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mercoledì 2 luglio 2014

Tortine black and white

Stampo in silicone Pavoni


Un dolcetto semplicissimo da realizzare ma che allieta sicuramente la colazione o la merenda. Poi basta uno stampo carino come questo della Pavoni e la merendina diventa ancora più invitante. 



Tortine black and white

Ingredienti per 6 ciambelline:
130 gr di farina
120 gr di burro
110 gr di zucchero
30 gr di cioccolato fondente
2 tuorli
2 albumi
4 gr di lievito per dolci 
Un pizzo di sale

Altro:
Zucchero a velo


Procedimento:
Fondere il cioccolato e lasciarlo intiepidire. In una ciotola montare con le fruste il burro morbidissimo fino a renderlo una crema. Unire lo zucchero e proseguire. Incorporare il tuorlo. Un pizzico di sale e poco per volta la farina setacciata con il lievito. Nel frattempo montare a parte l'albume e dividerlo in due parti uguali. 
Dividere anche il composto ottenuto in 2 parti. In una parte incorporare il cioccolato fuso e poi l'albume. All'altra parte incorporare soltanto l'abume. 
Imburrare lo stampo in silicone (si potrebbe omettere il burro ma aiuta la colorazione) e colare il composto. Livellarlo. Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per circa 25 minuti (per vedere se è cotto dopo 20 minuti fare la prova stecchino). Lasciar raffreddare completamente (meglio se in freezer per una mezzoretta).
Decorare con palline di zucchero, crema di pistacchio versata su un conetto di carta da forno e una leggerissima spolverata di zucchero a velo.

Stampo in silicone Pavoni



E per pesare lo zucchero mi avvalgo dell'aiuto di questa caraffa graduata...


Caraffa graduata Cosmoplast

martedì 1 luglio 2014

Linguine con vongole e pomodorini



Se dovessero chiedermi qual è il mio cavallo di battaglia in cucina sicuramente la categoria rientrerebbe nei primi di pesce. Sia perchè sono i miei preferiti ma anche perchè penso di non aver mai mangiato fuori spaghetti o linguine con le vongole particolarmente saporite. Spesso sono troppo asciutte o, peggio ancora, troppo brodose, con la pasta troppo scivolosa e poco cremosa. Il mare offre cose meravigliose e noi spesso le facciamo morire due volte :p , sia quando le peschiamo, sia quando le cuciniamo. 
La ricetta che segue è semplicissima, quello su cui insisto è invece il procedimento, anche questo semplicissimo, ci sono un paio di accorgimenti frutto di anni di prove, è uno dei miei piatti preferiti quindi ho sempre cercato di trovare la formula migliore. Ovviamente i pomodorini sono una variante, ma conferiscono una dolcezza utile al risultato, per non parlare del colore, il rosso serve sempre! ;)
ps: le foto non rendono giustizia, le rifarò!

Prima di lasciarvi la ricetta vi invito a guardare questo video, è di una nota azienda italiana, di quelle che credono ancora nella qualità, si tratta di Marina Colonna e dei buonissimi olii nati da una splendida tenuta. Si vede tutto il processo: dalla raccolta delle olive alla lavorazione in tutti i suoi passaggi, fino all'imbottigliamento dell'olio e di tutti gli altri prodotti.
http://vimeo.com/93976412





Linguine con vongole e pomodorini

Ingredienti:
500 gr di linguine o spaghetti (possibilmente trafilati in bronzo)
1 kg di vongole fresche
10-12 pomodorini 
2 spicchi d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
Un pizzico di farina (una presa)
Olio extravergine d'oliva Colonna
Sale
Peperoncino
Prezzemolo fresco tritato

Procedimento

Per pulire le vongole:
Eliminare le vongole che eventualmente sono già aperte. Versare altre in una ciotola capiente, riempire d'acqua e versare il sale (circa 30 gr per litro d'acqua). Farle spurgare per 3 ore (o la sera prima) coprendole con un canovaccio. Sciacquare le vongole sotto l'acqua corrente eliminando le vongole che si sono aperte o rotte. Oppure tenerle in acqua e sale per meno tempo e poi sbatterle ad una ad una nel bordo di una ciotola, in questo modo quelle piene di sabbia nera si potranno distinguere dal suono meno forte e dal fatto che uscirà fuori la sabbia. Quelle dal suono normale avranno dentro il mollusco 

Per la pasta:
1) In una padella versare un filo d'olio, unire le vongole, coprirle con un coperchio e lasciare che si aprino. Non prolungarne la cottura, dovranno solo aprirsi in questa fase e tirar fuori tutti i loro umori
2) Scartare i molluschi dal loro guscio tenendo un pò di vongole da parte per l'aspetto anche decorativo
3) Filtrare il liquido di cottura con un colino a maglie fitte in modo da eliminare altri residui di sabbia
4) Nella stessa padella versare un filo d'olio e due spicchi d'aglio interi (oppure soltanto uno schiacciato) facendoli scaldare bene
5) Unire le vongole sia quelle aperte sia quelle con i gusci e farle rosolare per circa 10 secondi a fiamma viva
6) Unire il vino e lasciare che sfumi del tutto
7) Unire i pomodorini facendoli saltare bene
8) Condire con un pizzico di sale (poco perchè i molluschi sono già salati) e un pò di peperoncino macinato (oppure se vi piace fresco mettetelo schiacciato all'inizio insieme all'olio e all'aglio)
9) Unire un pò del liquido di cottura 
10) Nel frattempo lessare la pasta tenendo sotto controllo la cottura, dovrà essere più al dente del solito
11) Con un mestolo per spaghetti passare la pasta in padella insieme al condimento
12) Amalgamare versando un generoso filo d'olio e con l'aiuto di due forchette proseguite la cottura unendo tutto il liquido delle vongole e un pò di acqua di cottura, se dovesse servire. Aggiungere una presa di farina e continuare ad amalgamare (renderà leggermente più cremoso il sughetto)
13) Quando tutta la pasta sarà ben "viscida" (passatemi il termine ma è così che deve essere, non brodosa) togliere dal fuoco 
14) Unire abbondante prezzemolo fresco tritato e servire 





Barattolo Cosmoplast

lunedì 30 giugno 2014

Crostata Linzer alla composta di melanzane e scamorza affumicata

Tovaglietta Amo La Casa


Quanto mi piacciono queste torte salate che imitano quelle dolci!! Questa è davvero fantastica, certo è una bella botta calorica ma una fetta migliora di certo la giornata, da provare! Una garanzia firmata Montersino.

Alzatina Easy Life Design
Tovaglietta Amo La Casa



Crostata Linzer alla composta di melanzane e scamorza affumicata

Ingredienti per una tortiera di 20 cm

Per la frolla montata:
250 gr di burro
100 gr di parmigiano grattugiato
75 gr di farina di mandorle
12 gr di sale (io ne consiglio 8 gr)
125 gr di uova intere
175 gr di farina 180 W (quindi debole, 00)
75 gr di fecola di patate

Per la composta di melanzane (ne avanzano 3 cucchiai):
500 gr di melanzane (pesate crude)
50 gr di pecorino
20 gr di olio extravergine d'oliva
1 gr di sale e pepe 
5 gr di basilico
30 gr di amido di mais
100 gr di uova intere

Per farcire:
200 gr di scamorza affumicata (io 120 gr)

Per decorare/lucidare:
60 gr di gelatina kappa in soluzione (io ho sostituito con olio extravergine d'oliva)
q.b. di julienne di buccia di melanzana fritta


Procedimento

Per la frolla montata:
Nella ciotola della planetaria con frusta versare il burro morbido e montarlo per poco tempo insieme al parmigiano grattugiato e alla farina di mandorle. Aggiungere le uova intere precedentemente sbattute a parte e montare ancora. In una terrina setacciare la farina con la fecola e aggiungere il sale. A macchina spenta unire le polveri alla montata di burro e uova. Versare il tutto in un sac à poche con bocchetta rigata (la mia n.12 ma sarebbe meglio una n.10) e tenere da parte (a temperatura ambiente). 

Per la composta di melanzane:
Lavare la melanzana, togliere una piccolissima parte di buccia che servirà dopo per la decorazione, lasciare il resto della buccia della melanzana, bucherellare bene la superficie e friggerla intera in abbondante olio. A fine cottura eliminare la buccia raccogliendo così solo la polpa in una terrina. Aggiungere il pecorino, l'olio, il sale, il pepe, il basilico, l'amido di mais e le uova intere. Frullare con il minipimer ottenendo un composto omogeneo. 

Per il montaggio:
Imburrare una tortiera solo sul fondo. Con il sac à poche creare un disco di frolla alla base e poi creare i bordi (se la frolla fosse un pò duretta scaldare il sac à poche 5 secondi al microonde). Disporre sul fondo le fette di scamorza e sopra la composta di melanzane. Livellare e formare sulla superficie delle strisce di frolla (come si farebbe con la crostata dolce), sempre usando la bocchetta rigata. Cuocere in forno ventilato a 170°C per circa 30 minuti. Far raffreddare bene prima di estrarre dallo stampo.

Per la finitura:
Lucidare la composta di melanzane con la gelatina kappa (io con semplice olio d'oliva) e guarnire con buccia di melanzana tagliata a julienne e fritta.



Consiglio: ho letto che questa frolla tende a rilasciare troppo burro sul fondo durante la cottura, a me non è successo perchè l'ho preparata il giorno prima e l'ho distribuita sulla tortiera mettendo il resto della frolla da parte per le griglie da fare l'indomani, forse il riposo in frigorifero ha aiutato a renderla più compatta. 



E per tenerla al coperto o per trasportarla in tutta sicurezza...

Copri porta torte Cosmoplast

giovedì 26 giugno 2014

Marzapane

Tovaglietta Green Gate


Comprato al supermercato costa tantissimo e non è sicuramente così buono, cos'è? Il marzapane. Ovvero un composto morbido a base di mandorle perfetto per insaporire alcune preparazioni dolci ma anche un ingrediente importantissimo per la realizzazione della cassata siciliana. Si può in parte sostituire alla pasta di zucchero, cioè non arriva a quei livelli di elasticità ma si avvicina molto ed è molto più gustoso, ottimo anche per creare soggetti decorativi e rivestimenti per biscotti e cupcakes.  La ricetta l'ho estrapolata da un dolce di Montersino.


Tovaglietta Green Gate



Marzapane

Ingredienti:
215 gr di zucchero semolato
165 gr di mandorle in farina
75 gr di acqua
40 gr di sciroppo di glucosio

Procedimento:
Cuocere lo zucchero, l’acqua e il glucosio fino a 115°C. In un cutter iniziare a frullare la farina di mandorle e incorporare il composto liquido di zucchero e glucosio mentre il cutter è in azione, lavorare bene fino a far incorporare il tutto. Far intiepidire e proseguire l'impasto a mano lavorando bene in modo da dare all'impasto elastricità. A piacere indossare dei guanti e colorare con colori in polvere facendo assumere al marzapane la tonalità desiderata (il mio consiglio è prendere un piccolo pezzo di pasta, lavorare con il colore e via via unire il resto della pasta, in modo da avere una tonalità più tenue). Sigillare con pellicola e riporre in dispensa. Il marzapane si conserva a lungo. 


Caraffa graduata Cosmoplast

martedì 24 giugno 2014

Striscioline di pollo con yogurt e curry


Ricordate il riso precotto tipo pilaf? Ecco come è stato impiegato. Un piatto unico che contiene tutti gli elementi: carboidrati, proteine. C'è il riso, il pollo, le spezie e... un buonissimo sapore nell'insieme.



Striscioline di pollo con yogurt e curry

Ingredienti:
200 gr di petto di pollo
2 cucchiaini di curry 
4 cucchiai di yogurt bianco al naturale
q.b. di vino bianco
q.b. di olio extravergine d'oliva
q.b. di farina
Sale
Pepe nero

Procedimento:
1) Tagliare il pollo a striscioline
2) Passarle nella farina
3) Scaldare un filo d'olio su una padella
4) Aggiungere le striscioline di pollo e lasciarle dorare
5) Sfumare con il vino
6) Regolare di sale e di pepe
7) Unire lo yogurt, amalgamarlo bene e unire anche il curry, tenere un attimo sul fuoco e poi servire

Padella in pietra ILLA



Barattolo Cosmoplast

venerdì 20 giugno 2014

Raviolone alle erbette


Un primo degno di lode, ringrazio Montersino per la ricetta tratta dalle puntate di Accademia. Penso sia la pasta fresca ripiena più buona che io abbia mai mangiato, una cosa sublime, un piatto degno di essere subito provato.



Raviolone alle erbette

Per il ripieno:
300 gr di ricotta di pecora
50 gr di parmigiano grattugiato
50 gr di uova intere
1 spicchio d'aglio
Sale
Pepe
Noce moscata
100 gr di spinaci
50 gr di borragine
10 gr di cerfoglio
10 gr di erba cipollina
5 gr di timo
80 gr di tuorli

Per la pasta:
150 gr di uova intere (io 160 gr)
300 gr di farina 180 W
Un pizzico di sale

Per la salsina:
q.b. di burro
q.b. di acqua di cottura

Per decorare:
Prezzemolo fresco tritato o cerfoglio o aneto o basilico greco



Procedimento

Per la pasta fresca:
Nella planetaria con gancio versare la farina e poche uova per volta e infine un pizzico di sale. Far amalgamare quindi trasferire l'impasto sul piano di lavoro e lavorarlo brevemente con le mani fino ad ottenere un composto asciutto e compatto. Avvolgerlo in pellicola e far riposare per almeno 2 ore. 

Per il ripieno:
Versare in padella un filo d'olio, gli spinaci freschi e uno spicchio d'aglio. Coprire e far scendere di volume gli spinaci. Unire le foglie di borragine, il cerfoglio, il timo sfogliato, l'erba cipollina spezzettata. Regolare di sale e di pepe. Tritare bene le erbette. Setacciare la ricotta e unirla in una terrina insieme alle erbette. Unire il parmigiano, la noce moscata e le uova. Versare il ripieno dentro il sac à poche. 

Per i ravioloni:
Passare la pasta nella sfogliatrice arrivando ad uno spessore sottile. 
Coppare dei dischi grandi di pasta all'uovo. Spennellare il bordo con poca acqua. Disporre al centro il ripieno formando una ciambellina, con il centro vuoto e ricoprire il vuoto con un tuorlo. 
Chiudere con un altro disco. Schiacciare bene l'estremità in modo da sigillare bene. 

Per la cottura:
In una padella versare un pò di burro, un pizzico di sale e quando il burro è quasi del tutto sciolto unire qualche goccino di acqua di cottura, mescolare in modo da ottenere una cremina, un'emulsione, muovendo continuamente la padella. Non deve mai bollire, altrimenti si separa. 
Sbollentare i ravioloni, uno alla volta, in acqua bollente salata (dovranno cuocere per pochissimo tempo, altrimenti i tuorli diventeranno sodi). Una volta cotti trasferirli in padella, unire un pizzico di parmigiano e amalgamare bene. Servire i tortelloni al centro del piatto con un pò di salsina. Servire con qualche germoglio (che conferisce altezza) e qualche erbetta aromatica (basilico greco, aneto). 



Consiglio:
- i ravioloni così fatti ma senza il tuorlo interno si possono congelare, occorre però sbollentarli 30 secondi, asciugarli e adagiarli su un vassoio. Una volta congelati possono essere messi in sacchetti da surgelo, così occuperanno meno spazio. Se non si sbollentano i ravioli congelati si apriranno in cottura.

giovedì 19 giugno 2014

Ciabattine alle olive verdi con robiola e pomodorini

Set da servizio Easy Life Design


Inutile dire quanto siano buone queste ciabattine, è un impasto perfetto, ho provato a farle in tantissimi modi e ogni volta è un successo. La cosa positiva è che questo tipo di pane si può fare di varie pezzature, ciabatte grandi, medie, piccole o come in questo caso bocconcini adatti al finger food. Occorre solo avere un attimo di pazienza e preparare l



Ciabattine alle olive verdi con robiola e pomodorini


Ingredienti per circa 40-42 pezzi

Per le ciabattine:
240 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
200 gr di biga
140 gr di acqua 
10 gr di lievito di birra fresco (io 3 gr di lievito di birra in polvere)
10 gr di malto in polvere (o in pasta)
140 gr di olive verdi denocciolate (anche 100 gr vanno bene)
6 gr di sale
q.b. di origano secco

Per la biga:
140 gr di farina 360 W (io la Mulino Spadoni, in assenza di quelle professionali)
70 gr di acqua
1,4 gr di lievito di birra fresco (io 1 gr di lievito di birra in polvere)

Per la farcitura:
80 gr di formaggio robiola
80 gr di pomodorini pachino
40 gr di rucola
20 gr di olio extravergine d'oliva



Procedimento

Per la biga:
Versare tutti gli ingredienti in planetaria e impastare con il gancio per 5-6 minuti a bassa velocità. Il risultato finale dovrà essere un impasto un pò granuloso. Trasferire in un contenitore. Coprire con pellicola e lasciar lievitare a 18°C per 12-15 ore (oppure a temperatura ambiente estiva per meno tempo).

Per le ciabattine:
Impastare nella planetaria tutti gli ingredienti tranne olive e origano aggiungendo acqua poco per volta. Dopo la prima fase dell'impasto, quando la pasta risulta ben liscia, gonfia e satinata, aggiungere le olive ben sminuzzate (e molto ben asciugate), un pizzico di origano e ultimare l'impasto (le mie olive hanno inumidito troppo la pasta e ho dovuto spolverare l'impasto con un pò di farina extra, è normale che sia piuttosto morbida).
Trasferire la pasta in un contenitore ben oleato, coprire con pellicola e far lievitare (puntare) per circa 1 ora a temperatura ambiente (22/24°C). L'impasto deve raddoppiare il suo volume iniziale. Ricavare delle strisce di pasta, spuntare i bordi e ricavare, con un tagliapasta, dei rettangolini o dei quadratini di circa 20 gr (bellini anche se fatti da 12-15 gr), appunto le "ciabattine". Porle su un piano di legno precedentemente spolverizzato di farina. Lasciar puntare per circa 30 minuti in ambiente caldo e umido. Infornare, in forno statico, le ciabatte ben infarinate dopo averle capovolte (in modo che la superficie risulti ben infarinata) a 220°C per circa 12-13 minuti. (Per più tempo se la pezzatura è più grande)

Per finire:
Tagliare le ciabattine a panino, farcire metà con robiola, pomodorini a fettine e rucola e metà con olio. Chiudere e servire.



Qualche passaggio...




Consiglio:
Se si vogliono preparare in anticipo vanno cotte, raffreddate velocemente e congelate, così manterranno l'umidità interna. Si dovranno poi passare in forno a 200°C per 4-5 minuti (senza scongelarle) prima di tagliarle e farcirle 

lunedì 16 giugno 2014

Pasta di riporto o criscito di Antonino Esposito



La scorsa estate il mio ragazzo mi ha regalato un libro sulle pizze firmato da uno dei più grandi pizzaioli televisivi ed italiani, un napoletano verace. Conosco napoletani che hanno mangiato la pizza a Sorrento nella sua pizzeria e l'hanno definita la migliore in assoluto. Io non ho ancora avuto il privilegio di poter assaggiare cotanta bontà così sono "costretta" a sperimentare in casa, sono partita dalla base: la pasta di riporto.
Esposito dice che è un metodo molto più pratico della pasta madre e sicuramente ha tempi più veloci e indicazioni di mantenimento a prova di casalinga o principiante, insomma il sogno di tutti è quello di migliorare le prestazione dei nostri lievitati senza troppi mesi di attesa.
Ho preparato questa pasta di riporto, ne ho data un pò a mia suocera che la conserva e alimenta fieramente da tanti mesi e riesce a ottenere una pizza buonissima. A proposito di pizza... di quella vi parlerò prossimamente. Una cosa per volta eh :D .



Pasta di riporto o criscito di Antonino Esposito

Ingredienti:
400 gr di farina 00
250 ml di acqua
10 gr di sale
1 gr di lievito di birra fresco 

Procedimento:
1) In una ciotola sciogliere il lievito nell'acqua e unire metà della farina. Lavorare energicamente dopodichè aggiungere il sale e il resto della farina. Lavorare fino a quando l'impasto non si stacca dalle pareti (io ho aggiunto il sale verso la fine, dopo aver messo tutta la farina).
2) Trasferire il composto su un piano di lavoro leggermente infarinato e lavorarlo molto delicatamente. Il risultato dovrà essere una pallina elastica con la superficie a buccia di arancia, perchè si dovranno creare delle bollicine d'aria.
3) Coprire l'impasto con un canovaccio pulito e lasciar lievitare per circa 30 minuti. 
4) Trascorso questo tempo lavorare nuovamente l'impasto per circa 10 secondi. 
5) Ripetere quest'ultima operazione 3 volte (quindi 3 lievitazioni da 30 minuti ciascuna).
6) Trasferire il composto nella ciotola e coprirlo con la pellicola trasparente. Far lievitare per circa 30 minuti a temperatura ambiente
7) Dopodichè riporre il tutto in frigorifero per 24 ore. 

Riportare l'impasto a temperatura ambiente per circa un'ora, poi fare 3 pesetti (io da circa 200 gr ciascuno), lasciare che lievitino fino a raddoppiare (mi sono servite circa 2 ore, a 28°C), dopodichè conservare uno dei pesetti all'interno di un barattolo, tappare e riporre in frigorifero, questa questa sarà la base del crìscito.
Con le altre 2 palline fare a piacere pizza o focaccine, è già di suo un ottimo impasto.


Se non si utilizza entro 10 giorni, per rinfrescarlo:
Rilavorarlo aggiungendo 1 cucchiaio di farina manitoba e 1 cucchiaio d'acqua, poi riporre nuovamente in frigorifero.  


Per utilizzarle la pasta di riporto:
Tirarla fuori dal frigo almeno 6-8 ore prima lasciandola a temperatura ambiente.
Prelevare la dose necessaria con un cucchiaio di legno facendo attenzione a lasciare sul fondo dei residui del vecchio impasto.
Il barattolo non va mai lavato, perchè sono proprio i resti del vecchio crìscito a conferire la necessaria nota acidula. 


lunedì 9 giugno 2014

Biscotti bottoncini

Stampo in silicone per bottoni Pavoni
Tazza e tovagliette Green Gate


A volte da uno stampo scatta la molla e parte subito l'idea e la voglia di mettersi all'opera. La frolla è buonissima e super collaudata, il cioccolato è il cioccolato e quindi... cattivi non sono. :p
Pronti a darvi al cucito!?




Biscotti bottoncini

Ingredienti

Per la frolla:
250 gr di farina 00
125 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
40 gr di tuorli
Un pizzico di sale
Una grattatina di scorza di arancia

Per i cioccolatini:
300 gr di cioccolato fondente al 50%
50 gr di cioccolato bianco


Procedimento

Per la frolla:
Inserire nella planetaria con la foglia la farina e il burro morbido e far sabbiare. Unire poi lo zucchero a velo e infine i tuorli. Terminare con il sale e la scorza di arancia grattugiata. Dapprima l'impasto formerà delle briciole, poi si compatterà. Togliere dalla macchina, schiacciare la frolla tra due fogli di carta da forno e mettere a riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

Per i cioccolatini:
Spezzettare il cioccolato fondente, inserirne 200 gr in una ciotolina da microonde, azionare alla minima potenza e scioglierlo. Inserire subito il cioccolato messo da parte e mescolare, riporre la ciotola su un bagnomaria di acqua e ghiaccio, mescolare continuamente fino ad arrivare a 31°C. Con un colino a pistone, o un semplice cucchiaino, colare il cioccolato sugli incavi dello stampo ABC. Far rapprendere in frigorifero. Estrarre i cioccolatini. Decorare con cioccolato bianco fuso e temperato a 29°C e inserito in un conetto di carta da forno. 

Per i biscotti:
Spezzare la frolla, compattarla velocemente e stenderla cospargendo la base e la superficie di farina. Con un mattarello arrivare allo spessore di 3-4 mm. Coppare con lo stampo desiderato e adagiare i biscotti su una teglia rivestita da carta da forno. Riporre in frigorifero per 15 minuti. Cuocere in forno, già caldo, a 180°C per 12-15 minuti, dovranno essere cotti ma chiari. Lasciar raffreddare su una gratella. Stendere un velo di cioccolato bianco fuso al centro dei biscotti e adagiare il cioccolatino con la lettera corrispondente. 


mercoledì 4 giugno 2014

Due morsi


Una di quelle preparazioni che ha fatto impazzire la mia famiglia, nessuno smetteva di dire quanto fossero buoni, mentre lo dicevano divoravano questi bocconcini, altro che "Due morsi", ne hanno dati decisamente di più. 
La ricetta del ripieno e l'idea di base è di Montersino, per la pasta brioche ho usato la mia super collaudata da anni che non ho intenzione di cambiare per il momento tanto la ritengo soddisfacente (per intenderci è quella che si trova spesso sul web per il danubio napoletano).



Due morsi

Ingredienti per 24 pezzi:
240 gr di pasta brioche (qui la ricetta)

Per il ripieno:
100 gr di prosciutto cotto
100 gr di mozzarella
160 gr di funghi champignon
30 gr di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
q.b. di prezzemolo
30 gr di olio extravergine d'oliva
q.b. di sale
q.b. di pepe

Per la finitura:
80 gr di uova intere
120 gr di mandorle a scaglie



Procedimento

Per il ripieno:
Tritare finemente i funghi e farli cuocere in una padella con aglio e olio. Quando i funghi saranno ben asciutti insaporirli con prezzemolo tritato, sale e pepe. Far raffreddare. Tritare il prosciutto cotto e la mozzarella. Miscelare i tre componenti insieme e insaporire con il parmigiano. Creare delle palline di 10 gr circa. 

Con la pasta brioche formare delle palline del peso di circa 10 gr l'una (io 15 gr), disporle una accanto all'altra sul tavolo di lavoro non infarinato. Lasciar puntare per 5 minuti quindi appiattirle leggermente con il palmo delle mani. Disporre ogni pallina di ripieno all'interno di ogni pallina di pasta e chiudere bene sigillando la pasta.

Passare ognuna prima nell'uovo sbattuto e poi nelle scaglie di mandorle (meglio disporne poco per volta in una ciotolina così non si inumidiranno dell'uovo della pallina precedente). Lievitare in forno spento con all'interno una bacinella di acqua calda. Una volta lievitate si hanno due soluzioni:
- friggerle in olio a 150°C e servire i bocconcini caldi
- cuocere in forno a 180°C fino a doratura (circa 15 minuti), far raffreddare, tagliare in due e farcire a piacere


martedì 3 giugno 2014

Fiammiferi


Quanto mi sono piaciuti questi biscotti! La frolla è troppo, troppo buona e perdipiù senza uova. Non potete non provarli. La ricetta è una garanzia: di Montersino!



Fiammiferi

Ingredienti

Per la frolla:
250 gr di farina 180 W
100 gr di burro
125 gr di zucchero semolato
60 gr di panna fresca (in alternativa latte)
50 gr di sesamo tostato

Per la finitura:
200 gr di crema spalmabile al gianduia (ma anche meno)
200 gr di cioccolato fondente al 55% 
100 gr di burro di cacao 

Procedimento:
Partire da burro a temperatura ambiente (16-18°C) e versarlo all'interno della ciotola della planetaria con foglia insieme allo zucchero. Azionare la macchina e lasciar amalgamare. Unire a filo la panna. Unire anche la farina e i semi di sesamo, aspettare che le polveri vengano assorbite dal burro e spegnere la macchina. Appiattire su un foglio di carta da forno e mettere in frigorifero a riposare e raffreddare. Spezzettare la frolla e lavorarla per renderla plastica. Stenderla su un piano di lavoro leggermente infarinato arrivando con un mattarello ad uno spessore di circa 5 mm. Si dovranno ottenere 4 lati uguali, quindi tagliare con un tarocco dei bastoncini di 5 mm di larghezza e 10 cm di lunghezza. Disporli ben dritti su una teglia rivestita da carta da forno. Far raffreddare i biscotti in frigorifero per circa 15-20 minuti. Cuocere in forno a 170°C fino a doratura (servono almeno 10 minuti).


Per la finitura:
Bagnare la punta del biscotto nella crema gianduja spalmabile in modo da ottenere una forma arrotondata. Poggiarli su un piatto con un bordo rialzato, in modo tale da non far appiattire la punta. Raffreddare in frigo o in freezer in modo da far indurire la crema. Fondere il burro di cacao. Fondere il cioccolato fondente. Unire i due ingredienti e mescolare bene in modo da miscelare bene in modo da emulsionare. Glassare la punta dei fiammiferi facendo scolare bene l'eccesso. 

Per la presentazione:
Riempire un bicchiere con metà zucchero di canna e sopra zucchero semolato (io non l'ho fatto, ma sarebbe stato carino), posizionare i fiammiferi e servire. 



Biscotti sudati per via del troppo caldo esterno



Note:

- la pasta frolla si può fare in tanti modi, l'elemento liquido può variare, gli ingredienti fissi sono sempre: farina, burro e zucchero. Il quarto elemento può essere il tuorlo, l'albume o l'uovo intero o il latte o l'acqua o la panna, come nel caso di questa ricetta, che consente di ottenere un frolla più croccante e meno friabile. La panna inoltre conferirà una maggior doratura perchè contiene lattosio che è uno zucchero del latte che andrà a caramellare in forno (anche se 
la frolla cruda sarà più chiara rispetto quella fatta con i tuorli).

- al contrario dello zucchero a velo che è sempre più consigliato per le frolle perchè impedisce la formazione del glutine dato che si lega meglio con la farina, lo zucchero semolato porta dei puntini in sospensione, che poco legano con la 
farina perchè non fanno in tempo a sciogliersi, di conseguenza la farina tende a sviluppare un po' di glutine e la frolla ottiene una maggiore struttura, cosa che serve per questa ricetta 

- è carina l'idea di servirli su una scatolina di cartone a forma di fiammifero, da regalare dopo un pasto

- i biscotti cotti e non glassati si mantengono a lungo in una scatola di latta

- si puo' fare una decorazione con cioccolato bianco, burro di cacao e colore rosso e arancio liposolubile