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giovedì 10 novembre 2016

Paris brest al salame ungherese e mousseline ai semi di finocchio


Una torta salata molto saporita e originale tratta da una raccolta di ricette salate del grande Montersino, il procedimento sembra lungo ma il risultato finale è decisamente soddisfacente, è una realizzazione adatta ai buffet ma non solo.



Paris brest al salame ungherese e mousseline ai semi di finocchio

Ingredienti

Per la pasta brisèe: (ho ridotto del 20% la dose originale)
80 gr di farina 180 W
40 gr di burro
20 gr di acqua
1,6 gr di sale

Per la pasta bignè: (ho ridotto del 30% la dose originale)
129,5 gr di acqua
115,5 gr di burro
122,5 gr di farina 180 W
189 gr di uova intere
25 gr di latte
17,5 gr di sale

Per la mousseline: (ho ridotto del 50% la dose originale)
100 gr di latte intero
25 gr di panna fresca
5 gr di amido di mais
5 gr di amido di riso
25 gr di formaggio grattugiato
1 gr di sale
30 gr di tuorli
75 gr di burro
6 gr di semi di finocchio (io 3 gr)
q.b. di noce moscata

Per la finitura:
140 gr di salame ungherese


Procedimento

Per la pasta brisèe:
Setacciare la farina sul piano di lavoro e creare una conca al centro. Unire il burro a dadini (non troppo duro nè troppo morbido), l'acqua (meglio se fredda) e il sale. Impastare il burro con l'acqua, poi incorporare un po' di farina per volta fino ad ottenere un composto omogeneo. Schiacciare l'impasto su un foglio di carta da forno e mettere in frigorifero a riposare per almeno un'ora (o in freezer per 20 minuti). 

Per la pasta bignè:
Mettere in una casseruola il burro tagliato a pezzetti, l'acqua e il sale, far sciogliere il burro e una volta che il composto ha preso il bollore unire la farina tutta in un colpo. Mescolare con una spatola fino a quando il composto si stacca dalle pareti. Versare nella planetaria con la foglia, unire il latte e versare dentro una piccola parte delle uova, lasciar incorporare bene, quindi unire a poco a poco, molto lentamente, il resto delle uova e girare a media potenza fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Mettere il composto in un sac à poche con bocchetta liscia n.14 (la mia n.16), formare una ciambella di 20 cm su una teglia unta (io ho disegnato il diametro su un foglio di carta da forno, ho girato il foglio e ho modellato la ciambella sopra questo). Si procede così: si fa un giro, accanto un altro giro e sopra, al centro come congiunzione dei due, si fa un terzo giro. Stendere la pasta brisèe allo spessore di 1 mm e coppare una ciambella della stessa dimensione di quella del bignè (io ho coppato da 20 cm e poi da 14 cm) e adagiarla sopra il bignè e cuocere in forno statico, con il cielo più alto del suolo, a 220°C per 12-15 minuti (io ho impiegato 20 minuti).

Per la mousseline:
Portare a bollore il latte. Nel frattempo miscelare gli amidi con la panna fredda, il sale e la noce moscata. Versare il composto sul latte caldo e mescolare fino ad addensamento. Unire i tuorli, appena sbattuti a parte, e mescolare per far addensare meglio la crema. Fuori dal fuoco mantecare con il formaggio e raffreddare velocemente portando a 22°C. Trasferire la crema nella bacinella della planetaria con una la frusta e incorporare il burro, anch'esso a 22°C, poco per volta, impastando a media velocità. Arrivare ad ottenere un composto soffice, spumoso e opaco. Terminare aromatizzando con i semi di finocchio leggermente pestati.

Per la finitura:
Una volta freddo (io l'ho tenuto 30 minuti in frigorifero) tagliare a metà (come fosse un panino) il Paris brest, farcire con la mousseline e sopra le fettine di salame ungherese. Chiudere con il coperchio e decorare la superficie con altre fettine di salame piegate a rosellina e fissate con stecchi di bamboo. 


mercoledì 19 ottobre 2016

Ciabattine alle olive, tramezzini maionese e verdure, panna cotta al tonno



Sono assente da tanto, ho perso la continuità che per anni ha contraddistinto il blog, in tanti mi avete chiesto che fine io avessi fatto e se avessi intenzione di chiudere questa pagina. No, il blog non chiude e io sono ancora qua, ma come tutte le passioni che si rispettino dopo oltre 6 anni ho sentito l'esigenza di prendermi una lunga pausa e di fare qualcosa di diverso nel tempo libero. La passione per la cucina e per la pasticceria è sempre più forte, ecco perchè in tutti questi mesi ho comunque prodotto tanto :p ma è scemata un po' la voglia della continua condivisione, di immortalare ogni pasto, di sistemare le foto, di annotare tutto, di scrivere, rispondere, condividere. Se si inizia a fare qualcosa quotidianamente e meccanicamente si perde un po' la spinta e l'estro creativo ecco perchè fermarsi, prendersi del tempo, aiuta sempre.
Ho perso la dipendenza e riacquisito la voglia di cucinare per puro spirito di mangiare e far mangiare bene le persone che amo, di mangiare un piatto caldo senza che si raffreddi solo per fotografarlo, di fare cose "normali" senza effetti speciali, di elaborare piatti senza prima costruirli su un block notes, di fare la stessa pietanza anche per 4 volte in un mese senza pensare "no, proviamo altro". Ad un certo punto mi è piaciuto fermarmi, mettere ordine alle migliaia di cose provate e sperimentate, ripeterle per migliorarle, sentirle mie e non solo di passaggio. 

La cosa che più mi è piaciuta, sinceramente, è stata allontanarmi dal web e soprattutto da facebook, la nostra è un epoca strana, lo smarthphone in mano ci sta rendendo eccessivamente dipendenti, spegnere il pc nel tempo libero non mi è affatto dispiaciuto, tenere il telefono lontano durante la visione di un film, durante la colazione o durante una chicchierata è stato bello. 
Ovviamente, detto ciò, siamo nel 2016 e devo tantissimo al web e ho voglia di esserci e manifestare la passione che da anni mi accompagna. 
Sono tornata, non so se sarò presente come prima ma... ci sono!

E inizio dall'aperitivo, da una cena in casa con amici fatta qualche tempo fa, in cui ho schierato in campo un po' di montersinite. Inutile dire che la bontà delle ricette ha avuto successo.




Ciabattine 
(ricetta tratta da Piccola Pasticceria Salata)

Ingredienti per circa 12 pezzi medi e 22 piccoli

Per le ciabattine:
240 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
200 gr di biga
140 gr di acqua 
10 gr di lievito di birra fresco (io 2,5 gr di lievito di birra in polvere)
10 gr di malto in polvere (o in pasta)
140 gr di olive verdi denocciolate (anche 100 gr vanno bene)
6 gr di sale
q.b. di origano secco

Per la biga:
140 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
70 gr di acqua
1,4 gr di lievito di birra fresco (io 1 gr di lievito di birra in polvere)

Per la farcitura n.1:
80 gr di formaggio philadelphia
80 gr di pomodorini pachino
40 gr di rucola
20 gr di olio extravergine d'oliva

Per la farcitura n.2
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di acciughe 
q.b. di origano secco in polvere



Procedimento

Per la biga:
In una ciotola mescolare farina e lievito, aggiungere poca acqua per volta fino ad inserirla tutta e lavorare (io a mano perchè la dose è troppo piccola) fino ad ottenere un composto compatto ma piuttosto asciutto e grezzo. Trasferire in un contenitore e coprire con pellicola lasciando lievitare a 18°C per 12-15 ore (oppure a temperatura ambiente estiva per meno tempo).

Per l'impasto:
Nella ciotola della planetaria con gancio versare la farina, il lievito, la biga e il malto (che io avendo in pasta non inserisco adesso perchè lo sciolgo nell'acqua). Versare poca acqua per volta, molto lentamente, fino a vederla assorbire tutta. Nel frattempo tritare al coltello le olive e asciugarle con carta assorbente. Inserirle all'impasto e unire anche il sale, impastare ancora qualche minuto e terminare con l'origano. 
Con le mani unte trasferire la pasta in un contenitore ben oleito, coprire con pellicola e far lievitare (puntare) per circa 1 ora a temperatura ambiente (22/24°C). L'impasto deve raddoppiare il suo volume iniziale. 

Per le ciabattine:
Su un piano leggermente cosparso di semola formare una sorta di rettangolo di pasta nè troppo spesso nè troppo sottile, ricavare delle strisce, spuntare i bordi e ricavare, con un tagliapasta, dei rettangolini o dei quadratini, appunto le "ciabattine". Porle su un piano di legno precedentemente spolverizzato di farina. Lasciar puntare per circa 30 minuti in ambiente caldo e umido. Infornare, in forno statico, le ciabatte ben infarinate dopo averle capovolte (in modo che la superficie risulti ben infarinata) a 220°C per circa 12-13 minuti quelle medie e per 8-9 minuti quelle piccole.

(In questa fase, una volta cotte e intiepidite si possono congelare. All'occorrenza basterà riportarle qualche minuto in forno o lasciarle scongelare 20-30 minuti a temperatura ambiente).

Per condire le ciabatte medie:
Tagliare le ciabattine a panino, spalmare sopra un velo di philadelphia, adagiare un po' di rucola spezzettata, condire con olio, sale e pepe. Adagiare sopra fettine sottili di provola e terminare con pomodorini tagliati a fettine, privati di semi e succo e conditi a parte con olio, sale, origano e basilico. Fermare le ciabattine con uno spiedino.

Per condire le ciabattine piccole:
Tagliare le ciabattine e condire con olio, origano e pezzettini di acciughe. Fermarle con uno spiedino.

Si possono farcire con qualche ora di anticipo (io anche 5) e se la temperatura della stanza non è troppo alta reggeranno perfettamente a temperatura ambiente.






Crackers su panna cotta al tonno e roselline di salmone
(ricetta ispirata da una pagina di Piccola Pasticceria Salata)

Ingredienti per circa 45 pezzi

Per la panna cotta:
260 gr di panna fresca
93  gr di burro
150 gr di tonno sott'olio
12 gr di Martini dry (o gin)
5,6 gr di gelatina in fogli
q.b. di sale
q.b. di pepe

Altro:
q.b. di salmone affumicato
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di pepe
q.b. di crackers (i miei fatti con l'impasto delle lingue di suocera)

Per l'impasto delle lingue di suocera in versione crackers:
(ricetta tratta da Accademia Montersino)

Ingredienti per circa 6 teglie (5-6 pezzi per ognuno)
400 gr di farina 240 W (io 100 gr 180W e 300 gr 260 W)
200 gr di acqua
40 gr di strutto
20 gr di lievito di birra fresco (io 3 gr di lievito secco)
q.b. di semola di grano duro
q.b. di olio extravergine d'oliva
9,6 gr di sale

Procedimento

Per i crackers/lingua di suocera:
Per l'impasto: In una ciotola stemperare il lievito nell'acqua, incorporare la farina e amalgamare bene fino a quando l'impasto prenderà consistenza (incordatura). (L'impasto sarà piuttosto asciutto, io a metà lavorazione aiuto a compattare con le mani). Trasferire il tutto su una spianatoia. Aggiungere lo strutto e unirlo all'impasto. Terminare con il sale. (Io ho fatto tutto nella planetaria). Far puntare 20 minuti su un tavolo coprendo con una ciotola. Coprire l'impasto con pellicola trasparente e mettere a riposare in frigorifero per 18 ore. 
Per le lingue di suocera: tirar fuori dal frigo e far lievitare fino al raddoppio del volume. Tagliare a pezzetti (io 8), cospargere ognuno di semola e passare nella sfogliatrice, le lingue di suocera dovranno essere sottili ma non troppo (io ho fatto un solo passaggio dal n.0 al n.5 e la mia macchinetta arriva fino allo spessore n.9). Con una rotella tagliapasta liscia ricavare delle strisce dalla forma irregolare da cui ricavare dei quadrati. Trasferirle in una teglia leggermente unta di olio, girarle in modo che l'olio vada anche dall'altra parte e spolverizzare con la semola. Far riposare 5-10 minuti e cuocere in forno a 230°C fino a completa doratura (circa 6 minuti, modalità ventilata). Lasciar raffreddare e conservare in luogo asciutto.

Per la panna cotta:
Mettere la panna, il burro e il tonno in una pentola sul fuoco e portare a 85°C. Togliere dal fuoco e frullare il composto con un mixer a immersione. Insaporire con sale, pepe e Martini dry. Aggiungere la gelatina precedentemente idratata e e ben strizzata, mescolare. Colare negli stampini in silicone a forma di savarin e congelare. 

Per la finitura:
Su ogni cracker salato fare uno spuntoncino di maionese al centro. Adagiare sopra la panna cotta congelata e riempire il foro con un pezzettino di salmone arrotolato a forma di rosellina. Far scongelare in frigorifero per qualche ora.
Al momento di servire lucidare con olio e condire una grattatina di pepe. 




Tramezzini con provola, maionese e verdure

Ingredienti per 2 rettangoli da 3 strati:
6 fette di pane per tramezzini
1 carota media
2 zucchine medie
q.b. di Galbanino a fettine
q.b. di maionese
q.b. di sale
q.b. di pepe
q.b. di olio extravergine d'oliva

Procedimento:
Lavare, spuntare e tagliare a metà le zucchine dal lato corto. Ricavare da ognuno fettine sottili e grigliarle su una piastra rovente su cui è stato spennellato un filo d'olio. Tagliare le zucchine a julienne (io a mano) e condirle con un velo di maionese.
Con un mattarello assottigliare il pane per tramezzini e spalmare su ognuno un velo di maionese. Iniziare ad assemblare: disporre alla base una fetta, distribuire un po' di carote tagliate a julienne e sopra un po' di zucchine grigliate, condire con un filo d'olio, un pizzico di sale e di pepe. Coprire con una fetta di pane in modo che la parte con la maionese sia a contatto con le zucchine. Spalmare la superficie con maionese e adagiare sopra le carotine e le fettine di provola, condire con olio, sale e pepe. Chiudere con l'ultima fetta con la parte di maionese adagiata verso la provola. Coprire con pellicola e mettere in frigorifero (l'operazione può essere fatta con 1-2 giorni di anticipo). Eliminare la pellicola, rifinire i bordi e tagliare a triangoli o quadrati. 


Il tutto accompagnato da un aperitivo che ho fatto mescolando 1 parte di prosecco, 2 parti di Aperol, 3 parti di succo d'arancia, cubetti di ghiaccio e fettine di arancia.

mercoledì 15 giugno 2016

Torta di parmigiano


Difficilmente pubblico qualcosa che non mi è piaciuta e che non è piaciuta in casa, e se lo faccio lo sottolineo. Ecco, questo è il caso di questa preparazione di Montersino, proprio non mi è piaciuta. Voi la conoscete? Se l'avete fatta datemi pure il vostro giudizio... Doveva essere una torta di accompagnamento per salumi e invece era un composto dal sapore indefinito, esageratamente dolciastro. Pazienza!



Torta di parmigiano

Ingredienti per una tortiera da 24 cm

Per la massa montata:
225 gr di albumi
150 gr di parmigiano
60 gr di fecola di patate
3 gr di pepe bianco
3 gr di sale
2 gr di xantana
75 gr di inulina
75 gr di maltitolo
45 gr di farina 360 W

Per la finitura:
100 gr di crema pasticcera salata
200 gr di mandorle a filetti

Per la crema pasticcera:
100 gr di latte intero
25 gr di panna fresca
4,5 gr di amido di mais
25 gr di parmigiano
0,7 gr di sale
0,1 gr di noce moscata
30 gr di tuorli
10 gr di burro


Procedimento

Per la massa montata:
Nella ciotola di una planetaria con frusta montare gli albumi a metà, poi unire il maltitolo, l'inulina, la xantana e la fecola di patate. Questa massa sarà più stabile del solito, per via della xantana.
In una ciotola miscelare il parmigiano grattugiato, la farina, il sale e il pepe. Unire le polveri alla meringa fatta in precedenza miscelandole dal basso verso l'alto con una spatola. 
Imburrare e spolverare di parmigiano la tortiera. Con un sac à poche senza bocchetta distribuire il composto, livellare e spolverare la superficie con il parmigiano.
Cuocere in forno a 175°C per 25 minuti lasciando dorare la superficie. 

Per la crema pasticcera salata:
Portare a bollore il latte. Nel frattempo miscelare gli amidi con il sale, la noce moscata e unirli alla panna fredda. Appena il latte bolle versare il composto di amidi e mescolare con una frusta sul fuoco per qualche minuto. Spegnere il fuoco, unire i tuorli e riportare sul fuoco per un minuto mescolando quindi fuori dal fuoco. Unire il burro e il parmigiano. Stendere il composto su una teglia e raffreddare più velocemente. 

Per la finitura:
Quando il composto sarà freddo estrarre la torta dallo stampo e spatolare di crema pasticcera salata. Completare con le mandorle a filetti tostate distribuite sia sui bordi che sopra la torta. 




Consigli: si possono usare altri tipi di formaggi al posto del parmigiano

martedì 31 maggio 2016

Torta di riso per salumi


Che meraviglia questa torta di riso! E' stata una fantastica scoperta. Una torta salata adatta ad accompagnare salumi. In casa è stata super apprezzata e ringrazio questa pagina per la ricetta. E sono certa che se la proverete piacerà tantissimo anche a voi, si presta bene anche per essere preparata per un pic nik o diventare una qualsiasi soluzione comoda da trasportare e da servire.



Torta di riso per salumi

Ingredienti per uno stampo da 24 cm:
300 gr di riso arborio (va bene anche originario e carnaroli, ho provato entrambi)
500 gr di latte
300 gr di acqua
70 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di emmenthal
2 uova medie
q.b. di sale
q.b. di pepe
q.b. di noce moscata

Procedimento:Lavare il riso. In un tegame dal doppio fondo portare a bollore il latte insieme all'acqua. Unire il riso, regolare di sale e cuocere per 10 minuti, col coperchio semi aperto, a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto. (La ricetta originale parla di 15 minuti ma rischia di scuocersi). Se dopo questo tempo il riso non ha ancora assorbito i liquidi togliere dal fuoco, coprire con un coperchio e lasciar riposare altri 10 minuti. 
Versare il riso in una terrina e lasciarlo intiepidire, insaporire con pepe, noce moscata, parte del formaggio grattugiato ed emmenthal anch'esso grattugiato, assaggiare regolando eventualmente ancora di sale, unire le uova e amalgamarle. 
Ungere una tortiera con del burro fuso e livellare sopra il composto di riso, unire qualche fiocchetto di burro e il resto del formaggio grattugiato (a piacere anche pan grattato). Cuocere in forno, statico, a 180°C per circa 20 minuti, accendere il grill e cuocere ancora 5 minuti facendo dorare bene la superficie (oppure in forno ventilato a 170°C per 15 minuti lasciando dorare la superficie ancora 5 minuti). 



mercoledì 25 maggio 2016

Tramezzini al prosciutto con mousseline alla paprika


Da quando ho scoperto questo metodo per assemblare, farcire e preparare in anticipo i tramezzini ho fatto tantissime versioni. Ringrazio Montersino anche per questa idea salata, perfetta per un finger food, un antipastino preparabile in anticipo perchè viene montato come una torta moderna e il blocco può essere congelato e tirato fuori all'occorrenza. Vi riporto qui per la versione con salame e mousseline al cumino e qui, sempre col salame ma con mousseline alla paprika.



Tramezzini al prosciutto con mousseline alla paprika

Ingredienti per 24 pezzi

Per la mousseline alla paprika:
80 gr di crema pasticcera salata
25 gr di burro
q.b. di paprika (o la spezia che preferite)

Per la finitura:
160 gr di fette di pane per tramezzini
70 gr di prosciutto cotto (io 100 gr)

Per la crema pasticcera salata:
100 gr di latte intero
25 gr di panna fresca (si può sostituire con altro latte)
5 gr di amido di mais 
5 gr di amido di riso 
25 gr di parmigiano grattugiato (si può omettere e usare più sale)
25 gr di tuorli 
10 gr di burro
0,5 gr di sale (io ne metto un pizzichino in più)
q.b. di noce moscata 



Procedimento

Per la crema pasticcera salata:
Cuocere velocemente la crema al microonde così facendo: in una ciotola sbattere la panna con gli amidi, il parmigiano grattugiato, il sale e la noce moscata. Unire il latte freddo mescolando bene. Mettere al microonde alla massima temperatura e aprire lo sportello di tanto in tanto mescolando fino ad addensamento. Unire i tuorli e cuocere ancora un minuto. Terminare mantecando con il burro a dadini e mescolare facendolo amalgamare bene. Raffreddare la crema velocemente, versarla in una ciotola bassa coprendo con pellicola a contatto. Mettere in frigo a raffreddare.

Per la mousseline alla paprika:
Partire da burro e crema pasticcera salata a temperatura ambiente (circa 20-22°C). Trasferire la crema nella planetaria con la frusta e iniziare a incorporare il burro poco per volta, a media velocità. Una volta finito di incorporare il burro, lasciar girare ancora la macchina fino a rendere la crema soffice, spumosa e opaca. Alla fine aromatizzare con la paprika.  

Per la finitura:
Montare i tramezzini in un quadro di acciaio (il mio 16 cm, 4 cm di altezza) iniziando con uno strato di pane per tramezzini (non vanno assottigliati), uno sottile di mousseline spalmata con una spatola, uno di prosciutto. Di nuovo pane, mousseline e prosciutto. Terminare con un ultimo strato di pane. Pressare molto bene con le mani. (A piacere in questa fase trasferire il tutto in freezer se si vogliono congelare e usare all'occorrenza oppure in frigorifero, coprendo con pellicola a contatto o con un panno umido). Quando occorrono estrarre il montaggio dal quadro di acciaio e con un coltello ben affilato ricavare dei triangolini (tagliando prima a fette dal lato della lunghezza) e fermarli con gli stecchini. (Si possono decorare con una fettina di salame tagliata in quattro, una fettina di oliva e 1/4 di pomodorino). 



Consiglio: 
- se il quadro dei tramezzini è congelato serviranno 25 minuti a temperatura ambiente o qualche oretta in frigorifero per rigenerali. Se una volta scongelati dovranno sostare in frigorifero a lungo, conviene mantenerli morbidi coprendoli con un panno umido o della carta assorbente bagnata. 
- il quadro si può congelare, ben protetto da pellicola, all'occorrenza basterà eliminare il quadro, far rinvenire in frigorifero una mezzoretta, poi tagliare a dadini o triangolini, rimettendo in frigo coprendo il tutto con un panno pulito inumidito con dell'acqua

venerdì 6 maggio 2016

Piccole piadine con crudo, philadelphia e rucola


Fatte e rifatte tante volte queste mini piadine sono fantastiche, tratte da un libro sui finger food di Montersino. Cambiando il salume, il formaggio e la verdura si danno vita a infinite combinazioni. Provatele! Qui trovate la versione originale con stracchino e maggiore spessore del ripieno.



Piccole piadine con crudo, philadelphia e rucola

Ingredienti per 24 pezzi (a me ne sono venute sempre 36-37)

Per le piadine:
150 gr di farina 00 (180 W)
60 gr di latte intero
40 gr di strutto (o burro, io uso lo strutto)
4 gr di lievito per dolci non vanigliato
2 gr di sale

Per la guarnizione:
100 gr di prosciutto crudo di Parma
140 gr di philadelphia (l'originale prevede stracchino, si può usare anche robiola)
30 gr di rucola
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di pepe


Procedimento

Per le piadine:
Nella planetaria con il gancio versare la farina, il sale, il lievito e un il latte. Ammorbidire lo strutto (o il burro) e unirlo poco per volta all'interno dell'impasto. (Si può fare lo stesso procedimento a mano, anzi, per una porzione così piccola, l'impasto fatto in macchina non viene bene). L'impasto dovrà essere lavorato poco tempo, dovrà essere grezzo e non troppo morbido. Far riposare il tutto almeno 2 ore in frigorifero (l'ideale sarebbe mezza giornata, può stare fino a 2 giorni, il senso è che sia ben freddo e rilassato). 
In un piano leggermente infarinato stendere la pasta con un mattarello arrivando allo spessore di 2 mm, quindi con un coppapasta (meglio se festonato) coppare dei dischetti di 5 cm di diametro. Cuocerli su una padella calda a fiamma non troppo alta facendoli dorare da entrambi i lati.

Per la guarnizione:
Stendere uno strato di pellicola su un piano di lavoro leggermente inumidito, sopra posizionare un altro strato accavallato di circa 5 cm a quello sotto. Adagiarvi sopra uno strato di fettine di prosciutto in modo ben fitto, senza lasciare vuoti. Coprire con un foglio di pellicola e battere con le mani in modo da appiattire meglio, poi eliminare il foglio. Se il philadelphia è sodo ammorbirlo leggermente al microonde o lavorarlo a parte con una forchetta. Versarlo al centro del prosciutto e con la spatola a gomito spostare il formaggio dal centro verso l'esterno, in modo che il prosciutto resti fermo. Coprire una fila iniziale (quella vicino a noi) di rucola e dare una grattatina di pepe. Arrotolare con il supporto della pellicola prima e delle mani dopo, sigillare molto bene e chiudere a caramella, poi arrotolare bene sul tavolo. Semi congelare in modo che possa indurire. Eliminare la pellicola, rifinire i lati e con un coltello ben affilato tagliare a fette di 1,5 cm. Fare uno spuntoncino piccolo di maionese sopra ogni piadina e disporre sopra il condimento. Condire la superficie di ogni piadina con olio e pepe. 




Consigli
- sia le piadine che il rotolo possono essere congelati, separatamente, e usare all'occorrenza. Il giorno del servizio basterà mettere il rotolo in frigorifero e dopo mezz'ora tagliare a fette e rimettere in frigorifero. Le piadine possono essere scongelate passando dal freezer al forno, basteranno pochi minuti per farle rinvenire
- avete poco tempo ma volete fare qualcosa di simile? Coppate le piadine già pronte oppure pane tostato o crackers e adagiate sopra la girella di farcia, gli ospiti apprezzeranno tantissimi

martedì 9 febbraio 2016

Crocchette di patate e riso

Piatti e ciotoline CHS Group


Queste crocchette le avrò fatte almeno 5 volte, ogni volta però era impossibile fotografarle, o era già buio o sparivano in un attimo. Con la scusa di rifarle per fotografarle e pubblicarle sul blog ce le siamo spazzolate... di nuovo! La ricetta è di Montersino. E dato che oggi è Carnevale, e che il Carnevale prevede numerosi dolci regionali a base di riso, come queste buonissime frittelle, ho colto al volo l'idea di darvi un'ispirazione salata per la cena.

Piatti e ciotoline CHS Group


Crocchette di patate e riso

Ingredienti:
600 gr di patate lessate (circa 670 gr di patate crude)
300 gr di riso carnaroli cotto (circa 150 gr)
80 gr di tuorli
50 gr di parmigiano 
q.b. di noce moscata 
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per panare:
q.b. di lega composta da farina + acqua + sale (l'originale prevede uova sbattute)
q.b. di sale
q.b. di pan grattato

Per friggere:
Olio di semi di arachide


Procedimento:
Pelare le patate, schiacciarle e raffreddarle bene. Unirle al riso cotto. Unire il formaggio e la noce moscata. Assaggiare e regolare di sale (ed eventualmente di pepe). Unire i tuorli e amalgamare bene. Trasferire l'impasto su un piano ben infarinato e dargli la forma di salamino. Ricavare tante crocchette tutte uguali. (Io ho pesato pezzi da 24 gr dando ad ognuno forma di crocchetta). In una ciotola lavorare un pò di farina con acqua arrivando ad ottenere un composto privo di grumi mediamente denso, insaporire con del sale. Spalmare un pò di questa pastella su ogni crocchetta. Rotolarla nel pan grattato. Disporre tutte le crocchette su un vassoio. A questo punto si possono friggere subito in olio caldo, a 170°C, oppure far riposare anche un giorno in frigorifero, o ancora si possono congelare così. Per cuocerle basterà portare l'olio a 150°C e tuffarle dentro, aspettando che si colorino. 

Piatti e ciotoline CHS Group

lunedì 1 febbraio 2016

Due Colori


A volte la natura offre colori spettacolari, guardate che colore verde intenso! Non potrebbe esserci colorante migliore di questo. Con i mignon sia dolci che salati anche l'occhio vuole la sua parte, una cosa che è accattivante conquista subito la nostra attenzione e ci invoglia a mangiarla. In questo caso il mignon è davvero buono, farebbe un'ottima figura in un buffet. Valutatelo, vale davvero la pena... Ricetta by Montersino. Interessante anche usare le basi separatamente per dar vita a infinite preparazioni. Qualche anno fa avevo preparato questo sformato, dategli un'occhiata... lo trovate qui!



Due Colori

Ingredienti per un quadro da 20 cm (circa 24 pezzi)

Per la mousse alla ricotta:
120 gr di ricotta di pecora
40 gr di parmigiano grattugiato
40 gr di panna fresca
6 gr di gelatina in fogli (colla di pesce)
80 gr di prosciutto cotto affumicato (io speck)
160 gr di panna fresca
q.b. di noce moscata
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la bavarese agli spinaci:
120 gr di spinaci lessati e strizzati
15 gr di burro
100 gr di latte intero
8 gr di gelatina in fogli (colla di pesce)
200 gr di panna fresca
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per il biscotto sempremorbido:
108 gr di tuorli
80 gr di uova intere
28 gr di maltitolo (io 20 gr)
160 gr di albumi
13,6 gr di albume secco
48 gr di maltitolo (io 35 gr)
56 gr di parmigiano grattugiato
160 gr di farina di mandorle
56 gr di farina 00
28 gr di fecola di patate
8 gr di latte intero in polvere
68 gr di burro
4 gr di sale


Procedimento

Per il biscotto sempremorbido:
Nella ciotola della planetaria con frusta montare le uova intere con i tuorli e la prima dose di maltitolo. A parte semi montare gli albumi con la seconda dose di maltitolo. Miscelare le due masse e unire le polveri setacciate: formaggio grattugiato, farina di mandorle, farina 00, fecola, latte in polvere e sale. In una piccola parte di composto unire il burro fuso ormai intiepidito e amalgamare bene al resto del composto. Stendere il composto su una teglia rivestita da carta da forno arrivando ad uno spessore di 5 mm. Cuocere in forno ventilato a 240°C per circa 7-8 minuti. 

Per la bavarese agli spinaci:
In una padella versare il burro facendolo fondere. Unire gli spinaci precedentemente lessati e strizzati e amalgamare. Regolare di sale e di pepe. Unire il latte, togliere subito dal fuoco e versare il tutto in una caraffa. Col minipimer frullare fino ad ottenere una crema ben fine. Unire la gelatina precedentemente ammollata. Raffreddare la crema a bagnomaria in acqua e ghiaccio (o facendo riposare in frigorifero) fino ad arrivare a 30°C. Incorporare la panna semi montata, prima mescolando un pò di panna al composto e poi versare il tutto dentro la ciotola col resto della panna, amalgamando bene. Versare in un sac à poche senza bocchetta.

Per la mousse di ricotta:
In una terrina versare la ricotta setacciata, il parmigiano e la dose piccola di panna, versata poca per volta. Mescolare bene. Regolare di sale e di pepe. Sciogliere una parte del composto e unire dentro la gelatina precedentemente idratata. Nella parte fredda unire i dadini di prosciutto cotto (io speck rosolato in padella) e regolare nuovamente di sale (è bene che sia particolarmente saporito perchè poi ci sarà la panna montata). Unire la panna semi montata mescolando bene dal basso verso l'alto con una spatola. Versare in un sac à poche senza bocchetta.

Per l'assemblaggio:
Coppare il biscotto sempre morbido e adagiarlo dentro un quadro di acciaio, poggiando il tutto su un foglio di acetato. Fare uno strato di mousse di ricotta versata su un sac à poche senza bocchetta, livellare bene. Adagiare un altro foglio di biscotto premendo leggermente. Fare uno strato di bavarese agli spinaci, sempre versata su un sac à poche senza bocchetta. Livellare bene ma senza arrivare in superficie, basteranno 3 cm di altezza totale. Rigare con un tarocco dentato, dalla parte più larga. Congelare. 

Per la finitura:
Estrarre il prodotto dal quadro, mettere 10 minuti in frigorifero e poi rifilare i bordi. Tagliare a cubotti 3x3 cm. Far scongelare e poi servire. Decorare con un ciuffettino di panna montata versata su un sac à poche con bocchetta rigata. Spolverare un pò della panna con della paprika. 


giovedì 14 gennaio 2016

Rotelline salate


Dei gustosi finger food con un impasto all'olio d'oliva buonissimo (noti anche come "vota vota" nel trapanese e nel palermitano). La cosa bella è che si può spaziare con infinite farce ottenendo tanti filoncini che, tagliati a fette, diventono simpatiche rotelline da servire per l'aperitivo.
E' un rustico dalla presentazione pratica e dalle mie foto poco chic, quasi non volevo pubblicarlo ma... è troppo buono, vale la pena provarlo e sono certa che lo rifarò per migliorarne la forma. Ringrazio la mia prof al corso di Banqueting e Catering per l'ispirazione.




Rotelline salate

Ingredienti:
500 gr di semola di grano duro
300 gr di acqua
12 gr di lievito di birra fresco (o meno, allungando i tempi di riposo)
1 cucchiaio di zucchero
q.b. di olio extravergine d'oliva (abbondante)
q.b. di sale

Per il ripieno n.1:
Mozzarella in panetto tagliata a bastoncini
Fettine di salame

Per il ripieno n.2
Fettine di prosciutto cotto
Fettine di melanzane fritte
Pochissima passata di pomodoro
Parmigiano grattugiato
Mozzarella 

Per il ripieno n.3
Primosale a dadini
Olive nere a pezzettini
Pomodori secchi a striscioline
Un generoso filo d'olio

Per il ripieno n.4
Cime di broccolo
Cipolla
Pomodori secchi
Olive nere


Procedimento:

Per la pasta:
Scaldare leggermente l'acqua, scioglierci il lievito e lo zucchero. Disporre la semola a fontana con il sale, al centro versare l'acqua e iniziare ad impastare per circa 5 minuti. Unire un pò di olio, impastare e proseguire unendo parecchio olio. Alla fine si dovrà ottenere un panetto liscio e morbido. Mettere la pasta a lievitare per circa due ore. Dividere la pasta in 4 pezzi. Con un mattarello spianare ogni pezzo formando un rettangolo molto sottile. Adagiare sopra un pò di condimento. Arrotolare dal lato lungo nel modo più stretto possibile. Spennellare sopra un pò di passata di pomodoro. Cuocere in forno a 200°C per circa 15-20 minuti, adagiando i rotoli su una teglia ben oliata. Lasciar intiepidire i rotoli. Tagliare a pezzettini 

Per il ripieno n.1
Si adagieranno prima le fettine di salame e poi 2 striscioline di mozzarella per volta

Per il ripieno n.2
Si adagieranno prima le fettine di prosciutto, poi le fettine di melanzane fritte e ben scolate e poi la mozzarella e il formaggio grattugiato

Per il ripieno n.3
Lessare le cime del broccolo in acqua leggermente salata. Cuocere lasciandole ancora ben sode, poi scolarle. In una padella soffriggere la cipolla tagliata a dadini, unire le cime del broccolo e lasciarle cuocere unendo sale e pepe. Unire pezzettini di pomodoro secco e quasi a fine cottura le olive tagliate grossolanamente. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare, poi schiacciare formando una sorta di cremina e stendere il tutto sul rotolo

Per il ripieno n.4
Tagliare il primosale a cubetti. Rinvenire i pomodori secchi nell'olio lavorando con le mani, poi tagliare a striscioline sottili. Tagliare le olive nere e mescolare il tutto unendo altro olio se servisse. Stendere il condimento sul rotolo.