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giovedì 2 giugno 2011

Crepes verdi alla caprese



Il tempo non è dei migliori, è prevista pioggia nelle giornate del ponte... che strana, stranissima primavera qui al Sud. Comunque sia il calendario segna che è un giorno di festa e mi sembra carino onorarlo a tavola con un antipastino tricolore. Auguri a voi e auguri Italia, quest'anno t'è andata bene con i festeggiamenti!!

Crepes verdi alla caprese

Ingredienti

Per 8 crepes piccole:
1 uova intero e 1 tuorlo
85 gr di farina 00 Molino Rosignoli
165 gr di latte
80 gr di spinaci
Sale
Una nocina di burro

Per il condimento:
3 pomodori da insalata
200 gr di mozzarella
Olio, sale, origano

Procedimento:
1) Lessare gli spinaci in poca acqua, salarli, strizzarli e farli intiepidire. Tagliarli con un coltello mezzaluna.
2) In una ciotola sbattere con una frusta l'uovo con il sale. Aggiungere il latte e a poco a poco la farina. Unire gli spinaci.
3) In un padellino sciogliere la punta di un coltello di burro
4) Prelevare qualche cucchiaio del composto e versarlo sul padellino facendolo aderire uniformemente al fondo. Girare dopo qualche secondo. Far intiepidire
5) Tagliare le mozzarelle a cubetti
6) Tagliare i pomodori, privati dei semi, a cubetti
7) In una ciotola unire i pomodori, la mozzarella, un filo d'olio, un pizzico di sale e una spolveratina d'origano
8) Condire le crepes, arrotolarle e aggiungere un altro pò di condimento sopra
9) Irrorare con un filo d'olio d'oliva

mercoledì 1 giugno 2011

Girelle con lattuga e prosciutto

 
Uno sfizio davvero pratico e leggero, perfetto per le giornate in cui si vuol mangiar qualcosa a metà mattina o a merenda senza appesantirsi troppo. Un'alternativa più carina ai tramezzini. Ho preso l'idea da una ricetta di Giallo Zafferano, ho solo cambiato gli ingredienti e presentato tutto sulle ciotoline finger food di Atmosfera Italiana.

Girelle con lattuga e prosciutto

Ingredienti:
3 fette di pane lungo per tramezzini
100 gr di prosciutto cotto
50 gr di formaggio spalmabile
3 foglie di lattuga
1 cucchiaio di latte
Un pizzico di sale
Una leggera macinata di pepe nero

Procedimento:
1) Stendere meglio, con un mattarello, le fette di pane per tramezzini (in questo modo le fette si assottiglieranno e si compatteranno meglio, evitando di rompersi durante l'arrotolamento)
2) In una ciotola unire il prosciutto, un pizzico di sale, il pepe, il latte e il formaggio spalmabile
3) Con un frullatore ad immersione frullare fino ad ottenere una crema densa ma morbida per essere spalmata
4) Con un coltello quindi spalmare la crema sulle fette di pane 
5) Lavare le foglie di lattuga, asciugarle e adagiarle lungo le fette, facendo in modo che la dimensione coincida con quella del pane
6) Arrotolare ora le fette dal lato più piccolo, in modo stretto, fino a formare dei cilindri
7) Sigillare con della pellicola trasparente e adagiarli su un piatto
8) Farli riposare in frigorifero almeno 30 minuti 
9) Tagliarli a fette dello spessore desiderato (ma non troppo sottili altrimenti non manterranno la forma)
10) Dar spazio alla fantasia per presentarli. Io alcune girelle le ho adagiate su dei piattini da finger food di Atmosfera Italiana , altre le ho inserite in degli spiedi di legno e poi tagliate in 2 per ricavare dei quadratini, sistemando gli estremi, in modo da dar loro la giusta forma (anche se c'è un pò di spreco di prodotto)
12) Cospargere con prezzemolo fresco tritato

martedì 31 maggio 2011

Zuppah di riso e legumi


Veloce e pratica questa zuppa perchè contiene già il riso e perchè non occorre l'ammollo. E' davvero ottima!! Come del resto tutti i legumi e creali Melandri Gaudenzio che ho provato e continuo a provare. Dato che il caldo è arrivato io l'ho mangiata fredda e l'ho apprezzata maggiormente. Ho usato le splendide zuppiere Le Creuset.


Zuppah di riso e legumi

Ingredienti per 3 persone:
500 gr di ZuppAh di riso e legumi di Melandri Gaudenzio
1 litro di brodo vegetale
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 costa di sedano
Olio, sale

Procedimento:
1) Preparare il brodo vegetale e tenerlo ben caldo
2) Lavare il contenuto della busta in acqua fredda
3) In un tagliere ridurre in piccoli pezzi la carota, il sedano e la cipolla
4) Farli imbiondire in un tegame con un filo d'olio
5) Aggiungere la confezione di riso e legumi e farli rosolare un minuto, insaporendo con un pizzico di sale
6) Ricoprire con del brodo vegetale e dall'ebollizione lasciar cuocere altri 45 minuti, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro brodo se serve
7) Far raffreddare e poi versare nelle zuppiere
8) Irrorare con un filo d'olio


Consiglio: la zuppetta, arricchita da con qualche crostino è ancor più buona



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lunedì 30 maggio 2011

Chs Group

E vi presento, per chi già con la conoscesse, la CHS Group,una bellissima azienda presente sul mercato dal 1980. Di cosa si occupa? E' specializzata nella fornitura di prodotti e servizi per alberghi, ristoranti e catering. Ovvero il paradiso per chi ama cucinare e presentare al meglio i propri piatti. Hanno prodotti monouso dal design davvero particolare (non le ciotoline tristi), prodotti per il finger food, servizi di porcellana, bicchieri da degustazione, posateria e tantissimi articoli per la cottura e la cucina in genere.
Dai propotti per uso domestico a quelli più professionali.

Sul negozio on line che hanno creato da poco, hanno oltre 2000 prodotti. Li ho guardati uno per uno, io impazzisco per queste cose (coppapasta, decora verdure e accessori di ogni tipo) che aiutano soprattutto il risultato estetico finale di un piatto.

Hanno deciso di inviarmi una generosa campionatura di prodotti totalmente BIO, ovvero biodegradabili e compostabili, creati nella regione indiana del Kerala grazie all'uso di una tecnica centenaria: le foglie delle palme vengono pressate ad alta temperatura per ottenere la forma desiderata, quindi non viene tagliato nessun albero e non vengono utilizzati prodotti chimici. Sono perfetti da usare anche per il microonde.





Ecco cosa mi hanno inviato:



Kit di posate in legno con tovagliolo bianco e blister in PLA (amido di mais)
Bicchieri in cellulosa
Vassoio Natura in Bamboo



Rotolo Cuocifilm da 50 mt che permette la cottura al cartoccio


Food & Life - Ultrasalse al cubo


Quando ho ricevuto queste salse... non avevo mica capito che erano delle salse, il packaging così bello ed accattivante non me lo aspettavo! Eppure se si chiamano Ultrasalse al cubo3 un motivo ci sarà, ed eccolo! La forma di cubo rende davvero belle le confezioni. Ottime anche da regalare.


A proposito... ricordate che inserendo il codice sconto 67436880 avrete diritto al 20% di sconto sugli acquisti on line.

Come riporta il sito: "FOOD&LIFE: reinterpreta il cibo nell’essenza e nella forma, nella qualità e nell’immagine, con l’obiettivo di creare un nuovo modo di vivere il gusto, più vicino a un sentire moderno. La sua missione è valorizzare il prodotto a partire dalla sua stessa creazione."

Le salse sono 19 e si suddividono in 5 tipologie di base: pesto al basilico, salsa ai funghi porcini, salsa al peperoncino, patè alle olive, salsa all'olio d'oliva. Ogni confezione è gigantesca. Ho già inaugurato quella al peperoncino e noci che accompagnerà tante mie ricette, è super concentrata mmmh!!!






Ecco cosa mi hanno mandato:



Ultrapesto foglie di basilico e rucola


 

Ultracrema peperoncino e noci


 

Ultrapatè olive verdi e cipolle

domenica 29 maggio 2011

La Mandorle



Ed ecco una bella azienda francese, situata esattamente a Saint Claud, nata 22 anni fa. Si occupa, e al meglio, della produzione di bevande vegetali a base di frutta secca.

Dal sito: "La Mandorle propone mediante un processo brevettato delle bevande vegetali istantanee con un alto concentrato di frutta. Al finale, risulta una bevanda esclusiva a 97% di frutta istantanea con la migliore percentuale del mercato."
Ecco i campioni che mi hanno inviato:


Bevanda alle nocciole
Bevanda alle castagne
Latte di mandorle

e dei simpatici gadget, cartoline e calamite che ho già applicato sul frigo. Proverò tutto e vi terrò aggiornati!

sabato 28 maggio 2011

Gateau di patate ai formaggi

 
E dopo una ricettina sprint come quella dei cupcakes si passa al classico dei classici, il gateau di patate un pò rivisitato e con un ingrediente che ha determinato la bontà finale: una  caciotta morbida morbida. Un formaggio davvero delizioso che ha completato e arricchito il tutto. Non vi dico che morbidezza, che sapore, che gusto!!


Ingredienti:
1 kg di patate
3 uova piccole
100 gr di mozzarella
100 gr di caciotta Inalpi
Insaporitori per patate Ariosto
Formaggio grattugiato Inalpi
Pan grattato
Olio, sale, noce moscata

Procedimento:
1) Lessare le patate per 40 minuti dall'ebollizione. Farle intiepidire leggermente e quindi pelarle e passarle nello schiacciapatate raccogliendo la purea in una ciotola
2) Unire e mescolare le uova, il formaggio grattugiato, la mozzarella e la caciotta tagliata a dadini, il sale, la noce moscata e gli insaporitori
3) Oliare e cospargere di pan grattato, sul fondo e sui bordi, una pirofila, riempire il composto livellando e pressando per bene
4) Spolverare ancora un pò di formaggio
5) Un filo d'olio (c'è chi preferisce i fiocchetti di burro)
6) E terminare con una generosa spolverata di pan grattato
7) A piacere, rigare la superficie con i rebbi di una forchetta
8) Mettere in forno, già caldo, a 200° per 30 minuti o a 180° per 40 minuti, facendo ben dorare la superficie
9) Far intiepidire e poi porzionare

venerdì 27 maggio 2011

Cupcakes con frosting di philadelphia



E' probabile che vedendoli qualcuno storcerà il naso. Beh non è il classico dolce della nonna, e confesso che è la prima volta che li faccio perchè sono molto restìa a preparare dolci un pò troppo artificiosi, e penso che dal blog si capisca che prediligo dolci semplici. Ma non ce l'ho fatta a resistere alla tentazione di fare anch'io dei coloratissimi cupcakes, simbolo per eccellenza dei dolci d'oltreoceano. Anche chi in casa era titubante (mio fratello...) è finito col mangiarne più di uno. Forse con una crema al burro sarebbero stati stucchevoli, ma con questo frosting al philadelphia sono risultati buonissimi (se amate la cheesecake vedrete che nel sapore c'è qualcosa che li rende simili). 
Io ne ho fatti di 2 formati, quelli più piccolini sono ancor più divertenti a mio avviso. L'importante è non esagerare col frosting, in modo che su ogni dolcetto vada messa la giusta quantità. Assolutamente da rifare!!

Ringrazio Stefania del blog "Profumi e Sapori" per la ricetta dei cupcakes.
La ricetta del frosting invece l'ho presa qui su Cookaround, modificando le dosi per adattarle alla giusta quantità dei dolcetti. 



Cupcakes con frosting di philadelphia

Ingredienti per 12 cupcakes:
3 uova
195 gr di farina 00 per dolci e sfoglie di Molini Rosignoli
113 gr di burro a temperatura ambiente
130 gr di zucchero
60 ml di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino e mezzo di lievito
Scorza di limone grattugiata
Un pizzico di sale

Ingredienti per il frosting al philadelphia:
150 g di formaggio Philadelphia in panetti freddi (preferibilmente non in vaschetta perchè il risultato sarebbe meno sodo)
75 gr di burro a temperatura ambiente
1/2 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
Un pizzico di sale
113 gr di zucchero a velo 
Coloranti alimentari: giallo, verde, rosso, blu (io ho usato quelli liquidi)


Procedimento per i cupcakes:
1) Montare, con lo sbattitore elettrico, il burro morbido con lo zucchero
2) Aggiungere un uovo per volta
3) Unire l'estratto di vaniglia e la scorza grattugiata di limone
4) In una ciotola a parte unire la farina, il lievito e il sale
5) Aggiungere al composto gradualmente la farina alternandola con il latte, per 3 volte, terminando con la farina
6) Versare il composto nei pirottini
7) Mettere in forno a 170° per 20-22 minuti
8) Farli intiepidire su una griglia

Procedimento per il frosting al philadelphia:
1) Tirar fuori dal frigo il burro almeno 20 minuti prima di iniziare a preparare i dolcetti (oppure intiepidirli pochi secondi al microonde)
2) Setacciare lo zucchero a velo
3) Con le fruste elettriche ridurre il burro ad un composto soffice
4) Aggiungere, poco per volta, cubetti di philadelphia freddo e continuare a mescolare con le fruste, ricordando di raccogliere, di tanto in tanto, con una spatolina in silicone, il composto attaccato alle pareti della ciotola
5) Una volta unito tutto il formaggio aggiungere un pizzico di sale e l'estratto di vaniglia
6) Ridurre la velocità delle fruste e aggiungere lo zucchero a velo setacciato
7) Mescolare e ottenere così la consistenza simile al gelato
8) Trasferire il frosting su una ciotola più piccola e coprire con pellicola trasparente
9) Mettere in frigo per circa 15 minuti
10) Adesso dividerlo in 4 ciotoline (o di più se si vogliono ottenere più colori)
11) Su ogni ciotolina aggiungere pochissime gocce di colorante fino ad ottenere l'intensità desiderata, mescolare con cucchiai diversi in modo da non sporcare i colori
12) Inserire, uno per uno, i composti su sac à poche, preferibilmente usa e getta, e con il beccuccio a stella decorare i cupcakes cercando di fare un solo giro per evitare di metter su troppa glassa
13) Lasciare i dolcetti a temperatura ambiente, evitando il frigorifero




Consigli:
- se usate il microonde per ammorbidire il burro state attenti a non lasciarlo liquefare troppo, deve essere semplicemente morbido
- se avete solo formaggio spalmabile in vaschetta (che chiaramente può non essere philadelphia), scolatelo per bene, riducetelo a "pezzetti" e lasciatelo indurire 5-10 minuti in freezer
- Se non li mangiate nel giro di 3-4 ore io, andando contro tutte le regole lette, vi consiglio di mettere i cupcakes in frigo, ok, si induriranno un pochino ma sempre meglio di far alterare il formaggio
- se dovesse avanzare un pò di frosting (ma la dose che vi ho dato dovrebbe essere quella giusta per 12 cupcakes) potete congelarlo direttamente nella sac à poche (se è di quelle usa e getta) e utilizzarlo per le volte successive


Aggiornamento: si è divertita con i cupcakes anche Robjana di "Pasticci e Cucina", che ha seguito questa ricetta. Andate a vedere com'è stata brava... http://pasticciecucina.blogspot.com/2011/05/cupcake-al-philadelphia.html

giovedì 26 maggio 2011

Tartellette di sfoglia con gli spinaci


Con gli stampi per crostatine non si devono mica fare solo dolci! E infatti io ho fatto delle tartellette di sfoglia con cui ho fatto cena, ma che sono perfette anche per buffet o pasti a tema di finger food. Insomma, sono versatili come tutte le cose semplici. Ringrazio la Guardini per gli splendidi stampini. 

Tartellette di sfoglia con gli spinaci

Ingredienti per 8 tartellette:
1 rotolo di pasta sfoglia
8 cubetti di spinaci surgelati
150 gr di ricotta di pecora
100 gr di formaggio grattugiato
Una grattugiatina di noce moscata
Olio, sale

Procedimento:
1) Cuocere gli spinaci in un tegame senza aggiungere acqua
2) Una volta cotti, scolarli, passarli in acqua fredda e strizzarli per bene
3) Tritarli con un coltello mezzaluna
4) In una terrina unire quindi gli spinaci, la ricotta, il formaggio, il sale e la noce moscata amalgamando per bene
5) Ungere, con un filo d'olio, gli stampini, rimuovendo l'olio in eccesso con un foglio di carta assorbente
6) Stendere meglio, con un mattarello, la pasta sfoglia
7) Con un coppapasta rotondo ricavare dei cerchi grandi quando basta per rivestire gli stampi
8) Adagiare quindi la pasta
9) Versare il composto livellando con un cucchiaio
10) Sistemare i bordini portandoli verso l'interno
11) Mettere in forno, a 200° per circa 25-30 minuti o fino a quando la sfoglia non sarà ben dorata
12) Fare intiepidire e poi togliere dagli stampi

martedì 24 maggio 2011

Filei di primavera


Un primo fresco e coloratissimo, di quelli che si mangiano volentieri anche quando le giornate cominciano a riscaldarsi. Il formato è tipico della Calabria e sembra davvero portare con sè tutto il sole possibile.


Filei di primavera

Ingredienti:
500 gr di filei
1/2 carota
1/2 cipolla
1/2 costa di sedano
1 zucchina genovese
2 patate medie
2 pomodori maturi
1 bustina di zafferano
Un paio di foglie di basilico
Un ciuffetto di prezzemolo
1 peperoncino piccolo
Olio, sale, peperoncino

Procedimento:
1) Lavare e spuntare le zucchine tagliandole prima a fette di un centimetro da cui poi ricavare dei cubetti
2) Con un pelapatate sbucciare le patate e ridurle a cubetti
3) Lavare i pomodori, togliere i semi interni e ridurre anche questi in cubetti
4) Fare un trito sottilissimo di carota, sedano e cipolla (io per risparmiare tempo lo faccio una volta al mese e congelo tutto, in modo da ritrovarmi sempre pronto il trito)
5) Far imbiondire il trito in padella con un filo d'olio
6) Versare le patate e farle rosolare per 5 minuti da sole
7) Aggiungere poi le zucchine e lasciarle appassire per circa 10 minuti
8) Aggiungere infine i pomodori che avranno bisogno di meno cottura
9) Insaporire con sale, un piccolo peperoncino (o un pizzico di quello macinato) e foglioline di basilico
10) Scolare i filei ben al dente e amalgamarli allo zafferano sciolto in un dito d'acqua
11) Far saltare la pasta in padella insieme al condimento
12) Spolverare il prezzemolo tritato e servire


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Mirco Della Vecchia



E con grande piacere vi presento questa bellissima azienda che prende il nome dal suo fondatore.

"Il maestro cioccolataio Mirco Della Vecchia ha cominciato la sua carriera nel mondo del cioccolato vincendo diverse competizioni di pasticceria nazionali e internazionali. La passione per il cioccolato artigianale l'ha portato a produrre, nella sua fabbrica di cioccolato di San Gregorio nelle Alpi (Belluno), praline, creme, tavolette e altri prodotti in maniera equa e solidale, acquistando il cacao direttamente dai produttori sudamericani."

"La sua grande abilità lo porta a diventare campione italiano di cioccolateria nel 2007 e nel 2008. Sempre nel 2008, riceve tre medaglie di bronzo alle olimpiadi di Erfurth, in Germania, e, soprattutto, sempre nel contesto olimpico, conquista la vittoria assoluta del trofeo "miglior decoro al piatto", davanti a oltre trecento agguerritissimi chef e pasticcieri di fama internazionale."

E' un onore collaborare con chi ama così tanto il cioccolato da farne la sua più grande passione, e metterò altrettanto passione nel pensare, elaborare e mettere in pratica tante ricettine con questi prodotti così pregiati.


Ecco cosa ho ricevuto:



10 Tavolette di cioccolata:
- Recioto valpolicella
- Grappa dolomiti
- Mirtillo dolomiti
- Pistacchio di Bronte
- Caffè Malawi's
- Birra
- Bombardino dolomiti
- Ginepro dolomiti
- Fragola
- Cocco




4 kg di cioccolato al latte e cioccolato fondente




10 Creme di cioccolato:
- Crema nocciola
- Crema extra 85%
- Crema pistacchio
- Crema bombardino
- Crema con mirtillo
- Crema amaretto
- Crema olio extravergine
- Crema al miele
- Crema amaretto
- Crema al miele




 
 
Smeraldini al Mirto


1kg di meravigliosi cioccolatini al caffè


e mancano all'appello ancora 10 bottigliette di buonissimo liquore al cioccolato.


http://www.mircodellavecchia.it/


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lunedì 23 maggio 2011

Flavour Art


Non so voi ma io ho sempre avuto enorme difficoltà nel reperire aromi di scala industriale, l'aroma panettone ad esempio l'ho sempre considerato un miraggio eppure dicono sia l'ingrediente "segreto" delle brioches siciliane, quelle col "tuppo". Ecco perchè aver scoperto un negozio on line pronto a esigenze sia dei privati che delle grandi attività mi ha fatto davvero piacere.
La gentilezza e la disponibilità dei responsabili mi fa pensare all'impegno, la costanza e la passione che mettono nel loro lavoro fanno.

Questi aromi "sono prodotti ad alta concentrazione e con pochi Kg di aromi è possibile aromatizzare diverse centinaia di Kg di prodotti alimentari pronti al consumo". 

Ci sono aromi dolci, aromi salati, aromi tropicali, aromi floreali, i prodotti che consentono il fai da te e che possono trasformare tutti in "piccoli chimici" e persino il fumo elettronico per chi decide di uscire dalla dipendenza dal tabacco senza che il passaggio sia particolarmente traumatico.

Mi hanno dato l'opportunità di scegliere gli aromi che userò per le prossime ricette, li ringrazio e gli auguro di proseguire al meglio.

Ecco cosa mi hanno inviato: 

 



Vanillina purissima

 


Aroma Biscotto
Aroma Buttershotch
Aroma Torta di Mele




 Aroma Pistacchio
Aroma Menta Piperita
Aroma Irish Cream

 

Aroma Pandoro
Aroma Panettone
Aroma Croissant









domenica 22 maggio 2011

Calzoni fritti pugliesi

 

Non so descrivere la bontà di quest'impasto, la morbidezza di questi calzoncini che pur essendo fritti restano sofficissimi e per nulla unti e oliosi.
Ringrazio Paoletta del blog "Anice e Cannella" per la ricetta a dir poco fantastica.

Calzoni fritti pugliesi

Ingredienti (per 13 panzerotti di 8cm di diametro, io li ho fatti più grandi e ne ho ottenuti 9):

400 gr di farina 0 (non manitoba)
120 ml di acqua
120 ml di latte
25 gr di strutto (o 30 gr di burro, ma usate lo strutto perchè fa la differenza!!)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 tuorlo di uovo
4 gr di lievito secco (o 12 gr di lievito fresco)
1 cucchiaio di fiocchi di patate (quelli per il purè in busta)
Olio di semi (di arachidi o di mais)

Altro:
1 albume
350 gr di mozzarella (o provola o altro formaggio a pasta molle)
100 gr di prosciutto (o qualsiasi altro salume)

Procedimento:
1) Tagliare a fettine la mozzarella, farla sgocciolare per bene e rimetterla in frigo in modo che si possa asciugare
2) In una ciotolina unire l'acqua e il latte appena scaldati, il lievito e lo zucchero. Far riposare 5 minuti.
3) In una ciotola capiente unire la farina con i fiocchi di patate
4) Unire i liquidi con il lievito a poco a poco (non tutti assieme) e dare una prima impastata
5) Aggiungere il tuorlo e impastare bene fino a farlo assorbire
6) Aggiungere il sale e impastare ancora
7) Infine aggiungere lo strutto e proseguire ad impastare, a mano su un piano di lavoro o nella planetaria, per 15 minuti (non meno!). L'impasto dovrà essere molto morbido ma ben legato e non appiccicaticcio
8) Mettere nuovamente l'impasto nella ciotola, coprire con pellicola e far lievitare per un'ora e mezza dentro il forno scaldato un minutino e subito spento.
9) Scegliere se sminuzzare insieme prosciutto e mozzarella o se, come me, avvolgere le fettine di mozzarella in una fettina di prosciutto (in modo che in cottura non fuoriesca troppo)
10) Dividere la pasta in 2, allargare ciascuna con un mattarello su un piano di lavoro leggermente infarinato, inserire il ripieno su una piccola porzione, spennellare con l'albume battuto e chiudere la pasta a mezzaluna tagliando con una rotellina liscia. Chiudere bene i bordi con le dita facendo in modo che non ci sia aria. Per lavorare i ritagli occorre aspettare 10 minuti per poterli rilavorare bene
11) Far riposare i calzoni coprendoli con un telo o rimettendoli a riposare in forno, su una teglia, facendoli lievitare un'altra ora e mezza
12) Quando l'olio raggiunge i 170° (ovvero quando inserendo il manico di un cucchiaio di legno si formeranno intorno delle bollicine bianche) si possono versare 2-3 calzoncini per volta e aspettarne la doratura
13) Scolarli su carta assorbente e mangiare ben caldi


Consiglio: se li fate piccoli (20 gr) si possono congelare dopo la seconda lievitazione, per scongelarli si potranno versare nell'olio freddo e lasciare che si scongelino man mano che l'olio, su fuoco medio, si riscaldi. Oppure si possono cuocere in forno caldo.


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sabato 21 maggio 2011

Calamari ripieni al profumo d'arancia



Ultimamente cucino pesce sempre più spesso, in casa ne andiamo tutti matti, ma così si rischia di cadere nella routine culinaria e sperimentare nuovi accostamenti è un modo per rendere meno banali anche dei semplici calamari.


Ingredienti:
10 calamari medio piccoli
1/2 bicchiere di vino bianco
1 spicchio di aglio
Un pizzico di peperoncino
Una manciata di prezzemolo fresco
Una manciata di uva sultanina
Una manciata di pinoli
4-5 cucchiai di pan grattato
1 uovo medio
Un filo di latte
Sale
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva Colonna
2 cucchiai di olio d'oliva all'arancio Colonna
Il succo di 1/2 arancia

Procedimento:
1) Lavare accuratamente i calamari rimuovendo gli occhi, le interiora filamentose, la conchiglia interna e la pellicina
2) Tagliare i tentacoli con un coltello mezzaluna
3) In padella versare un filo d'olio d'oliva con lo spicchio d'aglio (che poi andrà rimosso)
4) Aggiungere i tentacoli e i calamari
5) Unire il vino bianco
6) Insaporire con sale e un pizzico di peperoncino facendo cuocere per 3-4 minuti e conservando il sughetto di cottura
7) Nel frattempo ammorbidire l'uvetta in un bicchiere con acqua calda
8) In una terrina unire i tentacoli, l'uovo, il pan grattato, il prezzemolo tritato, l'uvetta, i pinoli, ottenere un composto morbido allungando con un goccino di latte
9) Mettere i calamari in forno, già caldo, a 180° per 15 minuti, cuocendo con il sughetto della cottura precedente
10) Farli intiepidire e poi tagliarli a rondelle
11) Servire con un'emulsione di olio di oliva all'arancio, succo di arancia e prezzemolo tritato



Ringrazio tantissimo Martina del blog "Cucina di cotto e spazzolato"
per aver pensato a me e avermi donato lo "Stylish Blogger Award". Grazie davvero, non lo sfrutto subito per una questione di tempo ma ti ringrazio e invito tutti voi a vedere il suo splendido blog.


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venerdì 20 maggio 2011

Tiramisù di Montersino



E da oggi sono su facebook, cioè ci sono già come utente ma non avevo mai creato pagine e così ho deciso di mandare lì anche il mio blog e interagire meglio con voi che già da tempo siete anche di là (ci arrivo, sempre con ritardo, ma ci arrivo :D). La pagina si chiama "Dolcemente Salato Blog" , se ci siete e volete unirvi o segnalarmi la vostra pagina per me sarebbe un piacere. 


Ho visto infiniti video su youtube che riguardassero Luca Montersino e il suo programma Peccati di Gola che va in onda sul canale Alice di Sky e ogni volta mi lascia senza parole, è davvero bravo, nelle spiegazioni tecniche, nelle spiegazioni pratiche, nell'esecuzione, davvero, mi ipnotizza. Stavolta ho voluto provare il suo tiramisù ma con una mia personalizzazione del dolce: inzuppare meno i savoiardi nella bagna per lasciar che se ne sentisse il gusto e per vedere la resa finale del dolce, e devo dire che preferisco la versione classica più inzuppata. Il procedimento e gli ingredienti consigliati da Montersino però sono perfetti, ho ottenuto un Tiramisù davvero buono e cremoso, ho impiegato più tempo ma alla fine ne valeva decisamente la pena perchè tutto era partito dalla voglia di non usare le uova crude ma semi pastorizzate e così ho scoperto il metodo dello sciroppo caldo da versare sulle uova... geniale!! E poi anche l'uso della panna insieme al mascarpone ha reso tutto ancor più godurioso.

Ho cercato di scrivervi tutti i passaggi ma vi consiglio di guardare direttamente il suo video, è lungo, ma ricco di consigli.

Io ho diminuito le dosi originali perchè per l'uso che ne avrei dovuto fare erano eccessive, così chiaramente ho ottenuto meno crema, la prossima volta userò la dose originale inzuppando meglio i savoiardi in modo da ottenere un tiramisù classico ma con tutti i consigli e i suggerimenti appresi.


Tiramisù di Montersino

Ingredienti

Per la bagna al caffè:
6 caffè ristretti e freddi (Montersino usa caffè di orzo, io caffè normale)
30 gr di zucchero
50 ml di acqua
1 bicchierino di liquore al caffè (mia aggiunzione)

Per la crema di uova:
122-123 gr di tuorli
220 gr di zucchero
70 ml di acqua
1 bacca di vaniglia (o 1 bustina di vanillina)

Per la crema di mascarpone:
350 gr di panna
350 gr di mascarpone

Altro:
q.b. di cacao amaro
500 gr di savoiardi


Procedimento:
1) Unire la panna e il mascarpone in una ciotola dai bordi alti. Montare a "neve" ferma con le fruste elettriche
2) Mettere l'acqua in un pentolino e versare lo zucchero senza mai mescolare. Portare a 121° (se non si ha un termometro si deve considerare che le bolle devono essere grandi, e prelevando un pizzico, dopo aver immerso le dita in acqua fredda, si deve formare una pallina)
3) Montare i tuorli inizialmente da soli. Aggiungere la polpa della bacca di vaniglia. Aggiungere poi a filo lo sciroppo. Montare fino a quando i tuorli non si saranno raffreddati. Mettere qualche minuto in frigo.
4) Preparare la bagna: unendo i caffè freddi, l'acqua, lo zucchero e il liquore
5) Aggiungere un cucchiaio di crema di uovo alla crema di panna e mascarpone mescolando delicatamente
6) Aggiungere poi, a poco a poco, tutta la crema di tuorli al composto di mascarpone e panna, mescolado dall'alto verso il basso per incorporare l'aria. Mettere in frigo per qualche minuto
7) In una pirofila fare uno strato di savoiardi bagnati nel caffè
8) Spalmare uno strato di crema
9) Spolverare il cacao amaro
10) Savoiardi nuovamente inzuppati
11) Di nuovo crema da spalmare e livellare con una spatolina
12) Cacao amaro spolverato
13) Per una resa ottimale sarebbe meglio tenere il dolce in frigo per un giorno intero, se non si può basta qualche ora di riposo e raffreddamento del dolce





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