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lunedì 24 novembre 2014

Spaztle verdi alla birra


Da quando ho scoperto gli spatzle ho capito che mi piacciono tantissimo perchè sono velocissimi, si possono fare anche di corsa, e di grande bontà. Mesi fa li ho fatti bianchi e al tartufo, li ricordate, eccoli!
Stavolta invece verdi con un gustoso condimento. Il tutto è stato accompagnato da una fantastica birra che è anche servita per la stessa preparazione.



Spaztle verdi alla birra

Ingredienti per 5 persone

Per l'impasto:
250 gr di farina 00
200 gr di erbette lessate e strizzate (misto di spinaci e bieta) 
3 uova piccole (circa 165 gr)
100 gr di birra Bavaria Premium
q.b. di sale
q.b. di noce moscata

Per condire:
8 pomodori secchi
3 cucchiai di parmigiano o grana grattugiato
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di prezzemolo fresco
q.b. di acqua di cottura


Procedimento

Per l'impasto:
Lessare le verdure (spinaci, borragine, bieta) in acqua bollente leggermente salata, strizzarle e pesarle. Tritarle al coltello e metterle nel frullatore insieme alle uova, la birra, la noce moscata e il sale. Ottenere così una crema liscia. Versare il composto in una ciotola aggiungendo poca farina per volta. Lasciar riposare per qualche minuto.
Posizionare lo spatzle maker, ovvero l'apposito strumento (simile ad una grattugia), sopra una pentola con dell'acqua salata in ebollizione. Riempire il carrellino con il composto e scorrere avanti e indietro facendo così cadere gli gnocchetti nell'acqua calda. Usciranno delle gocce dai fori. Scolarli quando saranno emersi in superficie. Con una schiumarola versarli in padella amalgamandoli al condimento.

Per il condimento:
Tritare al coltello i pomodori secchi, poi a parte il prezzemolo. In una padella scaldare qualche cucchiaio d'olio e far rosolare i pomodori. Unire un pò di acqua di cottura e il prezzemolo. Una volta che gli spaztle verranno amalgamati unire il formaggio grattugiato mantecando bene il tutto. Servire.

Tagliere con coltello Easy Life Design



Consiglio: se non avete l'apposito strumento per spatzle potete usare uno schiacciapatate, il risultato non sarà identico ma così potete comunque provare questa ricetta

venerdì 20 giugno 2014

Raviolone alle erbette


Un primo degno di lode, ringrazio Montersino per la ricetta tratta dalle puntate di Accademia. Penso sia la pasta fresca ripiena più buona che io abbia mai mangiato, una cosa sublime, un piatto degno di essere subito provato.



Raviolone alle erbette

Per il ripieno:
300 gr di ricotta di pecora
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di uova intere
1 spicchio d'aglio
Sale
Pepe
Noce moscata
100 gr di spinaci
50 gr di borragine
10 gr di cerfoglio
10 gr di erba cipollina
5 gr di timo
80 gr di tuorli

Per la pasta:
150 gr di uova intere (io 160 gr)
300 gr di farina 180 W
Un pizzico di sale

Per la salsina:
q.b. di burro
q.b. di acqua di cottura

Per decorare:
Prezzemolo fresco tritato o cerfoglio o aneto o basilico greco



Procedimento

Per la pasta fresca:
Nella planetaria con gancio versare la farina e poche uova per volta e infine un pizzico di sale. Far amalgamare quindi trasferire l'impasto sul piano di lavoro e lavorarlo brevemente con le mani fino ad ottenere un composto asciutto e compatto. Avvolgerlo in pellicola e far riposare per almeno 2 ore. 

Per il ripieno:
Versare in padella un filo d'olio, gli spinaci freschi e uno spicchio d'aglio. Coprire e far scendere di volume gli spinaci. Unire le foglie di borragine, il cerfoglio, il timo sfogliato, l'erba cipollina spezzettata. Regolare di sale e di pepe. Tritare bene le erbette. Setacciare la ricotta e unirla in una terrina insieme alle erbette. Unire il parmigiano, la noce moscata e le uova. Versare il ripieno dentro il sac à poche. 

Per i ravioloni:
Passare la pasta nella sfogliatrice arrivando ad uno spessore sottile. 
Coppare dei dischi grandi di pasta all'uovo. Spennellare il bordo con poca acqua. Disporre al centro il ripieno formando una ciambellina, con il centro vuoto e ricoprire il vuoto con un tuorlo. 
Chiudere con un altro disco. Schiacciare bene l'estremità in modo da sigillare bene. 

Per la cottura:
In una padella versare un pò di burro, un pizzico di sale e quando il burro è quasi del tutto sciolto unire qualche goccino di acqua di cottura, mescolare in modo da ottenere una cremina, un'emulsione, muovendo continuamente la padella. Non deve mai bollire, altrimenti si separa. 
Sbollentare i ravioloni, uno alla volta, in acqua bollente salata (dovranno cuocere per pochissimo tempo, altrimenti i tuorli diventeranno sodi). Una volta cotti trasferirli in padella, unire un pizzico di parmigiano e amalgamare bene. Servire i tortelloni al centro del piatto con un pò di salsina. Servire con qualche germoglio (che conferisce altezza) e qualche erbetta aromatica (basilico greco, aneto). 



Consiglio:
- i ravioloni così fatti ma senza il tuorlo interno si possono congelare, occorre però sbollentarli 30 secondi, asciugarli e adagiarli su un vassoio. Una volta congelati possono essere messi in sacchetti da surgelo, così occuperanno meno spazio. Se non si sbollentano i ravioli congelati si apriranno in cottura.

giovedì 20 marzo 2014

Spaztle ai tartufi



Da qualche mese ho iniziato a comprare accessori da cucina da utilizzare in futuro nella mia casetta, quando andrò a vivere con il mio Lui. Comprare prodotti per la cucina mi da sempre una soddisfazione immensa, spesso compro cose che solo voi, appassionate come me, potete capire. Ecco così che mi son ritrovata davanti una sorta di grattugia che serve a realizzare gli spatzle, una sorta di gnocchetti dalla forma irregolare, tipo goccia, tipici del Trentino Alto Adige, Alsazia, Svizzera e Tirolo. La preparazione è semplicissima, l'impasto è principalmente composto da uova, farina e acqua.  
Io non li ho conditi come vuole la tradizione: cioè col burro o col sugo, ma ho utilizzato prodotti molto "nordici" e d'eccezione che hanno reso questo primo buonissimo, non lo avevamo mai mangiato in casa e sono certa che replicheremo.




Spaztle ai tartufi

Ingredienti per 3-4 persone

Per l'impasto:
250 gr di farina 00
3 uova
120-150 ml di acqua 
Sale
Noce moscata
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva

Per condire:
200 gr di condimento ai tartufi estivi Inaudi (I Piaceri del Gusto)
50 gr di Tuma dla paja al tartufo Beppino Occelli
20 gr di funghi secchi


Procedimento

Per il condimento:
Idratare i funghi secchi in acqua calda per circa 15 minuti, poi tritarli al coltello e cuocerli in padella con un filo d'olio. Con una grattugia a fori larghi grattugiare il formaggio. Versare il condimento ai tartufi in una padella in ceramica, unire i funghi e preparare gli spatzle.

Per gli spaztle:
In una ciotola capiente versare la farina setacciata. Aggiungere al centro le uova, il sale e la noce moscata. Aggiungere l'olio e quanto basta di acqua tiepida. 
Con l'aiuto di una frusta amalgamare bene il composto fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. La consistenza della pastella dovrà essere tale da cadere a grosse gocce dal cucchiaio, ecco perchè bisogna mettere poca acqua per volta. 
Posizionare lo spatzle maker, ovvero l'apposito strumento (simile ad una grattugia), sopra una pentola con dell'acqua salata in ebollizione. Riempire il carrellino dell'attrezzo con il composto e scorrere avanti e indietro facendo così cadere gli gnocchetti nell'acqua calda. Uscirà fuori dai buchetti. Scolarli quando saranno emersi in superficie. 
Con una schiumarola versarli in padella e condirli con la salsa ai tartufi estivi accendendo la fiamma per un minuto unendo il formaggio.
Servire con un trito di prezzemolo fresco.

Padella in ceramica ILLA
Pentola ILLA



Consiglio: se non avete l'apposito strumento per spatzle potete usare uno schiacciapatate, il risultato non sarà identico ma così potete comunque provare questa ricetta

venerdì 7 giugno 2013

Lasagne con asparagi e pancetta

Torcione Amo La Casa


E' stato un periodo così intenso e impegnativo per me che ho pure dimenticato di festeggiare il mio terzo blog compleanno, a dire la verità non festeggio mai nessuna ricorrenza. Vorrei avere il tempo di lanciare un contest o di seguire quelli ricorrenti ma per adesso tutto procede speditamente ma tanta, sempre di più è la voglia di sviluppare idee nel mondo del food.

Tre anni meravigliosi, il blog ha cambiato le mie giornate, mi ha fatto scoprire persone e prodotti fantastici. Ho scoperto una passione più grande di quella che immaginavo. Tornassi indietro rifarei tutto daccapo: mangiare piatti freddi "perchè prima vanno fotografati", fare una smorfia se fuori c'è pioggia o vento "perchè così non verranno foto decenti", stare ore davanti al pc fino a notte tarda per organizzare tutto. Si, rifarei tutto e continuerò a farlo perchè il blog è un esserino che ha bisogno di tante attenzioni ma che ti dà tantissime soddisfazioni. Leggere un commento di chi passa o una domanda o anche una critica (ovviamente costruttiva) mi dà la spinta a proseguire. Grazie a tutti voi che mi seguite e a tutti voi che navigando capitate per caso in questa pagina e ci restate. Un brindisi a voi che tenete vivo il mio DolcementeSalato.
Ecco un primo ricco di sapore in cui si incontra la sapidità della pancetta con la delicatezza degli asparagi. Un piatto comodo e semplicissimo che può essere preparato in anticipo e cotto all'ultimo momento. 


Lasagne con asparagi e pancetta

Ingredienti per una pirofila 25x25 cm:
25 fogli di lasagne (dipende dal numero di strati che si vogliono fare)
500 gr di asparagi
250 gr di mozzarella
150 gr di pancetta a cubetti
1 spicchio d'aglio
q.b. di parmigiano o grana grattugiato
Sale
Pepe nero

Per la besciamella:
700 gr di latte
70 gr di burro
45 gr di farina
Sale
Pepe nero
Noce moscata


Procedimento:
1) Preparare la besciamella
2) Pulire gli asparagi e sbollentarli, tagliarli a pezzetti e farli rosolare in padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio. Insaporire con sale e pepe. Eliminare l'aglio e col frullatore a immersione frullare metà degli asparagi con quasi tutta la besciamella (il poco che rimane servirà successivamente) ottenendo una sorta di crema
3) Tagliare la pancetta a dadini eliminando il grasso in eccesso e cuocerla in un padellino, senza aggiungere nulla, fino a renderla croccante, poi unirla agli asparagi a pezzetti
4) Tagliare la mozzarella a fettine
5) Sbollentare i fogli di lasagne in acqua salata. Versarne pochi per volta e scolarli di volta in volta in una teglia ricoperta di acqua fredda, poi stenderli in un canovaccio pulito
6) Sul fondo di una pirofila versare un pò di crema di asparagi, fare il primo strato di lasagne, unire di nuovo la crema di asparagi, versare sopra un pò di asparagi e pancetta, poi le fettine di mozzarella e infine il formaggio grattugiato. Proseguire così con tutti gli altri strati, l'ultimo dovrà essere fatto adagiando sopra i fogli di lasagne la besciamella e il formaggio grattugiato
7) Coprire la pirofila con un foglio di alluminio e cuocere in forno a 180°C per 20 minuti, togliere il foglio e proseguire altri 15 minuti, poi accendere il grill e lasciare che si formi una crosticina ben dorata in superficie
8) Lasciar intiepidire, sformare e porzionare le lasagne

Teglia In Forma Pavoni


Ecco come mantiene la forma perfetta...

Teglia In Forma Pavoni

mercoledì 22 maggio 2013

Farfallette fresche allo zafferano con verdure


 Piatto Saturnia


Voglia di estate, di colore, di sole, di piatti che dicano "ciao" all'inverno, al freddo, alle pioggie, al tempo ballerino. Nascono così delle semplici farfallette condite con un bel pò di verdure, io le ho scelte verdi per uno stacco cromatico rispetto al giallo della pasta colorata dallo zafferano, voi ovviamente potete usare tutte le verdure che preferite e arricchire ancora di più questo piatto. Per dare un tocco di sapore extra ho servito con delle scaglie di formaggio al Barolo (uno dei formaggi più buoni che abbia mai mangiato), in modo che il piatto fosse eccellente. 


Farfallette fresche allo zafferano con verdure

Ingredienti per 3-4 persone

Per la pasta:
150 gr di semola di grano duro
150 gr di farina 00
3 uova medie
1 bustina di zafferano Aquila (Ariosto)
Un filo d'olio extravergine d'oliva Dante
Un pizzico di sale

Per il condimento:
2 zucchine genovesi medie
150 gr di asparagi
120 gr di pisellini
20 gr di burro
Sale
Pepe nero
Noce moscata
Un goccino di latte

Olio extravergine d'oliva Dante

Altro:
Formaggio Occelli al Barolo Beppino Occelli
Pistilli di zafferano Tartuflanghe


Procedimento

Per la pasta:
In una spianatoia unire le due farine, disporle a fontana e aggiungere un pizzico di sale. Frullare le uova con lo zafferano, versarle al centro della fontana, unire un goccino di olio e iniziare ad impastare fino ad ottenere un composto sodo. Cospargere con ancora un goccio di olio la superficie e far riposare la pasta almeno 30 minuti in una ciotola coperta da un canovaccio.

Per il condimento:
In un tegamino versare poca acqua e un goccino di olio, cuocere i piselli poi scolarli e consevare l'acqua di cottura.
Tagliare gli asparagi a pezzettini lasciando le punte intere. Spuntare le zucchine e tagliarle a dadini (a piacere conservare un pò di buccia per farne una julienne da friggere per decorare il piatto). In una padella mettere il burro e unire asparagi e zucchine, regolare di pepe e noce moscata e lasciarli saltare, unire poi l'acqua di cottura dei piselli, regolare di sale, togliendo dal fuoco quando le verdure sono cotte ma non sfatte. Unire i piselli

Per le farfallette:
Tagliare la pasta in 4-5 pezzi e tirare ognuna con l'apposita macchinetta arrivando allo spessore più sottile, proseguire col mattarello in modo da ottenere una pasta maggiormente sottile. Con una rotellina dentata tagliare ricavare delle sfoglie dai bordi ben pareggiati. Ricavare delle strisce di 3 cm di spessore e ottenere dei rettangoli di circa 4,5 cm. Con il pollice e l'indice avvicinare i lembi centrali di ogni rettangolino in modo da ottenere tante farfallette. Cospargerle con la semola in modo che non si appiccichino fra loro. Cuocerle in acqua bollente leggermente salata, scolarle dopo 2 minuti facendole saltare in padella, a fiamma accesa, insieme al condimento. Unire un pò di acqua di cottura e un goccino di latte, in modo da ottenere un condimento più cremoso. Servire con scaglie di formaggio, pistilli di zafferano e la julienne fritta di zucchine. Un giro d'olio a crudo in conclusione



Un pò di passaggi...


domenica 19 maggio 2013

Maltagliati allo zafferano



Ecco uno di quei casi in cui non serve la precisione, la simmetria, anzi, serve piuttosto usare gli scarti di pasta nati magari dalle tagliatelle (i bordi non pareggiati) oppure, come ormai si fa solitamente, fare di proposito questo formato di pasta che si presta a essere condito in tanti modi. Qui gioca un ruolo fondamentale la mantecatura, ovvero lasciar saltare la pasta col condimento, in modo che possa bene amalgamarsi. In realtà però i maltagliati in origine nascevano per essere mangiati nelle zuppe di fagoli.



Maltagliati

Ingredienti per 3-4 persone
150 gr di semola di grano duro
150 gr di farina 00
3 uova medie
1 bustina di zafferano
Un filo d'olio extravergine d'oliva
Un pizzico di sale

Procedimento:
1) In una spianatoia unire le due farine (si può usare anche solo farina 00), disporle a fontana e aggiungere un pizzico di sale
2) Frullare le uova con lo zafferano, versarle al centro della fontana, unire un goccino di olio e iniziare ad impastare fino ad ottenere un composto sodo
3) Cospargere con ancora un goccio di olio la superficie e far riposare la pasta almeno 30 minuti in una ciotola coperta da un canovaccio
4) Tagliare la pasta in 4-5 pezzi e tirare ognuna con l'apposita macchinetta arrivando allo spessore più sottile, proseguire col mattarello in modo da ottenere una pasta maggiormente sottile
5) Da ogni sfoglia, con l'aiuto di un coltello o di una rotella liscia, ricavare dei pezzetti di pasta dalla forma non regolare (tagliandola di sbieco o a triangolini), facendo in modo che sia di simile dimensione.
6) Cuocerla in acqua leggermente salata per qualche minuto, proseguire facendola amalgamare in padella col condimento scelto.

venerdì 3 maggio 2013

Tagliatelle ricce al caffè con crema di carciofi

 Piatto da portata Saturnia



Sembra anomalo come titolo per un primo piatto, vi assicuro che è davvero buonissimo. Io temevo che si sentisse troppo il caffè perchè durante la preparazione la pasta emanava davvero un profumo intenso, invece con la cottura è rimasto un lieve sentore di amaro che si equilibra perfettamente con la dolcezza dei carciofi. L'arancia infine, sotto forma di scorzette, dà maggiore freschezza al piatto. Insomma, ho giocato al piccolo chef senza però inventare nulla, nel senso che il caffè è uno dei modi per colorare di marrone la pasta, e quello che volevo per questo piatto era proprio giocare con i colori e con i profumi.Da rifare assolutamente, è piaciuto a tutti!


 Piatto da portata Saturnia


Tagliatelle ricce al caffè con crema di carciofi

Per la pasta:
250 gr di farina 00
2 uova medie
1 tazzina di caffè ristretto
Un filo d'olio extravergine d'oliva Dante
Un pizzico di sale

Per il condimento:
4 carciofi
100 gr di crema di carciofi Agromonte
1 dado vegetale (meglio se fatto in casa)
1 spicchio d'aglio
30 gr di formaggio grattugiato Beppino Occelli
Pepe nero
Noce moscata
Sale
Olio extravergine d'oliva Dante

Altro:
Scorza d'arancia tagliata a julienne sottile
Prezzemolo fresco



Procedimento

Per la pasta:
Frullare le uova con il caffè ristretto (ovviamente non zuccherato) e amalgamare il tutto alla farina aggiungendo un goccino d'olio e un pizzico di sale. Aggiungere un goccino d'acqua se l'impasto fosse eccessivamente asciutto e una spolverata di farina, se al contrario, fosse troppo morbido. Ungere il panetto con un goccio d'olio e far riposare la pasta per circa 30 minuti.

Per il condimento:
Lavare i carciofi, tagliarli a spicchi sottilissimi e farli saltare in padella con lo spicchio d'aglio intero (o, se preferite, in camicia) e l'olio. Regolare di sale, di pepe e di noce moscata, unire il dado e coprire con un coperchio aggiungendo un goccio di acqua calda, in modo che i carciofi appassiscano e diventino morbidi (ma non lessi). Aggiungere metà della crema di carciofi e amalgamarla.

Per le tagliatelle:
Dividere il panetto in 4 parti e passare ciascuno nella macchinetta apposita tirando la pasta fino allo spessore più sottile, ripassando poi con un mattarello per assottigliare maggiormente. Ricavare delle sfoglie della lunghezza che si desidera e con una rotella dentata procedere ottenendo strisce di 0,8 o 1 cm di spessore.

Per la finitura:
Cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolarle in padella amalgamandole col condimento, il resto della crema di carciofi, un pò di acqua di cottura e il formaggio grattugiato. Servire con scorzette di arancia tagliate a julienne sottilissime.

Padella in ceramica ILLA

mercoledì 17 aprile 2013

Tagliatelle fresche al trionfo di funghi



Piatto Saturnia


Un primo da re, se amate i funghi. Mio padre non smetteva di dire quanto fosse buona questa pasta con questo condimento in cui ci sono vari tipi di funghi, un misto di profumi e sapori notevoli con una crema buonissima che amalgama bene il tutto. A completare il piatto una cascata di buonissime scaglie di grana. Insomma, da provare!



Tagliatelle al trionfo di funghi

Ingredienti

Per la pasta fresca:
150 gr di farina 00
150 gr di semola di grano duro
3 uova medio piccole
1 cucchiaio raso di estratto di pomodoro
Un filo d'olio extravergine d'oliva
Un pizzico di sale

Per il condimento:
400 gr di funghi champignons
10 gr di misto di funghi secchi
100 gr di crema di funghi porcini I Piaceri del Gusto (Inaudi)
Olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
1 dado ai funghi (meglio se fatto in casa)
Noce moscata
Foglie di basilico fresche
Scaglie di grana Bella Lodi

 
Procedimento

Per la pasta:
Frullare le uova con l'estratto di pomodoro e versare al centro di una fontana composta dalle due farine e un pizzico di sale. Impastare con un filo d'olio fino ad ottenere un panetto abbastanza sodo e compatto. Ungere la superficie con un goccio d'olio e far riposare il panetto per circa 30 minuti.

Per il condimento:
Far rinvenire i funghi secchi nell'acqua calda per almeno 30 minuti. Pulire gli champignons e affettarli sottilmente. In una padella versare un generoso giro d'olio e lo spicchio d'aglio. Unire i funghi freschi e secchi (strizzati e tagliati a pezzetti), far insaporire con il dado e lasciare che cuociano. A fuoco spento unire metà della crema di porcini.

Per le tagliatelle:

Dividere l'impasto in 4 parti e tirare ciascuno, cosparso di semola, nell'apposita macchinetta fino ad ottenere lo spessore più sottile. Arrotolare la pasta dalle due estremità verso il centro e procedere con un coltello ricavando le tagliatelle. Aprirle per bene e farne dei nidi.

Per completare il piatto:
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e terminare la cottura in padella facendo saltare bene le tagliatelle nel condimento, a fuoco vivo unire qualche cucchiaio di acqua di cottura, il resto della crema di porcini e basilico spezzato con le mani. Una volta che la pasta è bene amalgamata togliere dal fuoco e servire con scaglie di grana, foglioline di basilico e un filo di olio a crudo.

Padella in ceramica ILLA

martedì 9 aprile 2013

Pasta di grano duro: busiate


Io faccio spesso la pasta fresca all'uovo ma non è decisamente una tipologia di piatto regionale, in Sicilia infatti una farina molto utilizzata è quella di grano duro, e le nonne e le mamme quando parlando di pasta fatta in casa intendono sempre quella senza uova. Una domenica mattina ho deciso di fare le busiate, non ho fatto in tempo a fotografare il piatto finito (era un semplice ragù di salsiccia) ma almeno ho fatto in tempo per qualche scatto al volo. Provate questo formato, se non lo conoscete vi piacerà tantissimo! E' un formato di pasta tipico del trapanese, lì si mangia soprattutto col pesce. La caratteristica delle busiate è l'intreccio che permette di "intrappolare" più sughetto e condimento possibile. Come dico sempre la pasta non ha grandi segreti basta solo lasciarla bene al dente e mantecarla benissimo.


Pasta di grano duro: busiate

Ingredienti:
500 gr di semola di grano duro
220 gr di acqua tiepida (40-50°)
7 gr di sale fino

Procedimento:
1) Disporre la semola a fontana con il sale, al centro mettere l'acqua tiepida e cominciare ad impastare
2) Far riposare la pasta per circa 20 minuti
3) Con l'aiuto di un mattarello, o della macchinetta "nonnapapera" arrivare ad ottenere una sfoglia non troppo sottile (misura 3-4)
4) Ricavare delle tagliatelle di 15 cm di lunghezza e arrotolare ciascuna in uno spiedino sovrapponendo la pasta su se stessa, sembrerà un lavoro lunghissimo ma si prenderà facilmente il ritmo giusto
5) Sfilare ogni volta lo spiedo facendo in modo che venga mantenuta la forma riccia della pasta. 
6) Lasciar seccare la pasta disponendola in una tovaglia da tavola cosparsa di tanta semola fino al momento della cottura (è bene lasciar seccare la pasta almeno 2-3 ore).


Nota: la pasta si può preparare con un anticipo di 1-2 giorni

lunedì 25 marzo 2013

Pappardelle verdi con Asiago, crema di carciofi e nocciole

Piatto Saturnia


Quanto mi piace fare la pasta in casa, è una di quelle cose che mi rilassa tanto, peccato che non sempre si riesce a trovare il tempo per fare ciò che si ama, se avete almeno un'oretta del un sabato mattina libero questa è la ricetta che fa per voi.


 


Pappardelle verdi con Asiago, crema di carciofi e nocciole

Ingredienti

Per le tagliatelle:
350 gr di farina 00
3 uova medie
3 cubetti di spinaci surgelati (o l'equivalente di spinaci freschi)
Un filo d'olio extravergine d'oliva
Sale

Per il condimento:
6 carciofi
1 spicchio d'aglio
q.b. di acqua calda
q.b. di latte
70 gr di Asiago DOP
Sale
Pepe
Noce moscata
q.b. di nocciole (o, ancor meglio, mandorle)
Prezzemolo



Procedimento

Per le tagliatelle:
Sbollentare gli spinaci in acqua leggermente salata, scolarli e strizzarli. Frullarli insieme alle uova. Salare la farina, formare una fontana e al centro mettere gli spinaci con le uova, impastare e alla fine ungere il panetto formato con un filo d'olio. Lasciar riposare la pasta per circa 20 minuti coprendo con un canovaccio la ciotola in cui viene adagiata. Dividere la pasta in 6 pezzi e passare ciascuno nella macchinetta sfogliatrice fino ad ottenere lo spessore più sottile, formare poi le tagliatelle arrotolando ogni sfoglia ben infarinata e tagliando con un coltello affilato.

Per il condimento:
Pulire i carciofi, togliere la barbetta e tagliarli a spicchi sottili immergendoli in acqua acidulata (ovvero col limone). In una padella soffriggere uno spicchio d'aglio con dell'olio, unire i carciofi, regolare di sale, pepe e noce moscata facendoli saltare un paio di minuti, poi unire dell'acqua calda, coprire e lasciarli cuocere. Versarne 3/4 in un bicchiere alto, unire quanto basta di latte e col frullatore a emulsione formare una cremina.

Per la finitura del piatto:
Cuocere le tagliatelle in acqua bollente salata, scolarle amalgamandole in padella con la crema di carciofi e i carciofi a spicchi, unire le nocciole tagliate al coltello grossolanamente e il prezzemolo tritato. Fuori dal fuoco unire il formaggio tagliato a rettangolini. Disporre le tagliatelle sul piatto, unire ancora una manciata di prezzemolo e di nocciole, un filo d'olio e servire.

lunedì 22 ottobre 2012

Lasagne verdi di sfoglia fresca con crema di zucca

 Teglia In forma Pavoni 


Ed eccomi di ritorno, sono stata un pò di giorni fuori alternandomi tra Roma e Caserta con la scusa del giuramento militare di mio fratello a Capua. Sono stati giorni fantastici, il sole l'ha fatta da padrona rendendo le città e le relative bellezze ancor più accattivanti.

Mi credete se dico che è la prima volta che faccio le lasagne con pasta fresca? :) Solitamente le lasagne sono il piatto della domenica e spesso si deve pensare a più cose da fare, il primo, il secondo con contorno, il dolce... e non avevo mai trovato il tempo o il coraggio di far la sfoglia fresca all'uovo, così un giorno di metà settimana ho deciso di provare, il risultato è ottimo per non parlare della soddisfazione di farsi le cose da se. 
Un primo ricco e gustosissimo, in casa è stato super apprezzato e spazzolato. A volte mi vien da sorridere perchè alla fine restano davvero solo gli scatti che rendono "immortale" un piatto. :)

 
Teglia In forma Pavoni  


Verde e arancio mi sembrava potessero star bene e così ho colorato la pasta di verde frullando le uova con gli spinaci, alla faccia della tristezza dei colori autunnali ;). Il ripieno è di quelli belli corposi e cremosi, io stessa lo avrei mangiato a cucchiaiate tanto amo le cose besciamellose. Alla fine è un primo molto più veloce rispetto ai ravioli o ai tortellini da fare ad uno ad uno. Il risultato è sorprendente, provatelo!

Piatto in porcellana Saturnia

Lasagne verdi di sfoglia fresca con crema di zucca

Ingredienti per una teglia 25x25 cm

Per la pasta:
150 gr di farina 00
150 gr di semola di grano duro
50 gr di spinaci già lessati
2 uova medie
Sale
Un goccino di olio extravergine d'oliva

Extra:
Farina per la lavorazione

Per il ripieno:
800-900 gr di zucca
600 gr di besciamella (fatta con burro, farina, latte caldo, noce moscata)
250 gr di mozzarella
Parmigiano o grana grattugiato



Procedimento

Per la pasta:
Dopo aver lessato gli spinaci lasciarli intiepidire poi strizzarli bene e farli totalmente raffreddare. Frullare gli spinaci con le uova fino ad ottenere un composto verde e omogeneo . Nell'impastatrice (o a mano) unire le due farine, versare il composto di uova, un pizzico di sale e un filo d'olio lavorando solo il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti, se il composto fosse un pò appiccicoso unire una spolverata di farina. Lavorare un attimo la pasta a mano in una spianatoia, riporla in una ciotola, coprire con un canovaccio e lasciarla riposare per 30 minuti.
Dividere la pasta in 4 parti, passare ognuna nella macchinetta sfogliatrice. Partire sempre dal rullo più largo (misura 6) ripassando la pasta più volte fino ad arrivare ad al rullo n.3. Infarinare la pasta se ce ne fosse bisogno per farla scivolare meglio di volta in volta. Tagliarla a strisce (come le normali sfoglie per lasagne) e mentre si prepara il ripieno lasciarle seccare.

Per il ripieno:
Tagliare la zucca a pezzetti eliminando buccia, semi e filamenti interni. Farla insaporire in padella con olio, sale e pepe. Unire un mestolino d'acqua, coprire con un coperchio e cuocere fino a quando non si sarà ammorbidita. Infine schiacciarla con una forchetta.
Preparare la besciamella, metterne un paio di cucchiai da parte e amalgamare il resto alla crema di zucca.

Per l'assemblaggio:
Disporre un pò di besciamella sul fondo di una teglia da forno (io ne ho usata una con il piatto in ceramica e i bordi in silicone).
Disporre uno strato di pasta all'uovo. Versare una parte di crema, un pò di fettine di mozzarella e una generosa spolverata di formaggio grattugiato. Ricominciare altri identici strati terminando con crema di zucca, mozzarella e formaggio grattugiato facendo un totale di 4 strati.
Coprire la teglia con un foglio d'alluminio e cuocere in forno, già caldo, a 180°C per 20 minuti, togliere il foglio e proseguire la cottura a 200°C per altri 20 minuti, o fino a gratinatura della superficie. Lasciar leggermente intiepidire e togliere poi i bordi in silicone dalla teglia, ottenendo così una lasagna perfettamente "in forma". 


 
Piatto in porcellana Saturnia

Consiglio: se usate sfoglia secca sbollentatela un paio di secondi, la lasagna sarà più morbida e scioglievole. Se invece usate sfoglia fresca di frigo o fatta a mano non occorre la sbollentatura, la lasagna verrà già morbidissima.


Ed ecco i passaggi:

Spatola/Tarocco Tescoma
 

Padella in ceramica antiaderente ILLA





 

martedì 11 settembre 2012

Ravioli di valcasotto e tartufo su salsa di zafferano


E dopo un dolce fresco ed estivo come il gelato, ecco un primo decisamente autunnale.
Fare i ravioli per me è sempre rilassante, si impiega tanto tempo ma se si ha un pò la mano si prende un bel ritmo, e alla fine la soddisfazione di mangiarli è tanta, anche perchè con i ravioli si può sempre "giocare" con i colori dell'impasto e soprattutto con la farcia.




Ravioli di valcasotto e tartufo su salsa di zafferano

Ingredienti

Per la pasta:
100 gr di farina 00
100 gr di semola di grano duro
50 gr di bieta (o spinaci) già lessata
2 uova medie
Sale
Un goccino d'olio extravergine d'oliva

Altro:
1 albume
q.b. di semola

Per il ripieno:
3 patate di media grandezza (peso delle patate cotte 320 gr)
70 gr di formaggio valcasotto Beppino Occelli
2 cucchiai di latte
2 cucchiaini di pistacchi tritati finemente
2 fili di erba cipollina
1 tuorlo
Sale
Pepe nero

Per condire:
1 cucchiaio colmo di burro al tartufo nero Beppino Occelli

Per la salsa allo zafferano:
10 gr di burro
10 gr di farina
250 gr di latte
1 bustina di zafferano
20 gr di formaggio valcasotto Beppino Occelli
Un pizzico di sale
Una manciata di pistacchi
2 fili di erba cipollina


Procedimento

Per il ripieno:
Lessare le patate, pelarle e schiacciarle lasciandole raffreddare. Condire con sale, pepe, un trito di erba cipollina, il tuorlo e dei dadini molto piccoli di formaggio valcasotto, unire i pistacchi tritati finemente e riporre tutto in una sac à poche senza bocchetta.

Per la pasta:
Dopo aver lessato la bieta, strizzarla, lasciarla raffreddare e tagliarla molto finemente al coltello (in modo da eliminare tutti i filamenti). In una spianatoia distribuire le due farine a fontana, al centro sbattere le uova con un pizzico di sale e incorporarle alla farina, unire anche la bieta e lavorare fino ad ottenere un panetto liscio e morbido (il colore si uniformerà successivamente). Ungerlo d'olio (per evitare che si formi la crosticina), riporlo in una ciotola e farlo riposare per circa 30 minuti (non in frigo!). Dividere la pasta in 4 parti, passare ognuna nella macchinetta sfogliatrice. Partire sempre dal rullo più largo (misura 6) ripassando la pasta più volte fino ad arrivare ad al rullo n.2. Infarinare la pasta se ce ne fosse bisogno per farla scivolare meglio di volta in volta. Con un coppapasta ricavare tanti dischetti della stessa dimensione della formina per ravioli. Adagiare così su di essa ogni dischetto, spennellare con un pò di albume (che fungerà da colla), farcire con un pò di ripieno e chiudere premendo la formina in modo da sigillare bene i bordi. Adagiare i ravioli su un vassoio, spolverando sia la base che la superficie dei ravioli. Lasciarli riposare almeno un'ora.

Per la salsa allo zafferano:
In un tegamino scaldare il latte e metterlo da parte. Nello stesso tegamino sciogliere il burro, unire la farina e mescolare, così come si fa con la besciamella, unire tutto d'un colpo il latte e mescolare. Unire un pizzico di sale, lo zafferano e il valcasotto, lasciando che il tutto si amalgami e che la salsa si restringa leggermente.

Per condire:
Cuocere i ravioli in acqua bollente leggermente salata, unire un filo d'olio in modo tale che non si attacchino e scolarli una volta cotti. Ripassarli col burro al tartufo, in modo tale che si insaporiscano uniformemente.
Al centro di ogni piatto disporre un pò della salsa allo zafferano. Adagiare sopra i ravioli (meglio in numero dispari) e terminare con un trito di erba cipollina e di pistacchi.


 
Stampo per ravioli Tescoma





 E così partecipo al contest organizzato da Beppino Occelli