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mercoledì 22 ottobre 2014

Sfogliatine di patate



A chi non piacciono le patate!? E a chi non piace l'idea di una sfoglia croccante da mordere con patate e una buonissima crema salata!? Io penso che siano in pochissimi a resistere. Un'altra idea salata tratta da un libro di Montersino che a casa mia è stata super apprezzata.




Sfogliatine di patate 

Ingredienti per 24 pezzi (io ne ho ottenuti 46):
300 gr di pasta sfoglia alla panna (io pasta sfoglia classica)
100 gr di crema pasticcera salata
160 gr di patate
q.b. di gelatina kappa (io non l'ho messa)
q.b. di maggiorana (io ho usato fiori di basilico)
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la crema pasticcera salata:
125 gr di latte intero
31 gr di panna fresca
6,5 gr di amido di mais 
6,5 gr di amido di riso 
31 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di tuorli 
12,5 gr di burro
0,7 gr di sale
q.b. di noce moscata


Procedimento

Per la crema pasticcera salata:
Portare a bollore il latte. In una ciotola mescolare gli amidi con il parmigiano grattugiato, il sale e la noce moscata. Unirli alla panna fredda liquida mescolando bene. Quando il latte bolle versarvi dentro il composto e mescolare sul fuoco fino a quando la crema non si sarà addensata. Unire a questo punto i tuorli e mescolare con una frusta fino ad arrivare a 82°C, ovvero fino a quando la crema sarà soda al punto giusto. Togliere dal fuoco e unire il burro a dadini facendolo amalgamare bene. Raffreddare la crema velocemente, versarla in una ciotola bassa coprendo con pellicola a contatto. Mettere in frigo a raffreddare.

Per le sfogliatine:
Con un mattarello stendere la pasta ad uno spessore di 3 mm, quindi disporla su una teglia, coprirla con pellicola da cucina e lasciar raffreddare in frigorifero per 3-4 ore. 
Coppare dei dischetti di 4 cm di diametro e disporli su una teglia uno accanto all'altro forandone il centro con una forchetta. 

Per le patate: 
Lavare e pelare le patate, scegliendo quelle piccoline. Tagliarle a rondelle di mezzo cm e con un coppapasta ottenere tanti dischetti di 3 cm di diametro (quindi poco più piccoline dei dischetti di pasta sfoglia). Sbollentarle 2 minuti in acqua bollente. Scolarle molto bene e asciugarle.

Per la finitura:
Creare con una sac à poche uno spuntone di crema pasticcera salata, adagiare sopra una rondella di patata, pressare bene. Salare e pepare quindi cuocere in forno ventilato a 170°C per 12 minuti circa (io ho impiegato circa 20 minuti). 
Sfornare le sfogliatine e lasciar raffreddare. Una volta fredde lucidare con la gelatina kappa e condire la superficie con un filo d'olio e foglioline di maggiorana. 




Nota: con le patate, a livello di finger food, si possono anche realizzare delle pizzette, come queste che trovate in questa splendida pagina

giovedì 16 ottobre 2014

Focaccine al kamut con panelle di ceci

Set da aperitivo Easy Life Design


Ultimamente sono tornata alla mia grande passione: i finger food, li trovo troppo carini e troppo buoni, consentono di arricchire una tavola e sorprendere tutti. Questi sono tratti da un bellissimo libro sul salato di Montersino. Occorre un pò di tempo, non sono veloci da preparare ma la sossifazione è massima. Troppo buone queste focaccine così farcite!!

Set da aperitivo Easy Life Design


Focaccine al kamut con panelle di ceci

Ingredienti per 24 pezzi (io ne ho ottenuti circa 35):

Per le focaccine al kamut:
140 gr di farina di kamut
60 gr di farina 360 W
40 gr di biga
4 gr di lievito di birra
5 gr di sale
15 gr di olio extravergine d'oliva
130 gr di acqua
20 gr di olio extravergine d'oliva
q.b. di rosmarino tritato
q.b. di sale grosso
q.b. di pepe

Per la biga:
46 gr di farina 360 W
23 gr di acqua
0,5 gr di lievito di birra fresco

Per le panelle di ceci (io ho raddoppiato):
40 gr di farina di ceci
160 gr di acqua
4 gr di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la finitura:
q.b. di rosmarino fresco


Procedimento

Per la biga:
In una ciotola unire la farina, l'acqua e il lievito. Impastare per 5-6 minuti, poi coprire la ciotola e far riposare l'impasto, coperto da pellicola, per 12-15 ore.

Per le focaccine:
Impastare (il libro dice a mano, io ho fatto a macchina) le farine, la biga e il livito con 80 gr di acqua per 20 minuti, poi aggiungere la restante acqua poco per volta, l'olio e infine il sale. Mettere in un mastello e lasciar lievitare per circa 20 minuti a temperatura ambiente. Stendere l'impasto su una spianatoia, far riposare per 10 minuti, poi ritagliare dei quadratini di 3,5 cm di lato. Metteteli su una teglia, farli lievitare in un ambiente caldo e poi schiacciarli con le dita (come si fanno per i buchi delle focacce grandi) e condirli con olio, sale grosso, rosmarino tritato e pepe. Cuocere in forno, ventilato, a 250°C per 5 minuti (io ho impiegato circa 8-9 minuti).

Per le panelle di ceci:
Amalgamare in un tegamino tutti gli ingredienti. Lasciar riposare la pastella ottenuta per 30 minuti. Mettere il tegamino sul fuoco e mescolando continuamente portare a cottura fino ad ispessimento (come una polenta), poi proseguire ancora 5 minuti. (Io ho aggiunto una spolverata di menta secca tritata). Versare il composto su un foglio di carta da forno, aspettare 30 secondi, coprirlo con un altro foglio e pressare con il mattarello fino a ottenere uno spessore di 2 mm. Lasciar raffreddare quindi ritagliare dei quadratini delle stesse dimensioni delle focaccine. Friggere in olio bollente a 170°C.

Per la finitura:
Tagliare le focaccine a metà, farcirle con due panelle fritte ancora calde, fermare con uno stecchino e decorare con rosmarino fresco (io ho usato la menta). 



La formazione delle focaccine...


mercoledì 15 ottobre 2014

Bouquet di asparagi in pasta fillo

Bicchiere Poloplast


Una graziosissima idea copiata nel blog di Araba Felice, ho solo modificato qualcosa, ad esempio la sbollentatura degli asparagi prima della cottura in forno. Un antipastino semplicissimo, non impegnativo a livello di tempo e soprattutto non toglie l'appetito per le portate successive, come spesso accade in altri casi, certo, se come me ne mangiate tantissimi allora non so... :D

Bicchiere Poloplast


Bouquet di asparagi in pasta fillo

Ingredienti:
16 asparagi (possibilmente grandi, i miei erano piccolini)
4 fogli di pasta fillo
q.b. di burro (o di olio, ma con l'olio vengono meno croccanti)
Un pizzico di sale

Procedimento:
Pulire gli asparagi. Sbollentare gli asparagi senza bagnare le punte, scolarli molto bene.
Ungere un foglio di pasta fillo, adagiare sopra il secondo foglio e ungere anche questo. Con una rotella tagliapasta ricavare delle strisce larghe circa 6 cm e avvolgere ognuna in un asparago partendo dalla base fino a risalire, avvolgere "a mò di mummia". Ripetere l'operazione con gli altri due fogli termimando così gli asparagi. Spennellarli molto bene con altro burro fuso e disporli ordinatamente su una teglia. Cuocere in forno, già caldo, a 190°C per circa 20 minuti o fino a quando saranno dorati. Insaporire con un pizzico di sale.

Bicchiere Poloplast


Consiglio: la pasta fillo è buona appena cotta, poi tende a perdere un po' la sua croccantezza. Se preparate questi stuzzichini con anticipo ripassateli in forno caldo per farli tornare croccanti.

mercoledì 17 settembre 2014

Gelatine di verdura



Quando sfogliavo il libro di Montersino da cui ho tratto questa ricetta mi chiedevano che sapore e che consistenza potessero avere queste gelatine, non impazzisco per le consistenze troppo budinose e gommose, soprattutto per il salato. Ecco, queste gelatine sono davvero particolari, si sciolgono in bocca. Quelle alle carote non mi hanno particolarmente fatta impazzire, mentre quelle ai peperoni le ho trovate fantastiche. La salsa di yogurt è troppo buona, accompagna bene queste gelatine e se il tutto viene associato ad un pò di pane croccante o crostino diventa un antipasto di sicuro effetto. E' uno di quei piatti un pò moderni, da comprendere, ma c'è tanto da cui trarre ispirazione.




Gelatine di verdura

Ingredienti per 24 pezzi

Per la gelatina di peperoni rossi:
200 gr di peperoni rossi
4 gr di olio extravergine d'oliva
2,5 gr di gelatina kappa
0,5 gr di sale

Per la gelatina di peperoni gialli (che non ho fatto):
200 gr di peperoni gialli
4 gr di olio extravergine d'oliva
2,5 gr di gelatina kappa
0,5 gr di sale

Per la gelatina di carote:
200 gr di carote
4 gr di olio extravergine d'oliva
2,5 gr di gelatina kappa
0,5 gr di sale

Per la salsa yogurt e curry:
160 gr di yogurt bianco intero
40 gr di olio extravergine d'oliva
4 gr di curry in polvere
10 gr di succo di lime
1 gr di buccia di lime
q.b. di sale
q.b. di pepe


Procedimento

Per le gelatine:
Pulire, lavare e tagliare a pezzetti le verdre, cuocerle separatamente in acqua bollente fino a renderle più tenere (dovranno avere un bel colore vivo ma non devono essere troppo croccanti) e tuffarle subito in acqua e ghiaccio. Scolare, trasferire in contenitori separati e frullare fino ad ottenere una polpa liscia. Passare al colino. Ad ogni composto unire olio, sale e gelatina. Portare a bollore (anche al microonde) e colare in tre stampi 8x8 cm, quindi far rapprendere in frigorifero.

Per la salsa allo yogurt e curry:
In una terrina condire lo yogurt con l'olio, il sale e il curry, unire anche il succo e la buccia di lime regolando anche di pepe. 

Per la finitura:
Tagliare le gelatine a cubetti, dopo averle sformate dagli stapi, e infilzarle negli stecchini. Servire accompagnando la salsa e a piacere pane tostato.




Note: la gelatina kappa è un'alga nota anche come carragenina, è un prodotto in polvere che si trova ormai on line in più siti e dal vivo in qualche negozio super fornito, è simile all'agar agar ma non so se la conversione si può fare a pari dose, di certo in questa ricetta è fondamentale per arrivare a questo tipo di consistenza scioglievole, morbida e compatta al tempo stesso

venerdì 8 agosto 2014

Pizzette rivisitate


Buonissime pizzette di sfoglia che in comune con le normali pizzette hanno solo gli ingredienti che qui sono in tutt'altra veste. Una buonissima ricetta di Montersino che fa fare sicuramente una buona figura a tavola. Decisamente da provare!



Pizzette rivisitate

Ingredienti per 24 pezzi
300 gr di pasta sfoglia alla panna (io una normale)

Per la gelatina di pomodoro:
200 gr di passata di pomodoro
2,5 gr di gelatina kappa o carragenina (in alternativa si può sostituire con 1,5 gr di agar agar e 2,5 gr di gelatina in fogli)
4 gr di olio extravergine d'oliva
q.b. di origano secco
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la finitura:
20 gr di burro di cacao in polvere
160 gr di mozzarella di bufala (a me ne sono bastati 100)
20 gr di olio extravergine d'oliva
Origano fresco (io basilico)


Procedimento

Per la base di sfoglia:
Con un mattarello stendere la pasta allo spessore di 3 mm quindi disporla su una teglia, coprirla con pellicola da cucina e lasciarla riposare in frigorifero per 3-4 ore. (Io ho saltato questo passaggio). 
Estrarre la sfoglia dal frigorifero e, con un coppapasta di 3-4 cm, ricavare tanti dischetti. Disporre metà dei dischetti sulla teglia rivestita da carta da forno e bucherellarli con una forchetta.
Con un coppapasta di diametro più piccolo coppare il resto dei dischetti usando solo i bordi ed eliminando il centro. Posizionare i bordi sopra i dischetti posizionati sulla teglia. Far riposare la sfoglia in frigorifero per 10 minuti (così non perde la forma circolare). 
Cuocere in forno ventilato, già caldo, a 170°C per 16-18 minuti (o comunque fino a doratura, il libro parla di 12 minuti ma i miei erano ancora troppo chiari).
Sfornare e spolverizzare bene con il burro di cacao in polvere. Questo passaggio serve a isolare la pasta dall'umidità dei condimenti. Tenere da parte.

Per la gelatina di pomodoro:
In un tegamino sciogliere la gelatina kappa nella passata di pomodoro fredda, unire l'olio, abbondante origano secco, sale e pepe. Portare a bollore.
Colare la gelatina in una teglia, o come nel mio caso, in un cerchio di 14 cm, ottenendo così uno spessore di 4-5 mm. Far rapprendere in frigo o, meglio, in freezer. Con un coppapasta grande quanto il diametro interno delle sfogliatine ottenere tanti dischetti di gelatina di pomodoro e tagliarli a metà. 

Per la finitura:
Tagliare la mozzarella a cubetti e tamponarli bene con carta assorbente. Comporre il tutto disponendo sopra la sfoglia metà gelatina e metà cubetti di mozzarella. Terminare con un goccino d'olio e foglioline di origano o basilico fresco. 



Note:
La gelatina kappa o carragenina è un'alga addensante, rende i composti salati meno "budinosi" rispetto la colla di pesce, è simile all'agar agar ma differisce da questo perchè agisce a temperature più basse, consentendo quindi di mantenere colore e proprietà meno alterate.
Ricordate sempre che ananas, kiwi e pomodori hanno degli enzimi piuttosto acidi che "mangiano" la gelatina (mi riferisco a quella in fogli o in polvere) e che quindi non solidificano come accade per altra frutta e verdura, ecco perchè in questa ricetta oltre che la gelatina classica si trova appunto quella kappa (che trovate in negozi specializzati e siti on line). 

giovedì 7 agosto 2014

Spiedini di tortillas di cipolle



Avevo fatto il pan carrè in casa e cercavo idee su come impiegarlo fino a quando mi sono imbattuta su un mignon salato di Montersino, in un unico morso si sentono tante consistenze e sapori buonissimi e, al contrario di quanto si possa pensare, la cipolla non è affatto invadente, nell'insieme è molto armonica e dolce.



Spiedini di tortillas di cipolle

Ingredienti per 24 pezzi da 3 cm oppure 16-17 pezzi da 4 cm:

Per le tortillas di cipolle:
80 gr di cipolla bianca
160 gr di uova intere
15 gr di parmigiano grattugiato
20 gr di panna
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di prezzemolo
q.b. di noce moscata
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la maionese al balsamico:
60 gr di maionese
20 gr di aceto balsamico ridotto

Per la finitura:
160 gr di pancarrè nero (io pan carrè normale, qui la ricetta)
40 gr di insalatina fresca
80 gr di pomodorini


Procedimento

Per le tortillas di cipolla:
Tagliare a dadini la cipolla bianca, stufarla in padella con olio senza farle prendere colore. Aggiungere acqua se necessario. A fine cottura dovrà risultare molto tenera e completamente asciutta. A questo punto unire il prezzemolo tritato. Salare e pepare. Sbattere le uova con sale, pepe e noce moscata. Scaldare la panna, sciogliere dentro il formaggio e unire il tutto alle uova.
Mettere le cipolle sul fondo degli stampini in silicone a forma di bicchierino. Colare sopra il composto di uova e infornare a 130°C per circa 15 minuti. Far raffreddare e poi sformare. Dovranno essere 48 tortillas. 

Per la maionese al balsamico:
Unire i due ingredienti e mescolare bene.

Per la finitura:
Coppare i pancarrè della grandezza del diametro delle tortillas, tostarli su una piastra calda. 
Lavare i pomodorini e tagliarli a fettine.

Comporre i seguenti strati partendo dalla base:
- pancarrè
- tortillas
- pomodorino
- pan carrè
- lattuga
- maionese al balsamico
- tortillas
- pancarrè

Fermare il tutto con uno spiedino di legno e servire. 


giovedì 19 giugno 2014

Ciabattine alle olive verdi con robiola e pomodorini

Set da servizio Easy Life Design


Inutile dire quanto siano buone queste ciabattine, è un impasto perfetto, ho provato a farle in tantissimi modi e ogni volta è un successo. La cosa positiva è che questo tipo di pane si può fare di varie pezzature, ciabatte grandi, medie, piccole o come in questo caso bocconcini adatti al finger food. Occorre solo avere un attimo di pazienza e preparare l



Ciabattine alle olive verdi con robiola e pomodorini


Ingredienti per circa 40-42 pezzi

Per le ciabattine:
240 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
200 gr di biga
140 gr di acqua 
10 gr di lievito di birra fresco (io 3 gr di lievito di birra in polvere)
10 gr di malto in polvere (o in pasta)
140 gr di olive verdi denocciolate (anche 100 gr vanno bene)
6 gr di sale
q.b. di origano secco

Per la biga:
140 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
70 gr di acqua
1,4 gr di lievito di birra fresco (io 1 gr di lievito di birra in polvere)

Per la farcitura:
80 gr di formaggio robiola
80 gr di pomodorini pachino
40 gr di rucola
20 gr di olio extravergine d'oliva



Procedimento

Per la biga:
Versare tutti gli ingredienti in planetaria e impastare con il gancio per 5-6 minuti a bassa velocità. Il risultato finale dovrà essere un impasto un pò granuloso. Trasferire in un contenitore. Coprire con pellicola e lasciar lievitare a 18°C per 12-15 ore (oppure a temperatura ambiente estiva per meno tempo).

Per le ciabattine:
Impastare nella planetaria tutti gli ingredienti tranne olive e origano aggiungendo acqua poco per volta. Dopo la prima fase dell'impasto, quando la pasta risulta ben liscia, gonfia e satinata, aggiungere le olive ben sminuzzate (e molto ben asciugate), un pizzico di origano e ultimare l'impasto (le mie olive hanno inumidito troppo la pasta e ho dovuto spolverare l'impasto con un pò di farina extra, è normale che sia piuttosto morbida).
Trasferire la pasta in un contenitore ben oleato, coprire con pellicola e far lievitare (puntare) per circa 1 ora a temperatura ambiente (22/24°C). L'impasto deve raddoppiare il suo volume iniziale. Ricavare delle strisce di pasta, spuntare i bordi e ricavare, con un tagliapasta, dei rettangolini o dei quadratini di circa 20 gr (bellini anche se fatti da 12-15 gr), appunto le "ciabattine". Porle su un piano di legno precedentemente spolverizzato di farina. Lasciar puntare per circa 30 minuti in ambiente caldo e umido. Infornare, in forno statico, le ciabatte ben infarinate dopo averle capovolte (in modo che la superficie risulti ben infarinata) a 220°C per circa 12-13 minuti. (Per più tempo se la pezzatura è più grande)

Per finire:
Tagliare le ciabattine a panino, farcire metà con robiola, pomodorini a fettine e rucola e metà con olio. Chiudere e servire.



Qualche passaggio...




Consiglio:
Se si vogliono preparare in anticipo vanno cotte, raffreddate velocemente e congelate, così manterranno l'umidità interna. Si dovranno poi passare in forno a 200°C per 4-5 minuti (senza scongelarle) prima di tagliarle e farcirle 

venerdì 30 maggio 2014

Brutti e buoni alle arachidi



Premessa: questi non mi sono piaciuti molto, li pubblico solo perchè sulla rete hanno trovato diversi consensi, quindi può trattarsi di qualcosa che non convince me al 100% ma che di certo merita di essere attenzionata. Sono dei biscottini salati adatti all'aperitivo o da inserire in un bel buffet tratti da un libro di Montersino. E' una di quelle ricette con ingredienti "strani" ma facilmente reperibili on line. Quello che non mi ha convinta è il contrasto della nota dolciastra. 



Brutti e buoni alle arachidi

Ingredienti per 24 pezzi:
200 gr di arachidi salate
30 gr di granella di nocciole
60 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di maltitolo 
30 gr di inulina
35 gr di albumi
0,8 gr di sale

Procedimento:
1) In una terrina mescolare il formaggio grattugiato, il maltitolo, il sale e l'inulina
2) Unire le arachidi salate in granella e le nocciole
3) Impastare il tutto con l'albume
4) Formare con le mani dei mucchietti di circa 15 gr ciascuno
5) Disporli su una teglia rivestita da carta da forno
6) Cuocere in forno, già caldo, a 120°C per 25 minuti o fino a doratura
7) Sfornare e lasciar raffreddare

Incartarli singolarmente in bustine di cellophane.


lunedì 19 maggio 2014

Cannoli siciliani salati

Piattini Poloplast
Tovagliolo CreativiTavola


Dalle foto sembrerebbero dolci e invece non sono i classici cannoli siculi, sono rivisitati per la pasticceria salata. Il risultato è sorprendente, si ottiene un guscio perfettamente croccante e una mousse super saporita che potrebbe essere usata anche in altre preparazioni. Ricetta by Montersino.

Piattini Poloplast

Tovagliolo CreativiTavola



Cannoli siciliani salati

Ingredienti per 24 pezzi

Per i cannoli (48 pezzi):
140 gr di farina 360 W
60 gr di farina di kamut
80 gr di vino rosso
20 gr di maltitolo
20 gr di uova intere
20 gr di strutto 
20 gr di parmigiano
4 gr di sale

Per il ripieno:
80 gr di panna
50 gr di burro
200 gr di ricotta di pecora
3 gr di gelatina in fogli
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la finitura:
10 gr di carote
10 gr di pistacchi
q.b. di olio di semi di arachidi


Procedimento

Per i cannoli:
In una ciotola versare tutte le polveri, quindi le due farine, il maltiolo, il parmigiano e il sale. Unire lo strutto e iniziare a lavorare la pasta, poi unire le uova e il vino continuando ad amalgamare. Si dovrà ottenere un composto un pò opaco e duro, non va lavorato troppo. Riporre in una ciotola, coprire con pellicola e far riposare in frigorifero almeno 3 ore (l'ideale sarebbe fare l'impasto la sera prima). Stendere la pasta con il mattarello, su un piano infarinato, arrivando a 2 mm di spessore. Lasciar riposare la pasta almeno 5 minuti perchè se si continuasse a lavorare e a coppare in questo momento la pasta, nervosa com'è, non farebbe mantenere le forme. A questo punto coppare ricavando dischi di 6-7 cm di diametro, sovrapporli uno vicino l'altro e bagnarli con un pennello intinto nell'uovo sbattuto. (I ritagli di pasta vanno fatti riposare 10 minuti in frigorifero prima di essere rilavorati). Arrotolare ogni disco su un apposito ferro per cannoli e cuocere pochi per volta in olio caldo, a 170°C fino a cottura. Scolarli su carta assorbente. 

Per il ripieno:
Idratare la gelatina in acqua fredda. Setacciare la ricotta. Scaldare la panna a 90°C, unire il burro, la ricotta e la gelatina ben strizzata. Frullare con il mixer ad immersione e regolare di sale e di pepe. Riporre in frigorifero per qualche ora. Prima dell'utilizzo mescolare con una frusta manuale.

Per la finitura:
Versare il ripieno in un sac à poche con bocchetta liscia e farcire i cannoli da entrambi i lati. Decorare con un pezzettino di carota e un pezzettino di pistacchio che simulano così i canditi nei cannoli dolci. 

Piattini Poloplast



Consigli: 
- l'ideale sarebbe farcirli poco prima di servire ma io ho fatto una prova e dopo 8 ore erano ancora perfetti, la pasta non si era inumidita
- i gusci si conservano in una scatola ermetica per oltre 10 giorni restando perfettamente croccanti.

martedì 13 maggio 2014

Cestini di pasta fillo con robiola e pomodorini

Piattini Poloplast


Io adoro la pasta fillo, così sottile e croccante, si possono realizzare infinite preparazioni, ecco una piccola ma gustosa idea...

Piattini Poloplast



Cestini di pasta fillo con robiola e pomodorini

Ingredienti:
4 fogli di pasta fillo
100 gr di robiola
100 gr di philadelphia
100 gr di mascarpone
q.b. di pomodorini
q.b. di pepe nero
q.b. di basilico o prezzemolo
q.b. di granella di pistacchio
q.b. di lattuga riccia

Procedimento

Per i cestini di pasta fillo:
Con del burro fuso spennellare bene il primo foglio di pasta fillo. Adagiare sopra il secondo e spennellare anch'esso. Ricavare dei quadrati da 7 cm per lato e adagiare ognuno in uno stampo metallico imburrato (il mio per tartellette festonate) o da muffins. Cuocere in forno statico a 180°C fino a completa doratura (almeno 10 minuti). Estrarre il cestino dallo stampo e far raffreddare bene. 

Per la spuma di robiola:
In una ciotola amalgamare con una forchetta la robiola insieme philadelphia, mascarpone, pepe ed erba cipollina fino a renderla più morbida. Lavare i pomodorini e tagliarli a fettine. Con un sac à poche con bocchetta a stella farcire i cestini ma solo prima di servire (altrimenti la pasta si ammorbidisce troppo). Unire i pomodorini, la granella di pistacchio e a piacere una fogliolina di lattuga riccia.


Note: l'ideale sarebbe realizzare dei cestini più piccolini, la prossima volta userò una forma diversa, intanto sperimento... :p

lunedì 5 maggio 2014

Americanini


Forse in foto non rendono tantissimo ma vi assicuro che dal vivo hanno una forma adorabile. La sorpresa sta nella dimensione: chi li ha visti non ha capito che tipo di uovo potesse essere dato che sono dei piccolissimi bocconcini. Questa genialata è firmata Montersino ed è tratta da uno dei sui libri in cui tratta il salato. 




Americanini

Ingredienti per 24 pezzi

Per l'ovetto baby:
120 gr di albumi
30 gr di tuorli
Un pizzico di sale

Per la finitura:
160 gr di pan carrè (il mio fatto in casa, lo trovate qui) o pane per tramezzini
120 gr di bacon
20 gr di gelatina kappa (io l'ho sostituita con un goccino d'olio)
q.b. di burro
q.b. di pepe
q.b. di rosmarino


Procedimento

Per i crostini:
Con un coppapasta rotondo circolare o festonato coppare il pan carrè (o pane per tramezzini) ottenendo dischetti di circa 4 cm. Disporli su una teglia rivestita da carta da forno. Spennellarli di burro fuso e tostarli in forno a 200-220°C fino a doratura.

Per il bacon:
Tagliare il bacon a fette spesse mezzo cm (le mie erano delle semplici fettine). Coppare dei dischetti grandi quanto i crostini e farle rosolare a fuoco vivace in una padella antiaderente tenendole bene in pressione con una spatola (come se fossero cotte alla piastra). 

Per l'ovetto baby:
Sbattere gli albumi molto bene, regolare di sale e di pepe. Eliminare la schiumetta che si sarà formata. Ammorbidire il burro e con le dita ungere bene e abbondantemente lo stampo da mini savarin, salare. Versare gli albumi su un colino a pistone, o una caraffina, e riempire così lo stampo arrivando fino al bordo. Cuocere in forno, già caldo, modalità statica a 120°C per circa 20-25 minuti. In una terrina condire i tuorli con sale e pepe, mescolare. 
Lasciarli del tutto raffreddare. Adagiare gli albumi ben rappresi in una teglia rivestita da carta da forno. Unire gocce di tuorli sbattuti in modo da ricoprire i fori. Rimettere in forno per qualche minuto fino a quando i tuorli saranno leggermente rappresi, dovranno formare la pellicina.

Per lucidare:
In un tegame dell'acqua sfiorando il bollore. Unire la gelatina kappa (proporzioni 30 gr su 500 gr di acqua) a pioggia mescolando con una frusta. 

Per la composizione finale:
Adagiare una fettina di bacon sopra il crostino di pane.
Immergere gli ovetto baby sulla glassa e posizionarli sopra il bacon. 
Adagiare un ovetto baby sopra una rondella di bacon. Guarnire con una chips di bacon croccante e qualche ago di rosmarino.

Stampi in silicone da mini savarin Pavoni


Consigli: - mettere sempre qualche spuntoncino di maionese o crema pasticcera salata prima di inserire i mignon su un vassoio o piatto da portata, in questo modo staranno fermi quando li trasporteremo
- gli ovetti possono resistere anche 2 giorni in frigorifero prima di essere utilizzati per comporre il mignon