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giovedì 24 novembre 2011

Bacco


Sono sicuramente tanti i prodotti made in Sicily di cui essere fieri, ma il pistacchio probabilmente è in cima a tutti. Un gioiello verde brillante che ci delizia nei piatti dolci e salati. Insaporisce, arricchisce, decora, completa una portata importante.

Ma se si parla di pistacchio si parla di Bronte e se si parla di Bronte io vi parlo di Bacco, un'azienda leader del settore.
Nasce alle pendici dell'Etna, territorio vulcanico ricchissimo di risorse e materie prime eccellenti che Bacco ha saputo interpretare al meglio. Il pistacchio viene infatti utilizzato e declinato in tutti i modi possibili.

Partendo da questo presupposto nascono: il pesto, le creme dolci, le paste, le torte, i liquori, i torroni, le farine di pistacchio, il cioccolato e tantissime altri prodotti che hanno in comune questo oro verde. L'uso che ne può fare in cucina è quindi largo ed evidente.

Ma Bacco è molto di più, la gamma di prodotti è davvero ricca, vi sono delizie alle nocciole, alle mandorle, al caffè, al limone e potrei continuare all'infinito. Ogni barattolino renderebbe speciale ogni ricetta, anche la più semplice.

E a me adesso non resta che deliziarmi di tutto ciò.


Pesto alla brontese


 
Pesto di nocciole 


 
La golosa di Bacco - Crema dolce al pistacchio


 
Le Cremose di Bacco - Crema al caffè 


 
Le Cremose di Bacco - Crema alla nocciola



Le Cremose di Bacco - Crema al limone


Per dettagli e informazioni:
http://www.baccosrl.com

Rustico con crema di funghi e pomodorini



Erano secoli che non preparavo un rustico, generalmente evito di farli durante l'estate e ricomincio nei mesi più freddi quando i pasti un pò più ricchi e corposi fanno piacere. Questo è molto semplice e di veloce esecuzione (se escludiamo il tempo di cottura in forno), il risultato è un guscio di sfoglia croccante con un ripieno molto cremoso e saporito.

 



Rustico con crema di funghi e pomodorini

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia (nel mio caso rettangolare)
10 funghi champignons di media grandezza
300 gr di besciamella Gran Cucina (Codap)
8 Asparagi selvatici
Una manciata di pomodorini semi secchi Agromonte
1 spicchio d'aglio
Olio extravergine d'oliva
Sale
Noce moscata
1 peperoncino piccolo

Procedimento:
1) Pelare i funghi e tagliarli sottilmente. Cuocerli in padella con filo d'olio e lo spicchio d'aglio, facendoli cuocere per circa 10 minuti con la stessa acqua che rilasciano, insaporire con un pizzico di sale, una macinatina di noce moscata e un trito di peperoncino privato dei semi
2) Nel frattempo lavare gli asparagi selvatici, rimuovendo la parte più dura e legnosa, cuocerli, partendo da acqua fredda, fino a renderli morbidi
3) Ai funghi cotti e tolti dal fuoco unire la besciamella e amalgamare
4) Rivestire una pirofila con la carta forno
5) Adagiare il rotolo di pasta sfoglia lasciando i bordi all'esterno, unire la crema di funghi e i pomodorini semi secchi,poi arrotolare i bordi su se stessi
6) Cuocere nel forno, precedentemente riscaldato, a 200° per 25-30 minuti, togliere la pirofila dal forno e unire gli asparagi, rimettere in forno altri 10 minuti facendo ben dorare la sfoglia
7) Far intiepidire il rustico e poi porzinare


mercoledì 23 novembre 2011

Eterni Sapori di Calabria



"L'appetito vien... cliccando!"

Confesso che a me l'appetito è venuto nell'istante stesso in cui ho visto questi prodotti. Si, perchè la cucina calabrese è in assoluto la cucina più ricca di concentrazione di sapori, il peperoncino è l'ingrediente principale della tavola, capace di assumere di volta in volta diverse intensità.

E così una semplice pasta diventa speciale, un panino farcito con i loro salumi diventa sublime. Olii eccezionali, cipolla rossa di Tropea nota ormai in tutto il mondo, paste dai formati originali, formaggi, vini, conserve... insomma la parte migliore della cucina e dei prodotti made in Calabria si trova su "Eterni Sapori di Calabria", un portale e-commerce (quindi di vendita on line) che soddisfa le esigenze dei nostri palati.

L'azienda, situata vicino Vibo Valentia, viene gestita da Marco e dalla sorella Anna, anzi, viene gestita dalla pronfonda passione che i due nutrono per i prodotti della loro terra. Si, perchè quando si parla di cibo nel suo aspetto sano ed artigianale si parla principalmente di amore per la cucina radicata in un territorio.

Per garantirne la freschezza i prodotti vengono addirittura acquisiti ogni 2-3 giorni, scorte piccole che non prevedono nemmeno l'uso di un magazzino. E son prodotti principalmente di nicchia o biologici, per questo difficili da reperire nelle botteghe gastronomiche e chiaramente impossibili da reperire nella grande distribuzione. 

  

Riso Carnaroli calabrese



Fusilli calabresi


Cavatelli


La Spaghettata del diavolo



'Nduja di Spilinga

 


Pizzichi di Calabria - Sugo pronto al basilico

 


Pizzichi di Calabria - Sugo pronto alla 'Nduja

 


Pizzichi di Calabria - Trito di pomodori secchi



Pizzichi di Calabria - 'Nduja



Gran Pesto Calabrese


Brasilena - Bibita al caffè




Per dettagli e informazioni:
http://www.eternisaporidicalabria.com

Linguine con cicale di mare e ciliegino


Uno dei sughetti di pesce più buoni che abbia mai mangiato, come vi dicevo tempo fa nel post sul brodo di cicale di mare, io non avevo mai mangiato questi crostacei e sono stati una bella rivelazione, anche se ci vuole un pò di pazienza per ricavarne la polpa. Si, ne vale sicuramente la pena.

Linguine con cicale di mare e ciliegino

Ingredienti:
500 gr di linguine
1 kg di cicale di mare
15 pomodori ciliegino
2 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco
1 mestolo di brodo di pesce
1 cucchiaino di farina
1 cucchiaino raso di zucchero
Un ciuffetto di prezzemolo
Sale
Olio extravergine d'oliva Dante

Procedimento:
1) Preparare il brodo di cicale (o utilizzare un brodo di pesce qualsiasi)
2) Con le forbici tagliare da ogni cicala la testa, la coda, incidere un taglio lungo il dorso, da lì ricavare la polpa scavandola con un cucchiaino (meglio lasciare intera qualche cicala che servirà per la decorazione del piatto)
3) Lavare i pomodorini e tagliarli in due, o in quattro a seconda della grandezza
4) In padella versare un giro d'olio e far saltare, senza soffrigger troppo, un trito fine di aglio (in alternativa lasciare l'aglio intero e poi rimuoverlo) 
5) Unire i pomodorini e sfumare col vino. Poi regolare di sale (poco perchè il brodo che si andrà ad aggiungere sarà già salato) e di zucchero (tirerà fuori maggiore dolcezza dai pomodorini)
6) Allungare il sughetto con il brodo di pesce, lasciandolo restringere un pochino. Aggiungere un pizzico di farina (che aiuterà a formare una cremina)
7) Unire la polpa e farla amalgamare senza cuocerla troppo
8) Nel frattempo la pasta sarà bene al dente, scolarla ma non troppo e versarla in padella mantecandola insieme al condimento
9) Servire con una spolverata di prezzemolo e un filo d'olio



Consiglio sul vino: a questo piatto ho abbinato un Falanghina prodotto dall'azienda L'Anfora di Bacco, potete trovarlo sull'enoteca on line Le cantine dei Dogi (disponibile 24h/24).




E' un vino giallo paglierino con riflessi tendenti al verde. Sono presenti sentori di frutta, per l'esattezza albicocca, mela e pesca e si percepisce un retrogusto di fiore di acacia. 
E' un vino ottimo per l'aperitivo e ideale per accompagnare piatti a base di pesce. Va servito ad una temperatura di 10-12 C°

martedì 22 novembre 2011

My 7 links - Un viaggio nel blog

Non so se lo conoscete, è un simpatico gioco che sta girando per i blog e che riguarda proprio i nostri blog, è un bel modo per mettere in luce alcuni post e raccontare qualche retroscena. Si ripercorre la loro storia analizzando le pagine e scegliendone 7, una per ogni categoria e definizione. 7 è anche il numero di blog a cui dobbiamo passare il testimone :)
Ringrazio 2 persone splendide: Francesca e Valentina che hanno pensato a me e vi invito a visitare i loro blog e vedere quanta passione mettono in ciò che fanno.

In 17 mesi ho pubblicato davvero tante ricettine, di ognuna conservo un ricordo, sulla preparazione, sugli imprevisti, sui successi e gli insuccessi, sugli stratagemmi per far uscire una foto e l'inevitabile ironia dei miei familiari in merito...

E quindi parto con i 7 link:

1) Il post il cui succeso mi ha più sorpreso è:  


Ricetta sicuramente deliziosa, che rifarei domani, ma è un pò anomala, mi sorprende tutto il successo che ha avuto. Continua ad essere, a distanza di un anno, tra le più cercate e cliccate. Questo mi fa pensare che osare in cucina fa davvero bene. Era nato tutto dalla disperazione di smaltire una tonnellata di cachi comprati da mio padre.


2) Il post del quale vado più fiera è:  



So che vado contro le regole del gioco ma io proprio non riesco a decidermi tra questi 3 post, per ognuno ho vissuto momenti di gioia e di soddisfazione nell'essermi avvicinata ad un risultato di tipo professionale.

Le ciambelline sono infatti l'immagine simbolo del mio blog, ricordo bene il pomeriggio che le ho fatte, la soddisfazione è stata tantissima.
   Le brioches... ah... il mio impasto preferito, studiato, collaudato, modificato e realizzato tantissime volte.
E infine ma non per ultimo la cheesecake più buona che io abbia mai fatto, anzi, il dolce più buono (insieme al Tiramisù con crema di Montersino) uscito dalle mie per nulla esperte. Parenti e amici ne hanno parlato per giorni, forse perchè è molto cioccolatoso e la glassa fa impazzire i golosi, forse perchè è un dolce freddo, chissà... :)


3) Il post più bello è:
Cupole di salmone con salsa di yogurt alla menta



Non tanto per la ricetta, molto semplice, ma per il tema così caro della prevenzione. Il rosa è un colore dolcissimo in quel contesto, rosa come il futuro che meritiamo.


4) Il post più popolare è:
Cornetti salati di pan brioche


E' il più cliccato in assoluto, sempre in cima, e dire che non rientra nemmeno tra i miei impasti preferiti. Chiaramente mi fa grande piacere perchè è stato un post molto apprezzato. :)


5) Il post che non ha avuto il succecco che meritava è:


Povere arancine, "non se l'è filate nessuno" :D
Foto davvero bruttine ma passaggi e descrizioni utili, soprattutto la scoperta di usare una pastella per friggere, al posto delle uova.


6) Il post più controverso è:
Torta fredda 5 strati al pistacchio


Io questa torta l'ho amata e odiata al tempo stesso. Ero carica di aspettative mentre la realizzavo, e andavo un pò a tentativi, non sapevo bene come sarebbe venuta fuori dato che non seguivo una ricetta ma un collage mentale di ricette e procedimenti. E' piaciuta tantissimo a tutti tranne che a me, che le ho trovato tanti difetti e non sono riuscita a godermi quella fetta.


7) Il post più utile è: 


Ho scritto tutto ciò che sapevo sulla pizza, ho raccolto un pò di idee ed informazioni, si, penso proprio che sia il mio post-promemoria più utile in assoluto.


... e se ci fosse la sezione de Il post che mi ha più divertita io direi:



Ricordo uno splendido pomeriggio di dicembre (che tra l'altro è il mio mese preferito e finalmente ci avviciniamo a raggiungerlo), trascorso tra profumo inebriante di biscotti, glassa... mmmh!

   E adesso mi tocca la cosa più difficile devo passare il testimone a 7 di voi, anche se lo manderei a tutte (trasgredendo ancora una volta una regola).
Sono curiosa di leggere i vostri retroscena e la vostra analisi sui post.

E quindi nomino:

Federica di "La cucina di Federica" 
Alice di "La Cucina di Esme"   
Sonia di "La Cassata Celiaca" 
Nani e Lolly di "Le ricette di Nani e Lolly" 
Fabiola di "L'olio e aceto" 
Paola di "Le Ricette in Cucina di Patatina" 
Carla di "Tigella e Crespella"

lunedì 21 novembre 2011

Strudel di melanzane con caciotta e sugo al basilico


Piatto monouso Ecobio Shopping


E' la prima volta che uso l'impasto per la pizza per far qualcosa di diverso dalla pizza e il risultato è stato incredibilmente buono, lo rifarei altre 100 volte perchè questo strudel era come piace a me: croccante fuori, morbido dentro e con un ripieno davvero saporito. Chiaramente potete usare il vostro impasto preferito e gli ingredienti possono essere cambiati, va benissimo l'uso della mozzarella, le olive, salumi... insomma proprio come per la pizza ognuno può sceglierla a proprio gusto.
Ringrazio il blog "Fusilli al tegamino" per la fantastica idea, ho adattato il tutto al mio classico impasto.
Sotto riporto gli ingredienti per la pasta per pizza e una breve spiegazione del procedimento, se volete più dettagli andate in questo mio vecchio post in cui sono più precisa.
Io ho mangiato lo strudel sotto forma di aperitivo da stuzzicare davanti ad una partita e naturalmente non sono mancati i pop corn, che nello splendido Savoury Serving Set Easy Life Design hanno fatto la loro bella figura.

Piatto monouso Ecobio Shopping

Strudel di melanzane con caciotta e sugo al basilico

Ingredienti per lo strudel:

400 gr di pasta per pizza
200 gr di sugo di pomodoro al basilico Mutti
1 melanzana viola grande
Olio extravergine d'oliva Dante
100 gr di caciotta Inalpi

Ingredienti per la pasta per pizza:
250 gr di farina 0
250 gr di farina per pizza Rosignoli Molini
290 gr di acqua
3 gr di lievito di birra secco (che corrispondono a 9 gr di lievito di birra fresco)
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva Dante
1 cucchiaino di zucchero
Sale

Procedimento:

1) Preparare la pasta per pizza sciogliendo il lievito in acqua tiepida e lasciandolo attivare per qualche minuto insieme allo zucchero. In una ciotola versare e unire le farine disponendole a fontana, unire l'olio, il composto di lievito, impastare versando un pò d'acqua per volta proseguendo la lavorazione in una spianatoia infarinata. Lavorare pochi minuti, ottenere un panetto compatto e farlo lievitare 2-3 ore, ovvero fino al raddoppio
2) Lavare la melanzana, togliere parte della buccia e tagliare a cubetti. Metterli in acqua e sale per almeno 30 minuti, poi scolarli, strizzarli leggermente e friggerli in olio d'oliva (cliccare qui per leggere tutto il procedimento) 
3) Unire il sugo di pomodoro al basilico scaldato un paio di minuti in un tegame e la caciotta tagliata a pezzettini
4) Allargare la pasta arrivando ad un giusto spessore, nè troppo sottile nè troppo spesso, cercando di dare una forma rettangolare
5) Farcire il rettangolo di pasta distribuendo al centro il condimento
6) Chiudere piegando prima i bordi verso l'interno e poi le due estremità, facendo in modo che si congiungano bene e che non fuoriesca il ripieno
7) Mettere in forno, già preriscaldato, a 200° per circa 30 minuti (oppure alzare la temperatura risparmiando un pò di tempo)  
8) Fare raffreddare prima di tagliare (consiglio un coltello seghettato che mantiene più intatta la forma)

Piatto monouso Ecobio Shopping


Ecco un collage con i principali passaggi, considerate però che il rotolo va allargato meglio rispetto a come ho fatto io nella foto.



Con grandissimo piacere dedico questa ricetta al contest "Un filo... per i bambini di Rocchetta Vara".




Si tratta di una raccolta di ricette con cui si spera si possa far passare un dolce Natale a tanti bambini. 

Si perchè tutto nasce in seguito alla catastrofe che poche settimane fa ha colpito violentemente la Liguria, tutti noi abbiamo assistito impietriti davanti la tv a scene strazianti di gente che in pochi minuti perdeva i propri cari, la propria casa, magari anche il lavoro.

Cosa possiamo fare? Unire tutta la forza dei foodblogger ed essere parte attiva alla ricostruzione di tante vite, tanti futuri.



Ha organizzato tutto Melagranata che scrive:
"Ho pensato ad un lungo filo di solidarietà,  un filo sottile e formidabile, che passa tra i nostri blog, tra i nostri lettori, tra tutti coloro che vorranno dare il loro contributo direttamente, senza mediazioni e senza dubbi. Un filo sottile e resistente di speranza." Mi son venute in mente le ricette per i bimbi del Santa Lucia, volute così fortemente da Caris , e le 99 colombe per l’Abruzzo: i blogger sono una forza generosa e solidale! 

Melagranata ha contattato la cooperativa sociale di Borghetto Vara "la Cooperativa Gulliver che si prende cura di anziani, disabili e bambini. Questi ultimi erano accolti in due case-famiglia, due Comunità educative in cui i ragazzini, già tanto provati dalla vita, potevano trovare calore e speranza per il loro futuro."


Ecco le coordinate per aiutare la cooperativa:



Partecipiamo numerose e divulghiamo il messaggio.
Il contest scade il 30 novembre

domenica 20 novembre 2011

Pirottini di cioccolato con macedonia di frutta



Buona domenica! Oggi niente ricetta, solo un'idea, un modo molto carino per terminare un pasto se non si vuol fare un dessert vero e proprio. I gusci del cioccolato faranno da coppetta alla frutta (o ad una crema) e chi li mangerà resterà col dubbio fino alla fine se la coppetta sia o no commestibile, immaginate la sorpresa nel sapere che potranno mangiare anche quella... :) 
 



Pirottini al cioccolato con macedonia di frutta 

Ingredienti per circa 6 pirottini:
150 gr di cioccolato fondente 85% Venchi
Frutta a piacere (io ho usato uva bianca, fragoline di bosco e pesche sciroppate)

Procedimento:
1) Fondere il cioccolato fondente a bagnomaria e lasciarlo intiepidire 3-4 minuti (non deve essere troppo fluido ma non deve nemmeno rassodarsi)
2) Col dorso di un cucchiaino o con un pennello piccolo in silicone spennellare l’interno dei pirottini distribuendolo uniformemente
3) Mettere in frigo a rassodare 30 minuti ed eventualmente ripetere l’operazione per essere certi che il cioccolato non si sbriciolerà (io ho fatto solo un passaggio, erano fragili ma non se n'è rotto nessuno). Tenere in frigorifero un’oretta i pirottini
4) Premendo sul fondo dei pirottini sollevare il cioccolato ormai solidificato, staccandolo con estrema delicatezza (aiutatevi sollevando anche i bordi)
5) Adagiarli su un piatto da portata e servire con la frutta tagliata a pezzetti


 


Consiglio: sarebbero perfette da mangiare con un cuchiaino di cioccolato, da voi realizzato oppure comprato, in commercio se ne trovano, sia di biscotto che appunto di cioccolato

sabato 19 novembre 2011

Oleifici Mataluni - Olio Dante


L’olio di oliva è sicuramente uno dei pilastri della Dieta Mediterranea e gli oleifici Mataluni, nati in provincia di Benevento nel 1934, rappresentano in Italia e nel mondo una delle più importanti aziende nel settore oleario.
Ben 22 i brand di cui sono proprietari. Recentemente hanno prelevato, dalla Star, il famoso marchio Olita (lo ricorderete per il simbolo del forcone).

Tra i tanti marchi vi è il famosissimo Olio Dante (acquisito nel 2009), la cui storia è da ricercare addirittura nel lontano 1854, anno in cui a Genova, un commerciante di prodotti alimentari fece partire le prime navi cariche di olio verso gli Stati Uniti e il Sud America, il successo fu notevole!

Perchè si chiama Dante? Beh perchè il sommo poeta rappresente decisamente l'Italia, il made in Italy viene perfettamente riconosciuto anche all'estero

Dante è ideale per condire delicatamente a crudo pesce e verdure, lasciando prevalere il sapore originario dei cibi.





Olio extravergine d'oliva



Olio di semi di mais




Per informazioni e dettagli:
http://www.oleificimataluni.com

Crostini con purea di zucca e gamberoni al pepe verde

 

Un antipastino gustosissimo se amate la zucca, il profumo del mare si unisce alla dolcezza di questo meraviglioso ortaggio arancione, e dove? In una croccantissima bruschetta calda!




Crostini con purea di zucca e gamberoni
 
Ingredienti per 10 crostini:
Pane raffermo (io ho usato una baguette)
100 gr di zucca (senza buccia)
10 gamberoni
1 mestolo di brodo vegetale
1 spicchio d'aglio
Olio extravergine d'oliva
Pepe verde Tec-Al
Sale

Procedimento:
1) Rimuovere la buccia e tagliare la zucca a dadini
2) In padella versare un filo d'olio e uno spicchio d'aglio
3) Unire la zucca facendola rosolare un minutino
4) Unire il brodo e lasciare che la zucca si cuocia per circa 15 minuti, si dovrà ammorbidire e spezzarsi con un cucchiaio. Insaporire con il sale e una volta spento il fuoco lasciarla intiepidire
5) Lavare i gamberoni, sgusciarli e rimuovere il loro filo nero. Adagiarli su una padella calda facendoli cuocere un minuto per lato, toglierli dal fuoco e insaporirli con sale e pepe verde
6) Tagliare la baguette rafferma a fette e farle tostare, da entrambe le parti, sulla padella in cui sono stati cotti i gamberoni
7) Spennellare un filo d'olio
8) Riempire una sac à poche, con beccuccio liscio o a stella, con la purea di zucca e farcire le bruschette. Terminare adagiando sopra un gamberone

Mangiare ancora calde e fragranti




E con questi crostini partecipo appunto al contest "La bruschetta" organizzato dal blog "Cucinando e assaggiando"

 

Consiglio sul vino: a questi crostini ho abbinato un Pinot Grigio prodotto dall'azienda Salatin, potete trovarlo sull'enoteca on line Le cantine dei Dogi (disponibile 24h/24).




E' un vino che si presenta con uno splendido color giallo paglierino dal riflesso ramato. I profumi riportano a timo, biancospino... E' fresco ma con la sua giusta dose di sapidità. E' perfetto come aperitivo che accompagna antipasti o finger food di pesce. Dà il meglio di sè se servito ad una temperatura di 10-12° C.