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mercoledì 28 settembre 2011

Paccheri con gamberi, zucchine e glassa dolce al vino

 
Un paio di mesi fa ho mangiato in un ristorantino il primo di pesce più buono che abbia mai assaggiato, una cosa sublime, indescrivibile. Il sughetto era molto particolare perchè era dolcissimo, ma non come se per errore avessero messo troppo zucchero, ma come se sapientemente avessero glassato il vino. Naturalmente non potevo andar dal cuoco e chiedergli la ricetta :D e così mi sono limitata a memorizzare gli ingredienti scritti sul menu e ad andare a interpretazione sul resto. L'unica cosa che ho odiato di quel piatto è stata... la quantità minima, 10 paccheri no eh!! A casa ho tentato di riprodurre il tutto, il risultato è stato decisamente buono ma non tanto come quello... chissà qual era il segreto.

Paccheri con gamberi, zucchine e glassa dolce al vino

Ingredienti:
500 gr di paccheri di Fabbrica della Pasta di Gragnano
500 gr di gamberi (o gamberoni)
1 zucchina genovese piccola
2 cucchiai di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino rosso
2 cucchiai di zucchero
1 spicchio di aglio
Olio extravergine d'oliva
Sale
Prezzemolo
Briciole di pane nero di Castelvetrano (che non ho messo)



Procedimento:
1) Pulire i gamberi, sgusciandone l'80% (il resto servirà per la guarnizione)
2) Preparare una glassa mettendo su un tegame il vino rosso e lo zucchero. A fuoco lento far sciogliere lo zucchero facendolo leggermente caramellare
3) Sul frullatore tritare la zucchina, lavata e spuntata (e tagliata col salvadita apposito)
4) Su una padella fare un soffritto di aglio e olio d’oliva (e poi lavare le mani con la saponetta in acciaio cancella odori)
5) Aggiungere il peperoncino, regolare di sale e allungare con la passata di pomodoro e un goccino d'acqua calda
6) Aggiungere la zucchina e farla rosolare
7) Unire i gamberi
8) Aggiungere la glassa di vino e farla sciogliere nel sughetto
9) Scolare i paccheri ben al denti e amalgamarli al condimento
10) Terminare con una spolverata di prezzemolo fresco lavato, asciugato e tritato finemente al coltello e con le briciole di pane


e con questo piatto partecipo al contest "Un pugno di pasta" organizzato da "Cucinare con Prezzemolino".

martedì 27 settembre 2011

Monbento


Se cercate un modo pratico e trendy per portarvi il pranzo in ufficio o per pranzare fuori portando il cibo da casa o per fare un pic nik la soluzione è un lunch box.
Io ne ho scoperto l'esistenza girovagando per i vari blog e l'idea è davvero carina. Una genialata giapponese!
Monbento è un sito e-commerce francese che si occupa di una vasta gamma di Bentos dai colori allegri e vivacissimi.
Io ho ricevuto un Bento bianco e rosa adorabile.


A cosa serve esattamente?
Sotto ho creato una piccola seguenza fotografica.


Il Bento si tiene con la fascia, si solleva il primo "coperchio" e ci si ritrova 2 contenitori ermetici uniti. 


Basta staccarli e sollevare i rispettivi coperchi per poter poi decidere come utilizzarli, in dotazione ci sono ben 3 separatori che consentono di creare più scomparti interni per la suddivisione dei cibi. Finito il pranzo si richiudono i contenitori e si incastrano nuovamente.


La capacità complessiva è di 900 ml, più capiente di quanto si possa immaginare.


Per tutti i dettagli:
http://www.monbento.com/

lunedì 26 settembre 2011

Brodo di pesce con cicale di mare


Buon lunedi a tutti.
Trascorso bene il week end?
Io sono stata al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo (Trapani), dove ogni anno organizzano questa splendida manifestazione culinaria a cui partecipano tutti i paesi del Mediterraneo e non solo.
 

“Un piatto di cous cous può fare miracoli”, proprio così ha detto la respondabile palestinese dei rapporti con l'Italia quando ha visto la partecipazione sia di Israele sia della Palestina a questa manifestazione.
La festa è stata anche un modo di dare l'addio all'estate, un bel giro vicino la spiaggia e la visita ai tanti, tantissimi, stands che proponevano prodotti locali (ho sbavato davanti alle specialità di Bronte, che meraviglia!!).
La Francia è stato il paese vincitore del premio della giuria, il piatto che ha sbalordito tutti è stato lo sgombro affumicato su un cous cous di frutta ed erbette preparato dalla chef Alice Delcourt. Mmmmmh... devo provarlo!!


Ma andiamo al brodo...Conoscevo questi crostacei perchè li avevo visti in molte ricette ma non li avevo mai mangiati nè cucinati, così quando in pescheria mi è stato proposto quest'acquisto ho deciso di prenderli e provare. Pensavo fossero come i gamberoni o gli scampi, invece sono come i granchi o l'aragosta, cioè son molto succosi e da essi si ricava la polpa. Io li ho sfruttati in diversi modi. Il primo giorno ho fatto il brodo e su questo ho cotto la pasta (anelletti). Dalle cicale ho poi, pazientemente, ricavato la polpa con cui ho fatto un buonissimo sughetto di pesce, per condire delle fettuccine, che vi mostrerò presto.

Brodo di pesce con cicale di mare

Ingredienti:
1 kg di cicale di mare
1 carota
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
1 ciuffetto di prezzemolo
q.b. di acqua
q.b. di sale
Olio extravergine d'oliva

Procedimento:

1) Lavare le cicale per bene, eliminando gli eventuali residui sabbiosi
2) In un tegame versare un giro d'olio, farlo scaldare qualche secondo e poi unire le cicale
3) A fiamma viva farle rosolare un minuto
4) Unire l'aglio, la cipolla e la carota (pelata, intera) e il prezzemolo (lavato)
5) Ricoprire il tegame con acqua fredda (lo shock termico tirerà fuori maggior sapore). Regolare di sale (non deve essere molto)
6) Cuocere per circa 30 minuti, togliendo di tanto in tanto la schiumetta che si verrà a creare
7) Filtrare il brodo passandolo in un colino a maglie fitte
8) Lasciarlo raffreddare se si vuole conservare in frigorifero o in freezer oppure utilizzarlo fin da subito




Vi lascio una foto del cous cous di pesce, tipico piatto sanvitese.
Buon inizio di settimana a tutti :)

sabato 24 settembre 2011

Pasta con la fagiolina


Dalle mie parti questi legumi vengono chiamati "fagiola agostina" perchè sono tipici del mese di agosto (anche se io li ho comprati a settembre :D).
Sono tenerissimi e piacciono perfino a me che non amo i fagioli. Sono perfetti per una bella minestra estiva. Certo, non è uno di quei piatti da blog belli da fotografare ma anche questa fa parte della mia tradizione culinaria, e quindi perchè non pubblicarla!? :)



Pasta con la fagiolina

Ingredienti:
300 gr di spaghetti spezzati
300 gr di fagiolini
3 cucchiai di trito di carota-sedano-cipolla
2 cucchiai di passata di pomodoro
Olio d'oliva
1 dado vegetale (meglio se fatto in casa o sale)

Procedimento:
1) Aprire ogni baccello recuperando i fagiolini
2) Lavarli sotto l'acqua corrente sciacquandoli più volte
3) In un tegame versare un filo d'olio e il trito di verdure fino a farle leggermente imbiondire
4) Unire i fagiolini e ricoprirli con dell'acqua (non del rubinetto)
5) Aggiungere il dado (o del sale) e la passata di pomodoro, coprire il tegame e lasciar cuocere per circa 30 minuti, ovvero fino a quando i fagiolini saranno morbidi
6) Lessare gli spaghetti spezzati ben al dente, scolarli e unirli al condimento

venerdì 23 settembre 2011

Carpaccio di pesche con nocciole caramellate



E in un bellissimo blog, per l'esattezza "Chef blog" ho scoperto tante belle idee e ricette, dopo aver visto le prime ho capito subito che chi gestiva il blog era realmente un cuoco, un bravissimo cuoco (purtroppo non conosco il nome). 
Mi ha colpito molto questo dessert che è a metà strada fra la frutta e un dolce. Un'idea che si realizza in pochissimo tempo e che è davvero stuzzicante, perfetto come fine pasto. E poi io adoro il genere, ricordate l'ananas piastrato con miele e cannella? :)



Carpaccio di pesca alle nocciole e cannella

Ingredienti per 1 persona:

1 noce pesca (l'originale prevede una pesca bianca)
1 noce di burro
20 gr di nocciole
Un pezzetto di cannella
1 cucchiaino di zucchero (semolato o di canna)
1 cucchiaio di rhum
Il succo di 1/2 limone
q.b. di zucchero a velo

Procedimento:
1) Lavare la pesca, togliere il nocciolo centrale delicatamente e tagliare a fettine sottili il frutto. Disporle a raggiera su un piatto
2) Tritare grossolanamente al coltello le nocciole
3) In un padellino, a fuoco basso, sciogliere il burro, unire le nocciole, lo zucchero e la cannella. Mescolare e lasciar cuocere qualche minuto
4) Prima che lo zucchero si colori troppo bagnare con il rhum e unire il limone (ottenuto con lo spremilimoni)
5) Togliere dal fuoco quando si è addensato il tutto
6) Versare sulle pesche
7) Spolverare con lo zucchero a velo
8) Far riposare 5 minuti e servire




                                       Spremilimoni de I Genietti (IPAC)

mercoledì 21 settembre 2011

Patate arrosto, asciutte e croccanti


La ricetta probabilmente più banale del mondo, ma vedo che ognuno ha la sua personale preparazione. A me piacciono morbide dentro e compatte fuori, con una leggera crosticina. E... mi piace che siano asciutte, conosco gente che nelle patate da forno usa così tanto olio che a quel punto si potrebbero far fritte, ok questa frasetta acida è colpa della dieta, insomma mettendo poco olio io trovo il giusto compromesso per non rinunciare a mangiarle.

Patate arrosto, asciutte e croccanti

Ingredienti:
10 patate medie
1 rametto di rosmarino
Insaporitore per patate Ariosto
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Sale

Procedimento:
1) Pulire le patate, pelarle e tagliarle a fette molto spesse, da cui poi ricavare quattro pezzetti
2) Lessarle in acqua bollente per 3 minuti (non di più!)
3) Scolare le patate e metterle in una ciotola con acqua fredda, per far perdere l'amido in eccesso
4) Scolarle e asciugarle in un canovaccio pulito


5) A questo punto adagiarle su una pirofila
6) Irrorare con un giro d'olio
7) Insaporire con sale, aghi di rosmarino e altri aromi e mescolare (meglio con le mani per amalgamare bene)
8) Cuocere a 180-190°C per circa 40-45 minuti, fino alla doratura (usare il grill per qualche minuto)


Consiglio: se volete una maggiore doratura dovete scaldare l'olio nella pirofila prima di mettere le patate, tenerlo in forno 5 minuti, poi estrarla e unire le patate (senza aggiungere altro olio)



Scaloppine di vitello al limone


Una preparazione molto veloce e leggera, un'alternativa alla solita fettina. Dico leggera sia per la presenza del limone sia perchè nonostante io sappia bene che le scaloppine cotte col burro rendano meglio, da tifosa della cucina mediterranea preferisco la "leggerezza" dell'olio, l'importante è stemperarlo con un pò d'acqua, in modo che le fettine non vengano fritte ma appassiscano dolcemente. L'aspetto non sarà di una crosticina uniforme che si otterrebbe usando il burro, con l'olio l'effetto è un pò più raggrinzito (come si vede dalle foto) ma la bontà c'è tutta comunque!!
Oltretutto i limoni provengono direttamente dal mio giardino :) e spremuti con lo Spremilimoni de I Genietti (IPAC) è ancor più facile!



Scaloppine di vitello al limone

Ingredienti:
4 fette di vitello
Il succo di 1 limone
La scorza di 1/2 limone non trattato
q.b. di farina 00
Olio extravergine d'oliva (o il classico burro)
1/3 di bicchiere di vino bianco
Sale
q.b. di acqua calda

Procedimento:
1) Assicurarsi che non ci sia grasso intorno alle fette di carne e che lo spessore sia quello giusto, in caso contrario ricorrere al batticarne per assottigliarlo (mettendo ogni fetta tra due fogli di carta forno)
2) Marinare le fette in un piatto per 15 minuti insieme al succo di limone ottenuto con lo Spremilimoni apposito
3) Scolare le fette dal succo della marinatura, mettendo il succo da parte
4) Passare le fette, ben umide, nella farina, facendo in modo che aderisca bene
5) In padella versare un giro d'olio, facendo in modo che ricopra il fondo. Scaldarlo e unire le scaloppine
6) Unire 1 cucchiaio di acqua calda in modo che si abbassi la temperatura dell'olio
7) Far dorare le fette da entrambe le parti, a fuoco dolce
8) Unire il vino
9) Regolare di sale
10) Pochi minuti prima della cottura unire metà del succo di limone
11) Mettere le scaloppine in un piatto
12) Per ottenere una cremina aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda sul fondo di cottura, unire ancora una presa di farina, il succo di limone e la scorza di limone (solo la parte gialla, vi raccomando!!), quando la cremina è ben ristretta versarla sulla superficie delle fettine e servire


Ho usato come contorno delle carotine tagliate a julienne, non mi piaceva l'idea di usare delle patate essendo una cottura a base di limone.

lunedì 19 settembre 2011

Frappè al caffè


E fa anche rima! Solitamente faccio il caffè shekerato, stavolta ho pensato di sfruttare un pò di gelato che ormai giace da troppo in freezer e così in pochi minuti è uscita fuori una cosa rinfrescante, golosa ed energizzante. Ho anche aggiunto dei buonissimi biscottini che avevo appena fatto e che vi mostrerò prestissimo. Insomma, posso offrirvi la colazione? ;)

Frappè al caffè

Ingredienti per 1 bicchiere grande (o 2 di media grandezza):
100 gr di gelato al caffè (o alla crema)
5 cubetti di ghiaccio
1 tazzina di caffè forte
2-3 biscotti al caffè (o di altro tipo)
50 gr di latte

Procedimento:
1) Inserire nel frullatore il gelato, il caffè, i biscotti, il latte e i cubetti di ghiaccio. Frullare per un minutino finchè si otterrà un bel composto spumoso
2) Versare con l'aiuto di un colino cinese o di un imbuto sul bicchiere
3) Servire con una cannuccia e, a piacere, chicchi di caffè


Fusilli con pomodori confit e melanzane

 
Ricordate i pomodorini confit di qualche giorno fa!? (Li trovate qui). Ne ho usato una parte per questa semplice ma saporita preparazione. I pomodorini hanno arricchito un classico estivo della mia cucina, la pasta con sugo e melanzane fritte, ha dato carattere e colore al piatto.

Fusilli con pomodorini confit e melanzane

Ingredienti:
500 gr di fusilli
1 melanzana viola grande
10 pomodori a grappoli
100 gr di pomodori confit
1 cucchiaino (da the) di zucchero
1 cucchiaino (da the) di sale
Foglioline di basilico

Procedimento:
1) Vi riporto qui per il procedimento dei pomodorini confit (brevemente dico che si tratta di pomodorini tagliati in due, adagiati su una teglia da forno, insaporiti da sale, pepe e erbe aromatiche tritate. Cuocere in forno a 140° per un'ora).
1) Lavare, spuntare e tagliare a pezzetti le melanzane. Immergerle in acqua e sale per almeno 30 minuti, spremendole leggermente in modo che perdano l'amaro.
2) Lavare i pomodori, pelarli e togliere la parte verde. Spremere il succo e i semi in una ciotola e ridurre a pezzettini la polpa. Mettere la polpa ottenuta in un tegame antiaderente e con un colino a maglie fitte versare il succo della ciotola, buttando gli scarti. Aggiungere un filo d'olio d'oliva, qualche spicchio d'aglio, il sale e lo zucchero. Cuocere il sugo per circa 30 minuti facendolo ben restringere.  A fuoco spento unire alcune foglioline di basilico
3) Nell'attesa che il sugo si cuocia scolare l'acqua delle melanzane, sciacquarle e asciugarle per bene (con un canovaccio o con della carta assorbente). Friggerle in una padella in cui è stato scaldato dell'olio d'oliva. Farle ben dorare e scolarle su carta assorbente
4) Lessare i fusilli ben al dente e amalgamarli alla polpa di pomodoro. Unire i pomodorini confit e le melanzane fritte
5) Servire con altre foglie di basilico


domenica 18 settembre 2011

Insalata di fagiolina



Fagiolina o fagiolini, comunque vengano chiamati sono... niente di più semplice! L'insalata così preparata è un piatto povero e leggero, un contorno estivo tipico siciliano. Si impiega poco tempo e non ci si appesantisce troppo. Classica anche l'accoppiata con le patate. Beh non è sicuramente un "piatto da blog" ma è un piatto della mia cucina.

Insalata di fagiolina

Ingredienti:
500 gr di fagiolina
5 pomodori per insalata
Olio extravergine d'oliva
Sale
Origano

Procedimento:
1) Spuntare la fagiolina
2) Sciacquarla più volte sotto l'acqua per essere certi di rimuovere terra e impurità
3) Versarla nella pentola in cui l'acqua bolle
4) Salare e cuocere per circa 20-22 minuti, deve essere tenera, nè troppo molle, nè eccessivamente cruda
5) Scolarla e lasciarla intiepidire
6) Lavare, pelare e affettare i pomodori e aggiungerli alla fagiolina
7) Aggiungere nuovamente un pizzico di sale, di origano (che non c'era al momento della mia foto) e concludere con un bel giro d'olio

sabato 17 settembre 2011

Antipasto rustico di pan di Fanis con creme, salumi e formaggi



Ultimamente preparo spesso aperitivi e antipastini vari, mi piacciono, sono degli spezzafame saporiti, da lì nascono sempre bei momenti per stare insieme. Si sa, il cibo concilia ogni cosa.
Ho disposto un pò di salse e cremine che facessero da accompagnamento, insieme a salumi e formaggi, al Pan di Fanis, una specialità di Domoliti Food. Questi ultimi sono molto più buoni di semplici biscotti salati o crostini, sono croccanti ma particolarmente saporiti perchè profumano e si sente il sapore dei semi di finocchio. Per servire ho usato lo splendido Gourmet Tray di Easy Life Design.


Antipasto rustico di pan di Fanis con creme, salumi e formaggi

Ingredienti:
Pan di Fanis Dolomiti Food
Salamino
Prosciutto cotto
Prosciutto crudo
Fesa di tacchino
Parmigiano Reggiano
Crema di peperoni
Pesto genovese
Patè di olive nere

Procedimento:

Per la crema ai peperoni: ho cotto i peperoni (lavati) in forno a 200° per un'ora, poi li fatti sudare su un sacchetto di carta in modo da poter poi togliere facilmente la pellicina. Ho tolto i semi e i filamenti interni e li ho tagliati a pezzetti. Poi li ho messi nel frullatore insieme al sale, l'olio, la ricotta e il formaggio grattugiato. Ho frullato fino ad ottenere una crema molto liscia ed omogenea

Per il pesto genovese: ho lavato e asciugato le foglie di basilico, le ho inserite nella tazza del frullatore insieme all'olio, l'aglio, i pinoli, il formaggio grattugiato, il sale grosso e i cubetti di ghiaccio. Ho frullato fino ad ottenere una crema omogenea e dal verde intenso.

Per il patè di olive nere: ho denocciolato le olive, le ho inserite nel frullatore insieme all'olio, alle acciughe e al tonno privo della sua acqua (o del suo olio). Ho frullato fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo.

Ho disposto salumi, formaggi e creme spalmabili sui crostini, adagiando il tutto nel tagliere e nelle apposite ciotoline del Gourmet Tray Set.


venerdì 16 settembre 2011

Cuori con besciamella rosata al profumo di menta



Il formato di pasta probabilmente più romantico del mondo, due cuori uniti. E se il pasto si condivide con la persona amata, ancor meglio!! Non si deve mica aspettare San Valentino o l'anniversario ;)
La pasta chiaramente è firmata Fabbrica della pasta di Gragnano.
Non riuscivo a trovare l'ispirazione su un condimento da usare, è troppo particolare e ho escluso ogni forma di sughetto che magari non si sarebbe legato bene al formato, così ho scelto una cosa semplice ma molto saporita, una besciamella rosata e profumata. Chiaramente per dare un ordine al piatto da fotografare non ho ben condito la pasta, ma dopo gli scatti ho servito amalgamando bene il tutto. 




Ingredienti per 2 persone (il totale è di 240 gr): :
6 cuori di Fabbrica della pasta di Gragnano
20 gr di burro
20 gr di farina
250 ml di latte
3 cucchiai di passata di pomodoro
Menta fresca
Basilico
Olio d'oliva, sale

Procedimento:
1) Preparare una besciamella lenta: in un tegame far sciogliere il burro, unire la farina e mescolare aspettando che si formi una cremina ambrata, regolare di sale e versare, tutto d'un colpo, il latte. Mescolare con una frusta per evitare la formazione dei grumi, aggiungere la passata di pomodoro fino ad ottenere una tonalità rosata. Mescolare continuamente finchè la besciamella non si sarà addensata. Una volta tolta dal fuoco aggiungere un trito di foglioline di menta.
2) In un bicchiere versare delle foglie di basilico, un pizzico di sale e un generoso filo d'olio, emulsionare con un frullatore ad immersione fino ad ottenere un pesto (in alternativa potete procedere con un pestello o con un normale frullatore). Disporre il tutto su un piatto.
3) Lessare i cuori ben al dente (sia perchè sarà più buona, sia perchè manterrà una struttura migliore)
4) Adagiarli sul pesto in modo che si possano insaporire i bordi dei cuori, sia da un lato che dall'altro
5) Creare, sui piatti da portata, un letto di besciamella rosata
6) Adagiare i cuori
7) Far colare, a piacere, altra besciamella in superficie


Ho decorato con roselline (o presunte tali) di pomodoro e foglioline di menta.

giovedì 15 settembre 2011

Scaloppine rosate al pepe nero



E' la prima volta che uso la panna nelle scaloppine e devo dire che mi sono piaciute tantissimo, la carna era morbidissima e la salsetta gradevole alla vista e al palato, da rifare sicuramente!

Scaloppine rosate al pepe nero

Ingredienti:
4 fette di pollo
2 confezioni di panna Gran Cucina (200 gr)
1/3 di bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di passata di pomodoro
q.b. di farina 00
Olio
Sale
Pepe nero Tec-Al

Procedimento:
1) Infarinare le fette di pollo precedentemente lavate (questo consente di far aderire più farina)
2) Scaldare poco olio in padella
3) Unire il pollo facendolo ben dorare da entrambe le parti (serviranno circa 4-5 minuti di cottura)
4) Sfumare con del vino lasciando che evapori
5) Insaporire con sale e abbondante pepe nero
6) A fuoco molto basso unire la panna e la passata di pomodoro, mescolare per amalgamare il tutto e poi togliere dal fuoco

martedì 13 settembre 2011

Pomodorini confit


Non avevo mai fatto i pomodorini confit ma dopo averli visti in tanti blog ho deciso di provare a farli anch'io. Per chi non li conoscesse si tratta di pomodorini (ciliegino) che, una volta aperti, vengono aromatizzati a piacere e cotti in forno dolcemente, non devono asciugarsi o seccarsi, devono mantenere il loro succo. Per questo serve una cottura molto lenta, col forno non troppo caldo. Si possono conservare in frigo per una settimana (se non spariscono prima), si conservano bene purchè vengano riposti in un contenitore, possibilmente di vetro.

Per cosa si usano? Per arricchire un primo, un secondo o per essere gustati sulle bruschette e crostini di pane.

Ancora una volta sono ricorsa allo splendido mortaio della linea Mediterraneo di Easy Life Design.

Pomodorini confit

Ingredienti:
500 gr di pomodorini
1 spicchio d'aglio
1 colmo cucchiaio di zucchero
Olio extravergine d'oliva
Sale
Pepe nero Tec-Al
Timo
Origano
Rosmarino
Erba cipollina

Procedimento:
1) Lavare i pomodorini e asciugarli. Tagliare in due quelli piccoli e a fette quelli più grandi
2) Adagiarli su una teglia rivestita da carta forno, con la parte tagliata rivolta verso l'alto
3) In un mortaio pestare l'aglio insieme alle erbe aromatiche lavate, asciugate e spezzettate. Rimuovere l'aglio (sarà bastato che insaporisca il tutto)
4) Insaporire i pomodorini con una presa di sale, una macinatina di pepe nero, lo zucchero e il trito aromatico
5) Irrorare con un generoso giro d'olio
6) Mettere in forno a 140° nella modalità ventilata per un'ora e mezza o poco meno. Dovranno asciugarsi
7) Conservarli in frigorifero, chiusi in un contenitore ermetico, fino a 6-7 giorni

Mortaio linea Mediterraneo Easy Life Design

Gelato fiordilatte alla pesca, pronto in 5 minuti


La lista degli ingredienti è brevissima perchè ho avuto un validissimo aiuto: il preparato per gelato Fabbri. La cosa realmente magica non è il preparato di per sè, ma il fatto che non serve la gelatiera, o meglio, la confezione indica sia il procedimento per la gelatiera, sia il procedimento senza, e in quest'ultimo caso bastano 5 minuti di sbattitore elettrico (frullino) per ottenere un gelato buonissimo. Beh chiaramente poi serve il tempo del raffreddamento. 
Io al gusto base fiordilatte ho aggiunto delle pesche sciroppate, per una versione ancor più fresca, e ho collaudato il geniale "scolabarattoli" della linea appunto "I Genietti" distribuita da IPAC. Finalmente un modo velocissimo per separare le pesche dallo sciroppo!!


Gelato fiordilatte alla pesca

Ingredienti:
Preparato per gelato Fabbri gusto fiordilatte
340 ml di latte freddo
1 confezione di pesche sciroppate


Procedimento:
1) In una ciotola dai bordi alti versare il contenuto della busta
2) Unire il latte freddo, di frigo, e mescolare con una frusta per togliere ogni grumo
3) Azionare le fruste alla massima velocità per 4-5 minuti, fino ad ottenere un composto denso e ben montato
4) Tagliare le pesche sciroppate a pezzetti (dopo aver scolato lo sciroppo grazie allo scolabarattoli)
5) Mettere la ciotola (senza coperchio) in freezer per circa 3 ore prima di poter servire
 Scolabarattoli de I Genietti di IPAC