolutamente essere toccati perchè saranno fragilissimi, solo raffreddandosi raggiungeranno la giusta consistenza e saranno meno fragili

Procedimento di Montersino (possibile anche su macchina):
1) Disporre su una spianatoia la farina a fontana
2) Mettere al centro lo zucchero a velo, i tuorli, il burro a temperatura ambiente (13°C), il sale, la buccia di limone grattugiata e la vaniglia
3) Cominciare a lavorare gli ingredienti con le mani fino a sabbiare il composto
4) Formare un panetto, schiacciarlo con le mani e avvolgerlo su un foglio di carta forno
5) Lasciar riposare in frigorifero




Pasta frolla per crostata morbida

Ingredienti per uno stampo di 24-26 cm:
300 gr di farina 00
150 gr di burro
115 gr di zucchero semolato
1 uovo medio + 1 tuorlo
La scorza grattugiata di un pò d'arancia o di limone
Un pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci


Pasta frolla per crostata croccante 

Ingredienti per uno stampo di 24-26 cm:
300 gr di farina 00
150 gr di burro
115 gr di zucchero semolato
3 tuorli
La scorza grattugiata di un pò d'arancia o di limone
Un pizzico di sale 

Procedimento (valido per entrambe le soluzioni):
1) Partire con burro morbido lasciato a temperatura ambiente o scaldato pochi secondi al microonde, tagliarlo a pezzetti
2) Versarlo in una ciotola insieme a poca scorza d'arancia grattugiata
3) Unire lo zucchero
4) Lavorare il tutto strizzando con le mani fino a far amalgamare burro e zucchero
5) Aggiungere l'uovo e i tuorli se si tratta di crostata morbida o di solo tuorli se si tratta di crostata più croccante e amalgamarli con una frusta manuale fino ad incorporarli
6) A parte disporre a fontana, su una spianatoia la farina, il pizzico di sale e il lievito se si tratta di una crostata morbida, omettere il lievito per un risultato invece più croccante
7) Al centro della fontana versare il composto di burro
8) Lavorare il tutto il più velocemente possibile. Si deve arrivare a formare un bel panetto compatto ma non si deve lavorare a lungo
9) Spianare la pasta ad uno spessore di 1 cm mettendola tra due fogli di carta forno
10) Far riposare la pasta in frigo per almeno 1 ora
11) Riprendere la pasta e con un mattarello spianarla meglio, creare un disco più grande del diametro della tortiera
12) Trasferirlo sulla tortiera imburrata e infarinata avvolgendo la pasta sul mattarello per trasportarla meglio
13) Premere sui bordi per fare aderire bene la pasta
14) Con un coltellino incidere parte dei bordi per rimuovere i centimetri di troppo
15) Bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta

A questo punto si hanno 2 alternative:

- fare una cottura in bianco, ed è il caso di una crostata di frutta o semplicemente di crema, ovvero cuocere la crostata da sola e farcirla dopo la cottura. Si stende un foglio di carta da forno (o di alluminio) sopra la crostata adagiata sullo stampo, si riempie con dei legumi secchi o del sale grosso che servono a far peso e ad evitare che la crostata gonfi e si sollevi durante la cottura. Si cuoce in forno già caldo, al centro del forno, a 180° per 20 minuti, si tolgono i pesi e la carta da forno e si prosegue la cottura per altri 10 minuti

oppure

- riempire la crostata ancora cruda di marmallata o confettura o ganache o crema da forno o ciò che si preferisce. Con la pasta avanzata creare le strisce da disporre orizzontalmente e verticalmente. Cuocere in forno a 180° per 30-35 minuti  


Far raffreddare la crostata fuori dal forno senza estrarla dallo stampo (è morbida e fragilissima in questa fase). Dopo una mezzoretta si sarà raffreddata e sarà pronta per essere estratta.






Gli ingredienti:


FARINA: solitamente si usa la 00 o la 0 (150-180 W). Se si usa una farina meno raffinata come quella di mais si determina una maggiore rusticità del prodotto

BURRO: determina la friabilità del prodotto. Va lavorato intorno i 13°C. La percentuale minima sul peso della farina è il 30% nelle frolle comuni e il 50% nelle frolle montate. La percentuale massima è il 70% nelle frolle comuni e l'80% nelle frolle montate. La percentuale migliore è di circa il 50% rispetto al peso della farina. Il burro si può sostituire con l'olio d'oliva o con lo strutto.

ZUCCHERO: determina la croccantezza del prodotto. Si usa il saccarosio raffinato (il normale zucchero bianco) per la frolla classica; si usa lo zucchero a velo per la frolla fine o montata. Lo zucchero semolato favorisce lo sviluppo del glutine a differenza di quello a velo che rende il composto meno elastico.
Le preparazioni realizzate con lo zucchero semolato assorbono una quantità maggiore di liquidi.
Generalmente lo zucchero è il 40% sul peso della farina. (Percentuale minima: 25%; percentuale massima: 60%).

UOVA: i tuorli determinano la friabilità (sono composti maggiormente da grassi). Le uova intere determinano un impasto più elastico, adatto a essere lavorato per
rivestire tortiere e stampini particolari. Con le uova intere l'impasto ha alveoli più grossi e una consistenza più asciutta e croccante, con solo i tuorli invece l'impasto ha alveoli più fini.



Vari metodi di impasto

- metodo classico: lavorare con la foglia in planetaria lo zucchero con il burro (a 13°C) miscelandolo senza montarlo. Si uniscono poi le uova poco per volta in modo da farle assorbire. Si uniscono poi gli aromi e la farina (che assorbe la parte acquosa composta da burro e uova)

- metodo sabbiato: miscelare la farina con il burro in modo da ottenere un composto sabbioso. Si aggiunge lo zucchero, poi le uova facendole amalgamare. Il risultato sarà maggiormente friabile rispetto al metodo classico. Far raffreddare la pasta 10 minuti in abbattitore. 30 minuti in congelatore. 3-4 ore in frigorifero. Si riporta a temperatura ambiente lavorandola un minuto in planetaria usanso il gancio oppure impastandola con le mani su un piano spolverato di farina

- metodo montato: lavorare il burro (13°C) con la frusta in planetaria fino a ridurlo in pomata. Si ferma la macchina e si aggiunge lo zucchero a velo setacciato. Si rimette in moto la macchina fino a che il burro non viene assorbito, si aumenta la velocità e si fa montare bene finchè il burro e lo zucchero non diventano una soffice crema bianca. Si aggiungono così le uova sbattute (a temperatura ambiente) facendole assorbire poco per volta. Poi si sostituisce la frusta con la foglia e si unisce la farina. L'impasto va messo nella sac à poche e usato subito. Dopo che si è data la forma di frollino o per rivestire gi stampi si fa riposare la pasta in frigorifero (o in abbattitore) in modo da stabilizzare la forma rassodando il burro. Esistono frolle montate che prevedono uova sode. 


La lavorazione può avvenire in 3 modi:
- con una macchina
- a mano partendo da una fontana di farina, al cui centro lavorare le parti morbide per incorporare dopo la farina
- iniziando in una ciotola con l'aiuto di una frusta manuale per proseguire poi in una spianatoia


Il riposo:
Al posto del classico panetto da formare e far riposare in frigo, Montersino consiglia di stendere la pasta tra due fogli di carta forno e farla riposare così in frigorifero, in modo che il burro si rassoderà meglio (perchè non resterà troppo compatto al centro) e la pasta sarà lavorabile fin da subito.


Consigli per la frolla:
- partire da mani possibilmente fredde
- d'estate lavorare la frolla possibilmente su un piano di marmo
- si può togliere un cucchiaio di farina all'impasto e aggiungerne uno di cacao per una frolla scura
- ungere la tortiera è importante al fine di ottenere una cottura uniforme sul fondo

martedì 30 novembre 2010

Mousse di cacao e mascarpone



Buongiorno mondo!!
Siamo già al primo dicembre e inizia così il mio mese preferito da sempre. Già da qualche giorno nella mia cucina è Natale, sto facendo varie prove sui dolci e i salati dei giorni di festa, ma è proprio strano farlo quando fuori fa caldo, c'è un forte vento di scirocco che rende il tutto molto anomalo. Stamattina ho cominciato a fare l'albero e il presepe e sono in maniche corte dentro casa. O_o

Andiamo al dolce... Queste coppette le preparo ogni volta che ho il mascarpone in scadenza e non ho voglia, tempo o fantasia per impiegarlo in altro modo. Se voglio ottenere una crema aggiungo alla crema di mascarpone e cacao panna non montata, se invece opto per la mousse uso la panna montata.

Ingredienti:
2 tuorli d'uovo
3 cucchiai colmi di zucchero
200 gr di mascarpone
50 gr di cacao
2 cucchiai di liquore a scelta
100 ml di panna montata (200 ml di panna non montata per ottenere la crema e non la mousse)

Procedimento:
1) Sbattere i tuorli con lo zucchero con una frusta elettrica o manuale
2) Unire il mascarpone, il cacao e il liquore e mescolare con un cucchiaio di legno
3) A parte montare la panna e incorporarla alla crema
4) Versare tutto nelle coppette o nei bicchierini e far riposare circa 2 ore in frigo
5) Servire con qualche biscottino, o come ho fatto io, con dei wafer tagliati

lunedì 29 novembre 2010

Spiedini di vitello con prosciutto e caciottina


Idea carina rubata a Mysia, qui trovate tutti i passaggi ben fotografati.
Un modo semplice e veloce per farsi gli spiedini a proprio gusto.



Ingredienti per 4 spiedi:
4 fettine di vitello
q.b. di caciottina
4 fette di prosciutto
Sale
Olio d'oliva
Aromi per carne

Procedimento:
1) Con un batticarne appiattire le fette
2) Su ogni fettina di carne adagiare una fetta di prosciutto e qualche fetta sottile di caciottina
3) Salare leggermente
4) Arrotolare ogni involtino su se stesso, partendo dalla parte più stretta
5) Disporre gli involtini su un tagliere
6) Infirlzarli con 4 spiedi di legno (messi a bagno precedentemente per una mezzoretta) in modo da tenerli uniti tra loro
7) Con un coltello a lama liscia tagliare gli involtini in 4, in modo da ricavare da ognuno 6 spiedini
8) Cospargerli di aromi per arrosto


9) Cuocereli in padella per circa 10 minuti con un filo d'olio, girandoli spesso. Salare e servire




Consiglio: il classico purè di patate va benissimo come contorno a questi spiedini

Crema salata di ricotta



Non so a voi ma a me piace molto di più la ricotta quando è frullata. Trovo che senza grumi si lega meglio ai primi e alle torte salate in genere. Se poi la ricotta è freschissima e pure di pecora, beh...

Crema salata di ricotta

Ingredienti:
200 gr di ricotta di pecora (o di mucca)
Un pizzico di sale
Una grattugiatina di noce moscata
2 cucchiai di parmigiano o grana
2-3 cucchiai di acqua calda (solo se la uso per un primo)

Procedimento:
1) Inserisco la ricotta nel mixer, la frullo per qualche secondo fino ad ottenere una crema priva di grumi
2) Aggiungo il sale, la nose moscata e il parmigiano e se devo condirci la pasta aggiungo qualche cucchiaio di acqua di cottura o semplice acqua calda

domenica 28 novembre 2010

Fusilli con ricotta e frutta secca


Ringrazio il blog "A spasso in cucina" per la gustosissima ricetta. E' estremamente semplice e veloce da realizzare, ho solo ridotto la quantità di frutta secca per adattarla ai miei gusti. Il formato di pasta permette al condimento di attaccarsi meglio alle spirali, mmmh...


Ingredienti:
300 gr di fusilli
200 gr di ricotta di pecora
Sale
Pepe
Olio d'oliva
15 gr di pinoli
15 gr di noci
15 gr di nocciole

Procedimento:
1) Nel mixer inserire i pinoli, le noci e le nocciole fino ad ottenere una granella non troppo sottile


2) In una padella lavorare la ricotta con un mestolo d'acqua calda (meglio l'acqua di cottura della pasta che nel frattempo buttate giù) e un pizzico di sale, fino ad arrivare ad una crema
3) Scolare i fusilli ben al dente e amalgamarli in padella con la ricotta
4) Aggiungere la granella di frutta secca e mescolare
5) Servire con una spolverata di pepe e un filo d'olio



e con questo primo partecipo alla splendida raccolta "Nocciolando" di Stella tra i Fornelli.


venerdì 26 novembre 2010

Panini con crema di Nutella e mascarpone


Buona domenica mondo! :)
Non volevo pubblicarli perchè non sarebbero dovuti venire così, la crema, sicuramente troppa, è esplosa inondando un pò anche la superficie dei panini, che lucidi non sono più ma... ho pensato che son talmente buoni che chissenefrega dell'aspetto, ogni tanto può essere secondario.
Niente poteva rovinare la bontà di questi sofficissimi e cioccolatosissimi "panini", del profumo che hanno sprigionato in quel pomeriggio piovoso e freddo.
Ho usato l'impasto del Danubio.



Ingredienti per l'impasto:
400 gr di farina manitoba (+ 2 cucchiai per lavorare meglio l'impasto su un piano infarinato)
200 ml di latte
100 gr di zucchero
1 bustina di lievito secco Mastro Fornaio (o un panetto di lievito fresco)
1 uovo
35 ml di olio d'oliva
5 gr di sale

Per la farcitura:
q.b. di Nutella
q.b. di Mascarpone

Per la lucidatura finale:
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte

Procedimento:
1) Scaldare appena il latte (non deve essere caldissimo), scioglierci il lievito e lo zucchero. Mescolare e far riposare qualche minuto
2) In una ciotola disporre la farina a fontana, al centro versare l'olio e l'uovo, cominciare a impastare
3) Aggiungere tutto d'un botto il mix di latte-lievito-zucchero e impastare
4) Trasferire il composto in un piano infarinato e incorporare il sale. Impastare per 10-15 minuti fino ad ottenere un impasto liscio e morbido
5) Disporre il panetto su una ciotola infarinata, coprire con uno canovaccio e riporre il tutto dentro il forno spento facendo lievitare per 2 ore (oppure coprire la ciotola con una coperta di lana pesante)
6) Nel frattempo preparare la crema mescolando in un piatto la stessa quantità di Nutella e mascarpone lavorando con una forchetta per amalgamare
7) Dalla pasta ricavare 16 pezzi, di ognuno creare un dischetto, farcirlo con la crema (non troppa altrimenti otterrete i miei panini-bomba) e chiudere "a sacchettino", portando le grinze verso il basso


8) Adagiare i panini su una teglia imburrata e infarinata e mettere a lievitare per un'altra ora
9) Spennellare in superficie un mix di tuorlo sbattuto con un filo di latte
10) Spolverare la granella di zucchero
11) Mettere in forno, già caldo, a 180° per 30 minuti, facendo dorare qualche secondo la superficie
12) Spolverare lo zucchero a velo

Torta salata con i carciofi


Ed ecco come ho impiegato i carciofi del post precedente ;)

Le basi delle mie torte salate sono generalmente di 2 tipi, un tipo di base fatta con 2 uova, 200-250 gr di ricotta e parmigiano, e un tipo di base fatta con besciamella, mozzarella e parmigiano. Ecco, stavolta ho usato la seconda base, più gustosa e cremosa della prima. E' importante però che il ripieno di questa torta salata sia tiepido, o meglio ancora, freddo, in modo da consentire alla sfoglia di cucinarsi meglio, dato che i rotoli sono due e non uno.



Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia
5 carciofi
250 gr di mozzarella
300 gr di besciamella (30 gr di farina, 30 gr di burro, 300 ml di latte)
4 cucchiai di parmigiano o grana
Olio
Pan grattato
Sale
Vari

Procedimento:
1) Preparare la besciamella e farla raffreddare
2) Pulire i carciofi e tagliarli a spicchi. Farli stufare in padella con un soffritto di olio, porro tritato, prezzemolo, sale, un pizzico di peperoncino, una grattugiatina di noce moscata e un dado sbriciolato. Aggiungere qualche mestolo di acqua calda e un pò di estratto di pomodoro e cucinare per circa 20 minuti. Farli intiepidire


3) In una terrina unire i carciofi con la besciamella, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti e il formaggio grattugiato
4) Ungere di olio il fondo di una pirofila e cospargere di pan grattato (oppure usare la carta forno per rivestirla)
5) Col mattarello stendere meglio la pasta sfoglia e adagiarla sulla pirofila
6) Spolverare ancora un velo di pan grattato (aiuterà a cuocere il fondo, isolandolo dal condimento troppo umido)
7) Adagiare il ripieno con l'aiuto di un cucchiaio



8) Ricoprire con l'altro rotolo di pasta sfoglia


9) Mettere in forno a 180°-200° (dipende dal forno) per circa 40 minuti (tenere comunque d'occhio la cottura)


10) Lasciare intiepidire e poi tagliare a fette


Buon fine settimana a tutti!

Carciofi: pulizia e cottura di base



Questo è un post abbastanza inutile ma mi renderà più agevole la spiegazione delle ricette a base di carciofi, devo proprio cominciare ad alimentare la sezione delle ricette o procedimenti base, ogni volta scrivo papiri lunghissimi. :D
A me piacciono tantissimo i carciofi e quando è la loro stagione li cucino spesso, certo pulirli è un procedimento un pò lungo se sono tanti ma vale sicuramente la pena. Uso un procedimento base di cottura che va bene per i risotti, i primi in genere, le torte salate, i carciofi in pastella ecc...
Questi in particolare sono carciofi romaneschi, buoni ma un pò duretti, generalmente preferisco l'altra varietà, quella siciliana, più verde e ahimè più spinosa.
Funghi e carciofi sono le uniche cose che mi portano a indossare i guanti in lattice perchè mi macchiano terribilmente le dita e le unghie, non sono una fissatissima della manicure però un minimo... ;)


Carciofi: pulizia e cottura di base

Procedimento:
1) Preparare una bacinella con acqua e un limone tagliato in due



2) Separare il carciofo dal gambo



3) Cominciare a togliere le foglie più esterne e dure fino ad arrivare al cuore



4) Tagliare quasi a metà, orizzontalmente, togliendo la parte spinosa



5) Tagliare adesso in modo da dividere il cuore a metà



6) Togliere, da ogni metà, la "barbetta" con l'aiuto del coltello



7) A questo punto dividere il tutto spicchi. 4 se servono per un contorno oppure in tanti spicchi se si deve condire una pasta o una torta salata



8) Man mano che si pulisce e si taglia un carciofo è bene immergerlo in acqua e limone, in modo tale da non farlo annerire nell'attesa di aver completato tutto



9) Spuntare gli estremi del gambo e pelarlo, con un coltello o un pelapatate, tagliarlo a rondelline sottili (darà più sapore in cottura)




Per la cottura: 
Fare un soffritto con un filo d'olio e un trito di porro o cipolla (potete aggiungere anche del prezzemolo tritato).
Unire i carciofi, lasciarli rosolare, insaporirli con sale, pepe e noce moscata e coprirli facendoli stufare per circa 15 minuti, mescolando di tanto. A piacere si può aggiungere un pò di concentrato di pomodoro, e se si vogliono particolarmente morbidi durante la cottura si può aggiungere un goccio d'acqua o di brodo.
Se invece si vogliono croccanti è meglio non coprirli, basterà lasciarli saltare nel soffritto 7-8 minuti prima di togliere dal fuoco.





giovedì 25 novembre 2010

Timballo di riso al forno con speck e zucchine


Questa è una delle primissime cose che ho imparato anni fa in cucina, di volta in volta cambio gli ingredienti ma resta comunque qualcosa che in casa piace proprio tanto a tutti, infatti ne faccio sempre in più per poterlo mangiare l'indomani.

Ingredienti:
400 gr di riso (io uso solo il parboiled)
1 uovo
1 bustina di zafferano
150 gr di piselli
1 zucchina genovese
1 fetta tagliata spessa di speck
250 gr di mozzarella
q.b. di parmigiano o grana
q.b. di pan grattato
Vari (olio, sale)

Procedimento:
1) Lavare e spuntare la zucchina, tagliarla a cubetti (o a rondelline) e soffriggerla in poco olio, salarla e adagiarla su carta assorbente in modo da renderla asciutta
2) Far rosolare i padelli in un padellino con una nocina di burro e sale
3) Tagliare a dadini lo speck e farlo rosolare in padella senza aggiungere nulla
4) Tagliare la mozzarella a cubetti e far perdere l'acqua in eccesso
5) Versare il riso in acqua fredda, mettere sul fuoco e portare a cottura. Scolarlo e rimetterlo sul tegame.
6) Versare lo zafferano sciolto in pochissima acqua
7) Aggiungere adesso l'uovo intero e amalgamarlo
8) Aggiungere quindi le zucchine, lo speck, i piselli e la mozzarella
9) Oliare e cospargere di pan grattato il fondo e i bordi di una pirofila
10) Versare il riso e compattarlo con un cucchiaio di legno o un utensile apposito da cucina
11) Cospargere la superficie di formaggio grattugiato
12) E poi di pan grattato
13) Irrorare con un filo d'olio
14) Mettere in forno a 180-190° per 30 minuti, facendo gratinare la superficie qualche altro minuto
15) Fare intiepidire e poi porzionare


E con questo piatto partecipo al contest "Una zucchina per amica" organizzata dal blog "Un soffio di vento"

mercoledì 24 novembre 2010

Sformatini di zucca e funghi


Questi li ho fatti con il condimento avanzato di un primo con funghi e zucca, sono stati un simpatico antipasto/secondo che hanno completato il pranzo. In fondo qualsiasi cosa può diventare uno sformatino, basta un pirottino e un uovo aggiunto.



Sformatini di zucca e funghi

Ingredienti:
300 gr di zucca (senza buccia)
5-6 funghi champignon
1 dado ai funghi
1 scalogno
1 uovo
Pan grattato
Vari (olio, peperoncino)

Procedimento:
1) Sbucciare la zucca, tagliarla a pezzettini e cuocerca al microonde per 7-8 minuti oppure lessarla in acqua bollente per 15-20 minuti (deve essere morbida ma non troppo)
2) Pulire i funghi con un panno togliendo la pellicina esterna e affettarli
3) In padella far appassire il porro (o lo scalogno) con un filo d'olio
4) Aggiungere la zucca e i funghi e farli rosolare. Insaporire con un pizzico di peperoncino
5) Aggiungere un dado ai funghi o un dado vegetale e farlo sciogliere in padella
6) A questo punto mettere nel mixer metà del condimento e tritarlo
7) Versare la crema ottenuta al condimento e mescolare per amalgamare
8) Aggiungere un uovo
9) Riempire col composto gli stampini, oliati e cosparsi di pan grattato, mettendo un pò di pan grattato anche in superficie
10) Mettere in forno, a 180° per 15-20 minuti


11) Fare intiepidire e disporre gli sformatini su un piatto o un vassoio



12) Li ho decorati con qualche fungo e pezzettino di zucca





E con questa ricetta partecipo al contest "La raccolta delle ricette di Halloween 2011" organizzato dal blog "Cucinare. La mia passione"