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venerdì 15 luglio 2011

Tonno in agrodolce con cipolle stufate


E' la mia cottura preferita di tonno fresco. Il risultato è davvero saporito perchè c'è un mix di sapori che ben si combinano. E' anche semplice da preparare, non occorre molto tempo. Questo l'ha preparato egregiamente mia madre.

Tonno in agrodolce con cipolle stufate

Ingredienti:
4 fette di tonno
2 cipolle bianche o rosse
2 cucchiai di aceto di vino bianco
2 cucchiai di zucchero
Olio, sale
Prezzemolo fresco tritato

Procedimento:

1) Affettare sottilmente le cipolle e versarle in una padella su cui è stato versato un filo d'olio, farle imbiondire e aggiungere qualche mestolo d'acqua, coprire con un coperchio e lasciarle stufare fino all'assorbimento dell'acqua. Metterle da parte
2) In una ciotolina unire l'aceto e lo zucchero, sistemando il sapore a piacere (quindi decidere se aggiungere zucchero o aceto)
3) Infarinare le fette di tonno
4) Nella stessa padella di cottura delle cipolle soffriggere a fuoco vivo le fette di tonno, poi versare l'agrodolce e amalgamare a fuoco moderato epr qualche minuto
5) Servire le cipolle sopra il tonno o apparte (come ho fatto io, per dar modo di scartarle a chi non le mangia)
6) Spolverare prezzemolo fresco tritato

giovedì 14 luglio 2011

Risotto al limone con gamberetti



E dopo qualche giorno di post programmati eccomi di ritorno. In questi giorni di relax c'è stato anche il tempo per lo shopping e indovinate di cosa? Beh vi dò un indizio: Ikea. Finalmente ho visto per la prima volta questa mega struttura, ho trovato tanti accessori davvero carini, per la tavola, per la cucina. Ho preso un bel pò di cose, belle e utili. 

Andiamo al piatto, ringrazio Giallo Zafferano per l'idea degli ingredienti. Gamberetti e limone stanno fantasticamente bene. Il risotto così diventa davvero fresco, profumato, estivo. Decisamente da consigliare!
Ho usato il bellissimo coppapasta Guardini per presentarlo.


Risotto al limone con gamberetti

Ingredienti:
500 gr di riso (carnaroli o parboiled)
400 gr di gamberetti
Il succo di 1 limone
La scorza di 1/2 limone
q.b. di brodo vegetale
20 gr di burro
1 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
Prezzemolo fresco
Olio, sale, pepe

Procedimento:
1) Sgusciare i gamberetti, lasciandone solo qualcuno da parte per la decorazione
2) In padella versare un generoso filo d'olio con uno spicchio d'aglio
3) Versare i gamberetti e farli saltare in padella per pochi minuti. Rimuovere l'aglio e mettere da parte i crostacei
4) Sulla padella con ancora l'olio versare la cipolla tritata facendola imbiondire
5) Versare il riso, farlo tostare e brillare per 2 minuti
6) Versare il vino bianco e farlo sfumare
7) Versare il succo di limone
8) Accompagnare il resto della cottura col brodo caldo, regolando di sale
9) Pochi minuti prima della fine della cottura aggiungere i gamberetti e la scorza grattugiata di un pò di limone
10) Spegnere il fuoco, mantecare il riso con il burro e lasciarlo riposare per qualche minuto
11) Servire a piacere con un coppapasta, ricavare una piccola conca e mettere qualche gamberetto, prezzemolo tritato e la scorza di limone


mercoledì 13 luglio 2011

I gusti vegetali


E dopo "Coccole"  ecco un altro splendido marchio dell'azienda "Ferri dal 1905", un'azienda nata appunto oltre un secondo fa che non ha mai smesso di conoscere, studiare e divulgare informazioni su prodotti particolari, tè e spezie soprattutto.

I Gusti Vegetali comprende tanti prodotti, frutta essiccata di ogni tipo, legumi, spezie varie, sali, tè matcha, infusioni, zuccheri e accessori vari. Il tutto avviene in pieno rispetto della natura, dando priorità alla selezione delle materie prime. Per trattenere profumi, colori e aromi mettono al primo posto il rispetto per i tempi e i luoghi di produzione. Il conservante a cui fanno riferimento è il metodo più semplice e naturale, ovvero l'essiccazione.




Ecco cosa ho ricevuto:



Piselli spezzati
 


 Pere a fette



Uva nera




 Spezie indiane Garam Masala



Sale rosa australiano Murray River





martedì 12 luglio 2011

Salsa al caramello mou


Avete presente il gelato Sundae del Mc Donald's? E' semplicemente fiordilatte (o presunto tale :D) ma su richiesta può essere ricoperto dal caramello più buono che abbia mai mangiato in un dolce. Ho tentato varie volte di capire che caramello fosse finchè ho scoperto l'esistenza della salsa mou e finalmente sono riuscita ad  avvicinarmi al risultavo che speravo. Ringrazio il blog I love desserts per la ricetta. Purtroppo devo sottolineare che la salsa crea dipendenza... è troppo buona!!!! E' ottima da usare sul gelato, sui semifreddi, insomma un topping perfetto.

Mi sono fatta una piccola cultura sulla cottura dello zucchero su wikipedia, ed esattamente qui
Lo zucchero ha 7 stadi: i primi sono gli sciroppi, gli ultimi i caramelli. E' importante che lo zucchero non si scurisca troppo perchè a quel punto diventa immangiabile, amaro, bruciato.
 

Salsa al caramello mou

Ingredienti:
150 gr di zucchero

25 gr di acqua (facoltativa)
3-4 gocce di limone
10 gr di sciroppo di glucosio (o cremontartaro o miele)
100 gr di panna fresca
20 gr di burro (io ne consiglio 10 gr, trovo dia un sapore troppo burroso)

Procedimento:
In un tegamino non troppo piccolo e dai bordi alti versare l'acqua, lo zucchero e le gocce di limone (che servono a mantenere biondo il colore del caramello). Mettere sul fuoco dolce e aspettare che lo zucchero si sciolga (servirà pochissimo tempo). (L'acqua è facoltativa, si potrebbe usare solo lo zucchero ma si dovrebbe stare attentissimi alla caramellizzazione). Aggiungere il glucosio (o, il cremontartaro o il miele) bollente e farlo sciogliere. Proseguire la cottura fino alla caramellizzazione, il composto dovrà essere denso e biondo. (Serviranno parecchi minuti, state comunque vicini e attenti a non farlo scurire troppo altrimenti diventerà amaro e se anche una sola parte dovesse imbrunire tutto il caramello andrebbe buttato perchè troppo amaro!). Nel frattempo scaldare la panna in un altro pentolino, dovrà essere bollente. Togliere il caramello dal fuoco e dopo 10 secondi di assestamento del calore, versare la panna, stando attenti ad eventuali schizzi, mescolare bene. Rimettere sul fuoco per qualche secondo fino allo scioglimento degli eventuali grumetti. Aggiungere il burro e una volta sciolto togliere dal fuoco. Versare la crema in un barattolo di vetro, lasciare raffreddare e poi tappare.

La crema si può conservare in frigorifero fino a 7 giorni (anche di più secondo molti). Tenderà a rassodarsi, all'occorrenza basterà un minutino di riscaldamento a bagnomaria o qualche secondo al microonde per tornare alla fluidità originale.

Note: aumentando, dopo varie sperimentazioni, la dose di panna potrete modulare voi stessi la densità del caramello

Mandorle pralinate

Nonostante io abbia sempre in casa tonnellate di mandorle non avevo mai provato a farle pralinate. Generalmente si mangiano in occasione delle feste di paese, delle fiere, ma confesso che a me quelle della bancarelle non fanno impazzire, le trovo sempre troppo dure. Come ogni cosa si prova tanta soddisfazione di farsi le cose in casa, anche quelle semplicissime e velocissime come queste... Le rifarò spesso, soprattutto sotto Natale, possono essere un'idea carica da confezionare e regalare.
Con questa dose no ne vengono tantissime, quelle giuste per togliersi lo sfizio di mangiarle senza rischiare una carie acuta. 


Mandorle pralinate


Ingredienti:
200 gr di mandorle non spellate
200 gr di zucchero
2 cucchiaini d'acqua
La punta del cucchiaino di cacao amaro

Procedimento:
1) Mettere in un tegame lo zucchero e l'acqua. Scaldare a fuoco medio fino a far quasi sabbiare lo zucchero, basterà un minuto
2) Aggiungere le mandorle, mescolare e ottenere così lo zucchero sabbioso
3) Nella fase successiva, dopo diversi minuti, lo zucchero inizierà a sciogliersi e ad incollarsi alle mandorle. Mescolare continuamente
4) Togliere dal fuoco quando le mandorle iniziano a scoppiettare (come i rumori dei poo corn) e continuare a mescolare fuori dal fuoco. Occorre fermarsi solo quando lo zucchero sarà tutto asciutto e non più colloso. Se lo zucchero cominciasse a ricaramellare unire ancora un pochino di zucchero, mescolare e togliere subito dal fuoco
5) Versare le mandorle su una teglia rivestita da carta forno, cercando di non farle attaccare tra loro

lunedì 11 luglio 2011

Mini quiche di funghi


Stuzzichini sfiziosi come sanno essere i finger food come questi. Buoni sia caldi che tiepidi. Si possono farcire in infiniti modi, come si fa con le classiche torte salate. Ho preso spunto da un'idea di Giallo Zafferano. 
Le ho disposte sulle ciotoline di Atmosfera Italiana

Mini quiche di funghi

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
3 funghi champignons freschi
1 spicchio di aglio
150 ml di panna Gran Cucina
50 gr di parmigiano o grana
2 uova
olio, sale, pepe

Procedimento:

1) Pelare i funghi pulendoli con un panno, ridurli a pezzettini
2) In una padella versare un generoso filo d'olio insieme allo spicchio d'aglio
3) Versare i funghi e lasciarli cuocere. Insaporire con sale e pepe
4) In una terrina sbattere le uova con la panna. Unire il formaggio grattugiato
5) Con uno stampino o un coppapasta o un bicchiere ricavare dei cerchi di pasta sfoglia (calcolando che devono essere poco più grandi degli stampini che si andranno ad utilizzare)
6) Disporli su una teglia da muffins oppure su piccoli stampini da forno imburrati
7) Aggiungere i funghi (ben scolati dal loro liquido di cottura e su cui è stato rimosso l'aglio)
8) Coprire col composto di uova e panna fino a riempire le mini quiche
9) Metterle in forno, preriscaldato, a 180° per 20-25 minuti ovvero fino alla completa doratura


domenica 10 luglio 2011

Girelle di pollo aromatiche alla piastra


Una ricettina semplice, leggera e sfiziosa, un pò come quelle che si cercano in estate. Ok che fa caldo, che non si ha troppa voglia di spadellare ma non si vive di solo tè freddo e gelato (eh magari... ).
Ringrazio il blog "Muffins, cookies e altri pasticci" per la ricetta che modificato solo in pochi punti (era già perfetta di suo). 

Girelle di pollo aromatiche alla piastra

Ingredienti:
3 fettine di petto di pollo
3 fette di prosciutto
Foglioline di menta
Foglioline di basilico
Foglioline di prezzemolo
Pepe nero macinato
1 spicchio d'aglio
Olio d'oliva 
Sale

Procedimento:
1) Mettere a bagno in acqua fredda 3 stecchini di legno (o comunque uno per ogni fetta di pollo che utilizzerete)
2) Lavare, asciugare e fare un trito di menta, basilico e prezzemolo
3) Chiudere ogni fetta di pollo su due fogli di carta forno e con un batticarne assottigliare le fette
4) "Massaggiare" la carne con lo spicchio d'aglio (l'originale prevedeva di tritarlo insieme al trito aromatico, ma non mi piace il sapore deciso dell'aglio crudo)
5) Cospargere il trito di erbe sul pollo e salare
6) Adagiare una fetta di prosciutto 
7) Arrotolare in modo stretto compattando con le mani
8) Tagliare ogni involtino ottenuto in 4  parti
9) Infilzare le girelle di pollo negli spiedini
10) Spennellare la piastra (o gli involtini) con poco olio e farli cuocere da entrambe le parti togliendoli solo quando saranno ben rosolati
11) Aggiungere un pizzico di sale e una macinatina di pepe e servire, a piacere, su un letto di lattuga

sabato 9 luglio 2011

Spaghetti con pomodorini e basilico


Un nome diverso non si poteva dare ma in fondo questo piatto è così: semplicissimo e decisamente molto italiano, e aggiungere anche molto estivo perchè è fresco e profumato. A me piace lasciare la buccia ai pomodorini, che si sfalderà nel piatto in modo che chi non la mangia può metterla da parte. Chiaramente si può togliere fin dall'inizio.
Questo è un post programmato (è la prima volta che uso quest'opzione), trascorrerò qualche giorno in vacanza. A presto e buon fine settimana. 

Spaghetti con pomodorini e basilico

Ingredienti:
500 gr di spaghetti
300 gr di pomodorini
2 spicchi d'aglio
Olio d'oliva
Sale
Basilico
Formaggio grattugiato (facoltativo)

Procedimento:
1) Lavare e tagliare in 2 spicchi ogni pomodorino
2) In padella versare un generoso filo d'olio insieme agli spicchi d'aglio interi (a cui consiglio di infilzare due stuzzicadenti, in modo che alla fine, se non li volete lasciare per mangiarli potete facilmente individuarli e rimuoverli)
3) Versare i pomodorini
4) Regolare di sale e coprire con un coperchio lasciando proseguire la cottura per 10 minuti in modo tale che appassiscono un pò rilasciando il loro sughetto
5) Sul finire unire le foglioline, ben pulite, di basilico e lasciar insaporire a fuoco ormai spento
6) Lessare e scolare gli spaghetti ben al dente
7) Farli saltare 30 secondi in padella insieme al condimento, in modo che possano ben amalgamarsi
8) Terminare con un filo d'olio d'oliva e servire con altre foglioline di basilico che serviranno a colorare meglio il tutto
9) Portare in tavola del formaggio grattugiato, così ogni commensale potrà, a sua scelta spolverarlo sul proprio piatto


Consiglio: se volete presentare "bene" gli spaghetti , ben arrotolati sul piatto (non fate troppo caso alla mia foto, andavo di fretta) dovete prenderne poco per volta con un forchettone a 3 rebbi e metterli dentro un mestolo, arrotolare bene in modo che il forchettone abbia tutti gli spaghetti arrotolati su se stesso, adagiarli quindi sul piatto rilasciandoli delicatamente. E' più facile a farsi che a dirsi, spero abbiate capito il senso. :)

giovedì 7 luglio 2011

Torta fredda al pistacchio

 
Ho voluto improvvisare una torta fredda a più strati. Un dolce un pò colorato da portare in tavola. Ho impiegato un'intera mattinata, lo scopo era provare diverse ricette, collaudarle, vedere come stava l'assemblamento e correggere eventuali errori. Il risultato, a livello di gusto è stato decisamente positivo, eliminerei solo lo strato di cioccolato bianco che, seppur sia piaciuto a tutti, io l'ho trovato l'elemento che appesantiva un pò la torta (proverò con il cioccolato fondente). Purtroppo non avendo trovato nessuna ricetta della glassa al pistacchio ho dovuto un pò improvvisare. Il risultato non è stato perfetto, avrei dovuto star più attenta a livellare gli strati ma alla fine pazienza, l'insieme era valido, bene calibrato di gusto e di dolcezza.


Torta fredda al pistacchio

Ingredienti

1° strato (base):
230 gr di biscotti
100 gr di burro

Procedimento:
Fondere il burro in un pentolino. Nel mixer tritare finemente i biscotti. Unire il burro ai biscotti mescolando per amalgamare. Rivestire uno stampo a cerniera con carta forno, sia alla base che sui bordi, e versare il composto ottenuto, livellando con un cucchiaio, con un batticarne o con le mani.
Far riposare in frigo almeno 30 minuti.



2° strato (Mousse di cioccolato bianco)
120 gr di cioccolato bianco (consiglio quello fondente)
160 ml di panna Hulalà
2 albumi
40 gr di zucchero

Procedimento:
Fare sciogliere il cioccolato al microonde, lasciare intiepidire e montare la panna. Separare i tuorli dagli albumi. Mettere da parte i tuorli (che serviranno per la bavarese) e sbattere i bianchi a bagnomaria e quando diventano spumosi aggiungere lo zucchero e montare a neve fermissima. Incorporare delicatamente il cioccolato fuso alternando con la panna montata con movimenti dall'alto al basso. Distribuire lo strato sulla torta, mettere in frigo e lasciar rassodare 30-40 minuti.



3° strato (wafer)
70 gr di wafer
Una manciata di corn flakes
1 tazzina di liquore cremoso al pistacchio

Procedimento:
In un sacchetto da freezer unire i wafer e i cornflakes, chiudere il sacchetto e schiacciare bene con un mattarello per spezzettare grossolanamente tutto. Disporre il contenuto su una ciotola, unire il liquore e amalgamare. Distribuire lo strato sulla torta.



4° strato (bavarese al pistacchio)
2 tuorli
130 ml di latte
160 ml di panna Hulalà
65 gr di zucchero
45 gr di pistacchi di Bronte tenuti in freezer
35 gr di zucchero a velo
8 gr di gelatina in fogli
Un pizzico di sale
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento:
Idratare i fogli di gelatina in acqua fredda. Tritare i pistacchi finemente (essendo molto freddi, di freezer, rilasceranno meno l'olietto tipico). Montare, a bagnomaria, i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Unire il latte, il pizzico di sale, la polpa di vaniglia e i pistacchi tritati, mettere sul fuoco basso arrivando a far velare il cucchiaio (il composto dovrà arrivare a 70°, quindi non dovrà bollire). Aggiungere la gelatina strizzata e mescolare. Far intiepidire il composto. Montare la panna con lo zucchero a velo, e incorporarla al composto ormai tiepido. Distribuire il tutto sulla torta, livellando bene.


5° strato (Glassa)

116 gr di acqua
100 gr di panna liquida Hulalà
150 gr di zucchero
50 gr di farina
5 gr di colla di pesce
Colorante alimentare verde

Procedimento:
Far idratare la gelatina in acqua ghiacciata. Riunire in una casseruola l'acqua, la panna, lo zucchero e la farina. Mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto omogeneo. Far bollire a fiamma bassa fino a che la glassa raggiunge 103°C. Spegnere. Far scendere di temperatura fino a 70°C e aggiungere la gelatina strizzata e il colorante. Quando scende a 40° si può far colare sul dolce.

Altro:
Decorazione finale
Noccioline
Cioccolato bianco
Ostie

Attaccare le noccioline tritate sui bordi della torta e decorare a piacere con il cioccolato bianco e le ostie.

Zucchine alla parmigiana


Zucchine e melanzane sono abbastanza interscambiabili e anche se la vera parmigiana prevede le melanzane stavolta ho fatto un'eccezione.
Le dosi sono abbastanza soggettive, dipende dalla grandezza della pirofila e degli strati che si vogliono comporre. La variante light, che faccio spesso, è fatta da zucchine grigliate e non fritte.

Zucchine alla parmigiana

Ingredienti:
5 zucchine genovesi di media grandezza
500 ml di passata di pomodoro
250 gr di mozzarella
1 uovo
50 gr di parmigiano o grana
1 spicchio d'aglio
Olio, sale, zucchero, peperoncino

Procedimento:
1) Lavare, spuntare e tagliare per lungo le zucchine, con l'aiuto di una mandolina (non devono essere troppo sottili nè troppo spesse)
2) In una padella versare abbondante olio d'oliva, far dorare l'aglio e poi rimuoverlo. Versare le zucchine e friggerle per bene da entrambe le parti
3) In un tegamino versare un filo d'olio, la passata di pomodoro, un pizzico di sale, di zucchero e di peperoncino. Coprire e cuocere pochi minuti. Insaporire, a fuoco spento, con foglioline di basilico
4) Sbattere l'uovo
5) Versare qualche cucchiaiata di sugo sul fondo di una pirofila
6) Coprire con uno strato di zucchine
7) Far colare una parte di uovo sbattuto
8) Versare nuovamente il sugo
9) Aggiungere fettine di mozzarella
10) E spolverare col parmigiano
11) Ripetere gli strati con zucchine-uovo-sugo-mozzarella-parmigiano
12) Mettere in forno, già caldo, a 180° per 30 minuti
13) Far intiepidire e poi porzionare

mercoledì 6 luglio 2011

Ipac


La sigla IPAC sta per Industia Pistoiese Articoli Casalinghi. La ditta venne fondata negli anni '50 e da allora produce e commercializza prodotti in acciaio inossidabile per la cucina e la tavola.

Furono loro a produrre il primo e storico passatutto prodotto in Italia. In passato furono noti per aver prodotto anche speciali grattugie.

"L'esperienza accumulata in quattro generazioni, insieme al forte impulso dato dalle collaborazioni con Università e centri di ricerca, permette ad IPAC di essere sempre all'avanguardia nella ricerca di materiali e tecniche di produzione innovative."


Hanno tante linee tra cui la davvero geniale linea chiamata "I genietti" .
Si tratta di accessori semplici ma innovativi. Ogni strumento nasce per risolvere un piccolo "problema", che sia scolare un barattolo senza far cadere il contenuto sul lavandino, o spremere un limone senza schizzare dappertutto o togliere l'odore di aglio e cipolla dalle mani ecc...




Ecco cosa ho ricevuto:

Assaggino (utilissimo soprattutto per assaggiare 1-2 fili di spaghetti ben scolati)


Forchetta grill (sembra poco più lunga di una normale forchetta, invece è allungabile all'infinito, diventa un forchettone da grill)


Filtro per tè e tisane


Salva dita


Saponetta cancella odori


Scolabarattoli


Spiedino tondo


Spremi limone



Ringrazio questa splendida ditta invitandovi a visionare il loro sito.
http://www.ipacitaly.it/

martedì 5 luglio 2011

Sfizi di gamberetti o di salmone


Queste frittelle di gamberetti mi hanno sbalordita. Le ho preparate come antipastino in un pranzo a base di pesce e tutti non smettevano di dire quanto fossero buone e delicate. Così buone, soffici dentro e croccanti fuori, davvero perfette!! E il merito è della ricetta di Araba Felice, ogni sua ricetta è una garanzia, a me poi attirano fin dal principio perchè le presenta al meglio, con foto perfettamente luminose che mi fanno già assaporare il risultato. Ho solo raddoppiato le dosi perchè sospettavo - giustamente - che sarebbero state buonissime (soprattutto calde) e che quella dose non sarebbe stata sufficiente. L'ho già detto che sono buonissime? :D Devo provare con altri ingredienti, non solo con i gamberetti, sono certa che il risultato non mi deluderà affatto.



Sfizi di gamberetti

Ingredienti per circa 30 palline:
30 gr di burro
50 gr di farina 00
200 ml di latte (ovvero 190 gr)
1 albume d'uovo medio
1 cucchiaio di amido di mais (maizena)
200 gr di gamberetti
q.b. di pangrattato
Un ciuffetto di prezzemolo
Sale

Olio di semi di arachide (per friggere)

Procedimento:
1) Sgusciare i gamberetti, lessarli 4-5 minuti, scolarli e tritarli grossolanamente con un coltello mezzaluna. Metterli da parte
2) Su un tegamino versare il burro e farlo fondere. Unire la farina tutta d'un colpo e mescolare velocemente. Aggiungere il latte e mescolare con una frusta come si fa con la besciamella. Regolare di sale. Proseguire la cottura per 7-8 minuti, si dovrà ottenere una massa unica e compatta, staccata dalle pareti. (Araba dice che è meglio un minuto in più di cottura che uno in meno, in modo che il composto sia ben denso). Togliere dal fuoco e lasciar intiepidire.
3) Sbattere l'albume
4) Al composto unire l'albume, il prezzemolo e la maizena. Mescolare  con vigore per amalgamare bene e regolare di sale.
5) Unire i gamberetti tritati
5) Far riposare il composto in frigorifero per circa un'ora, questo faciliterà il lavoro successivo
6) Con le mani bagnate o comunque umide formare delle piccole palline di composto
7) Rotolarle nel pan grattato ricoprendole uniformemente
8) In una padella dai bordi alti scaldare l'olio fino ad arrivare ai soliti 170-180 facendo, versare le palline, poche per volta, che dovranno galleggiare nell'olio
9) Scolarle su carta assorbente. Salare leggermente

Consiglio: le palline crude si possono congelare e friggere in olio senza poi farle scongelare (in questo caso l'olio dovrà essere tiepido, non freddo, in modo che le palline possano cuocersi bene anche dentro). Possono essere cotte un'ora prima di servirle purchè tenute in caldo.



Aggiornamento del 14-11-11: ho fatto gli sfizi usando anche il salmone, al posto dei gamberetti, e sono venute fenomenali! Questo vuol dire che l'idea di base è ottima e che si può sostituire l'ingrediente in base al proprio gusto o al menu del momento.

 

lunedì 4 luglio 2011

Paccheri di Gragnano con anelli di calamari



Ed eccomi di ritorno dopo un lungo e rilassantissimo week end di mare. Torno con un buon classico quello che vede i paccheri con i sughetti di pesce. Già di mio adoro i primi di questo tipo, d'estate vivrei solo di pesce, ma se c'è anche di mezzo pasta di Gragnano... il piatto diventa ancor più prelibato nella sua semplicità.

Paccheri di Gragnano con anelli di calamari

Ingredienti:
500 gr di paccheri di Fabbrica della pasta di Gragnano
400-500 gr di calamari freschi
1 bicchiere di brodo di pesce
2 spicchi d'aglio
1/3 di bicchiere di vino bianco
q.b. di sugo di pomodoro (possibilmente fatto in casa)
1 cucchiaino raso di crema di peperoncino e noci di Ultracrema alcubo3
Olio, sale, prezzemolo

Procedimento:
1) Lavare i calamari accuratamente, togliendo la pellicina, gli occhi, le interiora, passandoli più volte nell'acqua corrente. Eliminare i tentacoli e utilizzarli per altro
2) In una padella versare dell'olio insieme a pezzetti di aglio tritato o spicchi di aglio interi da rimuovere successivamente (dipende dai gusti)
3) Aggiungere i calamari, tagliati ad anelli sottili. Farli rosolare pochi secondi
4) Aggiungere il vino e lasciarlo sfumare a fiamma viva in poco tempo
5) Aggiungere il sugo di pomodoro, un pizzico di sale  e l'ultracrema al peperoncino
6) Togliere dal fuoco dopo 3 minuti di cottura
7) Lessare i paccheri in acqua salata, scolarli molto al dente e versarli in padella lasciandoli cuocere ancora 2-3 minuti insieme al condimento, aggiungendo un pò di brodo di pesce per mantenere la cottura umida
8) Servire con una spolverata di prezzemolo fresco tritato


 

Consiglio: ricordare sempre che i calamari vogliono pochissima cottura, altrimenti si induriscono e per tornare relativamente morbidi necessitano poi di tanto tempo. 




Vi lascio due scatti di una bellissima riserva naturale "La riserva dello zingaro" che si trova in provincia di Trapani, un paradiso!!