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lunedì 5 settembre 2011

Pizza napoletana morbida, con bordi croccanti, cotta su pietra refrattaria

 


Non so se chiamarla napoletana possa essere un'offesa per la vera pizza napoletana, so solo che ho letto tanto sul web, consigli dati da napoletane doc che assicuravano che seguendo i giusti accorgimenti il risultato sarebbe stato notevole anche a casa, ed effettivamente... non posso dar loro torto perchè è un ottimo impasto.




Partiamo da ciò che ho imparato: la pasta va lavorata pochissimo, non deve formarsi troppa maglia glutinica, altrimenti la pizza sarà elastica. Essere elastica vuol dire che sarà "nervosa" quando andremo a stenderla, noi cercheremo di dar la forma tonda e lei tornerà indietro ritirandosi. E che in cottura s'indurirà. Non so a voi, ma a me è capitato tantissime volte e non riuscivo a capire quale fosse la causa, finchè ho capito che questo avviene in 2, anzi, 3 casi: quando si mette troppo olio nell'impasto, quando si lavora troppo e con troppa energia la pasta (bastano pochi minuti di lavorazione morbida) e quando la lievitazione non è stata sufficiente.

La pizza invece viene dura e "biscottata" quando, nel forno di casa, la cuociamo per tanto tempo. Nei forni a legna la pizza cuoce pochissimo tempo, solo qualche minuto, nel forno di casa è pressocchè impossibile ottenere lo stesso risultato, considerando che non raggiunge mai così alte temperature e che non è mai così caldo come lo è un forno di un panificio o una pizzeria, che sono perennemente accesi. La soluzione quindi migliore è comprare una pietra refrattaria, seguire le indicazioni d'uso, quindi preriscaldarla, e poi cuocerci la pizza, solo così nel giro di 10 minuti la pizza sarà ottima! Ah... ho constatato che viene meglio con la modalità di forno ventilato anzichè statico.

Altra cosa importante, il tipo di farina. Tipologie diverse fanno ottenere risultati diversi. Per la classica pizza napoletana bassa ma dai bordi morbidi, ovvero quella da piegare in 4 e da mangiare, la farina 0 (non manitoba) sembra essere l'ideale. Per quella più croccante la farina 00 o un pò 00 e un pò manitoba. Io prossimamente proverò a fare metà 0 e metà 00 per vedere cosa ottengo.

Il lievito si sa, meno se ne mette meglio è, in fatto di gusto e digeribilità. Tutto quindi dipende dal tempo che si ha a disposizione. Chiaramente il lievito e il sale non si devono mai incontrare. Come è ormai risaputo da tutti il sale va messo dopo. Se, come me, si usa un lievito secco, in polvere, si deve lasciarlo attivare con un pò di zucchero e di acqua. (Per chi usa il lievito madre... beh avete tutta la mia stima per il coraggio e il lavoro intrapreso, spero prima o poi di avventurarmi anch'io.)

Appunto l'acqua, l''impasto deve essere ben idratato, quindi ce ne vuole più del normale. Più della metà del peso della farina. Quindi per 500 gr di farina dobbiamo usare da un minimo di 270 gr ad un massimo di 350 gr di acqua. Si ottiene così un impasto particolarmente morbido, non sodo, da prendere con una palettina e da "sistemare" con della farina sparsa sul piano di lavoro.
L'acqua inoltre non deve essere mai troppo calda, va bene tiepida nei mesi caldi e leggermente scaldata nei mesi freddi.

Per idratare ulteriormente l'impasto la soluzione potrebbe essere lavorarlo la sera, ricoprirlo con pellicola e riporlo in frigo. L'indomani tirarlo fuori dal frigo, togliere la pellicola, dividerlo in diversi panetti e lasciarlo lievitare in una spianatoia ben infarinata per 3-4 ore, coprendo la pasta con un canovaccio pulito leggermente umido (che impedirà la formazione della crosticina superficiale). 



Pizza napoletana morbida, con bordi croccanti, cotta su pietra refrattaria

Ingredienti per 800 gr di pasta per pizza:

Per la pasta:
500 gr di farina 0 (oppure 350 gr di farina 0 e 150 gr di farina 00)
290 ml di acqua tiepida
2-3 gr di lievito di birra secco (che corrisponde a 6-9 gr di lievito fresco)
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 cucchiaino di zucchero
2 prese di sale

Per condire:
q.b. di polpa di pomodoro finissima Mutti
q.b. di mozzarella fiordilatte
Un pizzico di sale
Un pizzico di zucchero
Un filo d'olio d'oliva
Una spolverata di origano
Foglioline di basilico




Procedimento:
1) Portare l'acqua a 28° (se non avete un termometro scaldatela o prendetela direttamente tiepida dal rubinetto)
2) Sciogliere in metà dell'acqua il lievito insieme allo zucchero facendolo attivare per qualche minuto
3) In una ciotola versare la farina e mescolarci il sale (si va ad occhio)
4) Unire l'olio
5) Impastare aggiungendo il composto di lievito e il resto dell'acqua
6) Lavorare la pasta per pochi minuti
7) Mettere il panetto nella ciotola e coprire con una coperta di lana oppure riporlo nel forno che è stato acceso per un minuto e subito dopo spento. Far lievitare per 3 ore con un canovaccio umido
8) Riprendere la pasta, infarinarla e dividere l'impasto in 3 parti e ripiegare i bordi di sotto. Formare delle palline e metterle a lievitare 1 ora sullo strofinaccio umido


10) Stendere ogni pagnottella su un piano infarinato lavorando prima con le dita, facendo poi ruotare il bordo tra le mani per conferire la classica forma rotonda. Adagiarla sulla pietra refrattaria (già scaldata per circa 20 minuti, a 200° partendo dal forno spento)


11) Insaporire la polpa di pomodoro con un pizzico di sale, zucchero, olio e origano

12) Spremere con le mani la mozzarella in modo da sbriciolarla (l'ideale è farla sgocciolare per bene ore prima)

13) Con un mestolo versare la polpa di pomodoro dal centro fino ad un cm dal bordo


14) Aggiungere la mozzarella


15) Cuocere in forno a 250° ventilato per 8 minuti sulla base del forno e per 3-4 minuti sotto il grill (o almeno, nel mio forno uso questi tempi). Il successivo condimento (se non fate la margherita) va messo pochi minuti prima


16) Una volta sfornata aggiungere un filo d'olio e foglioline di basilico

Consiglio: se non usate la pietra refrattaria la pizza richiederà un tempo di cottura maggiore e quindi è meglio mettere la mozzarella solo due minuti prima di finire la cottura

domenica 4 settembre 2011

Le mie piantine aromatiche

 Basilico a foglie strette
Estate quasi finita (anche se il tempo è più caldo ora che a luglio) ma vi lascio le foto delle mie piantine aromatiche a cui io e mia madre abbiamo dato tanta, taaaaaaanta acqua, per ritrovarle ogni giorno più belle e non far soffrir loro il caldo atroce.

Mancano all'appello soltanto il timo che non s'è voluto far fotografare... e il prezzemolo che avrei voluto comprare ma non ho mai comprato.

Trovo siano utilissime per dar sapore ai piatti, sperimentare nuove cose avendole sempre a disposizione.

Buona domenica a tutti!

Buona domenica a tutti!



Menta e menta piperita
Erba cipollina
Peperoncini
Basilico a foglie larghe
Origano

 Rosmarino

sabato 3 settembre 2011

Pan grattato homemade



Troppo spesso mi ritrovo a dover buttare il pane e... non amo buttare le cose, ma capita che ne avanza davvero troppo e non faccio in tempo a far le bruschette o altro. Tra i miei buoni propositi in cucina c'è quello di farne pan grattato così riciclo e risparmio allo stesso tempo. Chiaramente questa non è una ricetta e non servirebbe nemmeno scrivere il procedimento, ma magari può fungere come promemoria per chi passa di qui.


Pan grattato homemade

Ingredienti:
Pane raffermo

Procedimento:
1) Tagliare il pane a fette o a pezzettoni con un coltello seghettato (utilizzando il salvadita)
2) Farlo tostare in forno a 160° per circa 20-25 minuti
3) Inserirlo in un buon cutter-mixer e frullare per qualche minuto
4) Passare il tutto al setaccio frullando nuovamente quello che avanza e ripetendo l'operazione
5) Conservare il pan grattato ottenuto in un contenitore









Consiglio: potete anche far seccare il pane all'aria (e non in forno).
Se volete far delle panature morbide, ad esempio per le cotolette, consiglio utilizzare pane non troppo raffermo e di non farlo asciugare in forno.

venerdì 2 settembre 2011

Capunti con sugo di olive, tonno e capperi



Questo sugo pronto alle olive Mutti mi ha salvato in un pranzo estivo, rientravamo dal mare e mi è stato indispensabile per un ottimo e veloce primo. Ci siamo leccati i baffi! Si sa, l'aria di mare mette ancor più fame...
Se unite i capperi vi consiglio di dissalarli immergendoli per qualche ora in acqua tiepida o usare quelli non conservati sotto sale.


Capunti con sugo di olive, tonno e capperi

Ingredienti:
500 gr di capunti o cavatelli
1 confezione di sugo alle olive Mutti
1 spicchio d'aglio
160 gr di tonno al naturale (1 scatoletta grande)
Una manciata di capperi
Prezzemolo

Procedimento:
1) In una padella versare un filo d'olio e lo spicchio d'aglio (che poi andrà rimosso), unire il sugo alle olive, cuocere per qualche minuto a fuoco basso insieme al tonno sgocciolato e spezzettato e ai capperi dissalati e tagliati a metà. A fuoco spento aggiungere una generosa spolverata di prezzemolo fresco lavato, asciugato e tritato al coltello (o spezzettato con le mani)
2) Lessare i capunti ben al dente e farli saltare in padella insieme al condimento in modo da amalgamare bene il tutto


giovedì 1 settembre 2011

Green Gate

Vi presento un'azienda danese, Green Gate, che si occupa della creazione e della vendita di prodotti meravigliosi, prodotti che renderebbero più bella qualsiasi casa e qualsiasi cucina. Accessori che rendono migliori anche quei momenti dolci come il tè delle cinque in quelle giornate fredde d'inverno.
Le sue collezioni sono davvero deliziose!

Scodelle, tazze, insalatiere, brocche, teiere, piatti, bicchieri, teglie, tovagliette ma anche cuscini, coperte, borse e infinite altre cose. 

Ecco... adesso ho un motivo in più per aspettare i mesi freddi. 



Ecco cosa ho ricevuto:


Tovaglia da tavola quadrata

 
Tovaglietta da colazione

 
Teiera


Tazza grande
 

Tazze medie



Ecco il sito in cui potrete vedere tutti i loro splendidi prodotti:

http://www.greengate.dk/

mercoledì 31 agosto 2011

Antipastino estivo



Un semplicissimo antipastino estivo che servito sugli accessori Easy Life Design ha fatto decisamente la sua figura per l'aperitivo. Ho usato il set Party Time le cui adorabili ciotoline mi hanno ispirato un mix di frutta, salumi, formaggi e girelle.

Antipastino estivo

Ingredienti:
Melone cantalupo
Fette di pane per tramezzini
Patè con tartufi estivi Magnatum Club
Bresaola
Formaggio Feta
Olive verdi

Procedimento:
1) Per preparare le girelle di patè di tartufi e bresaola cliccare qui
2) Ricavare le palline di melone cantalupo con uno scavino, evitando la parte verde e disporle su una ciotolina
3) Tagliare delicatamente la Feta a dadini
4) Ricavare delle striscioline di bresaola arrotolandole su se stesse
5) Snocciolare le olive
6) Assemblare il tutto disponendo alla base la bresaola, sopra il formaggio e per ultimo le olive. Fissarle con una forchettina o uno stuzzicadenti









e con questi bocconcini di ricotta partecipo al gustosissimo contest "L'aperitivo vien formaggiando" del blog "Una pasticciona in cucina"

martedì 30 agosto 2011

Insalata di pasta con calamari e pomodorini


Oggi mi sono svegliata pensando al Natale, ai piatti, ai dolcetti glassati, al calduccio, alla magia di quel periodo e non posso dirlo a nessuno perchè penserebbero che sto delirando (e non avrebbero torto!).
Fa ancora caldo per spadellare seriamente, le insalate di pasta restano le mie preferite per soddisfare la fame. Questo è un primo fresco e saporito, fresco perchè è una pasta fredda e saporito perchè si sente il sapore del mare e la dolcezza dei pomodorini. Ho condito il tutto con l'olio d'oliva alla bergamia dell'azienda Colonna, ha dato carattere al piatto dando una nota particolare e gustosissima. Purtoppo a luglio un brutto incendio ha bruciato più di 800 alberi :( . Ho letto qui la notizia e l'aiuto che l'azienda chiede.


Insalata di pasta con calamari e pomodorini

Ingredienti:
500 gr di farfallette
500 gr di calamari
20 pomodorini ciliegino
1 spicchio di aglio
1/3 di bicchiere di vino bianco
2 filetti di acciughe
Peperoncino Tec-Al
Olio extravergine d'oliva Colonna
Olio d'oliva Colonna alla bergamia 
Prezzemolo fresco tritato

Procedimento:
1) Cuocere le farfallette lasciandole ben al dente. Scolarle e passarle sotto il getto d'acqua fredda. Versarle in un'insalatiera condendole con un filo d'olio d'oliva, in modo che non si attacchino. Lasciarle intiepidire
2) Pulire i calamari togliendo l'osso interno, la pelle, la sacca dell'inchiostro, gli occhi e la testa, lavando bene l'interno sotto il getto dell'acqua. Tagliarli ad anelli
3) In una padella versare un filo d'olio, i filetti di acciughe e lo spicchio d'aglio, unire i calamari, sfumare col vino e regolare di sale e peperoncino. La cottura dovrà essere di 2-3 minuti (non di più, altrimenti i calamari si induriranno e torneranno morbidi dopo 20-25 minuti)
4) Lavare i pomodorini, tagliarli in due e unirli ai calamari ormai cotti mescolando per amalgamare
5) Versare tutto nelle farfallette, far intiepidire e poi lasciare in frigo un'oretta in modo che la pasta si possa gustare fredda
6) Servire con una generosa spolverata di prezzemolo fresco lavato e tritato
7) Condire con un filo d'olio d'oliva alla bergamia


lunedì 29 agosto 2011

Happyflex by Fluorgum



(Ripubblico dato che il post non era leggibile a tutti, forse un problema di blogspot...)

Chi ama la cucina spesso adora letteralmente tutti quelli accessori che rendono le preparazioni più belle, più professionali e più pratiche.

Happyflex è una splendida linea del gruppo Fluorgum che da oltre 40 anni si occupa dello stampaggio di elastomari. Oggi l'azienda, di oltre 40 mila metri quadri, riesce a produrre e contenere diversi milioni di pezzi al giorno. Tutti i processi si compiono all'interno dell'azienda, che per questo motivo riesce meglio a controllare tutte le fasi.
Grazie alle cure riservate al controllo qualitativo l'azienda ha ottenuto parecchie certificazioni.

I prodotti della linea Happyflex sono stampi in silicone alimentare interamente made in Italy. Sono pratici, colorati e perfetti per le cotture nel forno tradizionale o a microonde e per la conservazione dei cibi nel congelatore. Resistono a temperature estreme, dai -60° ai 260° mantenendo inalterate le proprietà dei cibi e la qualità del silicone.

Come si sa, con il silicone non occorre ungere e infarinare i prodotti, questo garantisce una maggiore leggerezza e praticità del tutto. 

 


Ecco cosa ho ricevuto:

Pennello in silicone

 

 Crostata fondo sagomato

 

Stampo multiporzione



Stampo 12 cakes

 

Stampo Love Me

 

Diablo Extra: pinza estendibile regolabile in tre lunghezze



Stampo per plumcake




Ecco il loro sito:
http://www.happyflex.it/

venerdì 26 agosto 2011

Caponata di melanzane



Ennesimo piatto tipico siciliano che ogni famiglia conosce e prepara, seppur con piccole varianti che variano da zona a zona. Alcuni utilizzano i peperoni, come nel mio caso, altri no.
E' la prima volta che la preparo e non ho neanche tra le mani una ricetta di famiglia, la prepara sempre mia nonna, ne fa delle conserve che regala un pò a tutti. Non ho mai assistito alla sua preparazione e così sono andata a tentativi e ricordi (avrei fatto prima a chiamarla e chiedere come procedesse, ma lei fa tutto ad occhio e sarebbe stato difficile comunque).
Ho letto un pò di cose qua e là sul web , e alla fine sono certa che sia proprio lei, la caponata che conosco. Esperimento riuscito! La consiglio a tutti!

Per chi non la conoscesse (??) si tratta di un contorno molto, molto ricco. Il procedimento è lungo, non è una ricettina veloce, e proprio per questo generalmente se ne fa in grande quantità e col metodo del sottovuoto si conserva a lungo nella propria dispensa. Accompagnata con del pane o dei crostini diventa un vero e proprio piatto unico che non necessita di altro.

Essendo, come dicevo, un procedimento un pò lungo, l'unico modo per ottimizzare i tempi è incastrare bene le varie fasi degli ingredienti in modo che alla fine si impieghi solo qualche ora e non mezza giornata.

Caponata di melanzane

Ingredienti per una dose minima per 6 persone:
2 melanzane grandi
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 costa di sedano
1 cipolla rossa grande
75 gr di olive verdi
1 cucchiaio colmo gr di capperi
400 ml di passata di pomodoro
Pepe nero Tec Al
1/3 di bicchiere di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero
Foglioline di basilico
Olio per friggere

Procedimento:
1) Tenere in ammollo i capperi, sotto sale, in modo che possano perdere il sale in eccesso (sarebbe perfetto fare quest'operazione la sera prima)
2) Lavare le melanzane, togliere parte della buccia (una striscia si, una no), tagliarle a dadoni e immergerli in acqua e sale per un'oretta (utilizzare il salvadita)
3) Lavare, pelare e tagliare a pezzetti il sedano facendolo cuocere per 5 minuti in acqua bollente non salata
4) Nel frattempo pelare e tagliare la cipolla grossolanamente
5) Lavare i peperoni, togliendo semi e filamenti interni. Tagliarli a strisce larghe e poi a pezzetti
6) Scolare il sedano e lasciarlo raffreddare. Conservare la sua acqua di cottura
7) Versare un generoso filo d'olio in una padella capiente, versare le cipolle e lasciarle rosolare per qualche minuto. Aggiungere i peperoni e accompagnare la cottura, di circa 25 minuti, aggiungendo di tanto in tanto qualche mestolo di acqua di cottura del sedano, in modo che cipolle e peperoni appassiscano. Insaporire con sale e pepe nero
8) Nel frattempo scaldare l'olio per friggere in una pentola dai bordi alti
9) Disossare le olive
10) Tritare al coltello i capperi
11) Scolare le melanzane, e strizzare leggermente in modo da togliere l'acqua assorbita. Friggere fino a veder i dadi ben dorati
12) Nel frattempo versare la passata di pomodoro nella padella con cipolle e peperoni insaporendo con un pizzico di sale
13) Unire i capperi e le olive
14) In un bicchiere sciogliere lo zucchero nell'aceto e versarlo nel condimento. Serviranno altri 20 minuti di cottura a fuoco medio e controllato, in questo arco di tempo, il sugo si restringerà parecchio e l'aceto evaporerà
15) Scolare le melanzane, ormai cotte, in fogli di carta assorbente
16) Togliere dal fuoco il condimento, unire il sedano, le melanzane e le foglioline di basilico lavate e asciugate




                                            Salvadita de I Genietti (IPAC)


Consiglio: se i capperi che utilizzate sono ancora troppo salati regolatevi di conseguenza non mettendo ulteriore sale durante le fasi di cottura degli ingredienti.

giovedì 25 agosto 2011

Girelle di patè con tartufi estivi e bresaola



Bocconcini davvero buoni realizzati grazie all'ottimo patè di cacciagione Magnatum Club. L'ho arricchito con della bresaola e l'ho presentato sullo splendido set Party Time di Easy Life Design

Girelle di patè di tartufi e bresaola
Ingredienti:
Un paio di cucchiai di patè di cacciagione con tartufi estivi Magnatum Club
4 fette di bresaola
2 fette di pane per tramezzini

Procedimento:
1) Col mattarello assottigliare parecchio le fette di pane per tramezzini
2) Spalmare sopra il patè di cacciagione  


3) Adagiare sopra le fette di bresaola


4) Arrotolare dalla parte più stretta


5) Fermare i due rotolini ottenuti con della pellicola trasparente
6) Metterli in frigorifero per un'oretta in modo che prendano bene la forma
7) Tagliarli a rondelle di circa 1 cm delicatamente