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domenica 19 dicembre 2010

Biscottini leggermente glassati


Semplicissimi biscottini leggermente glassati, ci si può sbizzarrire nel decorarli, magari con la glassa colorata, io stavolta li ho lasciati bianchi.
Come tutti i biscotti, si conservano al meglio dentro una scatola di latta, restando fragranti.



Ingredienti

Per la frolla:
150 gr di burro morbido
100 gr di zucchero
1 uovo medio
250 gr di farina
Aroma a piacere (vaniglia, limone, arancia ecc...)

Per la glassa:
1 albume di uovo medio-piccolo
200 gr di zucchero a velo
4-5 gocce di succo di limone
Colorante (facoltativo)

Procedimento:
1) Preparare la pasta frolla e farla riposare in frigo
2) Stenderla col mattarello sottilmente e ricavare le forme che si desiderano
3) Disporle su carta forno


4) Cuocere a 170° per 10-12 minuti i biscotti
5) Mentre si lasciano intiepidire preparare la glassa montando l'albume con il succo di limone, aggiungere lo zucchero a velo e mescolare.
6) Mettere la glassa nella sac à poche piccola usando la bocchetta più piccola, quella di precisione
7) Glassare a piacere e decorare con le perline argentate, che si incolleranno sulla glassa ancora fresca


8) Lasciar asciugare



Consiglio: la dose della glassa non coincide con quella della pasta, è una formula standard. Io ne faccio sempre la metà, sbattendo l'albume, usandone metà prima di montarlo.

venerdì 17 dicembre 2010

Olive all'ascolana



Come dico sempre quando le mangio, onore ad Ascoli Piceno per questi bocconcini deliziosi.
Per chi non le conoscesse, anche se sono famosissime, dico che si tratta di olive denocciolate ripiene di carne, panate e fritte. Spesso si trovano negli antipasti rustici a base di bocconcini di mozzarelline e patatine fritte.
Farsele in casa è decisamente meglio, si possono mangiare freschissime e saper bene la qualità della carne ;)
L'olio con cui si friggono fa la differenza, quello d'oliva è troppo pesante per questo tipo di frittura, non mantiene bene la panatura perchè non la fa dorare uniformemente, solitamente uso quello di semi di mais.
Potrebbe essere una buona idea farle tra gli antipastini dei giorni di festa.



Olive all'ascolana

Ingredienti:
50 olive grandi verdi e denocciolate
200 gr di carne tritata (io uso un mix di maiale e manzo)
1/2 carota
1/2 costa di sedano
1/2 cipolla
Vino rosso
Sale
Pepe
Prezzemolo
1 uovo grande
2 cucchiai di pan grattato o l'equivalente di mollica di pane sbriciolata
2 cucchiai di parmigiano o grana

Per la panatura:
q.b. di farina
1-2 uova
q.b. di pan grattato

Per la frittura:
Olio di semi

Procedimento:
1) Se non si parte da olive già denocciolate occorre togliere il nocciolo con cura, se le olive son già pronte occorre fare l'incisione su una sola parte
2) Tritare, con un coltello mezzaluna, cipolla, sedano e carota e farne un soffritto con un filo d'olio d'oliva
3) Far rosolare la carne, regolare di sale, sfumare con un pò di vino e proseguire la cottura


4) Inserire la carne nel mixer, insieme al pan grattato, il prezzemolo, il formaggio grattugiato e l'uovo. Il composto dovrà essere morbido ma di una certa consistenza
5) Con questo riempirci le olive, stando attendi a non romperle
6) Passarle nella farina
7) Poi nelle uova sbattute
8) E infine nel pan grattato
9) E di nuovo uova sbattute e pan grattato (questa seconda panatura permetterà di ottenere una crosta più compatta)
10) Le olive a questo punto si possono far riposare in frigo (fino a 1-2 giorni) o congelare oppure friggere direttamente
11) Friggerle in una padella dai bordi alti, o in una friggitrice, quando l'olio è ben caldo


ps: guardate come il risultato cambia usando olio d'oliva in una padella normale, e facendo una sola panatura e non due.

giovedì 16 dicembre 2010

Esperimenti natalizi con il MMF




Ed ecco i miei primissimi esperimenti con il mmf, ho preferito fare qualche prova in 2 dimensioni per poter decorare dei muffins. Tra qualche anno magari proverò con una torta. :D
I risultati sono alquanto discutibili, ho poca fantasia e soprattutto poca manualità, si vedono bene le imperfezioni, ma almeno ho rotto la barriera che mi impediva di cominciare a provare. Non posso dire che siano cose da realizzare velocemente ma con i giusti accorgimenti può diventare un modo divertente per trascorrere qualche oretta in cucina cercando di dare sfogo alla fantasia che non c'è. Chiaramente avere gli strumenti giusti e una discreta manualità aiuterebbe molto.

Ho provato 2 volte, la prima volta ho impiegato tantissimo tempo, non ero ben organizzata, ho sporcato tutto, ho macchiato anche pezzetti di pasta chiara, insomma ho fatto troppi pasticci :D. La seconda volta è andata decisamente meglio. E quindi condivido con voi le conclusioni a cui sono giunta.

A me sono serviti:
1 coltellino affilato
1 rotellina tagliapasta liscia e/o dentata
1 mattarello
Stuzzicadenti
Zucchero a velo
Coloranti alimentari
Piattini o ciotoline
Formine da biscotti
Guanti in lattice
Forno a microonde


Procedimento:
1) Preparare il MMF (Marshmallow Fondant) almeno 2 giorni prima (può stare in dispensa per oltre 2 mesi, purchè sia ben avvolto dalla pellicola trasparente)
2) Disegnare su un foglio o comunque tenere a mente cosa si vuol realizzare e i colori che occorrono
3) Capire quali colori occorrono e orientativamente le quantità, quindi suddividere il MMF in palline (è normale che il mmf sia duro, tornerà morbido con i coloranti. Se l'mmf è bianco e non si deve colorare, basteranno pochi secondi dentro il forno a microonde per farlo tornare morbido)
4) Su ogni ciotolina o piattino creare il colore desiderato, con l'aiuto di un pennello che miscela meglio.
5) Lavorare ogni pezzetto di pasta con il colore fino ad amalgamare. Oppure colorare solo una minima parte, che poi andrà ad amalgamarsi al resto. Meglio usare i guanti in silicone usa e getta e cambiarli ad ogni nuovo colore, per evitare di macchiare la pasta (meglio cominciare con i colori chiari)
6) Cospargere il piano da lavoro e il mattarello con un pò di zucchero a velo, aiuterà a lavorare meglio
7) Con l'aiuto di un mattarello e/o delle formine procedere con la realizzazione dei soggetti (nel mio caso, non dovendo fare nulla di tridimensionale, ho steso la pasta come si fa con i biscotti)
8) Quando sono state realizzate le singole forme passare nuovamente il colore con un pennellino, solo così si otterrà un colore intenso e brillante
9) Dopo una ventina di minuti, assemblare i vari pezzi stando attenti a non macchiarli sovrapponendoli male, ci si può aiutare con un pochino d'acqua che farà da collante (se le parti si fossero già seccate)
10) Far asciugare tutto su un piatto per qualche ora, conservare su una scatola di latta per tutto il tempo desiderato (basterà poi qualche secondo di forno a microonde per far tornare la pasta morbida)


Ricapitolando, ricordare che:
- se si organizzano idee e materiale prima si impiegherà meno tempo
- per ammorbidire la pasta occorrono 4-5 secondi di forno a microonde
- per compattare la pasta basta basterà lavorarla con lo zucchero a velo (che andrà eliminato sulla superficie della pasta successivamente con un pennellino inumidito con l'acqua)
- il colore della pasta con cui si lavora non è mai quello definitivo, se si usano coloranti liquidi sarà normale vedere delle tinte poco intense
- le mani o i guanti e la superficie su cui si lavora deve essere sempre perfettamente pulita altrimenti la pasta si macchierà del colore usato in precedenza
- per stendere meglio piccolissimi pezzettini di pasta si possono usare gli stuzzicadenti, che potranno servire anche per tenere in piedi oggetti in 3 dimensioni (ad esempio testa + corpo)

Per il colore rosso: meglio aggiungere qualche goccia di giallo al normale colore rosso, aiuterà a renderlo più intenso e meno fuxia
Per il colore marrone: se si devono fare piccoli dettagli basterà inumidire un pochino di cacao in polvere con un goccino d'acqua
Per il colore nero: essendo, come il marrone, un colore difficilissimo da reperire, si possono usare piccoli pezzetti di liquirizia (ad esempio per gli occhi)

E questo è tutto!
Chissà se mi scoppierà la MMF-mania, lo spero, vorrei imparare tanto, anche sulla pasta di zucchero e cominciare a realizzare qualcosina anch'io, anche se certe torte viste sui vostri blog mi demoralizzano, troppo perfette!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

Risotto zucca e speck




E' da tanto che non posto un risottino, questo è proprio delizioso. Amo la zucca ed è bello vedere che sta bene un pò con tutto, con la salsiccia, con i funghi, i carciofi. Questo è nato una sera, avevo della zucca già lessata, lo speck in frigo... insomma è stata una bella cenetta.

Ingredienti:
500 gr di riso (io uso il parboiled)
1 zucca piccola
2 fette di speck (tagliato spesso)
Brodo vegetale (che ottengo con 2 dadi)
Noce moscata
Peperoncino
1 porro
2 cucchiai di parmigiano
1 sottiletta

Procedimento:
1) Tagliare la zucca a pezzetti, lessarla in acqua bollente, insieme ad un dado, fino a renderla morbida. Conservare il brodo ottenuto e tenerlo ben caldo
2) Su una padella da risotto imbiondire, con qualche cucchiaio d'olio, un porro tagliato finemente
3) Aggiungere lo speck tagliato a pezzetti e farlo rosolare
4) Aggiungere la zucca e insaporire con un dado sbriciolato, un pizzico di peperoncino, una grattugiatina di noce moscata e qualche cucchiaio di brodo bollente. Lasciar stufare qualche minuto
5) Aggiungere il riso, farlo tostare e brillare, accompagnando il resto della cottura con il brodo (da aggiungere a poco a poco)
6) Poco prima di toglierlo dal fuoco mantecare col parmigiano e la sottiletta (lo renderà maggiormente cremoso)
7) Servire con qualche ciuffetto di prezzemolo

lunedì 13 dicembre 2010

Scorze d'arancia candite




La premessa è la seguente: odio i canditi, li detesto nel panettone e in tutti gli altri dolci, ma queste scorzette sono buonissime, una tira l'altra, sarà la soddisfazione di farsele da sè o la presenza del cioccolato, chissà... so solo che le ho apprezzate tantissimo e ringrazio infinitamente la bravissima Tery del blog "Peperoni e Patate" per aver postato la ricetta.



Ingredienti:
100 gr di scorza di arancia
100 gr di acqua (non milligrammi)
100 gr di zucchero
5o gr di cioccolato fondente

Procedimento:
1) Tagliare la scorza a striscioline più o meno sottili, cercando di non prendere troppa parte bianca
2) Versarle in una pentola con acqua fredda e portare a bollore
3) Togliere dal fuoco, buttare l'acqua calda e riempire il tegame con le scorze di acqua nuovamente fredda. Portare ancora a bollore, togliere dal fuoco e buttare l'acqua calda (questo servirà ad eliminare l'amarognolo della buccia)
4) Pesare le scorzette e metterle nel tegame insieme alla stessa quantità di acqua e di zucchero
5) Far cuocere fino a quando il liquido non viene assorbito dalle scorze (lo zucchero non deve realmente caramellare ma asciugarsi)
6) Disporre le scorze su carta forno e farle asciugare per almeno 12 ore



7) Passarle nel cioccolato fuso o nello zucchero semolato


8) Adagiarle nuovamente su carta forno e farle rassodare circa 30 minuti in frigorifero

E con questa ricettina partecipo al contest "Profumo di Natale" del blog Naso da tartufo.

Danubio salato natalizio, o quasi...




E dopo una carrellata di dolci finalmente un lievitato, il danubio. La ricetta è sempre la solita, quella che uso ormai da tantissimo tempo, quella di Imma.

Purtroppo con l'abbassamento delle temperature e l'umidità che regna, mi viene più difficile lavorare la farina manitoba, d'estate tutti gli impasti mi riescono con facilità. Pazienza, la morbidezza c'è comunque.

Dato il clima festivo, anzi, data la mia Natale-mania ho deciso di decorarlo un pò.
Sembra più una freccia di indicazione stradale che un albero, ma purtroppo avevo solo quelle palline a disposizione :D



Ingredienti:
400 gr di farina manitoba
190 ml di latte
1 bustina di lievito secco (o un panetto di lievito fresco)
20 gr di zucchero
15 gr di sale
35 ml di olio
1 uovo intero

Per lucidare:
1 tuorlo
Un filo di latte

Per decorare:
Semi di sesamo
Pomodorini
Ciuffetti di prezzemolo
Formine di patate

Procedimento:
1) Vi riporto qui per tutti i passaggi del danubio
2) Dopo la cottura ho aggiunto qualche ciuffetto di prezzemolo, pomodorini tagliati in 2 e da una patata ho ricavato una cometa e delle stelline, le ho fatte saltare in padella con un filo d'olio e le ho aggiunte.



E con questa ricettina partecipo al contest "Profumo di Natale" del blog Naso da tartufo.

Arancine per Santa Lucia

13 dicembre: Santa Lucia. A Palermo la tradizione vuole che non si mangi nè pasta, nè pane, nè qualsiasi cosa fatta con il grano macinato, infatti si mangiano le panelle, le arancine e la cuccìa.
Se vi state chiedendo cosa sia la cuccìa vi dico che si tratta di grano, messo in acqua 24 ore prima di mangiarlo, bollito e condito in modo diverso a seconda dei paesi. Mia madre la fa buonissima con latte, cannella e cioccolato... fenomenale!! Peccato che non avremo il tempo nè di farla nè di mangiarla.



La leggenda racconta che molto tempo fa i cittadini di Siracusa subirono una tremenda carestia, la fame era tanta e tutti ormai avevano perso ogni speranza di salvezza. Un giorno, il 13 dicembre, improvvisamente, ci fu il miracolo. Da lontano si vide arrivare una nave, misteriosa, carica di grano. Affamati e felici i siracusani si gettarono sul grano, portandoselo a casa per cucinarlo, così com’era, intero, senza averlo macinato prima. Era il 13 dicembre, il giorno di Lucia, la santa martire di Siracusa. Da quel giorno in tutta la Sicilia si festeggia e si omaggia la santa che ha salvato i Siciliani dalla fame, mangiando la cuccìa.


La storia di Santa Lucia invece è tanto crudele, ma anche bella se si pensa a quanto sia stata profonda la sua fede.

Siamo nel IV secolo, in Sicilia, a Siracusa. Lucia è una giovane donna di una buona famiglia, fidanzata ad un concittadino e destinata ad un buon futuro di moglie e madre.
La mamma si ammala e Lucia si reca in preghiera a Catania, sulla tomba di Sant'Agata, per invocarne la guarigione. Qui la Santa le appare e le chiede di dedicare la sua giovane vita all'aiuto dei più poveri e deboli, predicendole il martirio.
Lucia torna a Siracusa e trova la mamma guarita. Rompe il fidanzamento, e decide di andare tra i poveretti che stanno nelle catacombe, con una lampada alla testa, e di donare loro tutta la sua dote.
Il fidanzato non comprende, si arrabbia e decide di vendicarsi, denunciando pubblicamente quella che avrebbe dovuto essere la sua futura sposa, con l'accusa di essere cristiana.
Sono anni di persecuzione dei cristiani, sotto l'imperatore Diocleziano.
Lucia ammette e ribadisce la sua fede, irremovibile anche sotto tortura, affermando che la sua forza viene non dal corpo, ma dallo spirito. Al momento di portarla via, l'esile corpo da ragazzina assume una forza miracolosa e né uomini, né buoi, né il fuoco, né la pece bollente riescono a smuoverla. Viene così condannata a morte.

Non si sa bene come perse gli occhi, qualcuno dice che gli vennero strappati prima di ucciderla.
Per la chiesa infatti è la protettrice degli occhi e della vista.


Non vi lascio nessuna nuova ricetta, vi riporto, se vi va, a quella postata mesi fa sulle buonissime arancine palermitane.


http://dolcemente-salato.blogspot.com/2010/06/arancine.html

giovedì 9 dicembre 2010

Simil torroncini

Pensavo che questo bellissimo stampo Pavoni potesse essere impiegato solo per i plum cake, e invece no! Ho voluto sperimentarlo con dei finti torroncini, finti perchè non ci sono le ostie e non seguono il procedimento classico, ringrazio Cenerentola in Cucina per l'idea, ho modificato dosi e ricetta in genere per fare un dolce un pò mio. Il risultato mi ha proprio sorpreso, i torroncini si sono rassodati nel giro di poco tempo ed è stato semplicissimo versarli su un vassoio (il mio amore per tutto ciò che è in silicone aumenta sempre di più!).
Non oso immaginare quanto possano essere deliziosi gli stampi appositi per i cioccolatini...
La ricetta è molto semplice e il risultato gradevolissimo perchè il cioccolato viene estremamente lucido.

Ingredienti:
250 gr di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato bianco
50 gr di cioccolato alle nocciole
180 gr di Nutella
180 gr di nocciole
1/2 fialetta di aroma di arancia

Procedimento:
1) Spezzare le tavolette di cioccolato e farle fondere, tutte insieme, a bagnomaria (l'acqua deve essere caldissima ma non deve mai bollire), fino ad ottenere una crema liscia
2) Aggiungere la Nutella e gli aromi
3) Unire le nocciole intere e mescolare e amalgamare anche queste
4) Riempire lo stampo da cake con l'aiuto di un cucchiaino

5) Mettere in frigo a rassodare per almeno 2 ore
6) Rovesciare lo stampo su un vassoio e far cadere giù i torroncini


Consiglio: se volete ottenere dei torroncini perfetti anche sugli spigoli (i miei non lo sono del tutto) dovreste passare, sugli stampini, con un pennellino, del cioccolato fuso e solo dopo versare il composto e farlo rassodare in frigo


Con questi dolcetti partecipo alla raccolta "Nocciolando" di Stella tra i fornelli.


E con questa ricettina partecipo anche al contest "Profumo di Natale" del blog Naso da tartufo.


Crackers velocissimi alle spezie


Semplici e veloci da realizzare perchè si parte con la pasta brisè già confezionata. Ottimi stuzzichini spezzafame, dato il periodo si possono fare a forma di stelline o di alberelli.
Ringrazio il sito "Ricette gustose" per l'idea, ho solo aggiunto il rosmarino.



Crackers velocissimi alle spezie

Ingredienti:
1 rotolo di pasta brisè
Paprika dolce
Sale
Origano
Rosmarino

Procedimento:
1) Con un mattarello stendere meglio il rotolo di pasta confezionato


2) Adagiarlo su una teglia rivestita da carta forno
3) Con un tagliapasta dentato ricavare delle strisce verticali e orizzontali in modo da ottenere i crackerini (usare le forme che più si preferiscono)


4) Con i rebbi di una forchetta bucherellare la pasta


5) In una ciotolina fare un mix di sale e spezie a piacere
6) Cospargerli sui crackers


7) Mettere in forno, a 180° per 8-10 minuti, fino alla doratura (attenti a non farli bruciare, il tempo di cottura varia da forno a forno)


Buon sabato a tutti!