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venerdì 26 novembre 2010

Torta salata con i carciofi


Ed ecco come ho impiegato i carciofi del post precedente ;)

Le basi delle mie torte salate sono generalmente di 2 tipi, un tipo di base fatta con 2 uova, 200-250 gr di ricotta e parmigiano, e un tipo di base fatta con besciamella, mozzarella e parmigiano. Ecco, stavolta ho usato la seconda base, più gustosa e cremosa della prima. E' importante però che il ripieno di questa torta salata sia tiepido, o meglio ancora, freddo, in modo da consentire alla sfoglia di cucinarsi meglio, dato che i rotoli sono due e non uno.



Ingredienti:
2 rotoli di pasta sfoglia
5 carciofi
250 gr di mozzarella
300 gr di besciamella (30 gr di farina, 30 gr di burro, 300 ml di latte)
4 cucchiai di parmigiano o grana
Olio
Pan grattato
Sale
Vari

Procedimento:
1) Preparare la besciamella e farla raffreddare
2) Pulire i carciofi e tagliarli a spicchi. Farli stufare in padella con un soffritto di olio, porro tritato, prezzemolo, sale, un pizzico di peperoncino, una grattugiatina di noce moscata e un dado sbriciolato. Aggiungere qualche mestolo di acqua calda e un pò di estratto di pomodoro e cucinare per circa 20 minuti. Farli intiepidire


3) In una terrina unire i carciofi con la besciamella, aggiungere la mozzarella tagliata a cubetti e il formaggio grattugiato
4) Ungere di olio il fondo di una pirofila e cospargere di pan grattato (oppure usare la carta forno per rivestirla)
5) Col mattarello stendere meglio la pasta sfoglia e adagiarla sulla pirofila
6) Spolverare ancora un velo di pan grattato (aiuterà a cuocere il fondo, isolandolo dal condimento troppo umido)
7) Adagiare il ripieno con l'aiuto di un cucchiaio



8) Ricoprire con l'altro rotolo di pasta sfoglia


9) Mettere in forno a 180°-200° (dipende dal forno) per circa 40 minuti (tenere comunque d'occhio la cottura)


10) Lasciare intiepidire e poi tagliare a fette


Buon fine settimana a tutti!

Carciofi: pulizia e cottura di base



Questo è un post abbastanza inutile ma mi renderà più agevole la spiegazione delle ricette a base di carciofi, devo proprio cominciare ad alimentare la sezione delle ricette o procedimenti base, ogni volta scrivo papiri lunghissimi. :D
A me piacciono tantissimo i carciofi e quando è la loro stagione li cucino spesso, certo pulirli è un procedimento un pò lungo se sono tanti ma vale sicuramente la pena. Uso un procedimento base di cottura che va bene per i risotti, i primi in genere, le torte salate, i carciofi in pastella ecc...
Questi in particolare sono carciofi romaneschi, buoni ma un pò duretti, generalmente preferisco l'altra varietà, quella siciliana, più verde e ahimè più spinosa.
Funghi e carciofi sono le uniche cose che mi portano a indossare i guanti in lattice perchè mi macchiano terribilmente le dita e le unghie, non sono una fissatissima della manicure però un minimo... ;)


Carciofi: pulizia e cottura di base

Procedimento:
1) Preparare una bacinella con acqua e un limone tagliato in due



2) Separare il carciofo dal gambo



3) Cominciare a togliere le foglie più esterne e dure fino ad arrivare al cuore



4) Tagliare quasi a metà, orizzontalmente, togliendo la parte spinosa



5) Tagliare adesso in modo da dividere il cuore a metà



6) Togliere, da ogni metà, la "barbetta" con l'aiuto del coltello



7) A questo punto dividere il tutto spicchi. 4 se servono per un contorno oppure in tanti spicchi se si deve condire una pasta o una torta salata



8) Man mano che si pulisce e si taglia un carciofo è bene immergerlo in acqua e limone, in modo tale da non farlo annerire nell'attesa di aver completato tutto



9) Spuntare gli estremi del gambo e pelarlo, con un coltello o un pelapatate, tagliarlo a rondelline sottili (darà più sapore in cottura)




Per la cottura: 
Fare un soffritto con un filo d'olio e un trito di porro o cipolla (potete aggiungere anche del prezzemolo tritato).
Unire i carciofi, lasciarli rosolare, insaporirli con sale, pepe e noce moscata e coprirli facendoli stufare per circa 15 minuti, mescolando di tanto. A piacere si può aggiungere un pò di concentrato di pomodoro, e se si vogliono particolarmente morbidi durante la cottura si può aggiungere un goccio d'acqua o di brodo.
Se invece si vogliono croccanti è meglio non coprirli, basterà lasciarli saltare nel soffritto 7-8 minuti prima di togliere dal fuoco.





giovedì 25 novembre 2010

Timballo di riso al forno con speck e zucchine


Questa è una delle primissime cose che ho imparato anni fa in cucina, di volta in volta cambio gli ingredienti ma resta comunque qualcosa che in casa piace proprio tanto a tutti, infatti ne faccio sempre in più per poterlo mangiare l'indomani.

Ingredienti:
400 gr di riso (io uso solo il parboiled)
1 uovo
1 bustina di zafferano
150 gr di piselli
1 zucchina genovese
1 fetta tagliata spessa di speck
250 gr di mozzarella
q.b. di parmigiano o grana
q.b. di pan grattato
Vari (olio, sale)

Procedimento:
1) Lavare e spuntare la zucchina, tagliarla a cubetti (o a rondelline) e soffriggerla in poco olio, salarla e adagiarla su carta assorbente in modo da renderla asciutta
2) Far rosolare i padelli in un padellino con una nocina di burro e sale
3) Tagliare a dadini lo speck e farlo rosolare in padella senza aggiungere nulla
4) Tagliare la mozzarella a cubetti e far perdere l'acqua in eccesso
5) Versare il riso in acqua fredda, mettere sul fuoco e portare a cottura. Scolarlo e rimetterlo sul tegame.
6) Versare lo zafferano sciolto in pochissima acqua
7) Aggiungere adesso l'uovo intero e amalgamarlo
8) Aggiungere quindi le zucchine, lo speck, i piselli e la mozzarella
9) Oliare e cospargere di pan grattato il fondo e i bordi di una pirofila
10) Versare il riso e compattarlo con un cucchiaio di legno o un utensile apposito da cucina
11) Cospargere la superficie di formaggio grattugiato
12) E poi di pan grattato
13) Irrorare con un filo d'olio
14) Mettere in forno a 180-190° per 30 minuti, facendo gratinare la superficie qualche altro minuto
15) Fare intiepidire e poi porzionare


E con questo piatto partecipo al contest "Una zucchina per amica" organizzata dal blog "Un soffio di vento"

mercoledì 24 novembre 2010

Sformatini di zucca e funghi


Questi li ho fatti con il condimento avanzato di un primo con funghi e zucca, sono stati un simpatico antipasto/secondo che hanno completato il pranzo. In fondo qualsiasi cosa può diventare uno sformatino, basta un pirottino e un uovo aggiunto.



Sformatini di zucca e funghi

Ingredienti:
300 gr di zucca (senza buccia)
5-6 funghi champignon
1 dado ai funghi
1 scalogno
1 uovo
Pan grattato
Vari (olio, peperoncino)

Procedimento:
1) Sbucciare la zucca, tagliarla a pezzettini e cuocerca al microonde per 7-8 minuti oppure lessarla in acqua bollente per 15-20 minuti (deve essere morbida ma non troppo)
2) Pulire i funghi con un panno togliendo la pellicina esterna e affettarli
3) In padella far appassire il porro (o lo scalogno) con un filo d'olio
4) Aggiungere la zucca e i funghi e farli rosolare. Insaporire con un pizzico di peperoncino
5) Aggiungere un dado ai funghi o un dado vegetale e farlo sciogliere in padella
6) A questo punto mettere nel mixer metà del condimento e tritarlo
7) Versare la crema ottenuta al condimento e mescolare per amalgamare
8) Aggiungere un uovo
9) Riempire col composto gli stampini, oliati e cosparsi di pan grattato, mettendo un pò di pan grattato anche in superficie
10) Mettere in forno, a 180° per 15-20 minuti


11) Fare intiepidire e disporre gli sformatini su un piatto o un vassoio



12) Li ho decorati con qualche fungo e pezzettino di zucca





E con questa ricetta partecipo al contest "La raccolta delle ricette di Halloween 2011" organizzato dal blog "Cucinare. La mia passione"

martedì 23 novembre 2010

Cannoncini di sfoglia alla crema


Quando vado in un ipermercato il primo reparto che cerco è quello degli accessori da cucina, devo prendere qualcosa di diverso ogni volta, è più forte di me. I cassetti si riempiono ma almeno posso dire di utilizzare un pò di tutto, non finiscono nel dimenticatoio. ;)

Questi coni li ho comprati principalmente per 2 usi:
- per decorare a filo col cioccolato fuso inserito fatto colorare su un dolce (ad esempio questi biscotti)
- per fare questi cannoncini di crema (e ringrazio la fonte di Cookaround)



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
Zucchero semolato
Crema pasticcera

Procedimento:
1) Si prepara la crema pasticcera e la si lascia intiepidire
2) Con un mattarello si spiana meglio la pasta sfoglia (io uso quella già pronta)
3) Si ricavano striscioline larghe 1,5/2 cm, lunghe 22-25 cm
4) Si spennellano con acqua fredda (da frigo)
5) La parte asciutta si arrotola nel cono, si parte dalla punta fino a raggiungere la parte più alta
6) La parte bagnata, che resterà all'esterno, verrà rotolata nello zucchero
7) Si adagiano su una teglia ricoperta da carta forno e si mettono in forno, per 15 minuti a 190°-200°, stando bene attenti a non farli bruciare
8) Si fanno intiepidire qualche secondo e poi si stacca il cono metallico
9) A questo punto si possono riempire, delicatamente, con la crema pasticcera, con l'aiuto di un cucchiaino o di una sacca da pasticcere

Consiglio: facendo qualche ricerca sul web ho scoperto che si possono fare dei cannoncini con la carta forno, foderando le pareti con della carta d'alluminio. Non ho mai provato ma sembra interessante :)


Crema pasticcera


Come si farebbe senza questa crema? E' infatti molto usata in pasticcera per via della sua versatilità, da questa poi nascono altre creme, la chantilly, la diplomatica (ottenuta aggiungendo la panna), crema al limone, al cacao, alla vaniglia ecc...
E' una crema ideale a farcire bignè, crostate di frutta...

Ho capito che ognuno di noi dovrebbe avere 2-3 ricette di crema pasticcera da usare a seconda del tipo di impiego. Se si usa per una crostata di frutta servirà una crema più soda, se si dovrà mangiare da sola in una coppetta o servirà a farcire un dolcetto monoporzione dovrà essere più cremosa.



E capito, grazie al bravissimo Luca Montersino che non va usata la farina bensì gli amidi. L'amido di riso darà una consistenza cremosa, l'amido di mais (noto come maizena), invece, darà struttura alla crema. Per una crema versatile basterà usare metà di entrambi e ottenere il giusto compromesso.
Quella che riporto sotto è una crema con struttura soda poichè è previsto solo l'uso della maizena e la consiglio per farcire una crostata morbida.






Crema pasticcera (per crostata alla frutta):

Ingredienti per una crema soda

Per 800 gr di crema:
500 ml di latte intero 
6 tuorli (con gli stessi ingredienti se ne possono usare da 5 a 10)
150 gr di zucchero
50 gr di amido di mais
1/2 bacca di vaniglia (o la scorza grattugiata di 1/2 limone)

Ingredienti per una crema più morbida:
500 ml di latte intero
6 tuorli (con gli stessi ingredienti se ne possono usare da 5 a 10)
150 gr di zucchero
25 gr di amido di mais ("maizena")
25 gr di amido di riso (o fecola di patate)
1/2 bacca di vaniglia (o la scorza grattugiata di 1/2 limone)
 
Procedimento:
1) In un tegame scaldare il latte con la polpa estratta dalla vaniglia. Sfiorare il bollore senza mai raggiungerlo
2) Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di una frusta manuale
3) Incorporarvi l'amido (o gli amidi) mescolando con la frusta
4) Unire un pò del latte caldo per stemperare il composto, unirlo tutto e amalgamare bene
5) Rimettere tutto sul tegame, a fuoco medio-basso, mescolando continuamente fino ad arrivare ad una consistenza più densa (è importante mescolare altrimenti si formeranno dei grumetti). 6) Togliere dal fuoco e versare la crema su una pirofila in ceramica dai bordi bassi, livellandola bene
7) Coprirla con pellicola trasparente "a contatto" in modo che non si formi la crosticina superficiale (cioè la pellicola deve toccare la crema, non deve entrare aria)
8) Far intiepidire la crema a temperatura ambiente per 5-10 minuti e poi farla raffreddare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo



Crema pasticcera di Montersino

Ingredienti:

400 gr di latte intero
100 gr di panna
150 gr di tuorli
150 gr di zucchero
17,5 gr di amido di mais
17,5 gr di amido di riso
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento:
1) In un tegame scaldare il latte con la panna
2) Aprire la bacca di vaniglia incidendo con un coltellino in modo da recuperare la polpa. Aggiungerla allo zucchero. Aggiungere la bacca vuota nel tegame con latte e panna
3) Montare, nella planetaria (o con un frullino elettrico) i tuorli insieme allo zucchero
4) Unire i due amidi e incorporarli alla montata di tuorli, mescolando con una spatola
5) Togliere la bacca di vaniglia dal latte e panna, ancora sul fuoco, e unire il composto di tuorli e amidi
6) A questo punto l'uovo sarà tutto in superficie, il latte ribollirà fuori dall'uovo e con un paio di colpi di frusta mescolare la crema che sarà magicamente densa
7) Con dell'alcool alimentare sterilizzare la terrina su cui si andrà a versare la crema. Versarla quando è ancora molto calda. Con una spatola lisciare la superficie e coprire con pellicola a contatto
8) Far raffreddare più velocemente possibile, mettendo sotto una teglia con acqua e ghiaccio. A questo punto raffreddare bene in frigo o in freezer fino al momento dell'utilizzo

Consiglio:
si evita l'uso della farina poichè rende troppo fluida la crema in frigorifero già il giorno dopo, poichè gli enzimi "mangiano" la gelatina







Crema pasticcera al caffè

Ingredienti:
500 gr di latte intero
2-3 cucchiaini di caffè solubile
6-7 tuorli
25 gr di amido di mais ("maizena")
25 gr di amido di riso (o fecola di patate o farina)
150 gr di zucchero
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento:
1) Dal totale, togliere 1/2 bicchiere di latte
2) Mettere il resto del latte, insieme alla polpa di vaniglia (o alla vaniglina) e al caffè solubile, in un tegame dal fondo spesso arrivando a far sfiorare il bollore, senza mai raggiungerlo
3) Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di una frusta manuale
4) Incorporarvi la maizena e la farina setacciate mescolando con la frusta per scongiurare la formazione di grumi
5) Versare il latte freddo tenuto da parte che aiuterà il composto per avere una buona consistenza
6) Una volta che il latte del tegame ha sfiorato il bollore toglierlo dal fuoco
7) Versare il latte sulla crema di tuorli mescolando per amalgamare
8) Rimettere tutto sul tegame, a fuoco medio-basso, mescolando continuamente fino ad arrivare ad una consistenza più densa (è importante mescolare altrimenti si formeranno dei grumetti). Serviranno 3-4 minuti
9) Togliere dal fuoco e versare la crema su una pirofila in ceramica dai bordi bassi, livellandola bene
10) Coprirla con pellicola trasparente "a contatto" in modo che non si formi la crosticina superficiale (cioè la pellicola deve toccare la crema, non deve entrare aria)
11) Far intiepidire la crema 5-10 minuti e poi farla raffreddare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo

 


Consiglio: la crema al caffè è ottima come dessert a cui aggiungere un ciuffo di panna montata, come fa Laura nel suo splendido post che trovate qui 

lunedì 22 novembre 2010

Polpettone con cuore di scamorza



A casa mia non si mangia molta carne, pur non essendoci nessun vegetariano a nessuno piace mangiarla più di due volte a settimana, di conseguenza non ci sono ricette classiche, tipo l'arrosto della domenica, polpette realmente speciali o polpettoni tramandati di generazione in generazione. Io con questo blogghino vorrei migliorare appunto certe lacune e far "mie" certe ricette, magari, provando qualcosa di più saporito, mangiare carne diventerà un piacere e non un sacrificio.

Questo è il mio secondo polpettone, del primo non ero rimasta soddisfatta per 2 motivi: tagliandolo si è rotto (era troppo caldo) e nonostante un ripieno molto morbido ho trovato la carne un pò asciutta.
Stavolta è andato decisamente meglio perchè l'ho cotto in padella e non in forno, e durante la cottura l'ho costantemente bagnato con del brodo. Risultato? Una vera bontà! Morbido dentro, compatto fuori. Lo rifarei altre mille volte. Certo, non è un piatto veloce da realizzare dato che necessita di più di un'ora di cottura e che spesso bisogna girarlo e inumidirlo, ma alla fine è una bella soddisfazione per il palato.

L'ispirazione me l'ha data il polpettone con cuore di scamorza di Giallo Zafferano e ho preso inoltre qualche consiglio anche qui.



Polpettone con cuore di scamorza

Ingredienti per l'impasto del polpettone:
300 gr trito di maiale
300 gr di trito di manzo
200 gr di mollica di pane rafferma (bagnata con del latte)
5 cucchiai di parmigiano
4-5 cucchiai di pan grattato
100 gr di scamorza affumicata
3 uova medie
q.b. di farina 00
Un pizzico di peperoncino macinato
Una grattugiatina di noce moscata
Una manciata di prezzemolo tritato
Sale

Ingredienti per la cottura:
4 cucchiai d'olio d'oliva
1 noce di burro
q.b. di brodo vegetale (l'ho ottenuto con 1 dado classico)
1/2 bicchiere di vino rosso
1-2 cucchiai di farina

Procedimento:
1) In un tegame fare almeno 1 litro di brodo vegetale, con le verdure o con i dadi e mantenerlo bollente
2) In una ciotola unire i due triti di carne
3) Aggiungere la mollica di pane bagnata nel latte, strizzata e sbriciolata
4) Aggiungere il formaggio grattugiato, le uova, 2 cucchiai di pan grattato, il sale, il peperoncino o il pepe, la noce moscata e il prezzemolo tritato
5) Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo (aggiungere ancora pan grattato se la consistenza non è compatta, io ne ho aggiunti altri 3 di cucchiai)
6) Tagliare la scamorza a rettangolini
7) Infarinare il piano di lavoro
8) Appoggiare l'impasto, formare una conca al centro, inserire la scamorza e chiudere conferendo la classica forma del salame
9) Picchiettare ancora un pò di farina su tutta la superficie
10) In una padella antiaderente versare l'olio e la noce di burro
11) Dopo qualche secondo adagiare il polpettone e farlo rosolare a fuoco medio per i 4 lati, girandolo delicatamente con una paletta apposita (è qui che comincerà a prendere la forma). Far rosolare ogni lato per circa 3 minuti
12) Bagnare col vino e farlo evaporare
13) Accompagnare da adesso in poi la cottura del polpettone bagnando spesso con il brodo caldo. Coprire e lasciar cucinare
14) Superata l'ora di cottura controllare se il polpettone sembra sufficientemente cotto (io ho preferito tenerlo 1h per essere certa della cottura interna)

15) Toglierlo dalla padella e farlo raffreddare per almeno 20-30 minuti

16) Usare il fondo di cottura per fare una cremina. Se è rimasto del brodo scaldarlo e scioglierci qualche cucchiaio di farina
17) Tagliare il polpettone a fette di 1,5-2 cm e servire con la cremina calda



Consiglio: per ottenere delle fette più gradevoli si potrebbero tagliare di sbieco.

domenica 21 novembre 2010

Spaghetti con carciofi e crema di ricotta


E si ricomincia la settimana!! Buongiorno a tutti!!
Dopo il risotto, questo è il mio primo a base di carciofi preferito, una vera bontà e avendo provato questo condimento con tanti formati posso assicurare che con gli spaghetti il piacere è maggiore.

Ingredienti:
400 gr di spaghetti
2 carciofi medio-grandi
200 gr di ricotta di pecora
Noce moscata
Sale
Olio
1 dado ai funghi
1 porro (o 1 scalogno)

Procedimento:
1) Frullare la ricotta con una grattugiatina di noce moscata, fino ad ottenere una crema priva di grumi. Metterla da parte.
2) Togliere le foglie esterne del carciofo fino ad arrivare al cuore, tagliare il gambo e tagliarlo a pezzettini. Tagliare il carciofo in due, togliere con un coltello la barbetta e dividere ogni metà in 4 per formare degli spicchi. (Per non far diventare i carciofi neri durante l'operazione è bene preparare una bacinella con acqua e limone)
3) In padella far appassire il porro tritato con un filo d'olio, versare i carciofi, aggiungere un pizzico di sale e farli saltare un minutino, poi aggiungere un mestolo d'acqua e un dado vegetale sbriciolato. Far cuocere, con un coperchio, per una decina di minuti, ovvero fino a quando l'acqua è evaporata del tutto
4) Aggiungere la crema di ricotta e mescolare per amalgamare
5) Scolare gli spaghetti ben al dente e amalgamarli al condimento

Consiglio: una generosa spolverata di parmigiano o grana rende il piatto ancora più ricco e gustoso

sabato 20 novembre 2010

Frittelline di riso



Buondì!! Vi immagino tutte dietro i fornelli per dar vita a un delizioso pranzo. ^_^
Nell'augurarvi una buona domenica vi lascio queste frittelline, sono buonissime e spesso sono un modo per riciclare del riso lesso avanzato. Se fatte piccoline vanno bene per un antipasto finger food perchè possono essere mangiate sia caldissime che fredde. Anzi, quando sono fredde sono ancora più buone perchè si sente meglio il chicco di riso.
Sul blog ho anche la versione delle crocchette riso e patate, fatta però senza la pastella.

Frittelline di riso

Ingredienti per 20 frittelline (della grandella della foto):
200 gr di riso (io uso solo il parboiled)
3 cucchiai di parmigiano o grana
Sale
1 uovo
2 cucchiai di farina
q.b. di latte
Olio d'oliva

Procedimento:
1) Cuocere il riso, in acqua fredda, scolandolo ben al dente
2) Condirlo con qualche cucchiaio di formaggio grattugiato
3) Farlo raffreddare un'oretta (se andate di fretta e non potete lasciarlo raffreddare aggiungete un pò di formaggio in più e una bustina di zafferano, tenderanno ad asciugare immeditamente il riso e vi consentiranno di lavorarlo fin da subito)
4) Nel frattempo fare la pastella rompendo in una ciotola un uovo, sbatterlo con un pizzico di sale, versare la farina e aggiungere un pochino di latte fino ad ottenere la consistenza di una pastella, non troppo densa nè troppo liquida. Farla riposare in frigo fino a quando non si userà per formare le frittelle (bastano anche 15 minuti)
5) Formare delle palline di riso cercando di compattarle per benino, poi dare la forma schiacciata
6) Rotolarle nella pastella
7) Soffriggerle in poco olio d'oliva facendo dorare entrambe le parti (se si vuole una cottura uniforme è meglio usare una padella dai bordi alti e usare l'olio di semi per immergere totalmente le frittelline)

venerdì 19 novembre 2010

Focaccine da buffet


Era da tanto tempo che non impastavo qualcosa e queste focaccine mi hanno sorpreso tantissimo, sono più buone di come le immaginavo, e anche gradevoli da vedere.
Quando ho letto per la prima volta gli ingredienti sono rimasta un pò perplessa, la patata lessa potevo anche aspettarmela (in fondo le focacce più soffici la prevedono), ma il miele e la panna liquida... no, quelli proprio no!!

Le ho fatte ieri mattina e alla sera erano ancora perfette, le ho solo scaldate appena, non si sono indurite, non hanno perso la sofficità di quando le ho sfornate.


Ringrazio il blog "Welcome to my little kitchen" da cui ho preso la ricetta.
Oltretutto sono felice di aver trovato, per la prima volta, la farina "0". Ma voi la trovate facilmente? Io trovo solo la farina manitoba, la "O" l'ho trovata solo all'IperCoop.


Inutile dire che queste focaccine sono perfette per un buffet o per una serata di finger food, si possono gustare guardando un film o una partita con amici. Chiaramente, per risparmiare tempo, si può fare un'unica focaccia e tagliarla poi a pezzetti, il risultato sarà comunque ottimo.

Ingredienti per l'impasto (con cui io ho ottenuto 24 focaccine):
500 gr di farina 0 (in alternativa potete usare metà manitoba e metà 00)
100 gr di patate lesse (pesate, sbucciate e cotte, corrispondono ad una patata medio-piccola)
100 ml di acqua
100 gr di panna liquida (io ho usato la Hoplà per dolci non zuccherata)
50 ml di latte
50 gr di olio d'oliva
1 bustina di lievito in polvere (io uso il Mastro Fornaio di Pane Angeli ma va benissimo anche 1 cubetto di lievito fresco)
10 gr di zucchero
15 gr di miele
20 gr di sale

Per condire, a scelta:
Pomodorini
Olive verdi
Cubetti di formaggio
Pezzettini di Wurstel

Procedimento:
1) Lessare la patata, farla intiepidire pochi minuti, pelarla e schiacciarla quando è ancora caldina (attenti a non bruciarvi però!)
2) In un pentolino unire il latte e l'acqua, mettere sul fuoco e scaldare appena (non devono essere molto caldi), scioglierci il lievito e mescolare
3) Su una ciotola disporre la farina a fontana, al centro mettere la patata, lo zucchero, la panna, il miele e l'olio, dopo qualche secondo aggiungere anche il mix di acqua/latte/lievito e impastare
4) Trasferire la pasta su un piano di lavoro infarinato e a questo punto aggiungere anche il sale
5) Si otterrà un composto piacevolissimo da lavorare, morbido ma sodo, impastare per almeno 10 minuti
6) Metterlo nella ciotola infarinata, coprirlo con un canovaccio e scegliere se farlo lievitare sul forno spento oppure coperto da una coperta di lana
7) Far lievitare per un'ora e mezza circa (o comunque fino al raddoppio del volume)
8) Nel frattempo preparare gli ingredienti, tagliandoli a pezzettini
8) Con un mattarello stendere il panetto senza lavorarlo, lo spessore deve essere di circa 1 cm
9) Con un coppapasta o in alternativa un bicchiere di dimensione standard (7-8 cm di diametro) ricavare dei dischi
10) Disporre i dischetti su una teglia rivestita da carta forno
11) Con 3 dita pressare sui dischetti e su questi "buchetti" mettere i pezzettini di formaggi, pomodorini, olive o salumi desiderati



12) Mettere le focaccine nel forno spento e lasciarle lievitare ancora un'ora
13) Preriscaldare il forno e a questo punto cuocerle a 200° per 20-25 minuti, fino alla doratura desiderata
14) Fare un'emulsione con acqua, olio e sale e spennellarla sulle focaccine ancora calde


Auguro un buon week end a tutti voi...

mercoledì 17 novembre 2010

Risotto carote e zucchine



Risottino verde-arancio buono, buonissimo come tutti i risotti sanno essere.

Ingredienti:
400 gr di riso (io uso sempre e solo parboiled)
1 carota
1 zucchina genovese
Brodo vegetale (ho usato 2 dadi)
1 porro o scalogno
q.b di burro
q.b. di formaggio grattugiato o di formaggio a scelta (io ho usato stavolta 2 sottilette)

Procedimento:
1) Lavare e spuntare la zucchina, tagliarla a julienne
2) Pelare la carota e tagliare anche questa a julienne
3) Far sciogliere un porro, tagliato finemente, su una padella con un generoso filo d'olio
4) Aggiungere le verdure e farle saltare in padella dolcemente
5) Preparare il brodo, aggiungendo nell'acqua i dadi, e mantenerlo caldo
6) Versare il riso in padella insieme alle verdure, farlo tostare e brillare qualche minuto e accompagnare poi il resto della cottura con qualche mestolo di brodo
7) Sul finire mantecare con qualche nocina di burro
8) Togliere dal fuoco e sciogliere le sottilette o mantecare con il formaggio grattugiato