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giovedì 4 agosto 2011

Venchi



Venchi: un'azienda che si occupa dal 1878 di una delle cose più buone che possano esistere, ovvero il cioccolato.
La loro descrizione fa gà sognare: "E' un atelier di arte dolciaria capace di trasformare il cacao in un'esperienza straordinaria".

L'azienda nacque a Torino, in realtà agli inizi era un laboratorio di pasticceria creato da un giovane Silvano Venchi, che col tempo si è sempre più affermato. Sarà negli anni duemila che si unirà un altro maestro pasticcere: Pietro Cussino.

Sono oltre 250 le specialità Venchi. Distribuisce in oltre 8500 negozi di dolci in Italia e in ben 55 paesi diversi. Notevole la sua distribuzione internazionale!

L'azienda è anche sensibile al problema delle intolleranze alimentari, infatti tutti i prodotti a catalogo del 2010/2011 sono completamente privi di glutine.
Si possono comprare on line sul loro sito.

Li ringrazio per la collaborazione, amando tantissimo il cioccolato non mancheranno presto tante ricette.

 

Ecco cosa ho ricevuto: 


Cacao "Due vecchi"







Puro cioccolato superiore di pregiate miscele al latte






Pregiate miscele di cacao 85% Criollo e Forastero



Pregiate miscele di cacao 75% Criollo e Forastero






Pregiate miscele di cacao 60% Criollo e Forastero



Pregiate miscele di gianduia di nocciole del piemonte





http://www.venchi.it

mercoledì 3 agosto 2011

Mini torrette di melanzane filanti


Ricettina molto semplice e più light di quanto si possa immaginare perchè le melanzane sono grigliate e non fritte e perchè le fettine Inalpi oltre che buonissime sono anche leggere. Il pomodoro poi rende estivo il tutto, non so voi ma io in questo periodo ne uso davvero tanto, ciliegino, datterino, a grappoli... insomma sono pomodoro-dipendente.

Mini torrette di melanzane filanti

Ingredienti per 4 porzioni:
2 melanzane nere (le tunisine)
4 pomodori maturi
q.b. di fettine di formaggio Inalpi (io ho usato quelle della nuova ricetta a base di latte)
Foglioline di basilico
Foglioline di menta fresca
Olio extravergine d'oliva
Sale

Procedimento:
1) Lavare le melanzane, spuntarle e senza togliere la buccia tagliarle a fette mediamente sottili (utilizzando il salvadita). Immergerle in una ciotola con acqua e sale e tenerle ben immerse pressandole con un piatto o altro
2) Lavare i pomodori, se preferite pelarli (se non riuscite bene basta immergerli pochi secondi in acqua bollente) e affettarli, ricavando solo la polpa, togliendo semi e acqua di vegetazione. Lasciarli insaporire da foglioline di basilico, sale e un filo d'olio
3) Scolare le fette di melanzane, asciugarle e grigliarle su una piastra ben calda in cui è stato spennellato un filo d'olio. Farle dorare da entrambe le parti (non servirà salarle)
4) Su una teglia da forno disporre per ogni porzione una fetta di melanzana, striscioline di fette di formaggio, di nuovo melanzana, formaggio e melanzana
5) Mettere in forno, a 200° per 6-7 minuti in modo che possa leggermente fondere il formaggio
6) Per ogni porzione fare un letto di pomodori, adagiare la torretta di melanzane, terminare con altro pomodoro e un filo d'olio
7) Servire con foglioline di menta o di basilico


Consiglio: si possono creare tanti bocconcini con solo una fetta di melanzana e una di formaggio. Io li ho serviti sui piattini finger food di Atmosfera Italiana.



Piattini finger food Atmosfera Italiana



                                              Salvadita de I Genietti (IPAC)

martedì 2 agosto 2011

Insalata di farro e verdure

Posate CHS 

Quanto mi piace il farro!!! Ne mangerei tantissimo, mi piacciono i chicchi sodi e gommosi allo stesso tempo, mi piace il fatto che sia ricco di fibre, povero di grassi e che sazia senza appesantire, mi piace che sia legato ad un'agricoltura biologica. Il farro perlato, al contrario di quello decorticato, è veloce da preparare perchè non necessita dell'ammollo preventivo e non impiega nemmeno molto a cucinare, addirittura in una pentola a pressione bastano 7 minuti. L'ho insaporito con il delicatissimo pepe bianco Tec Al. Per deliziare anche la vista ho servito l'insalata fredda nelle splendide zuppiere Le Creuset 
utilizzando le forchettine CHS della linea Neopalm.



Insalata di farro e verdure

Ingredienti:
300 gr di farro perlato di Melandri Gaudenzio
100 gr di carotine
100 gr di mais
200 gr di piselli
q.b. di brodo vegetale
Un pizzico di pepe bianco Tec-Al
Olio, sale

Procedimento:
1) Lavare il farro e versarlo nella pentola con l'acqua che bolle, salare leggermente e lasciar cuocere per 20 minuti. Scolare e passare sotto il getto d'acqua fredda
2) In tegame versare un filo d'olio e un dito d'acqua, versare i piselli e le carotine, coprire e cuocere per circa 15 minuti, unendo poco brodo, regolando di sale e di pepe bianco
3) Una volta tolte dal fuoco le verdure, scolarle dai liquidi in eccesso e unire il mais
4) Versare le verdure in un'insalatiera insieme al farro
5) Versare un filo d'olio extravergine d'oliva e mescolare
6) Far raffreddare l'insalata in frigorifero oppure mangiare l'insalata a temperatura ambiente (il farro sarà freddo e le verdure tiepide)
7) Servire nelle zuppiere Le Creuset 

Tè verde al limoncello



Le tante qualità del tè verde le conosciamo tutti e sarebbe un peccato non beneficiarne solo perchè le alte temperature estive non si sposano bene con le tazze calde fumanti, la soluzione è berlo freddo, io lo trovo addirittura più buono (anche perchè sono una che beve l'acqua ghiacciata anche in pieno inverno). Questo poi è un tè speciale perchè è al limoncello, quindi un trionfo di profumo e freschezza. Ho usato il filtro per tisane della linea I Genietti (IPAC). 


Auguro buone vacanze a chi sta per partire o se le sta già godendo.



Tè verde al limoncello

Ingredienti per circa 1 litro di tè:
15 gr di tè verde al limoncello in foglie di Coccole
300 ml di acqua calda
500 ml di acqua fredda
150 ml di ghiaccio
2 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento:
1) Portare i 400 ml di acqua a 80° (75-85°)
2) Versare le foglie di tè e lasciare in infusione per 3 minuti
3) Versare tutto d'un colpo l'acqua fredda di frigorifero e lo zucchero
4) Filtrare tutto con l'apposito filtro da tè (o con un colino a maglie fitta)
5) Travasare in una brocca di vetro, zuccherare e mescolare
6) Aggiungere i cubetti di ghiaccio in modo da abbattere repentinamente la temperatura e servire

Consigli:
- se avete più tempo lasciate raffreddare in frigorifero qualche ora il tè, non servirà aggiungere ghiaccio quindi aumentate di 150 ml la quantità di acqua fredda da aggiungere
- se utilizzate un tè verde classico, senza limoncello, potete aggiungere nella brocca qualche fogliolina di menta da lasciare in "infusione" in frigorifero

lunedì 1 agosto 2011

Panelle per un panino sostanzioso

 
Uno dei classici più amati tra i cibi da strada palermitani ed è anche l'unica cosa (credo) della nostra cucina locale che prevede l'uso della farina di ceci. Il panino con panelle ben calde, una spruzzatina di limone... e se ci fossero anche le nostre tipiche crocchette si rasenterebbe la perfezione. Pur essendo molto semplice il procedimento il tutto richiede una certa forza muscolare per via del continuo mescolamento, e poi una notevole forza per... ripulire il tegame, ma ne vale decisamente la pena. Non di rado venditori di panelle circondano le nostre spiagge e a  quel punto altro che tramezzino! :D


Panelle
Ingredienti:
500 gr di farina di ceci Molino Chiavazza
1,5 lt di acqua
12-13 gr di sale
q.b. di pepe nero macinato
q.b. di foglie di menta o di prezzemolo fresco tritato
1,5 lt di olio di semi di mais
Limone (facoltativo)

Procedimento:

1) In un tegame dal fondo spesso (e possibilmente antiaderente, altrimenti impiegherete secoli a ripulire il fondo bruciacchiato) versare l'acqua.
2) Unire a pioggia la farina di ceci mescolando con una frusta per eliminare tutti i grumi
3) Regolare di sale e di pepe
4) Mettere il tegame sul fuoco e mescolando continuamente, prima con la frusta e poi con il cucchiaio di legno, assistere all'indurimento del composto che da semi liquido inizierà a diventare sempre più denso (solitamente servono 20 minuti di cottura)
5) Quando inizierà a sbuffare mescolare ancora per almeno 5 minuti, fino a quando le braccia faranno fatica a continuare (consiglio un'alternanza nel mescolamento, io non riesco mai a proseguire con la stessa mano)
6) Prima di togliere il tegame dal fuoco unire la menta tritata o il prezzemolo e mescolare un'ultima volta
7) Quando è ancora caldo versarlo a scelta su uno dei seguenti strumenti: uno stampo da plumcake (come ho fatto io in questo caso) o una bottiglia di latta vuota di olio. Pressare in entrambi i casi per compattare bene il composto. Oppure ungere dei fogli lunghi di carta da forno e con altri fogli schiacciare bene il composto con un mattarello fino ad arrivare allo spessore desiderato, cercare di tenere i bordi simmetrici
8) Far raffreddare 15-20 minuti, a temperatura ambiente 
9) Nel caso in cui lo abbiate messo nello stampo da plumcake dovete estrarlo e adagiarlo su un tagliere, tagliandolo a fette nè troppo spesse nè troppo sottili. Se avete usato la latta di olio (per ottenere così delle panelle rotonde) dovete far scivolare il composto a poco a poco, tagliando a fette. Se avete usato il metodo della carta da forno invece basterà tagliare i bordi per pareggiarli e poi tagliare dalla forma desiderata con un coltello o un coppapasta
7) Friggere le panelle in una friggitrice o in una padella dai bordi alti, facendo in modo che le panelle siano totalmente immerse nell'olio. Friggerne poche per volta facendole ben dorare
8) Scolarle su carta assorbente aggiungendo un altro pò di sale e, a piacere, prezzemolo fresco tritato
9) Farcire gli eventuali panini spruzzando un pò di limone, che renderà il fritto più buono e soprattutto più digeribile


domenica 31 luglio 2011

Pasta fredda all'aceto balsamico con asparagi e pomodori


Ho eseguito la ricetta trovata qui, l'ho trovata perfetta per la stagione, fresca, colorata, saporita e allo stesso tempo molto leggera. Approvatissima!

Pasta fredda all'aceto balsamico con asparagi e pomodori

Ingredienti:
400 gr di farfalle
10 asparagi
3 pomodori maturi
1 cucchiaio di aceto balsamico
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Erba cipollina

Procedimento:
1) Lavare gli asparagi togliendo la terra, pelare i gambi togliendo la parte finale dura e legnosa. Legarli con spago da cucina e inserirli dentro il pentolino apposito (io non l'ho e uso un bollilatte molto alto) in acqua fredda leggermente salata, lasciandoli cuocere 8-10 minuti da quando l'acqua inizia a bollire
2) Asciugarli delicatamente con un canovaccio da cucina e tagliarli a pezzetti, lasciando le punte più grandi
3) Lavare, pelare e togliere i semi dai pomodori, riducendoli a pezzetti
4) Lessare le farfalle bene al dente, scolarle e passarle sotto il getto d'acqua fredda
5) Versarle in un'insalatiera versando l'aceto e l'olio
6) Unire i pomodori, gli asparagi e amalgamare
7) Servire con dell'erba cipollina tritata al coltello



Consiglio: tagliare i pezzetti di asparagi di sbieco, in modo da conferire loro una forma più carina, io ci ho pensato solo dopo.

sabato 30 luglio 2011

Alette di pollo in salsa barbecue



Avrei voluto preparar da me la salsa barbecue, ma mi mancano sia il tabasco che la salsa Worchester e quindi rimando ad un altro momento. Le alette mangiate così son buonissime e velocissime da preparare!! Ho usato lo splendido mortaio Easy Life Design per il trito aromatico.

Alette di pollo in salsa barbecue

Ingredienti:
1 kg di alette di pollo
3 rametti di rosmarino
q.b. di timo
1 cucchiaino di paprika dolce
q.b. di farina 00
Olio, sale

Procedimento:
1) Lavare le alette, togliendo le eventuali penne con una pinzetta. Passare velocemente sul fuoco le alette per eliminare la peluria, poi sciacquarle nuovamente e asciugarle
2) In un mortaio pestare le foglie di rosmarino e di timo, unirle in una ciotola insieme alla paprika, un cucchiaio di olio e il sale
3) In padella versare dell'olio capace di ricoprire appena tutto il fondo, farlo scaldare e versare le alette facendole dorare per 5 minuti, girandole con il forchettone
4) Adagiare le alette, con il loro olietto, su una teglia da forno
5) Spennellare le erbe aromatiche sopra
6) Cuocere in forno, a 200° per 15 minuti
7) Rotolare le alette nella salsa barbecue o servirle in modo che ogni commensale possa avere la sua salsa su cui intingere le alette



                                     Forchetta grill de I Genietti (IPAC)


Consiglio: le alette possono essere anche cotte direttamente in friggitrice o in un tegame dai bordi alti riempito con abbondante olio di semi di mais. Le alette dovranno essere fritte per almeno 7-8 minuti, la carne dovrà cuocersi per bene e la pelle dovrà dorarsi e diventare croccante. Poi andranno scolate e spennellate con un battuto di olio e aromi

giovedì 28 luglio 2011

Spiedini di frutta

Spiedi Decorfood

Non riempiranno il pancino ma questi spiedi (della Decorfood) rallegrano l'aperitivo o una merenda. La frutta è quella estiva tipica per eccellenza: anguria e melone cantalupo, il cocco rapè poi completa il tutto. Splendida l'accoppiata con l'infuso "Voglia di mare" di Coccole, che si vede in questo post.

Ingredienti:
Anguria
Melone cantalupo (polpa e guscio)
Cocco rapè
Foglioline di menta

Procedimento:
1) Con uno scavino ricavare delle palline di cantalupo
2) Fare la stessa cosa con l'anguria, cercando di evitare i punti con troppi semi
3) In uno spiedo alternare le palline di cantalupo con quelle di anguria, inserendo qualche fogliolina di menta alle estremità
4) Passare alcuni spiedini di frutta nel cocco rapè
5) Inserire il tutto dentro la metà di un cantalupo ben scavato dalla polpa (ho usato lo scavino anche per questo)

Millesfoglie con crudo e feta, e pomodorini ripieni

 Piatti e forchette CHS
Volevo fare una millesfoglie dolce ma non so perchè poi aprendo il frigorifero e vedendo il feta, mi è venuta voglia di inventarne una versione salata e pranzare con questa e un dolce, magari un gelato.

Ho comprato questo formaggio greco perchè incuriosita dalle tante ricette lette nell'estate dell'anno scorso e non vedevo l'ora di provarlo e di partecipare alla raccolta organizzata dal blog "Il giardino dei sapori".

La millesfoglie mi è piaciuta molto perchè ho sentito tanti sapori: l'affumicato del prosciutto crudo, il salato del feta, la croccantezza della pasta sfoglia e l'agrodolce della glassa di aceto Toschi.


E a parte ho pensato all'acidulo del pomodoro, la bontà del pistacchio e la freschezza della menta.

Non ho messo nè olio (data la presenza di burro nella pastasfoglia) nè sale, data la sapidità degli ingredienti.

Ho servito le millesfoglie sui piatti Neopalm di CHS, che d'estate sono ancor più accattivanti.

Piatti e forchette CHS

Millesfoglie con crudo e feta, e pomodorini ripieni

Ingredienti per 8 millesfoglie:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
8 fette di prosciutto crudo
q.b. di feta
16 pomodori datterini o piccadilly
3 cucchiai di latte
3-4 foglioline di menta (+ quelle per decorare)
1 cucchiaio di granella di pistacchio di Bronte
Un giro di glassa di aceto Balmì Toschi su ogni porzione

Procedimento:
1) Ricavare 12 quadrati da un rotolo di pasta sfoglia e spennellare un pò di latte in superficie. Adagiarli su una teglia rivestita da carta forno (non quella della confezione perchè è troppo umida) e mettere in forno, già caldo, a 200° per 12-15 minuti, ovvero fino alla leggera doratura
2) Togliere il grasso esterno dal prosciutto crudo
3) Tagliare parte del feta a striscioline
4) Da ogni quadrato di pasta sfoglia ormai cotto ricavare due sfoglie
5) Adagiare il primo foglio su un piano di lavoro e farcire con un mezza fetta di prosciutto crudo e qualche strisciolina di feta. Coprire con un altro foglio e ripetere l'operazione. Basteranno 3 fogli per ogni porzione
6) Terminare con un pò di glassa di aceto
7) Lavare dei pomodori, incidere un taglio sulla la calotta e svuotare l'interno dall'acqua di vegetazione e dai semi
8) A parte lavorare qualche pezzettino di feta con un goccino di latte (giusto per poterlo lavorare con la forchetta), unire un trito di menta e la granella di pistacchio
9) Riempire i pomodorini e servire il tutto nei piatti da portata


 

E con questa ricetta partecipo alla raccolta "Feta: scopriamola assieme!!"




E partecipo anche al contest "Dolci e Salate" del blog di Lianina

mercoledì 27 luglio 2011

Polpa cremosa di pomodori datterini



Che soddisfazione farsi il sugo in casa!! E che bello quando la casa profuma di buono, l'odore del sugo in cucina poi mi ricorda casa di mia nonna, lei infatti lo prepara al mattino presto inebriando tutta la strada, non solo le sue mura. Io stavolta, dopo varie prove, ho collaudato il "mio" metodo per ottenere una polpa fine, si tratta del classico metodo con cui si fanno piccoli quantitativi con l'uso finale del minipimer che mi evita di tagliare a pezzetti i pomodori e mi garantisce una migliore emulsione e cremosità.
I datterini sono i miei pomodori preferiti perchè sono i più dolci in assoluto.


Polpa cremosa di pomodori datterini

Ingredienti:
1 kg di pomodori datterini maturi
1 cucchiaino (da the) di sale
1 cucchiaino (da the) di zucchero
2 spicchi d'aglio
Olio d'oliva
Foglioline di basilico

Procedimento:
1) Lavare i pomodorini e rimuovere il picciolo 
2) Buttarli in acqua bollente sbollentandoli per un minuto
3) Scolarli e passarli sotto il getto d'acqua fredda
4) Sollevare i lembi della buccia per pelarli facilmente (per facilitare l'operazione si può fare un taglio a croce sul fondo, prima di sbollentarli)
5) Togliere la parte verde e tagliando ogni pomodorino in 2 rimuovere la parte interna con i semi senza perderne il succo
6) In un tegamino dal fondo spesso versare un filo d'olio e gli spicchi di aglio interi e spellati (se non si ama il sapore dell'aglio si può lasciare in camicia) facendoli insaporire un minutino
7) Versare i pomodorini e l'acqua di vegetazione filtrata dai semi
8) Insaporire con il sale e togliere l'acidità con lo zucchero
9) Coprire e lasciar cuocere per circa 20-25 minuti a fiamma moderata, ovvero fino a quando non si sarà asciugata l'acqua di vegetazione e si sarà addensato il tutto
10) Rimuovere gli spicchi d'aglio e passare tutto, ancora caldo, al minimiper (frullatore a immersione) fino ad ottenere una bella polpa densa ma cremosa (per evitare schizzi per tutta la cucina io metto la polpa in un pentolino alto e stretto, di quelli scaldalatte)
11) Aggiungere le foglioline di basilico lasciandole insaporire coprendo il tegamino con il coperchio fino al momento di cuocere la pasta
12) Lessare gli spaghetti o qualsiasi altro formato ben al dente e amalgamarlo al sugo



Terminando con una bella spolverata di parmigiano si ottiene un primo classico e intramontabile.



Consiglio: chiaramente lo stesso procedimento vale per i pomodori a grappoli e tutti i pomodori maturi. Per la passata di pomodoro classica invece basta tagliare i pomodori in due, farli appassire nel tegame senza aggiungere nulla e dopo 15 minuti versarli nel passaverdure o passapomodoro raccogliendo sotto il sugo che sarà ormai privo di semi e buccia. Rimetterlo sul fuoco, condire e farlo addensare per circa 30-40 minuti.

martedì 26 luglio 2011

Rotolo al cocco con marmellata di gelsi neri



Non avevo mai assaggiato la marmellata di gelsi e ringrazio Magnatum Club per avermela fatta provare. E pensare che... io ho un albero di gelsi e che adoro i gelsi, da piccola ne mangiavo tanti, poi ho cominciato a mangiarne meno perchè macchiavo tutto, le scarpe (che schiacciavano i gelsi caduti dall'albero), le mani, i vestiti :D . Un vasetto già pronto risolve ogni problema.
E' la marmellata più buona e più particolare che abbia mai mangiato, forse perchè si tratta di un frutto inusuale, generalmente in casa se ne fanno di altri tipi, forse perchè Magnatum Club la sa lunga... So solo che metà è finita sul rotolo e l'altra dovrò capire come impiegarla al meglio.



Rotolo al cocco con marmellata di gelsi neri

Per una leccarda classica (di forno di 60 cm):

Ingredienti:
5 uova medie
30 gr di farina di cocco ("cocco rapè")
100 gr di farina manitoba Molino Rosignoli
100 gr di zucchero
40 gr di burro (+ quello per spennellare)
1 bustina di vanillina Flavour Art
1 tazzina di liquore dolce (io ho usato il Passito di Pantelleria)
q.b. di marmellata di gelsi Magnatum Club
Una manciata di gelsi freschi

Procedimento:
1) Preparare 3 fogli di carta forno della dimensione della teglia
2) Scaldare in un tegame poca acqua che servirà per montare a bagnomaria gli albumi
3) In un pentolino, o al microonde, fondere il burro
4) Setacciare la farina
5) Separare i tuorli dagli albumi mettendoli in 2 ciotole
6) Montare gli albumi a bagnomaria (quindi mettendo sotto la ciotola il tegame con l'acqua scaldata). Arrivare ad ottenere un composto molto gonfio e fermo e metterlo da parte. (Usate un pizzico di sale per montare gli albumi solo se usate uova fresche, non serve con quelle del supermercato)
7) Nell'altra ciotola con i tuorli unire lo zucchero e con lo sbattitore elettrico montare fino a giungere ad un composto chiaro e gonfio. Unire il burro fuso e in 3 tempi unire la farina mescolando con una leccapentole o un cucchiaio con movimenti lenti dall'alto verso il basso, in modo da non sgonfiare il composto. Unire infine la vanillina, il cocco rapè e mescolare
8) Unire adesso, in più momenti, gli albumi, mescolando con estrema delicatezza sempre dal basso verso l'alto. Il risultato dovrà essere un composto ben spumoso e alto
9) Spennellare un pò di burro nella leccarda da forno
10) Adagiare un foglio di carta forno e ungere anche questo
11) Versare il composto livellandolo con una spatola lunga senza lavorarlo troppo (altrimenti si rischia di farlo sgonfiare e di vanificare il lavoro fatto per incamerare l'aria durante tutta la fase di preparazione)
12) Mettere in forno, non troppo caldo, a 200° per 10 minuti (non di più). Vi accorgerete che è cotto se le estremità si saranno dorate, anche se la superficie resterà chiara
13) Prelevando i lembi della carta forno che fa da base trasferire il composto su un piano da lavoro, facendo il tutto con estrema delicatezza
14) Stendere sopra un altro foglio di carta forno unto di burro
15) Girare il rotolo e togliere delicatamente il primo foglio (se non si dovesse staccare facilmente fermatevi e spennellate sopra un pochino di acqua tiepida)
16) Stendere un nuovo foglio unto
17) Arrotolare il rotolo delicatamente dalla parte stretta
18) Far raffreddare prima a temperatura ambiente per qualche minuto e poi in frigo per almeno 30 minuti
19) Srotolare delicatamente togliendo i fogli di carta forno
20) Togliere le estremità in modo da dare una forma regolare 
21) Spennellare leggermente il liquore per bagnare un pò il rotolo
22) Stendere un generoso strato di marmellata di gelsi (o del frutto che preferite) dal lato più scuro del dolce
23) Arrotolare un'ultima volta, sempre dal lato stretto, spennellando in superficie il liquore
24) Far riposare in frigorifero fino al momento di decorarlo e servirlo





Consiglio: chiaramente la farcitura potrà essere la più svariata, Nutella, crema di mascarpone, crema pasticcera e altro.

lunedì 25 luglio 2011

Gnocchi D'Annunziani con crema di zucchine



Un primo davvero gustoso in cui protagonisti sono gli gnocchetti del pastificio Mugnaia. La cremina di zucchine si legava davvero bene rendendoli cremosi e saporiti.



Gnocchi D'Annunziani di Elice con crema di zucchine
Ingredienti:
500 gr di Gnocchi D'Annunziani di Mugnaia di Elice
2 zucchine genovesi di media grandezza
1 spicchio d'aglio
1/2 scalogno
3 cucchiai di parmigiano o grana
3 foglioline di menta
50 ml di latte
Olio, sale, noce moscata, pepe nero

Procedimento:
1) Lavare e spuntare le zucchine. Tagliarle a rondelle mediamente sottili
2) In una padella versare dell'olio capace di ricoprire il fondo, facendo dorare lo spicchio di aglio intero e lo scalogno tritato finemente al coltello
3) Aggiungere le zucchine facendole saltare con un pizzico di sale, una macinatina di noce moscata e pepe nero. Quando, dopo 2-3 minuti, raggiungono un bel colore dorato diluire la cottura con qualche cucchiaio di acqua calda proseguendo per altri 7-8 minuti, poi togliere dal fuoco
4) Inserire nella tazza di un frullatore, o utilizzando un frullatore ad immersione, le zucchine con il loro sughetto, tenerne solo qualcuna da parte per guarnire il piatto. Unire il formaggio grattugiato e dare una prima frullata, poi unire un pò del latte fino ad ottenere la consistenza di una crema (potrebbero servire più di 50 ml di latte)
5) Trasferire la crema sulla padella utilizzata in precendenza
6) Lessare gli gnocchetti per 2-3 minuti in acqua bollente salata, aggiungere un filo d'olio per non farli attaccare, prelevarli con una schiumarola e trasferirli in padella insieme al condimento. Riaccendere il fuoco facendoli amalgamare per un minutino (in questa fase il formaggio, unito agli gnocchi inumiditi dall'acqua di cottura, rilascerà maggiore cremosità)
7) Io ho servito gli gnocchetti pressandoli dentro un coppapasta circolare, ho adagiato qualche rondella di zucchina e ho colorato il piatto con del prezzemolo secco tritato


Consiglio: se al posto della crema si vuole ottenere un pesto di zucchine basterebbe usare meno latte e frullare le zucchine insieme a mandorle e pinoli e foglioline di basilico.

sabato 23 luglio 2011

La Pila


 Con grande piacere vi parlo di La Pila, un marchio conosciuto maggiormente nel triveneto che merita di essere conosciuto in tutto il nostro paese perchè la sua risaia è una delle principali d'Italia.

La su filosofia è: "Lavorare e valorizzare il risone prodotto portando sul mercato un riso di alta qualità con lavorazione tradizionale e garanzie superiori a quelle offerte dalla concorrenza più qualificata".

L'azienda si trova a Isola della Scala, in provincia di Verona. In realtà è una cooperativa nata 24 anni fa dall'unione di 12 aziende agricole coltivatrici di riso che decisero di unirsi per lavorare (essiccare-stoccare-confezionare) e commercializzare insieme, apportando ognuna il proprio contributo in termini di esperienza e capacità.

Il loro riso non è un riso comune, si distingue per tante cose e in particolare per la rintracciabilità di filiera controllata e garantita, cosa davvero rara. L'azienda è stata la prima in Italia ad ottenere la certificazione I.G.P. sulla varietà di riso Nano Vialone Veronese, ovvero l'Indicazione Geografica Protetta.

Vi riporto un pò di numeri:
- 550 gli ettari di risaie che La Pila possiede
- 3500 la ricezione di risone che l'impianto permette
- 200 le tonnellate di risone essiccate giornalmente
- 27 i silos in cui viene stoccato il risone, con impianto di refrigerazione del prodotto e controllo termo-igrometrico continuo
- 3000 le tonnellate di capacità per il sottovuoto del riso bianco

Il tutto viene confezionato in atmosfera protettiva per garantire nel tempo la conservazione e le proprietà del prodotto.

Le sue splendide confezioni di riso non si trovano nei supermercati ma si possono acquistare sul sito internet, che vi invito a guardare, ci sono splendide immagini che ci mostrano da vicino le varie e concrete fasi di lavorazione.






Ecco cosa ho ricevuto:

Riso Arborio


 
Riso Carnaroli
 


Riso Vialone Nano

 

Riso Vialone Nano Semi Integrale
 
 
Riso Nano Vialone Veronese I.G.P.