antipasti
fingerfood
primi secondi insalate
contorni
lievitati dolci

martedì 23 novembre 2010

Cannoncini di sfoglia alla crema


Quando vado in un ipermercato il primo reparto che cerco è quello degli accessori da cucina, devo prendere qualcosa di diverso ogni volta, è più forte di me. I cassetti si riempiono ma almeno posso dire di utilizzare un pò di tutto, non finiscono nel dimenticatoio. ;)

Questi coni li ho comprati principalmente per 2 usi:
- per decorare a filo col cioccolato fuso inserito fatto colorare su un dolce (ad esempio questi biscotti)
- per fare questi cannoncini di crema (e ringrazio la fonte di Cookaround)



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
Zucchero semolato
Crema pasticcera

Procedimento:
1) Si prepara la crema pasticcera e la si lascia intiepidire
2) Con un mattarello si spiana meglio la pasta sfoglia (io uso quella già pronta)
3) Si ricavano striscioline larghe 1,5/2 cm, lunghe 22-25 cm
4) Si spennellano con acqua fredda (da frigo)
5) La parte asciutta si arrotola nel cono, si parte dalla punta fino a raggiungere la parte più alta
6) La parte bagnata, che resterà all'esterno, verrà rotolata nello zucchero
7) Si adagiano su una teglia ricoperta da carta forno e si mettono in forno, per 15 minuti a 190°-200°, stando bene attenti a non farli bruciare
8) Si fanno intiepidire qualche secondo e poi si stacca il cono metallico
9) A questo punto si possono riempire, delicatamente, con la crema pasticcera, con l'aiuto di un cucchiaino o di una sacca da pasticcere

Consiglio: facendo qualche ricerca sul web ho scoperto che si possono fare dei cannoncini con la carta forno, foderando le pareti con della carta d'alluminio. Non ho mai provato ma sembra interessante :)


Crema pasticcera


Come si farebbe senza questa crema? E' infatti molto usata in pasticcera per via della sua versatilità, da questa poi nascono altre creme, la chantilly, la diplomatica (ottenuta aggiungendo la panna), crema al limone, al cacao, alla vaniglia ecc...
E' una crema ideale a farcire bignè, crostate di frutta...

Ho capito che ognuno di noi dovrebbe avere 2-3 ricette di crema pasticcera da usare a seconda del tipo di impiego. Se si usa per una crostata di frutta servirà una crema più soda, se si dovrà mangiare da sola in una coppetta o servirà a farcire un dolcetto monoporzione dovrà essere più cremosa.



E capito, grazie al bravissimo Luca Montersino che non va usata la farina bensì gli amidi. L'amido di riso darà una consistenza cremosa, l'amido di mais (noto come maizena), invece, darà struttura alla crema. Per una crema versatile basterà usare metà di entrambi e ottenere il giusto compromesso.
Quella che riporto sotto è una crema con struttura soda poichè è previsto solo l'uso della maizena e la consiglio per farcire una crostata morbida.






Crema pasticcera (per crostata alla frutta):

Ingredienti per una crema soda

Per 800 gr di crema:
500 ml di latte intero 
6 tuorli (con gli stessi ingredienti se ne possono usare da 5 a 10)
150 gr di zucchero
50 gr di amido di mais
1/2 bacca di vaniglia (o la scorza grattugiata di 1/2 limone)

Ingredienti per una crema più morbida:
500 ml di latte intero
6 tuorli (con gli stessi ingredienti se ne possono usare da 5 a 10)
150 gr di zucchero
25 gr di amido di mais ("maizena")
25 gr di amido di riso (o fecola di patate)
1/2 bacca di vaniglia (o la scorza grattugiata di 1/2 limone)
 
Procedimento:
1) In un tegame scaldare il latte con la polpa estratta dalla vaniglia. Sfiorare il bollore senza mai raggiungerlo
2) Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di una frusta manuale
3) Incorporarvi l'amido (o gli amidi) mescolando con la frusta
4) Unire un pò del latte caldo per stemperare il composto, unirlo tutto e amalgamare bene
5) Rimettere tutto sul tegame, a fuoco medio-basso, mescolando continuamente fino ad arrivare ad una consistenza più densa (è importante mescolare altrimenti si formeranno dei grumetti). 6) Togliere dal fuoco e versare la crema su una pirofila in ceramica dai bordi bassi, livellandola bene
7) Coprirla con pellicola trasparente "a contatto" in modo che non si formi la crosticina superficiale (cioè la pellicola deve toccare la crema, non deve entrare aria)
8) Far intiepidire la crema a temperatura ambiente per 5-10 minuti e poi farla raffreddare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo



Crema pasticcera di Montersino

Ingredienti:

400 gr di latte intero
100 gr di panna
150 gr di tuorli
150 gr di zucchero
17,5 gr di amido di mais
17,5 gr di amido di riso
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento:
1) In un tegame scaldare il latte con la panna
2) Aprire la bacca di vaniglia incidendo con un coltellino in modo da recuperare la polpa. Aggiungerla allo zucchero. Aggiungere la bacca vuota nel tegame con latte e panna
3) Montare, nella planetaria (o con un frullino elettrico) i tuorli insieme allo zucchero
4) Unire i due amidi e incorporarli alla montata di tuorli, mescolando con una spatola
5) Togliere la bacca di vaniglia dal latte e panna, ancora sul fuoco, e unire il composto di tuorli e amidi
6) A questo punto l'uovo sarà tutto in superficie, il latte ribollirà fuori dall'uovo e con un paio di colpi di frusta mescolare la crema che sarà magicamente densa
7) Con dell'alcool alimentare sterilizzare la terrina su cui si andrà a versare la crema. Versarla quando è ancora molto calda. Con una spatola lisciare la superficie e coprire con pellicola a contatto
8) Far raffreddare più velocemente possibile, mettendo sotto una teglia con acqua e ghiaccio. A questo punto raffreddare bene in frigo o in freezer fino al momento dell'utilizzo

Consiglio:
si evita l'uso della farina poichè rende troppo fluida la crema in frigorifero già il giorno dopo, poichè gli enzimi "mangiano" la gelatina







Crema pasticcera al caffè

Ingredienti:
500 gr di latte intero
2-3 cucchiaini di caffè solubile
6-7 tuorli
25 gr di amido di mais ("maizena")
25 gr di amido di riso (o fecola di patate o farina)
150 gr di zucchero
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento:
1) Dal totale, togliere 1/2 bicchiere di latte
2) Mettere il resto del latte, insieme alla polpa di vaniglia (o alla vaniglina) e al caffè solubile, in un tegame dal fondo spesso arrivando a far sfiorare il bollore, senza mai raggiungerlo
3) Nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di una frusta manuale
4) Incorporarvi la maizena e la farina setacciate mescolando con la frusta per scongiurare la formazione di grumi
5) Versare il latte freddo tenuto da parte che aiuterà il composto per avere una buona consistenza
6) Una volta che il latte del tegame ha sfiorato il bollore toglierlo dal fuoco
7) Versare il latte sulla crema di tuorli mescolando per amalgamare
8) Rimettere tutto sul tegame, a fuoco medio-basso, mescolando continuamente fino ad arrivare ad una consistenza più densa (è importante mescolare altrimenti si formeranno dei grumetti). Serviranno 3-4 minuti
9) Togliere dal fuoco e versare la crema su una pirofila in ceramica dai bordi bassi, livellandola bene
10) Coprirla con pellicola trasparente "a contatto" in modo che non si formi la crosticina superficiale (cioè la pellicola deve toccare la crema, non deve entrare aria)
11) Far intiepidire la crema 5-10 minuti e poi farla raffreddare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo

 


Consiglio: la crema al caffè è ottima come dessert a cui aggiungere un ciuffo di panna montata, come fa Laura nel suo splendido post che trovate qui 

lunedì 22 novembre 2010

Polpettone con cuore di scamorza



A casa mia non si mangia molta carne, pur non essendoci nessun vegetariano a nessuno piace mangiarla più di due volte a settimana, di conseguenza non ci sono ricette classiche, tipo l'arrosto della domenica, polpette realmente speciali o polpettoni tramandati di generazione in generazione. Io con questo blogghino vorrei migliorare appunto certe lacune e far "mie" certe ricette, magari, provando qualcosa di più saporito, mangiare carne diventerà un piacere e non un sacrificio.

Questo è il mio secondo polpettone, del primo non ero rimasta soddisfatta per 2 motivi: tagliandolo si è rotto (era troppo caldo) e nonostante un ripieno molto morbido ho trovato la carne un pò asciutta.
Stavolta è andato decisamente meglio perchè l'ho cotto in padella e non in forno, e durante la cottura l'ho costantemente bagnato con del brodo. Risultato? Una vera bontà! Morbido dentro, compatto fuori. Lo rifarei altre mille volte. Certo, non è un piatto veloce da realizzare dato che necessita di più di un'ora di cottura e che spesso bisogna girarlo e inumidirlo, ma alla fine è una bella soddisfazione per il palato.

L'ispirazione me l'ha data il polpettone con cuore di scamorza di Giallo Zafferano e ho preso inoltre qualche consiglio anche qui.



Polpettone con cuore di scamorza

Ingredienti per l'impasto del polpettone:
300 gr trito di maiale
300 gr di trito di manzo
200 gr di mollica di pane rafferma (bagnata con del latte)
5 cucchiai di parmigiano
4-5 cucchiai di pan grattato
100 gr di scamorza affumicata
3 uova medie
q.b. di farina 00
Un pizzico di peperoncino macinato
Una grattugiatina di noce moscata
Una manciata di prezzemolo tritato
Sale

Ingredienti per la cottura:
4 cucchiai d'olio d'oliva
1 noce di burro
q.b. di brodo vegetale (l'ho ottenuto con 1 dado classico)
1/2 bicchiere di vino rosso
1-2 cucchiai di farina

Procedimento:
1) In un tegame fare almeno 1 litro di brodo vegetale, con le verdure o con i dadi e mantenerlo bollente
2) In una ciotola unire i due triti di carne
3) Aggiungere la mollica di pane bagnata nel latte, strizzata e sbriciolata
4) Aggiungere il formaggio grattugiato, le uova, 2 cucchiai di pan grattato, il sale, il peperoncino o il pepe, la noce moscata e il prezzemolo tritato
5) Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo (aggiungere ancora pan grattato se la consistenza non è compatta, io ne ho aggiunti altri 3 di cucchiai)
6) Tagliare la scamorza a rettangolini
7) Infarinare il piano di lavoro
8) Appoggiare l'impasto, formare una conca al centro, inserire la scamorza e chiudere conferendo la classica forma del salame
9) Picchiettare ancora un pò di farina su tutta la superficie
10) In una padella antiaderente versare l'olio e la noce di burro
11) Dopo qualche secondo adagiare il polpettone e farlo rosolare a fuoco medio per i 4 lati, girandolo delicatamente con una paletta apposita (è qui che comincerà a prendere la forma). Far rosolare ogni lato per circa 3 minuti
12) Bagnare col vino e farlo evaporare
13) Accompagnare da adesso in poi la cottura del polpettone bagnando spesso con il brodo caldo. Coprire e lasciar cucinare
14) Superata l'ora di cottura controllare se il polpettone sembra sufficientemente cotto (io ho preferito tenerlo 1h per essere certa della cottura interna)

15) Toglierlo dalla padella e farlo raffreddare per almeno 20-30 minuti

16) Usare il fondo di cottura per fare una cremina. Se è rimasto del brodo scaldarlo e scioglierci qualche cucchiaio di farina
17) Tagliare il polpettone a fette di 1,5-2 cm e servire con la cremina calda



Consiglio: per ottenere delle fette più gradevoli si potrebbero tagliare di sbieco.

domenica 21 novembre 2010

Spaghetti con carciofi e crema di ricotta


E si ricomincia la settimana!! Buongiorno a tutti!!
Dopo il risotto, questo è il mio primo a base di carciofi preferito, una vera bontà e avendo provato questo condimento con tanti formati posso assicurare che con gli spaghetti il piacere è maggiore.

Ingredienti:
400 gr di spaghetti
2 carciofi medio-grandi
200 gr di ricotta di pecora
Noce moscata
Sale
Olio
1 dado ai funghi
1 porro (o 1 scalogno)

Procedimento:
1) Frullare la ricotta con una grattugiatina di noce moscata, fino ad ottenere una crema priva di grumi. Metterla da parte.
2) Togliere le foglie esterne del carciofo fino ad arrivare al cuore, tagliare il gambo e tagliarlo a pezzettini. Tagliare il carciofo in due, togliere con un coltello la barbetta e dividere ogni metà in 4 per formare degli spicchi. (Per non far diventare i carciofi neri durante l'operazione è bene preparare una bacinella con acqua e limone)
3) In padella far appassire il porro tritato con un filo d'olio, versare i carciofi, aggiungere un pizzico di sale e farli saltare un minutino, poi aggiungere un mestolo d'acqua e un dado vegetale sbriciolato. Far cuocere, con un coperchio, per una decina di minuti, ovvero fino a quando l'acqua è evaporata del tutto
4) Aggiungere la crema di ricotta e mescolare per amalgamare
5) Scolare gli spaghetti ben al dente e amalgamarli al condimento

Consiglio: una generosa spolverata di parmigiano o grana rende il piatto ancora più ricco e gustoso

sabato 20 novembre 2010

Frittelline di riso



Buondì!! Vi immagino tutte dietro i fornelli per dar vita a un delizioso pranzo. ^_^
Nell'augurarvi una buona domenica vi lascio queste frittelline, sono buonissime e spesso sono un modo per riciclare del riso lesso avanzato. Se fatte piccoline vanno bene per un antipasto finger food perchè possono essere mangiate sia caldissime che fredde. Anzi, quando sono fredde sono ancora più buone perchè si sente meglio il chicco di riso.
Sul blog ho anche la versione delle crocchette riso e patate, fatta però senza la pastella.

Frittelline di riso

Ingredienti per 20 frittelline (della grandella della foto):
200 gr di riso (io uso solo il parboiled)
3 cucchiai di parmigiano o grana
Sale
1 uovo
2 cucchiai di farina
q.b. di latte
Olio d'oliva

Procedimento:
1) Cuocere il riso, in acqua fredda, scolandolo ben al dente
2) Condirlo con qualche cucchiaio di formaggio grattugiato
3) Farlo raffreddare un'oretta (se andate di fretta e non potete lasciarlo raffreddare aggiungete un pò di formaggio in più e una bustina di zafferano, tenderanno ad asciugare immeditamente il riso e vi consentiranno di lavorarlo fin da subito)
4) Nel frattempo fare la pastella rompendo in una ciotola un uovo, sbatterlo con un pizzico di sale, versare la farina e aggiungere un pochino di latte fino ad ottenere la consistenza di una pastella, non troppo densa nè troppo liquida. Farla riposare in frigo fino a quando non si userà per formare le frittelle (bastano anche 15 minuti)
5) Formare delle palline di riso cercando di compattarle per benino, poi dare la forma schiacciata
6) Rotolarle nella pastella
7) Soffriggerle in poco olio d'oliva facendo dorare entrambe le parti (se si vuole una cottura uniforme è meglio usare una padella dai bordi alti e usare l'olio di semi per immergere totalmente le frittelline)

venerdì 19 novembre 2010

Focaccine da buffet


Era da tanto tempo che non impastavo qualcosa e queste focaccine mi hanno sorpreso tantissimo, sono più buone di come le immaginavo, e anche gradevoli da vedere.
Quando ho letto per la prima volta gli ingredienti sono rimasta un pò perplessa, la patata lessa potevo anche aspettarmela (in fondo le focacce più soffici la prevedono), ma il miele e la panna liquida... no, quelli proprio no!!

Le ho fatte ieri mattina e alla sera erano ancora perfette, le ho solo scaldate appena, non si sono indurite, non hanno perso la sofficità di quando le ho sfornate.


Ringrazio il blog "Welcome to my little kitchen" da cui ho preso la ricetta.
Oltretutto sono felice di aver trovato, per la prima volta, la farina "0". Ma voi la trovate facilmente? Io trovo solo la farina manitoba, la "O" l'ho trovata solo all'IperCoop.


Inutile dire che queste focaccine sono perfette per un buffet o per una serata di finger food, si possono gustare guardando un film o una partita con amici. Chiaramente, per risparmiare tempo, si può fare un'unica focaccia e tagliarla poi a pezzetti, il risultato sarà comunque ottimo.

Ingredienti per l'impasto (con cui io ho ottenuto 24 focaccine):
500 gr di farina 0 (in alternativa potete usare metà manitoba e metà 00)
100 gr di patate lesse (pesate, sbucciate e cotte, corrispondono ad una patata medio-piccola)
100 ml di acqua
100 gr di panna liquida (io ho usato la Hoplà per dolci non zuccherata)
50 ml di latte
50 gr di olio d'oliva
1 bustina di lievito in polvere (io uso il Mastro Fornaio di Pane Angeli ma va benissimo anche 1 cubetto di lievito fresco)
10 gr di zucchero
15 gr di miele
20 gr di sale

Per condire, a scelta:
Pomodorini
Olive verdi
Cubetti di formaggio
Pezzettini di Wurstel

Procedimento:
1) Lessare la patata, farla intiepidire pochi minuti, pelarla e schiacciarla quando è ancora caldina (attenti a non bruciarvi però!)
2) In un pentolino unire il latte e l'acqua, mettere sul fuoco e scaldare appena (non devono essere molto caldi), scioglierci il lievito e mescolare
3) Su una ciotola disporre la farina a fontana, al centro mettere la patata, lo zucchero, la panna, il miele e l'olio, dopo qualche secondo aggiungere anche il mix di acqua/latte/lievito e impastare
4) Trasferire la pasta su un piano di lavoro infarinato e a questo punto aggiungere anche il sale
5) Si otterrà un composto piacevolissimo da lavorare, morbido ma sodo, impastare per almeno 10 minuti
6) Metterlo nella ciotola infarinata, coprirlo con un canovaccio e scegliere se farlo lievitare sul forno spento oppure coperto da una coperta di lana
7) Far lievitare per un'ora e mezza circa (o comunque fino al raddoppio del volume)
8) Nel frattempo preparare gli ingredienti, tagliandoli a pezzettini
8) Con un mattarello stendere il panetto senza lavorarlo, lo spessore deve essere di circa 1 cm
9) Con un coppapasta o in alternativa un bicchiere di dimensione standard (7-8 cm di diametro) ricavare dei dischi
10) Disporre i dischetti su una teglia rivestita da carta forno
11) Con 3 dita pressare sui dischetti e su questi "buchetti" mettere i pezzettini di formaggi, pomodorini, olive o salumi desiderati



12) Mettere le focaccine nel forno spento e lasciarle lievitare ancora un'ora
13) Preriscaldare il forno e a questo punto cuocerle a 200° per 20-25 minuti, fino alla doratura desiderata
14) Fare un'emulsione con acqua, olio e sale e spennellarla sulle focaccine ancora calde


Auguro un buon week end a tutti voi...

mercoledì 17 novembre 2010

Risotto carote e zucchine



Risottino verde-arancio buono, buonissimo come tutti i risotti sanno essere.

Ingredienti:
400 gr di riso (io uso sempre e solo parboiled)
1 carota
1 zucchina genovese
Brodo vegetale (ho usato 2 dadi)
1 porro o scalogno
q.b di burro
q.b. di formaggio grattugiato o di formaggio a scelta (io ho usato stavolta 2 sottilette)

Procedimento:
1) Lavare e spuntare la zucchina, tagliarla a julienne
2) Pelare la carota e tagliare anche questa a julienne
3) Far sciogliere un porro, tagliato finemente, su una padella con un generoso filo d'olio
4) Aggiungere le verdure e farle saltare in padella dolcemente
5) Preparare il brodo, aggiungendo nell'acqua i dadi, e mantenerlo caldo
6) Versare il riso in padella insieme alle verdure, farlo tostare e brillare qualche minuto e accompagnare poi il resto della cottura con qualche mestolo di brodo
7) Sul finire mantecare con qualche nocina di burro
8) Togliere dal fuoco e sciogliere le sottilette o mantecare con il formaggio grattugiato

martedì 16 novembre 2010

Patate Hasselback


Andiamo al contorno di oggi, ringrazio Kikiwise perchè proprio nel suo delizioso blog "Tomato Basil Flavour" ho trovato questo modo geniale per cuocere, o meglio, presentare le patate. Si tratta appunto delle patate Hasselback, ho fatto un paio di ricerche sul web e ho scoperto che sono uno dei contorni più tipici della Svezia (infatti il nome deriva da un ristorante di Stoccolma dove furono servite per la prima volta) e che sono molto noti anche nel mondo dei food blog. Forse solo io non le conoscevo, o forse parlandovene apprenderete, proprio come me, questa divertente cottura di uno degli alimenti più amati.

Ingredienti:
Patate (possibilmente a buccia morbida)
Burro
Sale
Prezzemolo
Pan grattato
Formaggio grattugiato (che io non ho usato)

Procedimento:
1) Pelare le patate
2) Lavarle in acqua fredda
3) Togliere una fettina dalla base di ogni patate, in modo da farla stare in piedi
4) Con un coltello affilato realizzare delle incisioni regolari (a intervalli di 3-4 mm) fermandosi a 1 cm dalla base, in modo che la patata si presenti a sfoglie come un libro, le cui pagine restano legate alla base. Per eseguire bene l'operazione potete usare uno spiedo da infilare alla base: così
5) Adagiarle su una teglia, rivestita da carta forno
6) Salarle e spennellare in superficie un pò di burro fuso
7) Farle quindi arrostire, a 200° per circa 30 minuti, con le sfoglie rivolte verso l'alto (potete girarle di tanto in tanto durante la cottura)
8) Spennellare ancora un pò di burro, aggiugere del prezzemolo fresco tritato e cospargere con pochissimo pan grattato (la ricetta originale prevede anche l'uso del formaggio grattugiato)
9) Far cuocere in forno ancora 20 minuti fino a che non saranno uniformemente dorate e cotte


lunedì 15 novembre 2010

Cordon bleu


Erano secoli che non li mangiavo, perchè non amando il prosciutto ho sempre evitato di comprare quelli confezionati/surgelati e così ho pensato bene di farmeli da sola, per me stessa li ho fatti solo con ripieno di sottilette, agli altri li ho fatti aggiungendo anche il prosciutto.
Sono molto semplici da fare, è un modo particolarmente saporito (e ci credo!!) di mangiare delle semplici fettine di pollo, anzi è una cosa più facile a farsi che a dirsi.



Ingredienti:
Fette di pollo
Sottilette o mozzarella priva di acqua (ma va bene qualsiasi formaggio a pasta molle tipo leerdammer, svizzero, galbanino, scamorza ecc...)
Prosciutto cotto
Uova
Farina
Pan grattato
Sale
Olio per friggere (io ho usato quello di semi di mais)

Procedimento:
1) Con un batticarne assottigliare le fette
2) Piegare ogni fetta in due su se stessa e vedere se i bordi coincidono, dare una forma regolare tagliando i bordi in eccesso (si devono ottenere dei perfetti quadrati, rettangoli o triangoli, a seconda del taglio della fetta)
3) A questo punto, una volta ottenuta la forma regolare, riaprire la fetta per farcirla
4) Prendere una fetta di prosciutto, adagiare al centro una fettina di mozzarella (ben sgocciolata) o di formaggio e chiudere a involtino molto largo, rettangolare
5) Adagiare questo involtino al centro della fetta di pollo e chiudere quindi la fetta
6) Passare ogni cordon bleu nella farina, sigillando bene i bordi
7) Passarlo poi nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale
8) E infine nel pan grattato
9) Friggere in olio ben caldo (stavolta sconsiglio l'olio d'oliva, meglio un olio da frittura tipo quelli per le patatine), i cordon bleu devono galleggiare nell'olio, quindi meglio usare una padella dai bordi alti o una friggitrice. Far dorare le fette qualche minuto (se l'olio è eccessivamente caldo si brucia in fretta la panatura e l'interno resta crudo). Scolarli su carta assorbente, salarli e mangiarli caldi

ps: chiaramente i ritagli di pollo non vanno buttati, potete condirci un'insalatina, farci delle polpettine o dei bocconcini a parte

Consiglio: I cordon bleu li ho serviti con delle patate Hasselback di cui parlerò prossimamente :) , ma va benissimo anche del purè di patate o un contorno leggero di insalata o verdure grigliate. Eh eh "tutti" li vorrebbero con patatine fritte però no, sarebbe un piatto bomba a quel punto :D

Dolcetti siciliani alle mandorle


Buon inizio settimana, spero che il week end sia andato bene.
Ecco i dolcetti alle mandorle, li fa spesso mia madre, si realizzano in pochissimo tempo e il risultato è garantito, li ha fatti sabato e sono spariti in un lampo. Sono dei classici della pasticceria secca siciliana.




Dolcetti siciliani alle mandorle

Ingredienti:
500 gr di farina di mandorle (o mandorle da tritare)
4 albumi (di uova medio grandi)
180 gr di zucchero (potete arrivare fino a 200 gr)
1 bustina di vanillina (molto meglio 1/2 bacca di vaniglia)
q.b. di zucchero a velo
Mandorle intere pelate o ciliegie candite

Procedimento:
1) Pelare le mandorle immergendole in acqua bollente per qualche minuto. Togliere quindi la pellicina scura. Scaldarle in padella tostandole leggermente (metterne una trentina, o più, da parte)
2) Nel mixer inserire le mandorle e tritarle fino ad ottenere una granella piccola ma non troppo (non deve diventare sottile come la farina)
3) Inserire adesso gli albumi d'uovo e lo zucchero e frullarli insieme alle mandorle
4) Lavorare il composto ottenuto (molto morbido) con le mani per qualche minuto, in modo tale da compattarlo meglio
5) Spolverare lo zucchero a velo su un piano di lavoro, cospargerne un pò anche sulle mani e cominciare a formare delle palline, schiacciarle leggermente come si fa con le polpette. Le palline standard devono essere abbastanza piccole, con quest'impasto se ne dovrebbero ottenere circa 30-34. Star bene attenti a lisciare i bordi delle palline perchè in cottura potrebbero formarsi delle piccole crepe
6) Adagiarle su una teglia ricoperta da carta forno
7) Al centro di ogni dolcetto inserire una mandorla, o una ciliegia candita, facendo una leggera pressione


8) Mettere in forno a 180° per 10-12 minuti e poi far colorare la superficie con qualche altro minuto di cottura


9) I dolcetti non saranno pronti per essere mangiati subito, servirà farli rassodare meglio (non serve tenerli in forno) per almeno 30 minuti, inizialmente saranno eccessivamente morbidi, ma è normale.

sabato 13 novembre 2010

Caserecce con funghi e zucca


Questo primo profuma d'autunno...

Buona domenica a tutti!!

Ingredienti:

Caserecce (o qualsiaso altro formato)
Zucca
Funghi
Brodo di funghi (dado)
Porro o scalogno
Vari (olio, peperoncino)

Procedimento:
1) Sbucciare la zucca, tagliarla a pezzettini e cuocerca al microonde per 7-8 minuti oppure lessarla in acqua bollente per 15-20 minuti (deve essere morbida ma non troppo)
2) Pulire i funghi con un panno togliendo la pellicina esterna e affettarli
3) In padella far appassire il porro (o lo scalogno) con un filo d'olio
4) Aggiungere la zucca e i funghi e farli rosolare. Insaporire con un pizzico di peperoncino
5) Aggiungere un dado ai funghi o un dado vegetale e farlo sciogliere in padella
6) A questo punto mettere nel mixer metà del condimento e tritarlo
7) Versare la crema ottenuta al condimento e mescolare per amalgamare
8) Aggiungere un mestolo d'acqua di cottura
9) Scolare le caserecce ben al dente e farle saltare in padella

venerdì 12 novembre 2010

Sformatini ricotta e spinaci con glassa di aceto balsamico


Come farei senza i miei stampini in silicone? Li ha comprati mia madre anni fa e allora li ho sempre fatti lavorare, rendono compatto tutto, dolce e salato. Io poi ho una speciale predilezione per le cose monodose. Questi sono nati da un avanzo di condimento, gli spinaci erano asciutti e quindi non c'è neanche stato bisogno di mettere l'uovo.

Sformatini ricotta e spinaci con glassa di aceto balsamico

Ingredienti:
Spinaci (o qualsiasi altra verdura)
Ricotta
Grana o parmigiano
Sale
(1 uovo, ma solo se gli spinaci sono troppo umidi)
Glassa di aceto (io uso la Ponti)

Procedimento:
1) Lessare gli spinaci in poca acqua. Scolarli e farli intiepidire. Strizzarli per bene (devono perdere tutta l'acqua)
2) In una ciotola unire quindi gli spinaci, la ricotta, il formaggio (l'uovo) e il sale. Amalgamare con una forchetta
3) Infarinare gli stampini monodose e riempirli
4) Metterli in forno, a 190° per 20 minuti
5) Farli intiepidire qualche minuto e poi togliere lo stampo
6) Versare un goccino di glassa di aceto e servire

giovedì 11 novembre 2010

Funghi ripieni di patate e scamorza


Ed ecco i re dell'autunno, che uniti alle patate e alla scamorza danno vita ad un bel secondino.

Ingredienti:
Funghi
Patate
Prezzemolo
Formaggio grattugiato
Pan grattato
Scamorza (o qualsiasi formaggio a pasta molle)
Vari (olio, sale, scalogno, dado ai funghi, peperoncino, noce moscata, rosmarino)

Procedimento:
1) Lessare le patate, farle intiepidire, pelarle e passarle nello schiacciapatate fino ad ottenere una purea. Insaporirla con sale e un rametto di rosmarino. Aggiungere qualche cucchiaio di formaggio grattugiato, prezzemolo tritato e un pochino di pan grattato. Mescolare per amalgamare
2) Togliere la pellicina esterna dei funghi rimuovendo i residui di terra con un panno umido. Separare i gambi dai cappelli. Mettere i capelli da parte e tritare i gambi
3) In una padella far appassire lo scalogno, tritato con un coltello mezzaluna, con un filo d'olio. Versare i funghi e farli rosolare. Insaporire con un pizzico di peperoncino in polvere e una grattugiatina di noce moscata, sbriciolare un dado (o poco meno). Basteranno 10 minuti di cottura
4) Tagliare la scamorza a dadini
5) Unire quindi la scamorza e i funghi , privati dell'acqua, alle patate. Mescolare.
6) Adagiare i cappelli dei funghi su una teglia e riempirli con composto
7) Spolverare un pochino di pan grattato


8) Irrorare con un filo d'olio
9) Mettere in forno, a 180° per 20-25 minuti facendo gratinare la superficie

mercoledì 10 novembre 2010

Risotto gorgonzola, pere e noci


Ringrazio ufficialmente i miei genitori perchè da anni fanno da cavia a tutti i miei esperimenti. :D
Potevo non provare quest'accoppiata così nota, proprio io che mangio il risotto con il melograno, con i cachi e con le fragole?

Devo dire che questi abbinamenti dolce-salato sono davvero particolari, delicati, sorprendenti, non tutti i palati probabilmente percepirebbero gradevoli questi sapori così diversi, a me piacciono proprio tanto, il "segreto" è quello di bilanciare il tutto, il salato deve essere leggermente più presente del dolce.



Ingredienti:
500 gr di riso (io uso solo il parboiled)
100 gr di gorgonzola
2 pere medie
6 noci
Porri
2 cucchiai di grana o parmigiano
Brodo (io uso 2 dadi, uno di carne e 1 vegetale)
Vari (olio, sale, vino bianco)

Procedimento:
1) Frullare una pera
2) Ridurre in pezzetti l'altra pera, ricavando anche qualche fettina che servirà per la decorazione finale
2) Preparare il brodo e tenerlo ben caldo
3) In una padella capiente versare un generoso filo d'olio e far appassire il porro tagliato con la mezzaluna


4) Versare il riso, farlo brillare e tostare


5) Bagnare con un pò di vino bianco


6) Accompagnare il resto della cottura con qualche mestolo di brodo


7) Aggiungere la pera frullata e farla sciogliere delicatamente
8) 10 minuti prima della fine della cottura (calcolate che il tempo totale è di circa 18 minuti) aggiungete la pera tagliata a pezzettini e mescolare per amalgamarla al riso


9) Qualche minuto prima di togliere il riso dal fuoco mantecare con il gorgonzola tagliato a cubetti e il formaggio grattugiato. Mescolare


10) Servire con le noci tritate e qualche fettina di pera

martedì 9 novembre 2010

Crema dolce di ricotta


Mi è avanzata della ricotta e non volendola impiegare per fare un dolce impegnativo ho deciso di usarla per fare la crema simile a quella con cui si riempiono i cannoli, la preparazione necessita di pochi minuti e su una coppetta diventa un bel dolce al cucchiaio gradito a fine pasto.

Crema dolce di ricotta

Ingredienti:
300 gr di ricotta fresca (di pecora possibilmente)
100 gr di zucchero a velo
80 gr di gocce di cioccolato
Dadini di arance candite o ciliegie candite

Procedimento:
1) Frullare la ricotta fino ad ottenere una crema priva di grumi
2) Montarla, con lo sbattitore elettrico, insieme allo zucchero a velo
3) Aggiungere le gocce di cioccolato, i canditi e/o le ciliegie
4) Se la ricotta era fredda non servirà neanche far raffreddare la crema in frigo, sarà buona fin da subito